venerdì 25 luglio 2014

Recensione di "Niente di vero tranne gli occhi" - Giorgio Faletti

Cari visitatori della Tana,
non credevo mai che potesse succedere a me, ma nell'ultima spola casa-casa al mare che ho fatto, ho dimenticato il mio e-reader a casa. Tutto il mio patrimonio di ebook è rimasto a casa mia per un'intera settimana! 
Così mi sono ritrovata senza un libro da leggere.
Ma com'è ovvio, dato che nella mia famiglia leggiamo tutti, ci sono sempre libri sparsi da qualche parte, e l'anno scorso la mia mamma aveva dimenticato Niente di vero tranne gli occhi nella sua borsa da spiaggia dopo averlo finito.
Di Faletti avevo già letto tempo addietro Io sono Dio, ma non mi aveva entusiasmata troppo, in generale perché non mi piacciono i thriller con i PoV dei killer, ma era da tanto che non leggevo un thriller e volevo proprio vedere cosa questo autore avesse scritto sulla basa di una trama completamente diversa.
E poi il fatto che mi sia capitato in mano un romanzo di un'autore scomparso di recente mi è sembrata una grande coincidenza, quindi perché non leggerlo?

Il romanzo è uscito nel 2004 per Baldini Castoldi Dalai Editore e ormai lo trovate anche nella versione bestseller a 4,90 €. Le pagine sono 499.


TRAMA
Che cosa unisce Jordan Marsalis, fratello del sindaco di New york ed ex tenente di polizia, e Maureen Martini, commmissario di polizia a Roma? Apparentemente nulla. Eppure, per strade e vicissitudini diverse, si troveranno uniti in un'indagine su un beffardo assassino che compone i corpi delle sue vittime come i personaggi dei Peanuts, dopo averle seviziate nei modi più efferati. La prima vittima è un pittore "maledetto", figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan, cui fanno seguito altri due omicidi misteriosamente collegati fra loro. Un susseguirsi di colpi di scena sullo sfondo della metropoli più metropoli del mondo, dove tutto è accaduto e dove tutto può accadere, dove in realtà non c'è niente di vero. Tranne gli occhi...



LA MIA OPINIONE

In una cupa e quasi soffocante New York, un killer uccide le sue vittime soffocandole. Dopo la morte, li posiziona nelle pose tipiche di alcuni personaggi dei Peanuts, fumetti ideati da Charles Schultz e famosissimi in tutto il mondo.
Jordan Marsalis è un ex tenente della NYPD, che dopo essere stato espulso si prepara a partire per un lungo viaggio, ma giusto il giorno della partenza avviene il primo omicidio, e lui è chiamato dal fratello Christopher, sindaco della città, ad occuparsi del caso.
Dall'altra parte dell'Atlantico, a Roma, Maureen Martini, commissario di polizia, sta vivendo delle difficoltà sul lavoro a causa del fatto che ha ucciso un trafficante di droga in una sparatoria, ma in compenso ha una vita sentimentale molto intensa.
E' proprio quando le cose sembrano cominciare ad aggiustarsi però che lei ed il suo fidanzato vengono rapiti dal fratello dell'uomo che Maureen ha ucciso. Sotto gli occhi di lei, uccide il suo fidanzato e non contento lascia che i suoi uomini la picchino e violentino.

Maureen viene miracolosamente ritrovata ancora viva, ma i danni che ha subito agli occhi sono gravissimi, e per ripararli occorre un trapianto di cornea che però in Italia non può ottenere, quindi è costretta a recarsi a New York, dove un chirurgo dalle grandi capacità e la tecnologia possono aiutarla sul serio.
E' così che si incrociano le vite di Jordan e di Maureen, e il loro incontro riguarda proprio le indagini che Jordan sta svolgendo.

