giovedì 28 febbraio 2013

All you need is love #5: "Troppo bello per essere vero" - Kristan Higgins

Ormai avrete accertato che non sono capace di resistere ai romanzi rosa per troppo tempo.
Ho una specie di calamita per le storie romantiche, non posso farci nulla.
Ecco perchè oggi vi parlo di Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins.
Uscito nel 2012 per Harlequin Mondadori, costa €9,90.




TRAMA:

C'è chi guarda le vetrine desiderando cose che non potrà mai permettersi, chi invece ammira le foto di alberghi di lusso in cui non andrà mai. Io invece mi sono spesso immaginata di aver incontrato un ragazzo carinissimo e perfetto quando invece non esisteva. 
Come quel giorno in cui avrei preferito restarmene a casa invece di partecipare a un matrimonio. Non era tanto la cerimonia a disturbarmi, quanto il fatto che ci sarebbe stato quel bastardo del mio ex, al braccio di mia sorella, per giunta, mentre io sarei arrivata da sola. 
L’unica soluzione era inventarsi un fidanzato, un tipo meraviglioso e affascinante con sex appeal da vendere e un tagliente senso dell’umorismo. Uno di quelli per cui le altre sbavano di invidia e sarebbero disposte a tutto pur di rubartelo... Di sicuro uno così non è l’uomo della porta accanto, sarebbe troppo bello per essere vero.




LA MIA OPINIONE:
La storia che ci racconta l'autrice è quella di Grace, una giovane insegnate di Storia in fissa con la Guerra di Secessione. La sua vita sentimentale non è delle più allegre. Il suo ex, Andrew,  l'ha scaricata a tre settimane dal matrimonio perchè si è innamorato niente meno che di Natalie, la sorella di Grace. 
Da quel momento in poi Grace si è messa alla ricerca dell'Uomo Giusto, quello che non potrà deluderla né ferirla. Il problema è che il matrimonio dell'odiata cugina è alle porte, e lei dovrà andarci da sola, sorbendosi tutte le chiacchiere del parentado, nonché lo sguardo colpevole della sorella che al matrimonio si presenta ovviamente con Andrew. Per evitare la compassione di tutta la famiglia, Grace inventa Wyatt Dunn, un perfetto chirurgo pediatrico con il quale afferma di uscire.
Wyatt però non è il primo fidanzato immaginario di Grace, ma solo uno dei tanti. Fin dall'adolescenza infatti la protagonista del libro è abituata ad inventare relazioni con dei ragazzi nei "momenti di difficoltà".

Questa volta però, per la prima volta, la bugia è detta a fin di bene,, onde evitare il collasso emotivo di Natalie e del resto della famiglia.
La cosa curiosa però è che al ritorno dal matrimonio Grace conosce il suo nuovo vicino,anche se in modo del tutto inusuale dato che il poveretto si becca una mazzata (nel vero senso della parola) in testa.

Callahan O' Shea, l'uomo della porta accanto, è un sexyssimo ex detenuto,con una storia molto particolare alle spalle. Riuscirà Grace a resistere al suo fascino? 
La Higgins ci trasporta così nel mondo e nella vita un po' caotica di Grace, in un romanzo ironico, frizzante e divertente. E' un libro che si legge tutto d'un fiato, dato che è molto scorrevole e scritto in maniera davvero molto semplice. Quello che rende il romanzo molto particolare sicuramente è Grace, una protagonista che ne ha passate un po' di tutti i colori, ma sicuramente non si perde mai d'animo.
L'unica cosa che contemporaneamente ho apprezzato ma che dall'altro lato mi ha fatto storcere il naso (probabilmente perchè io non lo avrei mai fatto) è stato il fatto che Grace abbia spinto Natalie ed Andrew l'uno nelle braccia dell'altra, dandogli la sua "benedizione". E' stata veramente troppo buona, ma anche la storia tra la sorella e l'ex ragazzo della protagonista riserva una bella sorpresa sul finale!
Ormai sono convinta che leggo alcuni libri fuori stagione, perchè trovo questo libro ideale per chi è in vacanza e ha bisogno di qualcosa di leggero. Un libro decisamente estivo, ma che può andare anche quando avete bisogno di un "libro di pausa", come li chiamo ormai io.


Alla prossima,
Anna.

mercoledì 27 febbraio 2013

WWW Wednesday #4



Quarto appuntamento con WWW Wednesday , rubrica ideata dal blog Should be Reading  e che ho deciso di adottare anch'io.
Le domande a cui rispondere sono:
1) What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
2) What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
3) What do you think you'll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


Cosa stai leggendo adesso?




