domenica 31 maggio 2015

Clock Rewinders #73: Maggio

Cari visitatori della Tana,
oggi è l'ultimo giorno del mese, quindi è tempo di recap!
Se vi siete persi qualcuno dei post che ho pubblicato a Maggio, questa è l'occasione giusta per recuperarli.

{Il mese appena trascorso nella Tana}
{Il mese appena trascorso nella blogosfera}
  • Amaranth ha recensito Campion, il terzo ed ultimo volume della trilogia Legend di Marie Lu;
  • Lily invece ha recensito A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas e mi ha incuriosita ancora di più. Devo leggere assolutamente questo romanzo.
  • Giusy si è cimentata nella lettura di Heir of Fire di Sarah J. Maas e in questo post ci ha parlato della sua prima esperienza di lettura in Inglese;
  • Ecco qui la recensione di Juliette che mi ha fatto incuriosire moltissimo su Going Vintage di Lindsay Leavitt;
  • Sul blog di Rosa ho trovato un tag che voglio assolutamente riproporre: i diritti dei lettori book tag;
  • Altro tag molto carino l'ho trovato sul blog di Alexis: The Book Life Tag;
{Serie TV}

Questo mese telefilmico è stato intenso. I season finale di molte delle serie che seguo sono arrivati tutti insieme ed è stato un vero strazio.
Se da un lato sono felice che sia cominciata la nuova stagione per poter riprendere le serie trasmesse in estate, dall'altra questi season finale mi hanno stesa.
Ci sono stati finali strazianti, come quello di The Flash e quello di Once Upon a Time, che mi hanno sorpresa e mi hanno fatto anche un po' piangere, mentre altri, come quello di Arrow e Forever, che sono stati okay, tutto nella norma.
I finali che però mi hanno sconvolta di più sono stati quello di Elementary, quello di Agents of  S.H.I.E.L.D. e infine quello di Jane The Virgin, che sono stati emozionanti, mi hanno tenuta sulle spine e sono finiti lasciandomi come se fossi appena uscita da una centrifuga: spaesata, confusa e tanto, tanto triste.
Insomma, sono terminate ben sette stagioni di serie che ho seguito e secondo voi qual è il modo migliore per consolarsi? Ovviamente continuare a seguire altre serie!
Al momento le serie che ho all'attivo sono ben quattro: Orphan Black, che è tornato con la terza stagione, Game of Thrones, che si sta avviando alla chiusura della quinta stagione, e poi iZombie e Younger, che invece sono iniziate quest'anno e che fino ad ora mi sono piaciute davvero tanto.

{Crush of the month}

Come sempre proviamo a terminare questo post in bellezza e questa settimana vi presento una crush un po' insolita, ma che comunque, conoscendomi, dovreste aspettarvi.
Questa settimana niente libri, ma fumetti!
Sono nel bel mezzo di una maratona dei film Marvel e la mia crush non poteva che essere scelta tra i miei adorati Avengers.


...e chi se non il mio adorato Capitano Rogers?


E per oggi siamo arrivati alla fine del post, miei cari.
Vi auguro di godervi questo fine settimana/ponte.
Alla prossima! 

sabato 30 maggio 2015

Le segnalazioni della Tana #15



Cari visitatori della Tana,
bentornati da queste parti! Come potete vedere qui è arrivata l'estate, anche se con un po' di anticipo. Dalle mie parti il sole spacca già le pietre e la voglia di mare è tanta, quindi ho deciso di caricare la nuova grafica anche in vista di questo weekend, che sono sicura che ci porterà sulle spiagge.
Ma estate a parte, direi proprio che è arrivata l'ora di proporvi qualche nuova segnalazione di romanzi di autori italiani emergenti. Ho tre proposte interessanti in serbo, pronti a scoprirle?


Titolo: Flamefrost. Insieme Controcorrente
Autrice:Virginia Rainbow
Pagine: 292
Data di uscita: Agosto 2014
Genere: Fantascientifico - Romance
Prezzo: 15,90€
Il romanzo è acquistabile nei diversi store: YoucanprintIbsAmazon.