Niente di vero tranne gli occhi è un romanzo che in parte mi ha sorpresa.
Al thriller e alle immancabili indagini si unisce un tocco di paranormale che, seppur già visto, non guasta.
I personaggi, sia principali che secondari, sono delineati benissimo.
Jordan Marsalis è sicuramente il personaggio che conosciamo meglio. Faletti racconta non solo le sue indagini, ma a queste incatena un background molto interessante, che crea un personaggio completo e complesso. Allo stesso modo, Maureen, seppure compare di meno nel romanzo rispetto a Jordan, è ben delineata e ha un peso fondamentale nella storia. Una donna dai sentimenti profondi, la cui vita è stata più volte sfiorata dalla morte, ma che comunque non si arrende.
A questi personaggi si aggiungono James Burroni, un detective della Polizia di NY che mal sopporta Marsalis, ma con il quale ha un'intesa investigativa davvero strepitosa, anche lui con il suo background che seppur poco presente, lo distingue bene dagli altri personaggi, e Lysa Guerrero una donna dal passato più che complesso che seppur adulta, ancora deve trovare la sua strada. Anche lei ha un peso importante nella storia, e a questo si aggiungono i sentimenti che prova per Jordan e che vorrebbe a tutti i costi soffocare.

Per tutti questi personaggi, Faletti riesce a tracciare una storia e un intreccio ben precisi ma allo stesso tempo riesce a dare voce alla loro personalità e ai loro sentimenti, rendendo bene quella che è la profondità di ciascuno di loro.
Inoltre, indirettamente, l'autore riesce a trattare di argomenti quali la solitudine, l'emarginazione, l'accettazione del diverso, che passano attraverso i suoi personaggi.

Niente di vero tranne gli occhi è un romanzo coinvolgente, che riesce a trascinare il lettore fin dentro le pagine, e inoltre è molto intrigante, e il finale non è affatto scontato.
L'unica cosa che non mi è piaciuta molto, sono stati i continui cali di tensione. Viviamo gli omicidi attraverso gli occhi delle vittime, e dopo le diverse morti, si torna di botto alle indagini, per poi fine con un finale in cui la tensione sale di nuovo.

Nel complesso però questo è un romanzo ben scritto, abbastanza corposo ma dove nulla è superfluo, sicuramente da leggere per chi ama i thriller coinvolgenti ed emozionanti, in cui nulla, sentimenti compresi, è lasciato al caso. 



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

8 commenti:

  1. Bello questo libro, è piaciuto molto anche a me! :)

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    1. E' un romanzo ben scritto e pieno di tutti quegli elementi che rendono un thriller un buon thriller.
      Felice di sapere che è piaciuto anche a te!

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  2. Il primo romanzo di Faletti che ho letto, e anche il mio primo thriller serio ^^ mi hai fatto venire voglia di andarmelo a rileggere, anche se di solito una volta trovato il colpevole i libri del genere non li rileggo...una belle storia ben scritta comunque :)

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    1. Assolutamente, un bel thriller :)
      Nemmeno io sono capace di rileggere i gialli o i thriller una volta scoperto il colpevole, sono state davvero poche le eccezioni che ho fatto!

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  3. Ciao Annie!!! Sono contenta ti sia piaciuto ^^ Da grandissima fan di Faletti quale sono, mi fa proprio piacere! Di questo autore ho sempre amato la capacità di far vivere mille storie in un romanzo, proprio come succede in "Niente di vero tranne gli occhi" (anche se il mio preferito resta sempre "Io uccido"), per quanto riguarda "Io sono Dio" però hai ragione è stato quello che mi è piaciuto di meno mentre se il lato un po' paranormale di questo non ti è dispiaciuto ti consiglio "Fuori da n evidente destino"!

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    1. Io uccido devo proprio leggerlo, me lo consigliano praticamente da anni e ancora non mi sono decisa.
      Faletti ha una grande capacità nel tracciare le storie e i personaggi e nel farle vivere al lettore.
      Fuori da un evidente destino ce l'ho sulla scrivania in questi giorni. Che sia un altro caso? :3

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  4. Ciao Annie!! Di Faletti ho letto solo Io uccido e mi aveva piacevolmente sorpreso: non pensavo che un comico potesse scrivere un libro tanto coinvolgente e capace di tenerti col fiato sospeso!!
    niente di vero tranne gli occhi me lo aveva consigliato la mia coinquilina, ora che me l'hai fatto tornare alla mente me lo farò prestare subito!!

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    1. Nemmeno io all'inizio credevo che Faletti potesse riuscire così bene nel thriller. sinceramente non mi è piaciuto più di tanto, ma devo dire che con Niente di vero tranne gli occhi l'ho rivalutato moltissimo.
      Io uccido lo leggerò di sicuro prossimamente :3

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