E' cambiato ben poco il panorama rispetto alla scorsa settimana (sono diventata una lumachina ç_ç) comunque abbiamo:

- Odyssea di Amabile Giusti
- Soulless di Gail Carriger
- Tempesta di Spade di George R.R. Martin
- La Colonia Sommersa di Kat Falls



Cosa hai appena finito di leggere?



- Il precario equilibrio della vita di Giorgio Marconi
- Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins


Quale sarà il prossimo libro che leggerai?


- Buona fortuna di Barbara Fiorio
- Il seggio vacante di JK Rowling
Anche se, come avete ormai dedotto con le letture programmate sono una frana e tendo a mollare e riprendere libri a distanza di settimane ^^"


Per questa settimana è tutto, cari visitatori della tana!
Se vi va, fatemi sapere cosa leggete, avete letto e leggerete :D
A Mercoledì prossimo con questa rubrica.




lunedì 25 febbraio 2013

Recensione di "Il precario equilibrio della vita" - Giorgio Marconi

Il precario equilibrio della vita, uscito nel 2012 ed edito da Montag è il primo romanzo di Giorgio Marconi. E' stato finalista al Premio Le Fenici 2011 e al Premio Nicola Calabria Editore 2011.
Il libro conta 112 pagine ed il prezzo è di €18,00.
Lo trovate sia su bol.it che su ibs.it


TRAMA:
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà. 


LA MIA OPINIONE:
Questa storia inizia con un viaggio ed è un viaggio.
Goffredo si reca a Parigi per incontrare Giulio Matreschi, un anziano pittore ricoverato in una casa di riposo. Il suo compito è quello di consegnargli una lettera, scritta nel 1939 da Clara, l'unica donna che il pittore abbia amato nella sua lunga vita.
Goffredo inizialmente cerca di consegnare la lettera a Yvonne, la donna che gestisce la casa di riposo e andare via, ma l'infermiera non si lascia convincere e spinge l'uomo ad incontrare Giulio.
L'incontro tra i due personaggi è il pretesto per creare un viaggio nella vita di Giulio. Goffredo si rivela immediatamente il confidente ideale, e si lascia investire dal fiume in piena dei ricordi del pittore. Conosciamo le sue origini molto umili, la sua passione per la pittura, l'amore profondo per Clara, il viaggio in America alla ricerca di una fortuna mai arrivata, il ritorno in Italia e infine la vita a Parigi.
Giulio, nonostante la sua veneranda età, racconta la sua storia in modo interessante e magnetico. Il suo racconto è quasi un monologo, Goffredo interviene raramente, eppure non ci si annoia. Il racconto è minuzioso, preciso, ma anche ironico ed arguto. Il pittore è un personaggio che nonostante l'età risulta molto moderno e di ampie vedute.
Nel racconto poi non ritroviamo soltanto i ricordi e gli aneddoti riguardanti la vita di Giulio (tra i quali ho particolarmente apprezzato l'incontro con Audrey Hepburn a Roma, molto originale) ma anche la descrizione degli altri artisti ospiti della casa di riposo e il racconto della loro vita all'interno dell'ospizio, che rendono il racconto ancora più vivace.
Giulio però non è il protagonista assoluto del racconto. I capitoli che lo riguardano sono inframmezzati da alcuni che riguardano Yvonne. L'infermiera è una donna che ha una storia difficile alle spalle. Per molti anni si è dedicata a curare i genitori malati di Alzheimer, il che l'ha portata a sacrificare tutto: il lavoro, l'amore, le amicizie. 
Da quando i genitori sono scomparsi si dedica a curare gli anziani della casa di riposo, ma quello che non è cambiato è sicuramente è la sua solitudine. L'unica amica che ha, almeno in apparenza, è Lotte, una ragazza che sta facendo la sua stessa esperienza di vita e con la quale mantiene una fitta corrispondenza via e-mail.
Questo romanzo non è un semplice racconto, ma l'esempio di come la vita sia imprevedibile, di quello che sarebbe potuto succedere se si fosse scelta un'altra strada, se una lettera fosse arrivata in tempo e di come il nostro "tutto" sia appeso ad un filo.
Lo stile  è molto semplice, scorrevole e l'intreccio narrativo è costruito molto bene.
E' un romanzo coinvolgente, pieno di emozioni.
Per quanto mi riguarda vale quattro stelline!