TRAMA
Il rapporto tra Sarah e Gered è arrivato a rottura, ma nessuno può prevedere gli eventi che li porteranno ad avvicinarsi di nuovo. Una serie imprevista di difficoltà cambierà per sempre la vita di Sarah e porterà Gered ad affrontare il biasimo e il contrasto della famiglia.
In una escalation di fughe rocambolesche e momenti di suspense, si dipana il destino dei due protagonisti, che nel frattempo maturano e imparano a rapportarsi fra di loro.
Li accompagnano amici fidati disposti a tutto per servirli e proteggerli da chi li ha traditi nel modo più vile.
Dalle montagne innevate dell’Everest alle foreste dell’Amazzonia, dalle strade di Roma alle segrete della navicella madre, infine la loro strada sarà posta davanti a un bivio dal quale non è possibile fuggire.
I misteri e le verità nascoste lasciate in sospeso nel primo volume saranno svelati?
Appassionante e travolgente, questo secondo capitolo della trilogia ci farà conoscere gli aspetti più profondi dei protagonisti, mettendo in luce desideri e sentimenti sempre più forti. Una miscela di avventura e romanticismo che stupirà il lettore per la sua carica di dolcezza e adrenalina, immergendolo in un mondo tanto fantastico quanto reale.



Titolo: L'ALTRA FACCIA DELL'AMORE Vol. II
Autore: Katia Anelli
Seguito di L'amore è un'altra cosa
Data di Pubblicazione: 14 Maggio 2015
Prezzo: 0,99 cent.

Profondamente turbato dagli oscuri segreti della sua famiglia e dall'aver rovinato la vita all'unica donna che abbia mai amato, Matteo Arvedi, ha diverse questioni da risolvere, un’azienda da guidare, la Tessilk, e una vendetta da portare a termine.
Un’unica certezza: farla pagare al suo vero padre.
Un unico obiettivo: riconquistare Francesca.
Già, Francesca… È vero che l’amore vince su tutto? Qual è l’altra faccia dell’amore? Ma poi, era vero amore? Chi è Francesca? 
L’altra faccia dell’amore è il secondo capitolo della mia trilogia.
Un romanzo d’amore a tratti divertente che vi sorprenderà.


Titolo: Charillon
Autore: Violet Nightfall
Genere: Fable Romance 
Editore: Self-Publishing 
Cover: Violet Nightfall – Purple Monkey Studio
Pagine: ca. 100
Prezzo ebook: € 0,99
Uscita: 16 maggio 2015

TRAMA
Armònia aveva una vita perfetta, un amore perfetto, un Lieto Fine perfetto. Ma come in tutte le fiabe, c'è sempre qualcuno disposto a infrangere i sogni del prossimo pur di realizzare i propri. Depredata della dignità, della speranza e della luce, Armònia continua comunque a combattere nella sua disperata prigionia. Ma poi il Fato giunge in suo soccorso e aggrapparsi a quella mano non è mai stato più difficile e desiderato al tempo stesso. In un alternarsi di presente e passato ripercorriamo la storia di Armònia, immergendoci nel mondo incantato di Charillyon; una fiaba romance tutta da scoprire... profonda, appassionata e tormentata.


E per oggi è tutto, miei cari.
Charillon tra le proposte di oggi mi ispira parecchio, magari finirò per leggerlo, visto che ultimamente sono alla ricerca di romanzi autoconclusivi.

