giovedì 30 gennaio 2014

Recensione di "Wanted" - Lavie Tidhar


Cari visitatori della Tana,
oggi è tempo di una nuova recensione!
Dopo un lungo tira e molla, sono riuscita finalmente a terminare Wanted, un romanzo di Lavie Tidhar uscito lo scorso anno per Gargoyle Books.
Il romanzo conta 334 pagine e costa € 18,00.



TRAMA

Joe è un detective privato alla vecchia maniera e vive in un mondo in cui gli attacchi dell’11 settembre non sono mai avvenuti, anzi fanno parte di una famosa serie di romanzi che hanno come protagonista la figura, altrettanto immaginaria, di Osama bin Laden. Un giorno Joe riceve la visita di una misteriosa donna, che lo ingaggia per trovare proprio Mike Longshott, l’autore di quei libri; inizia così un’avventura paradossale fra Laos, New York, Londra, Parigi e, ovviamente, Kabul. Man mano che l’indagine di Joe progredisce, le cose si fanno sempre più strane e le certezze del detective cominciano a trasformarsi in lancinanti dubbi, tanto da portarlo a non essere più sicuro della sua stessa identità. Così, in un mondo senza terrorismo globale, Joe si ritrova ad affrontare nemici oscuri che cercano di impedirgli di scovare la verità che sta sotto a quella che lui ha sempre considerato la realtà.



LA MIA OPINIONE


Ho cominciato la lettura di questo romanzo un po' di tempo fa, ma poi l'ho messo da parte per riprenderlo solo la scorsa settimana.
Devo ammettere che ho dovuto aspettare e ho avuto bisogno del momento giusto per leggerlo.
La storia di Joe comincia a Vientiane, nel Laos. In una giornata apparentemente normale nel suo ufficio arriva una donna bellissima, che senza fornire troppe spiegazioni, lo assume per trovare un'autore di alcuni romanzi, Mike Longshott. Protagonista dei romanzi di questo autore è Osama Bin Laden, la mente di un'organizzazione terroristica che colpisce in tutto il mondo. E' allora che si capisce che nel mondo in cui vive Joe non c'è mai stato alcun 11 Settembre, nessuna guerra in Iraq e nessuna caccia all'uomo.
E' da quel momento che ha inizio l'avventura di Mike alla ricerca di quest'uomo che sembra introvabile, un fantasma.
E' in questo viaggio tra Parigi, Londra, New York e Kabul che sogno, realtà ed immaginazione si confondono e portano Joe fino al punto di non ritorno, fino al punto di dubitare della sua stessa identità.
Wanted è un romanzo leggendo il quale il lettore non smette mai di porsi delle domande nel corso della lettura.

In questo romanzo si fondono gli elementi di generi diversi: la storia è ambientata in un mondo alternativo, ma non solo: c'è un intreccio intenso di sogno e realtà, e ci sono dei momenti in cui è difficile davvero distinguerli l'uno dall'altra, come se Joe, il protagonista, vivesse costantemente in una dimensione onirica. Inoltre ci sono elementi sia del thriller che del noir, e sono tutti ben amalgamati, e devo ammettere che questo è un ottimo tocco di originalità. Non avevo mai letto nulla del genere, e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo mescolarsi di generi.
Nonostante ci siano degli eventi strani e particolari, questi si susseguono in modo naturale. Non c'è nulla di delirante nella narrazione. E' come se nella realtà che Joe vive si aprissero delle piccole crepe, che man mano che si allargano portano nel suo mando degli eventi che prima di cominciare la sua ricerca, erano lontani da lui anni luce.
Tuttavia l'approccio dell'autore nel raccontare il modo in cui Joe segue la sua indagine in alcuni punti è fin troppo razionale, dato che il protagonista è sempre alla ricerca di un qualche elemento che dia un senso a quello che sta succedendo, un gancio al quale aggrapparsi per sapere che ciò che gli sta accadendo è reale. In alcuni punti ho trovato che fosse utile, ma in altri ha rallentato la narrazione e per alcune pagine mi sono trovata a disinteressarmi alla lettura.
Seguire gli spostamenti di Joe è interessante, ma ci sono dei punti in cui il romanzo sembra rallentare per dare improvvisamente spazio a questo improvviso attacco di razionalità da parte del protagonista che lo fa sembrare distante anche da sé stesso, come se il Joe-detective e il Joe-uomo fossero due cose diverse, e questo ogni tanto ha guastato il mio interesse verso la lettura.
Tuttavia ho proseguito la lettura per la curiosità di scoprire dove l'indagine portasse Joe, e tra Vientiane, Parigi, Londra, New York e Kabul le scoperte sono davvero tante.
Inoltre alla sua storia è intervallata da alcuni capitoli tratti direttamente dai romanzi di Longshott, nei quali però si riconoscono immediatamente le storie di attentati che si sono davvero verificati, come quello nella metropolitana di Londra o quello nel Sinai.
Wanted è un romanzo sicuramente originale, che da spazio non solo all'avventura particolare e un po' rocambolesca di Joe, che assume le sfumature del romanzo fantasy ma che anche noir, ma che offre spazio ad una riflessione sugli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia recente e soprattutto su come questi ultimi abbiano cambiato il nostro modo di vedere il mondo. 