L'AUTORE:

Giorgio Marconi è nato a Roma nel 1967. Vive e lavora a Roma. Opera nel mondo dell'informatica da 20 anni. È sposato con Alla e papà di Nicole.
Ha avuto modo di viaggiare molto, non solo con la fantasia.
Appassionato di letteratura classica e soprattutto contemporanea, amante
di noir, gialli, thriller e racconti del mistero. Scrive, principalmente racconti, da poco più di 10 anni. Ha già ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi e iniziative letterarie.
Sito: Lo trovate a QUESTO link. Avete la possibilità di scaricare un'anteprima del romanzo con i primi quattro capitoli in formato pdf.


Ringrazio ancora Giorgio Marconi per avermi proposto la lettura del suo romanzo e per avermelo inviato.



domenica 24 febbraio 2013

Clock rewinders #4




Quarto appuntamento con "Clock Rewinders", rubrica ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.

Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa su La tana di una booklover}

{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}

{Le mie letture}
  • Le mie letture le trovate nella rubrica WWW Wednesday di questa settimana;
{Nel mondo delle Fanfiction}
  • DiraReal ha pubblicato il capitolo 15 di Opera al Nero;
{Serie TV}

Altra settimana intensa per le serie TV che seguo! Sono riuscita a vedere:
  • La 8x13, 8x14 e 8x15 di Supernatural. Adesso sono seriamente in ansia per Sam!
  • La 2x17 di New Girl. Schmidt, why? In compenso Winston mi ha fatto morire dalle risate :D
  • La 3x19 di Pretty Little Liars;
  • Le puntate dalla 1x06 alla 1x13 di Elementary;
  • Ho deciso di abbandonare Glee;

E per questa settimana è tutto!
Alla prossima domenica l'appuntamento con questa rubrica.



sabato 23 febbraio 2013

Le grandi saghe #4: Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco vol.2 - "Il regno dei lupi - La Regina dei Draghi" - George R. R. Martin

Eh si, ce l'ho fatta!
Ho terminato di leggere anche il secondo volume delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", nonostante sia stata una lettura lunga e travagliata.
Ovviamente parlando di secondo volume, anche stavolta, intendo il secondo volume come da originale (A Clash of Kings), che in Italia è uscito in due parti, Il regno dei lupi e La regina dei draghi.
Mondadori ha deciso di recente di pubblicare in brossura il volume unico, che trovate in libreria la prezzo di € 15,00.
Il volume conta 982 pagine.


TRAMA
Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. È l'ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L'estate dell'abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l'orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen, è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l'araldo della riscossa.



LA MIA OPINIONE:
Prima di cominciare con la recensione, per la trama completa (ma piena zeppa di spoiler) vi rimando alle pagine di wikipedia su Il regno dei lupi  e La regina dei draghi.

Anche stavolta, Martin ci fa osservare gli avvenimenti dal punto di vista di diversi personaggi, questa volta nove. Ritroviamo i PoV di Arya, Sansa, Bran e Catelyn Stark, di Jon Snow,  Tyrion Lannister e Daenerys Targaryen, già incontrati in A game of thrones, ma a questi si aggiungono quello di Davos Seaworth, cavaliere delle Cipolle e consigliere di Stannis Baratheon e Theon Greyjoy, figlio di Balon, lord delle Isole di Ferro.
La storia raccontata in questo volume ricomincia esattamente da dove l'avevamo lasciata al termine del primo.
Una cometa è appena apparsa nel cielo dei Sette Regni, e ha il colore del sangue. Gli abitanti di Westeros, ma anche quelli delle città libere, si sono sbizzarriti nell'attribuirle diversi significati, ma indipendentemente da cosa simboleggi la cometa, una cosa è certa: la guerra è alle porte.
A contendersi il Trono di Spade troviamo Joffrey Baratheon, figlio della regina Cersei e del gemello Jaime ma erede apparente, poiché è sempre stato considerato figlio del defunto re Robert. Entrambi i fratelli di Robert, Stannis e Renly, hanno deciso di radunare i vessilli e di conquistare il trono. Abbiamo poi Daenerys Targaryen, madre dei  Draghi (le uova che il magistro Illyrio le ha regalato alle sue nozze si sono schiuse e ne sono nati tre cuccioli di drago) che al di là del mare progetta di acquistare navi e tornare a Westeros per riprendersi il trono che fu di suo padre.


venerdì 22 febbraio 2013

I consigli di Anna #2: "Aristotele detective" - Margaret Doody

Secondo appuntamento con la mia rubrica di consigli, dove vi presento i libri che secondo me non possono mancare nella vostra libreria.
Oggi vi parlo di un libro alquanto singolare, e primo di una serie di gialli. Si tratta di "Aristotele detective" dell'autrice canadese Margaret Doody.
Ho scoperto questo libro quando ancora frequentavo il quarto anno al liceo, grazie al mio professore di Italiano, il che fu parecchio strano, dato che ci aveva sempre detto si non amare i gialli e soprattutto le serie.
A dire la verità questo libro della Doody non è un semplice giallo, ma una storia in cui un'indagine su un omicidio viene condotta da Aristotele e dal suo giovane aiutante Stefanos (una sorta di Sherlock Holmes e dott. Watson dell'antica Grecia) non solo secondo le prove che riescono a trovare, ma anche alla luce della filosofia aristotelica.