E voi che mi dite? Siete curiosi rispetto a questi romanzi?
Alla prossima!

giovedì 28 maggio 2015

Roba da lettori #11: L'invasione degli YA - La mia esperienza e il mio rapporto con la letteratura young adult


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la mia rubrica dedicata ai temi cari a noi lettori.
Oggi la mia riflessione riguarderà i libri YA, o young adult.
Nella mia vita da lettrice prima dell'apertura di questo blog, devo ammettere che il genere non mi attirava affatto. L'unica serie YA fantasy alla quale mi ero avvicinata era quella di Harry Potter, ma una volta conclusa la saga, il mio rapporto con i fantasy YA e con la letteratura per giovani adulti in generale è terminata. 
Lo so, è un po' anormale che una diciassettenne/diciottenne stia lontana dai libri pensati per i ragazzi della sua età, ma per me è stato esattamente così. In quel periodo della mia vita ero troppo impegnata a diventare dipendente dai gialli di Camilleri e dai thriller americani.
Se escludiamo la breve, anzi, brevissima parentesi di Twilight, i primi libri per ragazzi che ho letto (e avevo già diciannove anni) sono stati quelli di Zafòn, in particolare Marina (che come sapete ha un posto speciale nel mo cuore) e L'ombra del vento. Chi ha letto i romanzi di questo autore però si renderà facilmente conto che i suoi libri non sono indirizzati soltanto ad un pubblico di ragazzi, anzi, comprendono un target molto ampio. 

Insomma, il mio vero e proprio avvicinamento (o riavvicinamento, mettetela come volete) alla letteratura YA è cominciata da quando ho aperto il blog. Okay, ci sarò arrivata in età avanzata, ma l'importante è arrivarci, no?
Attraverso Goodreads e soprattutto altri blog ho scoperto molti dei romanzi e delle serie YA che ho amato di più e anche quelle che invece ho apprezzato di meno.
In generale posso dire oggi di essere una fan della letteratura di genere e leggo sia fantasy/paranormal/distopici che contemporary YA, cosa della quale vi sarete resi conto se seguite il blog o se date una scorsa alle mie recensioni.

Una cosa che ho notato, da quando "abito" nel mondo dei blog letterari, è che il numero di libri YA pubblicati in Italia negli ultimi anni ha avuto un incremento notevole. Il genere è diventato gettonatissimo e ormai le nostre librerie sono praticamente invase da libri indirizzati ai giovani adulti.
Analizzando un po' la situazione, credo che ci siano dei pro e dei contro rispetto al fatto che molte CE italiane abbiano preso in considerazione il genere e anzi, si siano buttate a capofitto in molte pubblicazioni.


PRO
  • Avvicinano molto i giovani alla lettura e credo non ci possa essere nulla di più positivo;
  • Fanno rivivere a noi adulti o quasi-adulti una parte delle nostra adolescenza, il che certo male non può farci;
  • Ci sono molti romanzi di formazione davvero validi che sono stati pubblicati nel corso del tempo e secondo me possono essere un'ottima guida per i più giovani.
CONTRO
  • Dato che molte CE si sono buttate su questo genere, c'è il rischio che alcuni dei libri pubblicati siano di scarsa qualità e intendo sia a livello originale sia nel caso di traduzioni;
  • Dato che molti editori puntano soprattutto sulle saghe YA, se non hanno una buona strategia di vendita alla base, visto che non tutte le pubblicazioni possono fare vendite stellari, c'è il rischio che la pubblicazione delle serie in questione venga interrotta, spezzando i cuori dei fan che magari si erano appassionati;
Ovviamente ci sono altri pro e contro, ma questi sono secondo me i principali.

Per terminare il post, non mi resta che fare un piccolo recap sui romanzi YA che ho letto e che vi consiglio di leggere.

Autoconclusivi





Serie






E per oggi è tutto, cari lettori. Spero di non avervi annoiati!
Premesso che la saga di Harry Potter non l'ho dimenticata, ma la considero sottintesa, aspetto i vostri pareri rispetto alla letteratura YA e al vostro rapporto con i libri di questo genere.
Alla prossima! 






martedì 26 maggio 2015

Top Ten Tuesday #53: Libri che ho aggiunto di recente alla mia TBR


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la Top Ten del Martedì! Oggi voglio proporvi un tema che non avevo ancora elaborato ma che The Broke and the Bookish aveva proposto qualche settimana fa.
Oggi vi parlerò infatti di dieci libri che di recente sono entrati nella mia TBR.
Pronti? cominciamo subito!




