domenica 16 aprile 2017

Blogtour "L'alba della cacciatrice" di Aliénor J O'Hara - Tappa #2: Magia e Foresta - L'ambientazione del romanzo


Cari visitatori della Tana,
buona Pasqua prima di tutto, e poi benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a L'alba della cacciatrice di Aliénor J. O'Hara.
Oggi parleremo dell'ambientazione del romanzo, ma prima di cominciare, scopriamo meglio questo romanzo.


L'alba della cacciatrice
di Aliénor J. O'Hara
PubMe
233 pagine
€ 13,90 (cartaceo) € 2,99 (ebook)
Acquista su Amazon

Una nuova guerra è scoppiata e sta cambiando molte cose. Charlie lo sa bene. La sua famiglia sta scappando dai bombardamenti da più di un anno e alla fine è persino costretta a lasciare il suo paese. Ciò che troverà nella sua nuova casa, però, non è esattamente ciò che si sarebbe aspettata. Una strana zia che non sapeva di avere e una realtà oscura persino peggiore della guerra che si è lasciata alle spalle. Una realtà che mai avrebbe osato immaginare e che le strapperà dalle mani tutto ciò che ha, che le costerà quasi tutto ciò che è. Una realtà che prende forma dai suoi sogni più oscuri. Cosa faresti tu se i tuoi peggiori incubi prendessero improvvisamente vita?


Nell'appuntamento di oggi potrete leggere direttamente le parole dell'autrice, che ci spiega l'ambientazione del romanzo ed il ruolo fondamentale che essa ha all'interno della storia.

MAGIA E FORESTA
La Natura ha da sempre affascinato l’uomo ed esso vi ha sempre visto celato un significato che andasse oltre la realtà di cui poteva fare esperienza ordinariamente. Pensiamo a tutte le figure che nel tempo sono state legate a questo aspetto, come banalmente le ninfe nella cultura greca, fino alla visione della Natura come una vera e propria Dea, se non l’unica. 

Per noi, gente di montagna, questo aspetto è ancora più vero. Non solo culturalmente, a causa di vestigia della cultura celtica che vedeva nelle foreste l’apice del proprio misticismo, ma soprattutto perché chi è nato o cresciuto tra le montagne conosce profondamente quando la Natura sia potente. La montagna è una presenza fondamentale nel nostro sentire, e le foreste che ne vestono i pendii sono il tempio della spiritualità culturale. Probabilmente è per questa ragione che non ho potuto fare a meno di ambientare gran parte di questa storie sulle montagne alpine, la mia realtà, e di fare del bosco una presenza così importante e potente del libro. Dovevo decidere dove svelare per la prima volta la magia, dove mostrarla a chi non l’aveva mai vista prima, e non esiste luogo migliore di una foresta invernale addormentata per farlo. 

La foresta, così come la montagna, portano con loro non solo il lato affascinante della magia ma anche il pericolo, la durezza e la rigidità di una Natura che esige rispetto e conoscenza, a volte fino ad apparire crudele. Non perdona e non si piega. Non potevo immaginare un luogo migliore per far sentire ai personaggi, come ai lettori, questa forte dualità, come presentare questa verità che la magia e il paranormale sono una grande forza, carica di fascino e bellezza ma se provocata e scatenata può essere crudele e letale. 
Sarà una costante presente in tutta la saga, la dualità della Natura e della Magia e il pericolo di vederle rivoltarsi all’uomo. 
Dopotutto ci sono cose impossibili da controllare, persino per noi.