 TRAMA:
Senza Aristotele niente Sherlock Holmes. È questa, verosimilmente, l'idea alla base di questo giallo investigativo. Il metodo del tipo di detective alla Sherlock Holmes non sarebbe stato possibile se non applicando il metodo dimostrativo della logica aristotelica al crimine. Stefanos, un simpatico giovanotto dell'Atene del IV secolo, dunque, guidato dallo Stagirita che non si muove di casa come Nero Wolfe, indaga sull'assassinio di un ricco oligarca, di cui è accusato ingiustamente il cugino, esule per un precedente errore. Al primo omicidio, ne segue un secondo, e tra colpi di scena, travestimenti, testimonianze reperite avventurosamente, Aristotele alla fine scioglie l'enigma e consente al giovane di smascherare il vero assassino.

Amo i gialli di mio, e leggo tanti gialli storici (soprattutto quelli di Candace Robb e di Ellis Peters, ambientati nel Medioevo) ma non mi ero mai imbattuta in un giallo ambientato nell'antica Grecia, e questo libro mi ha colpita innanzitutto per questo.
E poi ovviamente c'è la commistione tra l'indagine e la filosofia aristotelica, che è molto interessante.
E' un libro che vi consiglio di leggere, insomma.

Anna.

giovedì 21 febbraio 2013

Recensione di "Alice in Zombieland" di Gena Showalter

Primo volume della serie "The White Rabbit Chronicles", Alice in Zombieland è un romanzo della già nota autrice di romanzi paranormal romance Gena Showalter.
Personalmente questo è il primo suo libro che leggo.
Uscito nella sola versione ebook per Harlequin Mondadori lo scorso 21 Gennaio, lo trovate al prezzo di € 6,99.

Le pagine sono 348 per la lunghezza stampa.




NON AVRÒ PACE FINCHÉ NON AVRÒ RISPEDITO NELLA TOMBA TUTTI I MORTI CHE CAMMINANO. PER SEMPRE.
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta...
Premetto, prima di cominciare a scrivere la mia recensione, che questo è il primo zombie-book che leggo.
Eh si, alla veneranda età di ventuno -quasi ventidue- anni, non avevo mai letto libri sugli zombie.
Passando al libro in sé e per sé, innanzitutto il titolo promette un retelling del famosissimo "Alice nel Paese delle Meraviglie" ma in realtà, a parte il nome della protagonista e i titoli di alcuni capitoli, i riferimenti al capolavoro di Carrol sono ben pochi.
E' un libro sinceramente diverso da come me lo aspettavo.
Non che non mi sia piaciuto, ma non mi ha convinta del tutto.
Alice è una liceale che vive con la sua famiglia, mamma, papà e sorella. La sua vita però non è una vita normale: il padre afferma di vedere dei mostri e resta sveglio la maggior parte delle notti cercando di scorgerli nel buio, dicendo che è necessario per la protezione della sua famiglia. Questo comporta che Alice e la sorella non possano uscire dopo il tramonto - dato che i mostri si muovono solo dopo il calar del sole - e che debbano sempre essere rintracciabili. Alice non ha uno straccio di vita sociale proprio per questo motivo, e ovviamente crede che il padre sia pazzo.

mercoledì 20 febbraio 2013

WWW Wednesday #3


Terzo appuntamento con WWW Wednesday , rubrica ideata dal blog Should be Reading  e che ho deciso di adottare anch'io.
Le domande a cui rispondere sono:
1) What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
2) What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
3) What do you think you'll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)



Cosa stai leggendo adesso?


La colonia sommersa di Kat Falls (che ho vinto partecipando al giftaway organizzato da Silvia)
Soulless di Gail Carriger
Odyssea di Amabile Giusti
- Il precario equilibrio della vita di Giorgio Marconi









Cosa hai appena finito di leggere?

- Le cronache del ghiaccio e del fuoco vol.2 - Il regno dei lupi, la regina dei draghi - George R. R. Martin
- Numbers di Rachel Ward (QUI la recensione)
- Alice nel Paese delle Meraviglie Lewis Carroll (QUI la recensione)
- Alice in Zombieland di Gena Showalter








Quale sarà il prossimo libro che leggerai?