1. Mani calde di Giovanna Zucca
Dopo aver letto la bellissima recensione di Serena, mi sono convinta ad inserire questo libro, che da tempo giace sul fondo del mio Kindle, nella TBR. Credo proprio che me lo terrò da parte per l'estate, visto il sovraffollamento momentaneo della mia lista dei libri da leggere.

2. Going Vintage di Lindsay Leavitt
Ho aggiunto questo libro in TBR non appena ho visto la cover in questo post pubblicato pochi giorni fa da Juliette. Non sapevo di cosa parlasse ma la cover ed il titolo mi ispiravano abbastanza. Poi sono andata a leggermi la trama e si tratta di uno YA che mi ispira parecchio e che magari conserverò per quando mi servirà qualcosa di leggero.



3. A court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas
Questo libro è entrato di diritto nella mia TBR da quando ho saputo che la Maas avrebbe pubblicato una nuova serie, ma è un'uscita recente, quindi trova posto in questa Top Ten. Sono sicura che la Maas ha sfornato un altro piccolo capolavoro e che riuscirà a farmi amare i suoi libri ancora di più!

4. Child 44 di  Tom Rob Smith
Difficile che manchino i thriller nella mia TBR. Di recente ho messo in TBR Child 44, di cui è uscito di recente anche l'adattamento cinematografico. La trama mi ispira e sembra misterioso e coinvolgente abbastanza. Speriamo bene! 



5. Fatherland di Robert Harris
Lo so, in questa TBR sembra di saltare di palo in frasca, ma come alcuni di voi sapranno, di recente sono stata in soffitta a catalogare molti dei libri che abbiamo a casa e tra questi mi sono imbattuta in Fatherland. Mio padre mi ha suggerito di leggerlo assolutamente, visto che si ratta di uno dei capolavori di Harris e così è finito in TBR.

6. L'angelo caduto di Susan Ee
Questa aggiunta è tutta merito di alcune colleghe, nello specifico Giusy di Divoratori di Libri e Nym di Down The Rabbit Hole, che mi hanno incuriosita un sacco.
Chissà che non scali presto la TBR e lo vediate tra le mie letture.


7. La giostra degli scambi di Andrea Camilleri
E' l'ultima uscita del maestro Camilleri che ha come protagonista il commissario Montalbano. Poteva mancare sulla mia TBR? Assolutamente no! 

8. 22/11/63 di Stephen King
Chi mi segue da un po' saprà che non ho mai letto nulla di Stephen King. Lo so, è una lacuna immensa nella mia carriera di lettrice, ma i suoi libri non mi hanno mai ispirato molto. Di recente però mi sono imbattuta nella trama si 22/11/63 e mi ha ispirata, così l'ho messo in TBR. Chissà, magari finirò per leggerlo.



9. Il bacio più breve della storia di Mathias Malzieu
A farmi notare questo romanzo è stata Sorairo, una delle ragazze che partecipa alla TARDIS Reading Challenge. Ho letto la trama e mi ha incuriosita da subito, per cui è finito in TBR in un attimo!
Gran parte dell'avventura con Amaranth e Angharad al Salone del Libro è stata accompagnata (ovviamente) da chiacchiere e fangirlamenti sui libri che abbiamo letto anche di recente e Angh mi ha fatta incuriosire un sacco parlandomi di quest'ultimo romanzo di Luca Tarenzi. Ovviamente non poteva che finire in TBR.


E per oggi è tutto, miei cari.
Ovviamente sono curiosa di sapere quali sono i romanzi che anche voi di recente avete inserito in TBR, magari ne abbiamo qualcuno in comune. E se ne avete già letto qualcuno tra quelli che ho messo in Top Ten non esitate a parlarmene, sapete che mi piace leggere i vostri pareri.
Alla prossima!

lunedì 25 maggio 2015

Recensione di "Allegiant" - Veronica Roth

Cari visitatori della Tana,
bentornati da queste parti!
Oggi vi propongo una nuova recensione e voglio parlarvi di Allegiant, terzo ed ultimo volume della serie Divergent di Veronica Roth.
Come sapete ho letto questo romanzo grazie alla read-along che ho organizzato insieme a Giusy e Nym e se non fosse stato per l'impegno preso probabilmente non sarei mai riuscita a concludere questa serie.