UN ESTRATTO DAL ROMANZO
Quando invece Charlie si era ritrovata nel bosco, sola, immersa nel silenzio, tutto ciò che aveva provato era stata una profonda e totale pace. Tutto il suo animo aveva sospirato, come se finalmente avesse potuto liberarsi e lasciare andare tutto il dolore e la rabbia. 
Fu solo per un istante, ma fu più di quanto avesse provato in tutti e due gli anni precedenti a quel momento. Il primo attimo di serenità da quando aveva udito esplodere la prima bomba accanto a casa propria. Da allora aveva continuato a muoversi come un fantasma. Confusa, e continuamente alla ricerca di quella fugace sensazione che finalmente un manto bianco aveva saputo regalarle. 
Ciò che amava di più erano i colori. Si potrebbe pensare che l’inverno muti il mondo in un’istantanea monocromatica, ma la verità è che nessun colore è più vivo e brillante di quello che si erge dal potente candore della neve appena caduta. I verdi degli aghi dei sempreverdi, i grigi dei muschi, gli azzurri dei ghiacci. Tutto sembrava più vero e meraviglioso, incredibilmente vivo nell’immobilità del riposo della terra. E così si sentiva anche Charlie: immobile, in attesa, eppure viva e forte.

IL GIVEAWAY
Seguendo il blogtour avrete la possibilità di vincere due copie del romanzo. Vi basterà seguire poche e semplici regole e compilare il form che vi lasceremo ad ogni tappa.

OBBLIGATORIE:
1. Mettere MI PIACE alla pagina Facebook dell'autrice
2. Unirsi ai lettori fissi dei blog che ospitano il tour
3. Condividere la prima tappa sul social che preferite
4. Commentare tutte le tappe

FACOLTATIVE:
Condividere almeno una delle tappe taggando due amici
(si può fare ogni giorno, questo vi permetterà di condividere più tappe e guadagnare più punti).


a Rafflecopter giveaway

IL CALENDARIO


E per oggi è tutto, lettori cari.
Alla prossima! 

20 commenti:

  1. Prima di tutto: buona Pasqua!
    Parlando di questaa tappa: vivendo in montagna condivido tutto quanto e ho adorato l'estratto proposto dedicato al bosco. La natura ha un fascino unico, personalmente ho un debole per le passeggiate in montagna lungo i torrenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona Pasqua Alhandra!
      Sono contenta che l'estratto ti piaccia e capisco perfettamente ciò che dici. Non dimentichiamo poi che i torrenti sono da sempre una fortissima ispirazione per innumerevoli miti e leggende. Quindi capisco perfettamente il fascino che possono esercitare. Come si può non caderne vittime?

      Elimina
  2. Buona Pasqua..anche se io mi potrei considerare una sirena dato che abito in una citta di mare e la mia infanzia l'ho fatta crescendo su una casa sul mare..non nego che l'unica volta che sono stata in montagna ,vedere quelle foreste hanno qualcosa di magico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'acqua è carica di fascino ovunque si trovi, mare o montagna. È l'elemento che consideriamo imprescindibile alla vita quindi è più che naturale che rappresenti qualcosa di importante nelle nostre vite, soprattutto quando ci si vive a stretto contatto come te.
      Spero ti farà piacere sapere che nei prossimi romanzi l'acqua sarà un elemento molto presente, e (attenzione all'anteprima spoilerosa!!!) ovviamente ci saranno anche le sirene!!

      Elimina
  3. Auguri di Buona Pasqua!
    Abito in un piccolo paesino di collina ma non sono molto distante dai monti, una 30ntina di km!!!
    Però ho un bosco attaccato alla mia casa, che incute timore ma anche meraviglia, dove è possibile incontrare scoiattoli, lepri, volpi e caprioli!
    Partecipo al blogtour!
    nicolettamarasca88@gmail.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nicoletta!
      grazie della partecipazione! I boschi sono luoghi di profondo contatto con la natura, quella selvaggia e antica che ci ricorda quanto siamo piccoli. È bella e affascinante ma anche potente e crudele. Come in ogni cosa, ci sono sempre due facce della medaglia da considerare. Personalmente, comunque, non mi sono mai sentita a casa come nei boschi di casa mia!