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

mercoledì 29 gennaio 2014

Dreamcast #4: "La chimera di Praga" di Laini Taylor


Cari visitatori della Tana,
è il momento di un nuovo appuntamento con Dreamcast, la rubrica in cui vi presento il mio cast ideale per un libro che ho già letto.
In questo nuovo appuntamento voglio assolutamente parlarvi del mio cast ideale per La chimera di Praga di Laini Taylor, di cui trovate QUI la mia recensione.
Dal romanzo sarà tratto un film ed è già stato scelto anche il regista, ma sul cast ancora nessuna notizia. In attesa di quello ufficiale, vi propongo il mio!





Freya Mavor as Karou


Karou è una studentessa d'arte di 17 anni e vive a Praga, ma è anche stata adottata da Sulphurus, una chimera che è per lei come un padre. Ha dei capelli che crescono naturalmente blu. Ha il corpo ricoperto di tatuaggi, ma i più originali sono i due occhi tatuati sui palmi delle mani, che ha da quando riesce a ricordare. Ha anche molte cicatrici, quelle sulla pancia sono state causate da alcuni proiettili, ma quelle più profonde sono quelle del cuore.

Rael Costa as Akiva 


Akiva è un bellissimo angelo dagli occhi ambrati. Credo che Rael rispecchi moltissimo il personaggio del libro, non solo per la bellezza più che evidente e gli occhi da mozzare il fiato, ma perché ha un qualcosa un non so che, che mi ricorda il personaggio del libro. Dietro quei bellissimi occhi c'è un velo di tristezza per un passato che piano piano riemerge, e che porta Akiva ad inseguire Karou.


Luke Evans as Sulphurus


Sulphurus è la chimera che ha adottato Karou. E' molto rigido e autorevole, oltre che mostruoso - le corna da ariete, il viso caprino - ma ciò non vuol dire che non sia capace di amare. Ho scelto Luke Evans perché c'è qualcosa nel suo sguardo che mi ha ispirata particolarmente.

Naya Rivera as Sybilis


Sybilis è la donna serpente, una chimera molto particolare. Ha il viso di un angelo, ma le zanne e la cappa di un cobra.
Ho scelto Naya Rivera perché è bellissima e seducente, ma ha l'aria di una donna che può diventare "pericolosa".


Emily Browning as Zusana


Zusana è la cosa più vicina ad un'amica che abbia Karou. E' una ragazza minuta ma bellissima, studia arte anche lei e ha una passione per le avventure dei personaggi che Karou disegna. E' molto arguta e intelligente, la sua migliore arma è il sarcasmo.
Ho scelto Emily Browning perché...diciamocelo, è perfetta.

Natalie Portman as Madrigal


Su Madrigal non posso dirvi molto a meno di non fare spoiler, quindi terrò il becco chiuso!
Sappiate solo che ho scelto Natalie Portman (rigorosamente nella versione con i capelli corti) perché credo sia un'attrice che esprime in un buon compromesso sia innocenza che sensualità.




E per oggi è tutto, cari lettori.
Aspetto di sapere cosa ne pensate delle mie scelte, e ovviamente anche le vostre proposte per un eventuale cast per l'adattamento di questo romanzo.
A presto!

lunedì 27 gennaio 2014

Recensione di "Storia di una ladra di libri" - Markus Zusak


Cari visitatori della Tana,

come ormai sta diventando tradizione, anche questo Lunedì vi porta una nuova recensione.
Scrivo questo post per parlarvi di Storia di una ladra di libri di Markus Zusak, un libro che per una strana coincidenza ho finito di leggere ieri e che vi recensisco oggi, che è anche il Giorno della Memoria.
Il romanzo è uscito per Frassinelli in prima edizione nel 2007 con il titolo La bambina che salvava i libri ed uscirà in una nuova edizione il prossimo 25 Febbraio. Le pagine sono 576 e il prezzo € 16,90.




TRAMA

Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi.


LA MIA OPINIONE

Quando ho preso in mano questo libro, pensavo che ci avrei messo almeno una settimana a leggerlo. In realtà l'ho divorato in due giorni.

Ma andiamo con ordine.
Storia di una ladra di libri racconta la storia di Liesel Merminger, dal 1939 al 1944.
Curiosamente la storia è narrata in terza persona, ma da una voce particolare, quella della Morte
Il racconto della Morte comincia dalla prima volta che ha incontrato Liesel, nel 1939, quando la bambina aveva solo dieci anni ed era su un treno, insieme a suo fratello, diretta verso la sua nuova casa. E' su quel treno che il fratello minore di Liesel muore, a soli sei anni. Il treno si ferma, e Liesel e sua madre hanno solo il tempo di stringersi velocemente nel dolore e organizzare i funerali del bambino nel paese più vicino. Poche formalità e una piccola bara sotto il terreno ghiacciato. Ma è proprio nel giorno del funerale del fratellino che la ladra di libri ruba il suo primo libro, un libricino nero, che ritrova sotto la neve. Liesel lo prende con sé, pur non sapendo ancora leggere.
Una volta giunta a Molching, Liesel è costretta a lasciare la madre e a recarsi presso la sua nuova famiglia, gli Hubermann al numero 33 della Himmelstrasse.
L'impatto non è dei migliori: Rosa Hubermann è una donna dal pugno di ferro e dall'imprecazione facile, e all'apparenza è sempre pronta a sgridare e litigare con tutti.
Dall'altra parte però c'è Hans Hubermann, l'uomo dagli occhi d'argento. Hans ha una bontà d'animo fuori dal comune, e sin da subito comincia a prendersi cura di Liesel, accorrendo quando ha gli incubi, insegnandole ad arrotolare le sigarette e suonando per lei la fisarmonica.
Tra Liesel e Hans nasce subito un'intensa complicità, destinata a rafforzarsi soprattutto da quando Hans scopre il libricino di Liesel, così che i due cominciano a leggerlo insieme, durante la notte. 
Ma la vita di Liesel a Molching non si ferma dentro le mura di casa Hubermann, anzi, ben presto la bambina comincia ad ambientarsi e a conoscere i bambini del quartiere, e in particolare Rudy, che abita al numero 35, destinato a diventare il suo migliore amico, tra piccoli battibecchi ma anche grande complicità.
Nel 1939 la vita di Liesel cambia molto dal punto di vista personale, ma è destinata a cambiare ancora di più  negli anni successivi, gli anni di Hitler, della guerra, delle bombe e della deportazione. Gli anni duri di una Germania pervasa dall'antisemitismo e pronta allo sterminio degli Ebrei. Ma questi sono anche gli anni in cui Liesel conosce il valore delle parole, anni in cui comincia a salvare i libri.
Ma sono davvero molte le cose che capitano a Liesel dal suo arrivo a Molching fino alla fine della guerra. Ma io, al contrario di quanto fa la Morte nel suo racconto, voglio mantenere il mistero.