Allegiant è uscito in Italia per DeAgostini nel Marzo 2014. Il libro conta 538 pagine ed il prezzo è di € 14,90 per il cartaceo e di € 8,99 per l'ebook.

TRAMA
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.






LA MIA OPINIONE
Leggere l'ultimo capitolo di una saga dovrebbe essere emozionante, io invece dopo aver concluso Insurgent devo ammettere che non avevo proprio nessuna voglia di sapere come sarebbe finita questa trilogia.

Avevamo lasciato la città in cui vivono Tris e Quattro nel caos. Gli Esclusi sono riusciti a prendere il potere, cancellando ogni traccia del regime precedente. Tuttavia, il video mostrato a tutti da Tris alla fine dello scorso volume, in cui si vedeva Edith Prior rivelare che la città era un esperimento e che delle rappresentanze della popolazione, Divergenti, una volta raggiunto un numero consistente, sarebbero dovute uscire dalla città per scoprire la verità sull'esperimento non ha lasciato indifferente Tris, che nonostante il divieto posto da Evelyn, vuole provare ad uscire e a scoprire cosa l'aspetta oltre la recinzione.
Provvidenzialmente Tris viene contattata dagli Alleanti, un nuovo gruppo formatosi in città che vuole tornare al vecchio regime delle fazioni e con il loro aiuto lei, Tobias, Cara, Christina, Peter e Caleb riescono ad uscire dalla città.
Fuori dalla recinzione il gruppo viene accolto da alcuni rappresentanti del Dipartimento di Sanità Genetica, che li accolgono e spiegano loro il perché della creazione della città-esperimento di Chicago.Anni prima c'era stata una vera e propria guerra, la Guerra della Purezza, che ha visto contrapporsi i Geneticamente Puri ai Geneticamente Danneggiati, soggetti sottoposti a modificazioni genetiche. I GP erano riusciti ad imporsi, seppur con un governo debole e avevano deciso di creare delle città-esperimento per portarvi i GD. La loro speranza era quella che attraverso le generazioni le falle genetiche potessero essere colmate, fino alla nascita dei Divergenti, soggetti geneticamente sani.
La realtà davanti alla quale si trovano i ragazzi è inquietante e certo le cose nel mondo al di là della recinzione non sono tranquille: li aspettano nuove missioni, nuovi intrighi e nuovi sacrifici da fare.

Come mi era successo per Insurgent, dalla trama il libro mi ispirava molto di più.
La lettura non è stata lentissima, ma dopo il primo quarto questo romanzo comincia ad appesantirsi nettamente.
Ma partiamo dalla struttura: questa volta troviamo il doppio PoV e la vicenda ci viene narrata sia da Tris che da Tobias. Potrebbe essere un'ottima trovata se non fosse una scelta fatta solo per riparare al fatto che in Insurgent Tobias era stato praticamente una comparsa e nei momenti in cui c'era stato con Tris c'erano state solo enormi incomprensioni. Ma sorvolando su questo aspetto, se ne aggiunge uno ancora più rilevante: Tris e Tobias ragionano praticamente nello stesso modo. Ricordate le tre milioni di problematiche mentali di Tris in Insurgent? Bene, stavolta le ritroviamo tutte in Tobias e se non fosse per il fatto che all'inizio del capitolo c'è il nome del personaggio-narratore, avrei fatto fatica a distinguerli.
In Divergent completamente diverso, adesso il povero co-protagonista viene ridotto per metà del romanzo ad una persona che si piange addosso e che agisce senza una logica, esattamente come ha fatto Tris per buona parte del romanzo precedente. 
Insomma, se grazie al PoV di Quattro ci aspettavamo una maggiore introspezione su questo personaggio, no, la Roth non ci è proprio riuscita. Dopo la lettura si ricordano più i personaggi per quello che hanno fatto che per come si sono evoluti, perché dopo il primo romanzo mi sono resa conto che sia Tris che Tobias sono rimasti abbastanza piatti.
E a proposito di Tris, non possiamo certo dire che la sciagura in quanto a protagonista dei romanzi abbia smesso di colpirla, anzi, la sua situazione è notevolmente peggiorata. Se in Insurgent non ho capito buona parte del senso delle sue azioni e per questo è iniziata una grossa antipatia nei suoi confronti, in questo romanzo è andata anche peggio: pur capendo il perché delle sue azioni, mi è stata comunque antipatica. Perché Tris è perfetta, ha sempre ragione e anche quando combina qualcuna delle sue cavolate, ne esce pulita e nel peggiore dei casi, è pronta a sacrificarsi. Complimenti Veronica Roth, sei riuscita a creare la Mary Sue dei romanzi distopici.