      Elimina
  4. Buona Pasqua! Lo ammetto: a me la montagna mette una grande inquietudine, e condivido il fatto che le foreste sono un luogo magico... Forse anche un po' terrificante (ma probabilmente lo penso perché sono una donna di mare e tra i pini della mia pineta mi sento molto più a mio agio che tra gli abeti di montagna)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona Pasqua anche a te!
      La montagna è un elemento potente, e come potrebbe non esserlo? Ci sovrasta completamente e basta un niente per renderla pericolosa. Conoscerla è fondamentale per potercisi muovere. In effetti a volte fa paura. Forse crescendoci insieme e imparando a sentirla come "casa" parte della paura svanisce e rimane solo l'attenzione e il cauto rispetto.
      Se devo dirti una cosa, capisco perfettamente ciò che dici: io per esempio, da donna di montagna, ho sempre sentito una profonda inquietudine nei confronti del mare. È immenso, mutevole e profondo. La montagna invece è solida e sicura. Credo dipenda anche dalle inclinazioni! Mi ha sempre fatto molta più paura sprofondare che cadere e preferirei rischiare di volare verso il sole piuttosto che immergermi in magnifici fondali inesplorati! A ognuno la propria aspirazione!

      Elimina
  5. buona pasqua! l'estratto è molto interessante, mi riprometto sempre di non leggerli perchè poi sale la curiosità ma non ce la faccio ;) interessante anche l'aspetto magico
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Leggi, caro Luigi, leggi!!
      E ti assicuro che il resto del libro è anche meglio!!! Lo so, sono un po' crudele! Scusa!
      Buona Pasqua!

      Elimina
  6. Non avrei saputo rendere meglio la magia che sanno rendere le montagne, che vanno rispettate per le loro regole molto forti. Infatti, come dice l'autrice, hanno questa dualità: sono magnifici ma duri (questi ambienti).
    Chissà come sono resi questi due lati della stessa medaglia durante il romanzo....
    Bella tappa! Mette curiosità ^.^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Viaggiatrice Pigra,
      non posso che concordare con te. La montagna, come qualsiasi altra cosa, ha sempre due facce, e quanto più può essere meravigliosa può anche essere spietata. Valanghe, frane, inondazioni la natura può davvero essere terrificante. Dopotutto è una prerogativa di ogni potere: miracoloso nel bene e devastante nel male.
      La dualità è un aspetto che verrà toccato più e più volte durante la saga, una della tematiche che più mi stanno a cuore.

      Elimina
  7. Non avrei saputo rendere meglio la magia che sanno rendere le montagne, che vanno rispettate per le loro regole molto forti. Infatti, come dice l'autrice, hanno questa dualità: sono magnifici ma duri (questi ambienti).
    Chissà come sono resi questi due lati della stessa medaglia durante il romanzo....
    Bella tappa! Mette curiosità ^.^

    RispondiElimina
  8. Sempre più curiosa, poi amo questo genere e amo leggere di magia.

    Email: alessandranekkina93@gmail.com

    Fb: https://www.facebook.com/alessandra.nek.negri/posts/1593109917396636

    Twitter: https://twitter.com/AleNekPattzStew/status/853688482052616193

    Google+: https://plus.google.com/u/0/103694204427832904610/posts/GVKsjxf5QL8

    Tumblr: http://alenekpattzstew.tumblr.com/post/159647640882/blogtour-lalba-della-cacciatrice-di-ali%C3%A9nor-j

    Instagram: https://www.instagram.com/p/BS9TAvZAOLz/

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Boschi, foreste, montagne...luoghi selvaggi ma comunque molto affascinanti!Bella tappa e bellissima l'ambientazione del romanzo...spero di poterlo leggere presto!
    GFC/FB: Chicca Tamburrino
    e-mail: pleadi@inwind.it

    RispondiElimina
  11. Grazie, cara Chicca e grazie di partecipare anche tu a questo BlogTour!
    Quelle di cui ho scritto sono bene o male le mie terre e le adoro visceralmente. Scriverne è stato meraviglioso. Spero vi piacerà e che vi trasmetterò la voglia di vedere le mie adorate Alpi.

    RispondiElimina
  12. Uuuh adoro quest'ambientazione! Sono attratta da tutto ciò che è "magia"! :D
    venera.lowe@gmail.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questa saga ne troverai in abbondanza! Nel bene come nel male!

      Elimina