- Tempesta di Spade di George R.R. Martin
- Buona Fortuna di Barbara Fiorio

 





E voi?
Cosa avete letto, state leggendo e leggerete prossimamente?

Alla prossima settimana per l'appuntamento con questa rubrica!
Anna.


martedì 19 febbraio 2013

Top Ten Tuesday #3


Terzo appuntamento con la rubrica Top Ten Tuesday, ideata dal blog "The Broke and the Bookish".
Il tema di questa settimana è *rullo di tamburi* Top Ten dei personaggi preferiti per genere.
Il genere letterario che ho scelto è il fantasy (e vari sottogeneri), e sono pronta ad elencarvi i miei personaggi preferiti :D


10) Jaime Lannister dalla saga "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R.R. Martin;
Biondo, sexy, cavaliere senza macchia -o quasi -e principe azzurro ideale. Come non amarlo?
Confesso che leggendo "A Clash of Kings" in alcuni noiosissimi punti ho tirato avanti giusto per scoprire quale sarebbe stata la sorte di alcuni personaggi in particolare, tra cui anche Jaime;

9) Eddard Stark dalla saga "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R.R. Martin;
Lord di grande inverno, Primo Cavaliere del Re, ma soprattutto grande uomo. Ha una forza di carattere e un'integrità morale non indifferenti. Quello che gli è mancato è stata la furbizia.

8) Draco Malfoy dalla saga "Harry Potter" di JK Rowling;
Chi non l'ha odiato? Chi non ha desiderato almeno una volta che il Nottetempo lo mettesse sotto?
Eppure alla fine della saga, dopo averci riflettuto anche un po', sono arrivata alla conclusione che apprezzo Draco come personaggio. Il motivo sta nel fatto che nonostante la facciata, è un ragazzo fragile, e lo si vede soprattutto ne "Il Principe Mezzosangue".

7)  Howl dalla serie di Howl di Diana Wynne Jones;
Fascinoso ma fondamentalmente sgradevole. Per questo lo amo troppo.

6) Severus Piton dalla saga "Harry Potter" di JK Rowling;
Un uomo che ha conosciuto la parola sacrificio. Ha dato la sua vita per un amore più forte del tempo stesso. Ditemi come si fa a non apprezzarlo e amarlo profondamente.

5) Evie O'Neil dalla trilogia "The Diviners" di Libba Bray
Adorabile, semplicemente adorabile. Ironica, simpatica e terribilmente diciassettenne.
Uno dei miei personaggi femminili preferiti degli ultimi tempi.

4) Fred e George Weasley dalla saga "Harry Potter" di JK Rowling;
Beh, posso considerarli come un personaggio solo, no? Il motivo per cui rientrano tra i miei preferiti credo sia ovvio: sono terribili. Se mai me li trovassi in casa, avrei seriamente paura di subire un loro scherzo. Però sono anche ragazzi capaci di dare dimostrazione del loro amore e del loro coraggio.

3) Ron Weasley dalla saga "Harry Potter di JK Rowling;

Il mio tontolone preferito. Lo amo perchè è così...Ron Weasley. Credo sia l'emblema del buon amico oltre che un bellissimo personaggio.

2) Jon Snow dalla saga "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R.R. Martin;
E ditemi se non è terribilmente cuccioloso. Dico sul serio, se potessi lo adotterei.
Uno dei miei personaggi-PoV preferiti in assoluto.

1) a parimerito Hermione Granger e Arya Stark;
Chi le conosce capirà perchè le apprezzo.
Hermione e Arya sono coraggiose fondamentalmente, ed è per quello che vorrei essere un po' come loro.
Herm inoltre è una strega brillante e di successo, mentre Arya, nonostante la sfortuna che la perseguita riesce sempre a cavarsela ed entrambe vivono avventure che mi hanno coinvolta davvero.


Ed ecco finita la mia Top Ten di questa settimana :D
Alla prossima,

Anna.

lunedì 18 febbraio 2013

Recensione di "Numbers" - Rachel Ward

Lunedì, giorno di recensioni!
Oggi vi parlo di Numbers, primo volume dell'omonima trilogia di Rachel Ward.
Uscito nel 2010 in Italia per Piemme Freeway, conta 331 pagine. Il prezzo è € 16,00.



Fin da bambina Jem intravede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli di sua mamma: 10102002. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia infantile. Quando però sua madre muore il 10 ottobre 2002 Jem capisce: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi da tutti sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un ragazzo strano e pieno di vita, si rifiuta di abbandonarla e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio, mentre aspettano di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, Jem si rende conto che tutte le persone in fila "hanno gli stessi numeri", e che i numeri corrispondono proprio alla data di quel giorno. Ne è sicura: lì sta per accadere qualcosa di terribile. Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, proprio mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi, perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano loro.