Dal punto di vista della trama, questo romanzo si regge un po' di più in piedi rispetto ad Insurgent, ma comunque sembra che per metà la Roth si sia limitata ad allungare il brodo con altre rivolte, altri combattimenti, altre esplosioni. Certo, le scene d'azione in un romanzo distopico ci stanno bene, ma devono essere contornate da una buona trama, che invece in Allegiant non è poi così solida.
Per quanto riguarda in ultimo l'elemento della distopia, sì, siamo in un futuro ipotetico/alternativo in cui gli esperimenti genetici sull'uomo hanno causato delle guerre civili, ma dov'è la critica? La critica, la riflessione nei confronti della società sono un elemento portante di questo genere, che però in questo volume conclusivo della saga non ci sono. E' dato molto più spazio ai piagnistei di Quattro e a Tris che si butta nell'ennesima missione suicida piuttosto che ad una seria riflessione sugli esperimenti genetici e su quello che hanno provocato, ma soprattutto sul fatto che l'intera vita che Tris e Tobias hanno vissuto a Chicago era praticamente una bugia. E questo non sembra nemmeno scalfirli!

Nel complesso devo dire che la lettura è stata difficile da portare avanti, soprattutto perché per buona parte del tempo avrei voluto prendere a schiaffi i protagonisti. Il resto dei personaggi poi mi è apparso un un insieme confuso e di molti di loro non ricordavo praticamente nemmeno i nomi e ho fatto fatica ad associarli agli eventi precedenti.
Non vi spoilererò il finale, non oserei mai, ma sappiate che la Roth ha voluto utilizzare una chiusura ad effetto per impressionare i lettori, ma nemmeno il finale è riuscito ad emozionarmi come avrei voluto.
Questa saga era cominciata con il piede giusto e la Roth aveva un sacco di elementi da poter sfruttare per migliorare il secondo ed il terzo romanzo. Ne ha utilizzati molti, ma nessuno è stato sfruttato come si deve.

Il mio voto per questo romanzo è due riccetti!

giovedì 21 maggio 2015

Ultimi acquisti libreschi #16


Cari visitatori della Tana,
bentornati sul blog e tra le mie chiacchiere libresche!
Oggi torna la mia rubrica dedicata alle ultime entrate libresche, che non poteva mancare, visto che sono appena rientrata dalle mie peregrinazioni nelle Terre del Nord in occasione del Salone del Libro e che mentre non c'ero la mia casella di posta si è riempita di nuovi arrivi.
Fossi in voi prenderei uno snack e qualcosa da bere, perché ho davvero diversi acquisti da presentarvi!




Primo acquisto che ho fatto, complici le meravigliose offerte allo stand del Libraccio, è stato La donna dei fiori di carta di Donato Carrisi, che mancava nella mia collezione di cartacei e che non ho ancora letto.


Secondo acquisto direttamente dal Salone è stato La città di sabbia di Laini Taylor, che ho recuperato allo stand Fazi. Era da un po' che cercavo questo libro visto che in libreria ormai è difficilissimo da trovare e online si trova solo a prezzo pieno, ho approfittato del piccolo sconto che aveva l'editore per prenderlo.