La storia di Liesel è divisa in brevi paragrafi, con continue digressioni, anticipazioni e annotazioni. E' uno stile di narrazione particolare e  allo stesso tempo confidenziale. Leggere questo romanzo è come leggere la lettera di un amico che racconta una lunga storia, muovendosi continuamente tra eventi passati e futuri, piccole note e particolari appuntati qui e là. Questo tipo di esposizione spinge il lettore a stare attento sin da subito al racconto.
Ovviamente quella di Liesel è una storia che affonda le radici in un contesto storico e sociale molto particolare: siamo al culmine del periodo nazista e del Governo di Hitler, e per la prima volta, leggendo questo libro, ho capito che non era solo la condizione degli Ebrei e dei deportati nei campi di concentramento ad essere difficile, ma anche quella dei tedeschi, e indissidenti del partito nazista. Hans Hubermann non concorda con l'ideologia nazista, e fa parte di quel ristretto gruppo di tedeschi che non elesse Hitler nel
1933. Le sue condizioni, e di conseguenza quelle della sua famiglia, sono ancora più difficili. Gli anni della guerra non portano alcuna gioia o soddisfazione in casa Hubermann, anzi, spesso si soffre la fame e il lavoro scarseggia. Tuttavia Hans ha un dono, che è quello dell'ottimismo: nonostante le condizioni pessime in cui è costretto a vivere non smette mai di infondere coraggio alla figlia adottiva e di insegnarle quello che sa.
E' in questi anni che Liesel capisce il valore e il potere delle parole, e leggere e scrivere a sua volta diventano il suo modo di creare e di esprimersi.
E' proprio in un secondo livello narrativo all'interno del romanzo stesso che troviamo parte di ciò che Liesel scrive, e riusciamo a capire ancora meglio il suo modo di vedere la realtà che la circonda e la condizione che vive.

Storia di una ladra di libri è un romanzo raccontato con parole semplici, a volte sarcastiche ed ironiche, ma che lasciano l'amaro in bocca.
E' un romanzo che racconta le condizioni di una guerra terribile, che ha portato milioni di morti, da un punto di vista diverso, quello di una famiglia di civili costretta a subire in silenzio le decisioni provenienti dall'alto, in anni in cui bisognava stare attenti persino alle persone con le quali ci si fermava a scambiare due parole.
E' un romanzo che descrive alla perfezione le condizioni della povera gente costretta a subire una guerra, di quei tedeschi che con le bombe e i genocidi non c'entravano nulla, ma inspiegabilmente hanno pagato più di tutti.
E' un romanzo all'apparenza leggero, perché scritto con parole lievi, ma è capace di scavare nel cuore piano piano e di fare male
. Quella in cui vive Liesel è una realtà la cui disumanità di viene descritta in piccole dosi, ma una volta avuto il quadro d'insieme, per osservarla occorre una certa forza d'animo.
E' un romanzo costruito benissimo, che scorre veloce. Ogni volta che dovevo smettere di leggerlo mi sentivo come richiamata costantemente, finché mi sono messa l'anima in pace e l'ho terminato.
Indubbiamente una delle più belle letture dell'ultimo periodo, consigliatissima.

Ho odiato le parole e le ho amate,
e spero che siano tutte giuste.
 




Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti, pienissimi e stra-meritati.


Come molti di voi sapranno sicuramente già, il prossimo 27 Marzo uscirà in Italia il film tratto dal libro, in cui recita Geoffrey Rush nel ruolo di Hans Hubermann e Sophie Nélisse nel ruolo di Liesel.
Vi lascio il trailer!


domenica 26 gennaio 2014

Clock Rewinders #37

Cari visitatori della Tana,
torna anche in questa Domenica di fine Gennaio Clock Rewinders, 
 la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa nella Tana}

{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}

{Annie legge}

 