Senza mezzi termini né giri di parole, l'autrice ci fa entrare immediatamente nella vita di Jem. E' una ragazza che ha avuto una vita difficile e che viene considerata una poco di buono nella scuola che frequenta. Ha cambiato decine di famiglie affidatarie da quando sua madre è morta di overdose, e la sua vita non sembra certo voler cambiare adesso che vive alla periferia di Londra.
In uno dei tanti giorni che trascorre fuori dalla scuola, lungo il canale, incontra Spider, un suo compagno di scuola, con il quale comincia a condividere parte dei suoi giorni. Ma a Spider non resta molto da vivere, Jem ha visto i suoi numeri.
All'inizio non sa nemmeno lei come, ma piano piano i due diventano amici. Tuttavia la situazione ci mette poco a precipitare: mentre i due sono nelle vicinanze del London Eye, Jem  scorge i numeri negli occhi delle persone in fila per salire sulla ruota. Sono tutti uguali.
Senza perdere tempo, afferra Spider e i due corrono via, per assistere pochi minuti dopo ad un attacco terroristico. Hanno appena il tempo di rientrare a casa di Spider per apprendere dai telegiornali di essere ricercati, e in pochi minuti architettano la fuga. Sanno entrambi di essere destinati ad un processo tutt'altro che giusto se venissero presi.
Così ha inizio la loro avventura, che in realtà dura solo pochi giorni, ma che si rivela molto intensa, e che terminerà solo quando entrambi non avranno più la possibilità di scappare.
Le tematiche presenti in questo romanzo sono tante, anche se all'inizio sembra solo un racconto molto cupo di una quindicenne che si porta addosso il peso della consapevolezza della morte. Vedere i numeri per Jem è una condanna, e lei spera davvero fino alla fine che in qualche modo possano cambiare, che il destino delle persone cambi, ma non è mai così.
Persino quando si innamora di Spider, pur sapendo che a lui non rimane che poco tempo spera che in qualche modo la sorte li porti da un'altra parte e che il suo giorno non arrivi, ma la morte non cambia mai i suoi piani.
Nonostante la tristezza e l'amarezza che Jem si porta dietro, però, questo romanzo in fondo è pieno di speranza, pieno di uno degli insegnamenti più grandi di sempre: vivere giorno per giorno, godendosi ogni attimo come se davvero fosse l'ultimo.
La cosa che mi ha colpita del romanzo è il fatto che un tema del genere, trattato in ogni tempo da filosofi e grandi autori, sia stato adattato così bene dall'autrice in un romanzo per adolescenti e senza mai per altro essere banalizzato.
In realtà i cliché non mancano, vedi la storia d'amore tra i due protagonisti o il fatto che Jem nella sua fuga, dopo che Spider è stato preso, in un modo o nell'altro riesca sempre a sfuggire alla polizia, anche quando sembra impossibile che possa cavarsela.
Il finale del romanzo è inaspettato anche se non l'ho gradito particolarmente. [SPOILER ALERT!]  Jem resta incinta a quindici anni e la ritroviamo madre di un bimbo di cinque anni nell'epilogo. Questa conclusione non mi è piaciuta non tanto per il bambino in sé, ma solo perché sinceramente non l'ho trovata adatta. [Fine dello spoiler].Non è stato un romanzo che mi ha convinta del tutto, ma sicuramente ci sono dei punti importanti, come la tematica alla base della storia e i personaggi, sicuramente insoliti in un romanzo per adolescenti.
In conclusione, non vi consiglio di metterlo in cima alle vostre letture prioritarie, ma leggetelo quando avete tempo e solo se siete in vena di cose un po' tristi.
Ovviamente ormai proseguirò nella lettura delle trilogia, anche perchè sono curiosa di vedere dove andrà a parare.

domenica 17 febbraio 2013

Clock rewinders #3


Terzo appuntamento con "Clock Rewinders", rubrica ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books.
Troverete qui un riassunto della settimana, che riguarda questo blog, i blog che seguo, le mie letture e un po' di quello che mi passa per la testa sul momento.

{La settimana appena trascorsa su La tana di una booklover}


{La settimana appena trascorsa nella blogosfera}


{Le mie letture}
  • Alice in Zombieland di Gena Showalter
  • Soulless di Gail Carriger
  • Il regno dei lupi/la regina dei draghi - George R.R. Martin (lo so, è da un secolo ma sono in una fase noiosissima del libro e non riesco ad andare avanti!)