Allo stand Safarà non ho potuto fare a meno di prendere Vanishing Girls - Ragazze che scompaiono di Lauren Oliver. E' un peccato che non esca in digitale, ma vista la cover meravigliosa e soprattutto visto che la storia mi è piaciuta molto, l'ho aggiunto volentieri alla mia collezione di cartacei.


Ultimo acquisto che ho fatto per me è stato Bitterblue di Kristin Cashore, altro volume della serie Graceling. E' stato il mio unico acquisto a prezzo pieno del Salone, e comunque costava davvero poco!

Nel frattempo, nella mia cassetta della posta...


Child 44 - Il bambino n. 44 di Tom Rob Smith mi è arrivato a sorpresa da Sperling & Kupfer qualche giorno prima della mia patenza. Dato che da poco è uscito il film voglio leggerlo prima di vederlo!


Sono riuscita a recuperare in scambio la trilogia The Wolves of Mercy Falls di Maggie Stiefvater in scambio, ed è arrivata proprio nei giorni in cui ero nelle Terre del Nord.
Certo, l'edizione non è bellissima per quanto riguarda le cover, ma ci si può passare sopra secondo me.



Anche E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver e Il libro della vita e della morte sono arrivati mentre ero oltre la Barriera, il primo recuperato tramite uno scambio mentre il secondo tramite Bookmooch (su questo sito si trovano libri molto interessanti di tanto in tanto!)


Sempre su Bookmooch ho recuperato Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, che volevo leggere da un secolo almeno. So che non lo leggerò in tempi brevi, ma intanto è già nella libreria, il che non guasta!

Prima del Salone...



Ma davvero vi sembrava che prima del Salone non me ne fossi andata in giro a fare compre?
In un pomeriggio di fine Aprile me ne sono andata un po' in giro con le mie amiche e passando dalla Mondadori non ho potuto fare a meno di prendere Norwegian Wood di Haruki Murakami  che volevo da almeno due secoli e che ho trovato in offerta al -25% e Suite Francese di Irene Némirovsky in questa edizione di Garzanti che costa solo € 4,90.


Non ho acquistato nulla in digitale in questo periodo, anche se la mia wishlist dopo il Salone ha cominciato ad allungarsi in modo quasi spropositato.
Insomma, in questo periodo ho davvero fatto il pieno di libri e lo spazio sui miei scaffali si sta riducendo drasticamente.
Nella speranza che non crollino, vi mando un saluto e vi aspetto alla prossima!


martedì 19 maggio 2015

Recensione di "Vanishing Girls - Ragazze che scompaiono" di Lauren Oliver

Cari visitatori della Tana,
come promesso, oggi il blog torna all'ordinaria amministrazione.
Lo so, è Martedì e oggi dovrebbe essere giornata da Top Ten, ma ho almeno quattro o cinque recensioni in arretrato, quindi senza indugio oggi voglio parlarvi di Vanishing Girls - Ragazze che scompaiono di Lauren Oliver.



Il romanzo è uscito il 14 Maggio per Safarà Editore e costa € 18. Le pagine sono 320.

TRAMA:
Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un’altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell’incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità. Tuttavia oramai la posta in gioco si fa sempre più alta, mentre gli eventi la spingono verso un passato perduto e un futuro impossibile, animati dalla volontà di svelare il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.


LA MIA OPINIONE
Pur conoscendo Lauren Oliver di fama da molto tempo, non mi ero mai cimentata nella lettura di uno dei suoi romanzi.
Quando Safarà Editore mi ha dato la possibilità di leggere Vanishing Girls non ho esitato ad accettare. Anche se inizialmente la trama di questo romanzo non mi aveva detto molto, ero curiosa di scoprire di più su Nick e Dara e sul loro rapporto.