{Serie TV}
Comincerei parlandovi di The Musketeers, nuova serie TV in 10 episodi prodotta dalla BBC
Luke Pasqualino as D'Artagnan
ed ispirata al romanzo I tre moschettieri di Dumas. Ho visto il primo episodio praticamente al buio, non avevo idea che la serie fosse in uscita, e devo dire che il primo episodio non è stato affatto male. E poi ho ritrovato con piacere Luke Pasqualino, attore del quale mi ero innamorata ai tempi della terza e quarta stagione di Skins, in cui interpretava Freddie McLair.
E' andato in onda anche la 2x01 di The Following, che speravo non restasse prevedibile come nella prima stagione, soprattutto sul finale. Beh, questo primo episodio devo dire che mi ha sorpresa, mi riservo di vedere un altro paio di puntate prima di decidere se mollarla o meno.
E' giunto al season finale Sleepy Hollow, con la 1x13. Non vi spoilero nulla, ma posso dirvi che il finale non era del tutto inaspettato, e sono davvero contenta che la serie sia stata rinnovato. Ichabod, my love!
E' andata in onda sempre lunedì anche la 3x15 di Teen Wolf. Regnano sovrani gli addominali di Derek e zio Peter, ma anche la cucciolosità di Stiles. Adesso voglio sapere quando mi daranno un po' di sanissima Sterek, che sono in astinenza! Nel complesso però devo dire che l'episodio mi è piaciuto, e Kira mi è parecchio simpatica :3
Supernatural, come sapete, è raro che mi deluda. Nella 9x11 c'è stato parecchio Crowley, che non fa mai male. King of Hell is love *-*
Carino come sempre Super Fun Night, anche se io spero sempre in una improbabile Kimmie x Richard, che sospetto non vedremo nemmeno nell'ultimo episodio ç_ç
Ho recuperato gli ultimi due episodi di The Tomorrow People, che però non mi hanno fatto impazzire. Aspetto la 1x12 e le scene Jostrid, nella speranza di una ripresa.
Arriviamo ai "tasti dolenti" della settimana.
La 2x11 di Arrow. Ora, io capisco che loro hanno creato un personaggio come Laurel e in
Here we go the hell again -_-
qualche modo la devono pur fare muovere, ma qui abbiamo toccato il fondo. IL FONDO.
Adesso, vogliamo parlare del fatto che lei voleva il Vigilante morto fino a poche puntate fa? Vogliamo parlare del fatto che volesse condannata alla pena di morte Moira Queen? Ma soprattutto, vogliamo parlare del fatto che appena lei chiama, Oliver risponda? Cioè, dopo che lei ha cercato di fargli condannare a morte la madre e ha provato a farlo uccidere da una squadra di SWAT, lui torna da lei non appena lei accenna ad avere un minimo bisogno d'aiuto.
E poi ormai sappiamo che è matematico: a una scena Olicity con i controfiocchi, segue una puntata Lauliver che non finisce più. Vedere la 2x11 è stato un autentico strazio. Non possono fare come nelle soap opera e mandare Laurel in rehab fino alla fine della stagione, lasciando in pace tutti noi?
Ultimo ma non meno importante, Reign, tornato in grande stile sui nostri teleschermi.
Adesso che avevo cominciato a shippare seriamente Frary, loro mi piazzano una puntata Mash. Anzi, peggio: mi piazzano un matrimonio Mash!
Okay, le sorti del telefilm dovevano essere sollevate, ma davvero c'era bisogno di mandare tutto all'aria nel giro di due episodi?


{Crush of the week}


La mia crush della settimana è David Oakes, inglese, classe '83 ed eterno cattivo.
Sia ne I pilastri della terra che in The White Queen, in cui l'ho visto protagonista, ha sempre interpretato il ruolo di villain, e devo dire che gli riesce parecchio bene.

E anche per questa settimana è tutto, cari.
Alla prossima domenica per un altro appuntamento con Clock Rewinders!

giovedì 23 gennaio 2014

Recensione di "Lithium" - Chiara Bianca D'Oria e Marika Cavaletto

Cari visitatori della Tana,
come avrete già capito oggi è tempo di una nuova recensione!

In questo post vi parlo di Lithium, uno urban fantasy scritto a quattro mani da Chiara Bianca D'Oria e Marika Cavaletto, due autrici che per questo romanzo hanno scelto l'autopubblicazione.
Il romanzo è il primo di una tetralogia, St. Jillian Saga, ed è uscito lo scorso Luglio. Le pagine sono 443 ed il prezzo è di €1,99 per l'ebook e di € 14 circa per il cartaceo.


TRAMA


Il Destino regola inevitabilmente le nostre vite, intrecciandole, sovrapponendole e poi strappandole senza pietà. Questa è la storia di Mya e Chrissie, due ragazze che lasciano l'Italia per studiare all'estero, due ragazze che scappano da un passato impossibile da dimenticare. Fuggono, si nascondono, ma il Destino le travolge ancora, rinchiudendole in una realtà da incubo, una realtà dove i mostri sono reali e non solo ricordi insistenti. Un Dark Fantasy che lega le vite di diverse persone alla ricerca della loro strada, in un mondo irreale, governato da un'entità incurante. Perché il Destino ci ama e ci odia con la stessa intensità, ma a noi, povere pedine del suo folle piano, l'odio sembra prevalere.




LA MIA OPINIONE

Come vi ho già anticipato, Lithium è il primo romanzo di una tetralogia, interamente ambientata a St.Jillian, una cittadina scozzese dove due ragazze italiane, Mya e Chrissie, si rifugiano, lasciandosi alle spalle delle storie personali parecchio infelici.
Ma St. Jillian non è la cittadina tranquilla che appare: secoli prima vi è stato costruito un muro, un muro incantato, all'unico scopo di imprigionare licantropi e vampiri, diventati troppo pericolosi per convivere con gli umani, nonostante fosse stata proprio la mano dell'uomo a crearli.

