sabato 27 luglio 2019

Recensione: "Un caso speciale per la ghostwriter" (Vani #5) di Alice Basso

Cari visitatori della Tana, 
eccomi tornata finalmente qui sul blog, stavolta con una nuova recensione.
Oggi vi parlo di Un caso speciale per la ghostwriter, quinto e apparentemente ultimo volume della serie di Alice Basso con protagonista la ghostwriter Vani Sarca. 

Un caso speciale per la ghostwriter
Vani #5
di Alice Basso
Garzanti
378 pagine
€ 9,99 (ebook) € 17,90 (cartaceo)
Link Acquisto Amazon

TRAMA
Per Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie, articoli, saggi che sembrino scaturiti dalla loro penna. Una capacità innata che le ha permesso di affermarsi nel mondo dell'editoria, non senza un debito di gratitudine nei confronti dell'uomo che, per primo, ha intuito la sua bravura: Enrico Fuschi, il suo capo. Non sempre i rapporti tra i due sono stati idilliaci, ma ora Vani, anche se non vorrebbe ammetterlo, è preoccupata per lui. Da quando si è lasciato sfuggire un progetto importantissimo non si è più fatto vivo: non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, nessuno sa dove sia. Enrico è sparito. Vani sa che può chiedere l'aiuto di una sola persona: il commissario Berganza. Dopo tante indagini condotte fianco a fianco, Vani deve ammettere di sentirsi sempre più legata all'uomo che l'ha scelta come collaboratrice della polizia per il suo intuito infallibile. Insieme si mettono sulle tracce di Enrico. Tracce che li porteranno fino a Londra, tra le pagine senza tempo di Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. Passo dopo passo, i due scoprono che Enrico nasconde segreti che mai avrebbero immaginato e, soprattutto, che ha bisogno del loro aiuto. E non solo lui. Vani ha di fronte a sé un ultimo caso da risolvere e fra le mani, dalle unghie rigorosamente smaltate di viola, le vite di tutte le persone cui ha imparato a volere bene.



LA MIA OPINIONE

Questa è la recensione di un finale annunciato. 
Un caso speciale per la ghostwriter, infatti, chiude il ciclo delle avventure di Vani Sarca, così come l'autrice aveva annunciato già da qualche tempo. 
Lo scorso anno, proprio in occasione dell'annuncio della conclusione della serie, avevo scritto un articolo su serie, serialità nei generi e soprattutto quando è il caso di chiudere una serie. 

Ma torniamo al romanzo, che si riapre esattamente dove si era concluso il quarto volume: Enrico Fuschi, il capo di Vani, esce di casa senza cellulare né documenti e sparisce nel nulla. Il loro rapporto non è mai stato amichevole, ma Enrico si è lasciato scappare un affare enorme per non tradire la sua ghostwriter e anche se non vuole ammetterlo, Vani gliene è grata. E adesso è preoccupata per lui.
Mentre alle Edizioni L'Erica ne viene annunciato il licenziamento, Vani raccoglie i fedelissimi del suo ormai ex capo e comincia un'indagine che la porterà a scoprire un lato completamente nascosto e inedito di Enrico. 
Affiancata dal suo commissario Berganza, Vani segue indizi e piste che la porteranno fino a Londra e ritorno pur di ritrovare sano e salvo quella spina nel fianco che è stata per lei Enrico.

Sapere di dover salutare dei personaggi a cui si è affezionati è complicato. Le aspettative erano altissime, perché ovviamente mi aspettavo un finale con il botto e invece Alice Basso con questo romanzo ci ha regalato il finale perfetto.
Con questa avventura, infatti, l'autrice ha preso tutti i motivi per cui i suoi lettori si sono innamorati di Vani e li ha rimessi insieme, facendoci capire che, proprio come la giovane Morgana, anche noi ci siamo un po' vanisarchizzati leggendo di lei.
Ma Alice Basso ci fa anche un altro regalo, con questo finale: ha dato a Vani spessore e tridimensionalità come personaggio, facendo scoprire a lei per prima come e quanto sia cambiata la sua vita e quanto i suoi spigoli si siano smussati, soprattutto da quando ha il commissario Berganza al suo fianco come partner in crime. 
Ma in questo romanzo ad affiancare Vani in realtà ci sono tutti i personaggi che abbiamo incontrato strada facendo in questa serie: sua sorella Lara, quella faccia da schiaffi di Riccardo Randi, la cuoca Irma, la mini-Vani Morgana e la sua amica Laura a cui si aggiungono la fedele segretaria di Enrico, Antonia, e la stagista Olga. Un mix impensabile per Vani fino a qualche tempo prima, ma che si triva a lavorare sotto le sue direttive pur di risolvere il giallo della scomparsa di Fuschi.

E così in questa avventura finale Alice Basso ci regala una storia senza crimini di messo ma con un bel rompicapo, in cui non mancano i momenti seri ma nemmeno il sarcasmo e l'ironia di Vani, una protagonista che non si può fare a meno di amare.

Sperando che questo sia soltanto un arrivederci e non un addio, e che Vani torni sporadicamente protagonista di qualche storia, attendo già di conoscere il prossimo progetto di Alice Basso, che sono sicura ci saprà regalare altre delizie da leggere.




Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!