{Nel mondo delle Fanfiction}
  • Nessie ha pubblicato una romanticissima drabble, intitolata appunto Romanticismo
  • IoNarrante ha pubblicato una tenerissima OS , I hate Valentine's Day sulla coppia Oliver/Felicity del telefilm Arrow.

{Serie TV}

Sono riuscita a recuperare, post esame-parto di giovedì:
  • La 2x16 di New Girl, "Table 34";
  • La 1x13 e 1x14 di Arrow, "Betryal" e "The Odissey";
  • La 3x18 e 3x19 di Pretty Little Liars, "Dead to Me"  e "What becomes of the broken hearted";

    {This is the song!}


    Vorrei - Marta sui Tubi

sabato 16 febbraio 2013

Classici #2: "Alice nel Paese delle Meraviglie" - Lewis Carrol

Seconda tappa della challenge "Un classico al mese", organizzato da Matteo del blog Storie dentro Storie.
Per questo mese ho scelto di leggere "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll.
Sicuramente lo conoscerete per la famosissima versione che ha realizzato la Disney, e devo confessare che fino ad ora non avevo letto questo libro proprio perchè quel cartone non è mai stato tra i miei preferiti.

E' un libro breve, solo 288 pagine. Io ho letto una versione che avevo acquistato un paio di anni fa con l'inserto di un giornale, ma in generale il prezzo non supera € 12,00.



È un pomeriggio caldo e assolato e Alice si annoia da morire. Sbircia sul libro della sorella, seduta accanto a lei sul prato, ma non c'è nemmeno una figura. E a cosa serve un libro senza figure? Quando crede ormai di soccombere alla noia, ecco che lo vede: un coniglio bianco, con tanto di panciotto e orologio da taschino, che corre come un matto al grido di "Sono in ritardo!". Alice non esita nemmeno un istante a rincorrerlo. 


venerdì 15 febbraio 2013

I consigli di Anna #1: La Trilogia della Nebbia di Carlos Ruiz Zafòn

Primo appuntamento con la mia personale rubrica di consigli, dove vi segnalerò i libri che secondo me non potete assolutamente perdere.
La rubrica non avrà cadenza fissa, e vi indicherò comunque di libri che ho già letto magari da tempo e che non ho recensito su questo blog, inserendo la trama.

I libri che ho scelto oggi sono tre, del famosissimo autore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn, e sono i libri della Trilogia della Nebbia, ossia "Il principe della nebbia", "Il palazzo della Mezzanotte" e "Le luci di Settembre".
Prima di passare alle trame mi sembra opportuno dire che Zafòn è uno dei miei autori preferiti in assoluto, ho scoperto i suoi libri tre anni fa e li ho letti tutti. Ognuno di essi ha qualcosa di assolutamente particolare che lascia un segno nell'anima. Le storie che racconta sono sensazionali, ma i suoi libri sono molto di più che semplici storie.


Il primo libro della trilogia è "Il Principe della Nebbia"




1943: il vento della guerra soffia impetuoso quando il padre di Max Carver decide di trasferire la famiglia sulla costa spagnola. Il luogo sembra protetto e tranquillo ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani fenomeni: Max scopre un giardino disseminato di statue orribili, la sorella Alicia inizia a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato, mentre l'orologio della stazione va all'indietro. E ci sono le voci, sempre più sinistre, che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa del loro unico figlio. Quando un incidente colpisce la sua famiglia, Max è costretto, suo malgrado, a improvvisarsi detective. Assieme ad Alicia e al nuovo amico Roland, nipote dell'anziano custode del faro, inizia a indagare sull'oscuro naufragio di una nave che giace sui fondali della baia custodendo molti segreti...


Segue "Il Palazzo della Mezzanotte"



Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti. Sotto una pioggia scrosciante, quella stessa notte, un giovane tenente inglese sacrifica la vita per portare in salvo due gemelli neonati inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni, lascia l'orfanotrofio St. Patricks e festeggia l'inizio della sua vita adulta. È anche l'ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto che conta sette orfani come Ben, riunitosi per anni allo scoccare della mezzanotte sotto un tetto di stelle, nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. I sette ragazzi sono sicuri che quella sarà la loro ultima notte insieme, ma il passato bussa alla porta di Ben: la bellissima gemella che non sapeva di avere entra nel Palazzo con una pazzesca storia da raccontare. Le braci dell'incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere. Per tre interminabili giorni i membri della Chowbar Society cercano di decifrare ciò che si nasconde dietro al passato di Ben e di sua sorella, mentre combattono contro un secondo terribile incendio appiccato da un'ombra misteriosa. E, quando ormai l'inferno sembra aver preso il sopravvento e il compiersi del destino inevitabile, il fuoco all'improvviso si spegne... e una candida neve scende sulle strade di Calcutta.