Ma Mya e Chrissie ignorano la storia di quel luogo, e ignorano l'esistenza di creature sovrannaturali, finché Chrissie, appena arrivata in città, non rischia di investire William.
E' da quel momento che la vita delle due ragazze cambia per sempre, portandole davanti ad una nuova realtà dalle sfumature decisamente dark.

Leggendo il prologo del romanzo, devo dire che sono rimasta affascinata.
Da quando c'è stato il boom di Twilight e poi de Il diario del vampiro, sono sempre stata più restia a leggere storie sui vampiri, perché ero entrata nell'ottica che proponessero sempre la solita solfa, annoiandomi a morte. In realtà questo romanzo ha molto poco a che fare con le due serie che hanno spopolato in tutto il mondo, ed è molto più particolare.
La trama ha una base abbastanza forte, e sono centrali non solo le figure dei vampiri e dei licantropi, ma soprattutto quelle dei cacciatoriun ragazzo per i licantropi e una ragazza per i vampiri,che vengono appositamente scelti e addestrati per difendere gli umani da queste creature, che sempre più spesso sono allo sbando. Particolarità dei cacciatori è il fatto di possedere un medaglione, alimentato dal litio che si illumina di rosso quando sono vicini i licantropi e di blu invece per i vampiri. Nel caso in cui si illuminasse di viola, però, i guai sarebbero seri. I cacciatori si troverebbero infatti in presenza dell'Eletto, la creatura nata secoli or sono dall'unione di un licantropo e di un vampiro, e dai poteri indescrivibili, nonché protagonista di una profezia.
L'intera storia ruota su questi elementi, che intrecciati tra loro la rendono parecchio interessante.
Tuttavia, scorrendo le pagine del romanzo, la narrazione, che all'inizio è incalzante, viene notevolmente rallentata: la storia infatti viene raccontata dai punti di vista di più personaggi, e spesso sono presenti all'interno dei vari PoV delle digressioni temporali, che rallentano notevolmente il racconto, per quanto possano essere interessanti.
Inoltre l'elemento urban fantasy spesso scompare, sovrastato dal romance e lasciando così abbandonato il genere d'origine. 
A reggere questo secondo aspetto del romanzo è la storia d'amore che inevitabilmente nasce tra William e Chrissie, e sono proprio loro i personaggi che conosciamo meglio e che sono meglio caratterizzati. Anche Mya è molto presente, ma rispetto a Chrissie sembra assumere una posizione un po' di secondo piano, nonostante non le manchi certo spazio all'interno del racconto. 
Inoltre sono presenti altre voci molto importanti per lo svolgersi della storia, in particolare quella della cacciatrice Katherine, che mi ha colpita davvero molto è che è indubbiamente il mio preferito del romanzo.
In generale i personaggi sono ben costruiti, ed emergono di loro sia i lati positivi che quelli negativi, i loro punti di forza e le loro debolezze.
Per quello che riguarda la parte stilistica, non posso dire che sia il massimo: il romanzo di per sé non è scritto male (anche se necessita di un editing, soprattutto per quello che riguarda la punteggiatura e le ripetizioni), ma ogni tanto si inceppa, scorrendo meno fluidamente in alcuni dialoghi e su alcuni periodi particolarmente intricati. 
Tuttavia bisogna ricordare che siamo davanti al romanzo di due autrici esordienti, che per essere al loro primo romanzo hanno saputo creare una trama originale e gestire bene quei cliché romance che hanno inserito, che non è da tutti. Come sapete sono convinta che i cliché nei romanzi vadano bene solo se l'autore sa farli funzionare, e secondo me in questo caso Marika e Chiara ci sono riuscite.
Nel complesso posso dire che si tratta di un buon lavoro, dal quale emergono tratti sicuramente originali, ma che ha bisogno di essere rivisto, soprattutto dal punto di vista stilistico e delle dinamiche in alcuni PoV.Molte questioni devono essere approfondite, e molte domande sono state lasciate senza risposta, ragion per cui ho una certa curiosità di leggere Iridium, secondo volume della serie che spero arrivi presto.

Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!



mercoledì 22 gennaio 2014

Le segnalazioni della Tana #5: Tante novità Sperling, Frassinelli, Fazi, TEA e Corbaccio.


Cari visitatori della Tana,
oggi vi propongo alcune novità libresche.
Oggi ho per voi alcuni titoli in uscita per diverse case editrici, e sono davvero tanti!
Quindi bando alle ciance e cominciamo subito.



Titolo: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Pagine: 576
Prezzo: € 16,90
Uscita: 25 Gennaio


TRAMA
Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi.



Titolo: La cacciatrice di fate
Autore: Elizabeth May
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Prezzo: € 16,90
Uscita: 18 Febbraio


TRAMA
Edimburgo, 1844. La giovane Lady Aileana, figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto. Di giorno è una perfetta gentildonna, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti. Di notte è una spietata cacciatrice di fate. Da quando sua madre è morta per mano di una creatura soprannaturale, infatti, Aileana ha giurato vendetta e ha iniziato a combattere le fate insieme con l'affascinante folletto rinnegato Kiaran. Ed è proprio grazie a Kiaran che la ragazza scopre lo straordinario destino che la attende: lei è l'ultima cacciatrice, l'unica in grado di proteggere gli uomini la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte del solstizio d'inverno.