Dara e Nick Warren sono sorelle e sono molto legate, finché in una notte al'inizio della primavera non hanno un incidente d'auto. Le due riescono a salvarsi, ma sul viso di Dara rimangono delle cicatrici che la sfigurano. Visto che Nick era alla guida, Dara riversa la colpa dell'incidente su di lei, e le due si allontanano irrimediabilmente.
Con un balzo temporale che ci porta fino all'estate, scopriamo che le due sorelle sono sempre più lontane, tanto che nemmeno si parlano. Dara è troppo occupata a crogiolarsi nel dolore per aver perso la sua bellezza e la sua solarità, mentre Nick deve affrontare giorno dopo giorno il terribile senso di colpa per quello che è successo.
La spaccatura tra le due sembra insanabile, e certo i genitori delle due, troppo presi dai loro problemi, non le aiutano.
La famiglia Warren vive in una cittadina tranquilla, finché una sera Madeline Snow, una bimba di appena nove anni, scompare dall'auto della sorella.
Quando pochi giorni dopo anche Dara scompare, la sera del suo compleanno, Nick viene assalita da un dubbio: e se le due sparizioni fossero collegate?
Vanishing Girls è un mistery psicologico che, devo ammettere, non mi ha catturata subito.
Prima di tutto, perché la struttura non è lineare: oltre al doppio PoV di Nick e Dara, troviamo diversi salti temporali ed integrazioni tramite articoli di giornale che riguardano la scomparsa di Madeline Snow e alcune pagine dal diario di Dara, che nella prima parte sono difficili da collegare tra di loro. Ma man mano che si va avanti, la storia comincia a scorrere più fluida e i pezzi del puzzle che l'autrice costruisce in questo romanzo cominciano ad andare a posto da soli.

Capiamo sin da subito quanto profondo fosse il legame tra Nick e Dara, anche se sono due persone molto diverse caratterialmente.
Nick è una ragazza tranquilla, pacata, che non ama attirare l'attenzione, al contrario di Dara, che è molto sicura di sé e ama farsi notare.
Tra le due, anche prima dell'incidente, c'è però un rapporto controverso a causa di Parker, il migliore amico di Nick che inizia ad uscire con Dara.
Proprio a causa di questo sconvolgimento nell'assetto dei rapporti fra i tre, il legame tra le due sorelle comincia ad incrinarsi e i silenzi a diventare più delle parole.
Tutto cambia dopo l'incidente però, quando Nick tenta in tutti i modi di recuperare almeno una parte del legame con Dara, mentre lei continua ad allontanarla. Capiamo quanto forte sia la volontà di Nick di cambiare le cose tra di loro soprattutto quando Dara scompare e lei non si ferma davanti a nulla pur di ritrovarla, nemmeno quando è di fronte al pericolo e scopre della doppia vita che la sorella conduceva prima dell'incidente.
Vanishing Girls è un romanzo molto intenso, anche se per ingranare ci mette un po'.
La Oliver ha un'ottima penna e sa come mettere su carta i turbamenti adolescenziali, i sentimenti forti e soprattutto a descrivere il legame profondo e alo stesso tempo complicato che può esistere tra due sorelle, fatto di complicità ma anche di rivalità, ma che non cede davanti a nulla.
Attraverso le pagine di questo romanzo scopriamo le vite di due sorelle adolescenti e le capiamo fin nel profondo.
La Oliver ha uno stile ben equilibrato, che è allo stesso tempo diretto per esigenze di genere, ma che non rinuncia ad un tocco di poesia nei passaggi più introspettivi.

A me questo romanzo ha regalato tante emozioni, tanto che non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, soprattutto nella seconda parte, ma allo stesso tempo mi ha turbata e non solo per il finale, che arriva inaspettato ed è come un pugno nello stomaco, ma soprattutto perché a conti fatti parla soprattutto della difficoltà dei rapporti tra sorelle, in famiglia e tra amici dopo che questi vengono incrinati da eventi gravi, com'è appunto l'incidente che ha coinvolto Dara e Nick.
E' un romanzo in cui conosciamo i molti e diversi aspetti di questi rapporti, dai migliori ai peggiori e che sicuramente lascia il segno soprattutto per questo.
Una lettura che vi consiglio soprattutto se state cercando uno YA diverso e che non si fermi alla superficie, ma che vi faccia scoprire i segreti che l'animo umano può nascondere.



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!