Ed infine "Le luci di Settembre"


Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare Simone e svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.


Importantissima cosa da dire su questa trilogia è che pur essendo una trilogia, in fondo non lo è, nel senso che i libri non sono legati tra di loro da personaggi o dalla trama, e potete tranquillamente scegliere di leggerli in ordine diverso da quello che vi ho presentato (che è l'ordine cronologico di pubblicazione).
Il mio preferito in assoluto tra i tre è sicuramente "Il principe della Nebbia", che è stato uno dei mie primi amori zafoniani. No ho apprezzato particolarmente "Le luci di Settembre", invece perchè in alcuni tratti lo trovo molto simile a "Marina", che secondo me è il capolavoro di Zafòn.
Oltre a dirvi che secondo me sono imperdibili, cos'altro aggiungere?
Buona lettura come sempre :3
Anna.

giovedì 14 febbraio 2013

Recensione di "Chi è Mara Dyer" - Michelle Hodkin

Divorato in due notti.
Non poteva essere altrimenti.
Il romanzo "Chi è Mara Dyer" (The Unbecoming of Mara Dyer), edito da Mondadori nel 2012, conta 433 pagine. Il prezzo è di € 16,00 per la versione rilegata, di € 9,99 per l'e-book.




Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos’è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l’unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L’incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer? Un viaggio ipnotico tra i fantasmi dell’amore e della psiche per un esordio thriller paranormale che ha stregato i lettori americani.




La prima cosa che viene automatico pensare dopo aver letto i primi tre o quattro capitoli della storia è che sia tutto un incubo, o forse delle allucinazioni. 
In realtà nella prima parte di questo romanzo, il lettore, così come Mara, ha difficoltà a discernere il sogno o le visioni dalla realtà.
Mara ha vissuto un'esperienza traumatica a dir poco, e la vita che l'aspetta dopo l'incidente non si preannuncia affatto serena.

mercoledì 13 febbraio 2013

Ultimi acquisti libreschi #3

Cari bloggers e lettori, 
ecco le novità di questa settimana che sono arrivare nella mia libreria :3

"Le lettere segrete di Jo" di Gabrielle Donnelly:

Lulu è un vero disastro, ne combina una dietro l'altra e, a differenza delle due sorelle, non sa immaginare nitidamente il suo futuro. Passa senza sosta da un lavoretto all'altro, sentendosi sempre più disorientata e insicura. Ma cosa succede se un giorno, in soffitta, mentre rovista in una vecchia valigia alla ricerca di alcune ricette, si imbatte per caso in un plico di lettere scritte nientemeno che dalla trisnonna JoMarch, l'intrepida protagonista di "Piccole donne"? Per Lulu non può esserci rivelazione più grande. Timorosa, ma al massimo dell'eccitazione, serba il segreto tutto per sé e si fa trascinare nel mondo delle sorelle March, pieno di analogie con le inquietudini e le disavventure della sua vivace famiglia. E mentre la saggezza e il coraggio di nonna Jo le scaldano il cuore, Lulu sente crescere dentro di sé una forza inaspettata, che la aiuterà a trovare con passo sicuro la sua nuova strada.



"L'ombra del sole" di Eva Fairwald:


Dora è una ragazzina come tante, con una vita normale e un po' noiosa, divisa fra la scuola e il tempo libero. Un giorno la sua quotidianità viene sconvolta: un demone la attacca mentre aspetta l'autobus per tornare a casa. Un ragazzo la salva e la costringe a seguirlo alla Biblioteca Storica, quartier generale dell'Unione Segreta.
In una dimensione parallela l'Impero del Sole ha sottomesso tutti gli altri popoli, molti sono costretti alla schiavitù, ma alcuni si sono organizzati e pianificano da anni un modo per liberarsi dell'Imperatore Heliodoro. L'Unione Segreta è ormai pronta ad agire e combattere per la libertà.

Perché l'Impero ha inviato dei sicari sulle tracce di Dora? Chi è quel ragazzo che l'ha salvata e che cosa si aspetta da lei l'Unione Segreta?



                                               

"Anna vestita di sangue" di Kendare Blake

Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?


E i vostri ultimi acquisti libreschi quali sono stati?
Come al solito sono pronta ad ascoltare nuovi consigli per le mie letture :3

Anna.



P.S: Salta per questo mercoledì l'appuntamento con la rubrica WWW WEDNESDAY.
Per conoscere le mie letture, l'appuntamento è spostato a Domenica con Clock Rewinders.