Titolo: Storm Front
Autore: Richard Castle
Editore: Fazi
Pagine: 350
Prezzo: € 9,90
Uscita: 30 Gennaio


TRAMA
Da Tokyo a Londra, a Johannesburg, banchieri dell’alta finanza sono stati brutalmente torturati e uccisi. L’assassino, colto per un breve istante da una telecamera di sorveglianza, è stato descritto come uno psicopatico con una benda sull’occhio. E questo significa che Gregor Volkov, la vecchia nemesi di Derrick Storm, è tornato. Incapace di capire per chi lavora Volkov e perché, la CIA chiama l’unica persona che può contrastare la forza e l’astuzia dell’uomo, Derrick Storm. Con l’aiuto di una bella e misteriosa collega straniera, alla quale Storm si sta legando sentimentalmente e professionalmente, l’agente scopre che il tradimento di Volkov coinvolge un facoltoso manager della finanza e un senatore del governo americano. 



Titolo: Doppia Ombra
Autore: Roberta Gallego
Editore: TEA
Pagine: 288
Prezzo: € 13,00

TRAMA
Questa volta il sostituto procuratore Alvise Guarnieri e il suo team di investigatori affrontano il mistero di un delitto consumato nell’alta società della piccola provincia di Ardese: la vittima è un noto farmacista, trovato morto nella sua villa. Apparentemente il crimine sembra di facile interpretazione: il corpo torturato e mutilato, gli ambienti depredati, un caso analogo avvenuto poche settimane prima sull’altra sponda del lago… tutto sembra indirizzare le indagini verso la criminalità organizzata di origine straniera. Ma spesso le apparenze ingannano, e così l’indagine si addentra fra ombre e misteri della vita della vittima, in una ragnatela gotica di relazioni inconfessabili e drammatici segreti. Intanto, nell’ambiente naturalmente accidentato della Procura di Ardese, una serie di personaggi minori è protagonista di storie minori, ma non meno incisive: il maresciallo Alfano, dopo la disperazione seguita alla morte della figlia, si interessa di nuovo alla vita, e alle donne; l’ispettore della Squadra mobile Manlio De Oliveira scandaglia il pozzo nero della vecchiaia abbandonata negli istituti per anziani; il sostituto procuratore Agostina Arcais si misura con un delicato caso di obiezione di coscienza; e la collega Silvana Grimaldi affronta una giornata professionale di ordinaria follia…



Titolo: Silver
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Pagine: 324
Prezzo: € 16,40
Uscita: 6 Febbraio

TRAMA

Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un’ascia in mano… I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall’aspetto satanico.
E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra dal suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a Londra, Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell’inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcune frasi che capta durante il giorno, sembra che loro siano consapevoli della presenza di Liv nei propri sogni. Come è possibile?





E per oggi è tutto cari lettori.
Avete visto quante novità?  Io sono curiosissima e le aspetto praticamente tutte!
E voi?

martedì 21 gennaio 2014

Top Ten Tuesday #20: Libri che non posso credere di non aver ancora letto.


Cari visitatori della Tana,
come ogni Martedì è ora di una nuova Top Ten! Anche questa settimana credo proprio che mi toccherà barare un po' sul tema, che ho scelto tra quelli delle vecchie Top Ten proposte da The Broke and the Bookish.
Questa settimana vi parlo dei libri che non posso credere di non aver ancora letto.
Non so a voi, ma a me capita spesso di leggere o sentire dei titoli di libri che non ho ancora letto e di pensare "Ma com'è che non l'ho ancora letto?"
Ma bando alle ciance ed ecco la mia top ten, come sempre in ordine casuale.

Books I can't believe I've never read

1. Notre Dame de Paris di Victor Hugo;
A casa mia ce ne sono almeno 4 copie, l'ultima acquistata da me un paio di anni fa. Credetemi, non so perché non l'ho ancora letto, io stessa non me lo so spiegare.
So che Hugo non è esattamente una lettura leggera, ma questo non mi preoccupa...

2. Le cronache di Narnia di C.S. Lewis;
Okay, fino al mese scorso la scusa era che non ero più riuscita a trovare la raccolta completa in libreria, dato che è andata fuori catalogo...ma poi Madre mi ha trovato la raccolta completa e anche in lingua originale. Non ho più scuse.

3. Persuasione di Jane Austen;
Dico di volerlo leggere almeno da quando ho aperto il blog. E' passato un anno, ma non ci sono ancora riuscita.

4. Colazione da Tiffany di Truman Capote;
Ho visto il film un milione di volte, ma non ho mai letto il libro. So che ci sono alcune differenze tra il libro e il film, e data la mia curiosità avrei dovuto leggere questo libro tempo fa...ma non l'ho ancora fatto.

5. Nord e Sud di Elizabeth Gaskell; 
Preso, lasciato, ripreso, lasciato ancora e ripreso ancora una volta. Sono arrivata a circa 1/4 del libro, ma credo proprio che dovrò ricominciare da capo, quando deciderò di mettermi seriamente d'impegno per leggerlo.

6. Storia di una ladra di libri di Marcus Zusak;
Giusto ieri Amaranth ha scritto una bellissima recensione di questo romanzo, e a me anche stavolta è toccato chiedermi perché non lo avessi ancora letto.

7. Espiazione di Ian McEwan;
Non ho scuse stavolta. E' sul mio Kindle da tantissimo tempo, e io forse sono solo stata troppo pigra per iniziarlo.


8. Il caso Jane Eyre di Jasper Forde;
Ha una trama stramba e intrigante, di quelle che di solito mi ispirano subito. Non so perché io non lo abbia ancora letto.

9. Uomini che odiano le donne di Stieg Larrson;
Ho letto il secondo ed il terzo volume della Millennium Trilogy, ma non ancora il primo.
Lo so, non è molto normale.

10.  I Beati Paoli di Luigi Natoli;
Padre dice che è un libro assolutamente imperdibile, e cerca di farmelo leggere almeno da sette o otto anni.


Ed eccoci arrivati alla fine del post.
Ovviamente anche oggi sono curiosissima di sapere quali sono i libri che non potete credere di non avere ancora letto!

lunedì 20 gennaio 2014

Recensione di "Le ossa della principessa" - Alessia Gazzola

Cari visitatori della Tana,
chi di voi segue me o la pagina del blog su facebook, sa da quanto tempo aspettavo il nuovo romanzo di Alessia Gazzola, Le ossa della principessa.
Ho amato Alice Allevi sin dal primo romanzo, L'allieva, protagonista della mia prima recensione qui sul blog, e non vedevo l'ora di leggere una nuova avventura di questo giovane medico legale.
L'uscita, sempre per Longanesi, era fissata per il 9 Gennaio, ma alla fine il romanzo è arrivato giorno 16. Il prezzo è di € 17,60 e le pagine sono 346.



TRAMA
Ambra Negri Della Valle – la collega carogna per antonomasia, la ragazza perfetta che non fa che mettere la pasticciona e simpaticissima Alice Allevi di fronte ai suoi numerosi limiti – è scomparsa. Alice e Claudio Conforti (il perfido e affascinante ricercatore in medicina legale, ex di Ambra e legato ad Alice da un complicato e sfuggente rapporto) temono il peggio quando vengono chiamati dalla procura per esaminare un cadavere ritrovato in un campo. Per fortuna non si tratta di Ambra, ma di una giovane archeologa scomparsa anni prima, mentre stava per partire per una missione di scavo nei territori palestinesi. Chi l’ha uccisa e sepolta come in un rituale con accanto una coroncina di plastica?






LA MIA OPINIONE

Se c'è una cosa che devo assolutamente dire all'inizio di questa recensione è che mi è sembrato di aspettare davvero troppo per leggere questa nuova avventura di Alice, ma ne è valsa assolutamente la pena.
La cara Allevi, in questo periodo però, non è cambiata molto. Resta ancora la pecora nera dell'Istituto di Medicina Legale, un regno in cui il Supremo si ostina a voler comandare, restando attaccato con le unghie e con i denti alla sua scrivania, mentre la Wally è ancora più acida e in attesa del ritiro di Malcomess senior. Da canto suo Claudio Conforti, sexy come non mai ma gentile come un cactus, continua a schiavizzare gli specializzandi e in particolare Alice. Ma un cambiamento importante ha attraversato l'Istituto nell'ultimo periodo: Ambra Negri della Valle -perfida, elegantissima e sempre preparatissima Ape Regina tra gli specializzandi- è scomparsa. Da un giorno all'altro ha lasciato Roma ed è irrintracciabile.
A gestire l'indagine è il fido e ormai onnipresente ispettore Calligaris, che sta cercando di scavare il più possibile nella vita di Ambra per capire cosa le sia successo. Le piste che l'ispettore segue sono diverse, ma nessuna ha portato a qualche risultato, nonostante l'intervento di Alice, che ormai Calligaris ritiene essere la sua allieva.
L'indagine su Ambra non è l'unica a fare capolino nella vita del giovane medico legale. Presto infatti sono scoperti all'interno di un cantiere, le ossa di una giovane donna. Lo scheletro è in posizione fetale, e accanto ai resti viene ritrovata una coroncina di plastica, una tiara da principessa. Il cadavere non è fortunatamente quello di Ambra, ma in qualche modo la principessa è legata all'Ape Regina. La vita di Viviana Montosi e quella di Ambra
erano legate da un'amicizia adolescenziale, vissuta tra i banchi di scuola e poi interrotta bruscamente.
Ma, come Alice ha ormai imparato, dietro le apparenze c'è molto di più. E anche stavolta, guidata sempre dal caro Calligaris, Alice si ritrova coinvolta in una nuova avventura che la porta ad indagare nella vita di Viviana, una giovane archeologa che sognava l'Oriente e che aveva una vita sentimentale complicata come quella della nostra protagonista.
Alice si addentra in silenzio nel mondo di Viviana, alla ricerca dei particolari che hanno portato alla sua morte, scoprendo di avere molte cose in comune con la giovane archeologa, tra le quali un cuore spezzato e una vita sentimentale che definire tumultuosa è un eufemismo.
Tra Arthur che ritorna a fare capolino nella sua vita e Claudio che non demorde, Alice non sa proprio cosa fare.


E' proprio in mezzo a questo tumulto sentimentale e professionale che ritroviamo Alice, a distanza di un anno dall'uscita di Un segreto non è per sempreAlice è un po' la stessa di sempre: ironica, un po' pasticciona e innamorata dell'amore, ma il suo istinto investigativo non ha nulla che invidiare a quello di Tempe Brennan. Tuttavia ho trovato anche un' Alice che cambia, che cresce, e che cerca di capire qual è il suo posto nella vita e qual è il posto del suo cuore.
Ancora una volta sono riuscita ad immergermi completamente in questa avventura, raccontata dal punto di vista della protagonista, ma ai capitoli raccontati dal PoV di Alice sono alternati ricordi di Viviana e di altri personaggi coinvolti nella missione a Gerico.
Ho divorato il libro in due notti, e devo dire che uno dei pochi romanzi che ho letto nell'ultimo periodo che è riuscito a tenermi sveglia, in costante attesa di conoscere gli sviluppi dei casi che Alice e Calligaris stanno seguendo. Anche perché devo confessare che Alessia Gazzola è una delle poche autrici di gialli che riesce a stupirmi. Ho letto tutti i romanzi della sua serie e non sono mai riuscita ad azzeccare un colpevole. Insomma, questa scrittrice è capace di costruire e studiare le situazioni nel minimo dettaglio, di far combaciare gli indizi alla perfezione e di farmi scervellare come pochi alla ricerca degli assassini.
Ancora una volta un romanzo travolgente, intrigante, pieno di mistero, ma con quel tratto di leggerezza che contraddistingue lo stile di questa autrice. Nei suoi romanzi ci sono mille sfumature, e lo stile semplice e immediato non può che farmi apprezzare ancora di più il suo lavoro. 
Oltre ad Alice, che come avrete capito è una protagonista che amo, apprezzo molto anche i personaggi che la circondano, in particolare Cordelia (la sua ex-forse attuale-magari futura cognata), Yukino (che in questo romanzo torna dal Giappone, per mia gioia) e la nonna Amalia, che, lasciatevelo dire, non ha nulla da invidiare a Miss Marple.
Ovviamente una nota merita Claudio Conforti, che ha la gentilezza e la cordialità di un Ungaro Spinato che deve proteggere le sue uova, ma che ha un fascino magnetico irresistibile.
A coronare il tutto ci sono le splendide citazioni che intitolano ogni capitolo, che vanno dalle citazioni letterarie di Lewis Carroll a quelle dei Coldplay, Mika, De André, Adele, Gotye, Renato Zero e Pearl Jam per quanto riguarda la musica, ma anche un manga come Lovely Complex (uno dei miei shojo preferiti di sempre).
Insomma, se non sono stata abbastanza chiara fino ad ora, sappiate che questo libro l'ho amato.
Alice Allevi mi era mancata tanto. Troppo. E spero che torni prestissimo!


Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti!

domenica 19 gennaio 2014

Clock Rewinders #36


Cari visitatori della Tana,
torna oggi Clock Rewinders, la rubrica settimanale ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.



{La settimana appena trascorsa nella Tana}

{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}

{Annie legge}

 

{Serie TV}

Sherlock è finito. Di nuovo. Non sappiamo quando tornerà, ma al momento abbiamo un'unica certezza: gli autori e i produttori di questo telefilm sarebbero capaci di fare infartuare gli spettatori senza troppi complimenti. Insomma, se siete deboli di cuore, vi sconsiglio di vedere questa serie. Però è così fantastica, cavoli!
Teen Wolf continua, apparentemente sulla giusta strada. Che io ami Styles, Derek, Peter e Isaac alla follia ormai lo sapete, e in questa 3B si prospettanto tante cose interessanti per tutti loro :3
Sleepy Hollow è ormai quasi giunto al finale. Domani sera andranno in onda gli ultimi due episodi, sopo di ché la serie riprenderà il prossimo autunno, e io spero vivamente che sia prodotta la serie completa per la prossima stagione, perché diciamocelo...Ichabod Crane è Ichabod Crane.
Kimmie e Richard. I ship them so hard!

E' finalmente tornato Arrow! In questa puntata ci aspettavamo i fuochi d'artificio, e devo dire che non sono mancati nelle scene Olicity, anche se sono stati prontamente smorzati da qualsiasi scena in cui comparisse Laurel. 
Tra i ritorni della settimana anche Supernatural. Gli autori sono riusciti a fare a pezzi il mio cuore con tutti quei momenti Destiel puramente angst. Non vi dico il mio livello di fangirling a che punto è arrivato. 
Ormai seguo New Girl per abitudine, non riesce più a farmi ridere come prima, al contrario di Super Fun Night, che resta una delle scoperte di questa stagione. Tuttavia di questo telefilm non è stata prodotta una stagione completa, e ormai restano solo gli ultimi due episodi, e la ABC non ha ancora detto nulla su una seconda stagione, ma giuro, giuro che se me la cancellano (come hanno fatto con il mio amato Jane by Design) mi arrabbio parecchio.
Dracula è finito questa settimana in UK con l'episodio 10, che ovviamente ho già visto. Adesso ESIGO che questa serie sia rinnovata, non possono lasciarmi così ç_ç E' un telefilm con dei personaggi che possono davvero raccontare tanto, e io spero davvero tanto in una seconda stagione!
Uno dei motivi per cui la NBC dovrebbe rinnovare la serie.
Ultimi due episodi della settimana che ho visto sono stati quelli di Pretty Little Liars e di Ravenswood, dove i misteri si infittiscono e i morti sono sempre di più. Divertente, no?
Infine questa settimana sono finalmente riuscita a vedere The White Queen, serie TV della BBC di 10 episodi, tratta dai tre romanzi di Filippa Gregory che raccontano la guerra delle due rose (La regina della rosa rossa, La regina della rosa bianca, La futura regina) che non ho ancora letto. In compenso la serie è realizzata molto bene, io l'ho davvero adorata!

{Crush of the week}


La mia crush di questa settimana non poteva che uscire direttamente da The White Queen, infatti si tratta di Aneurin Barnard, attore gallese dalla voce e dall'accento alquanto irresistibili, che nella serie interpreta Riccardo III.

Ed anche per questa settimana siamo arrivati alla fine di questa rubrica.
A domenica prossima per il prossimo recap!