giovedì 4 giugno 2020

Review Tour: "La Città di Ottone" di S.A. Chakraborty


Cari visitatori della Tana,
vi do il benvenuto a questa mia tappa del rewiew tour dedicato a La Città di Ottone di S.A. Chakraborty, primo volume della Trilogia Daevabad, in libreria per Mondadoridal 16 Giugno.
Prima di raccontarvi cosa ne penso, scopriamo insieme il libro.


La Città di Ottone
The Daevbad Trilogy #1
di S.A. Chakraborty
Mondadori
528 pagine
€ 22 

Egitto, XVIII secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.

LA MIA OPINIONE
Il motivo principale per cui ho accettato di eggere questo romanzo e di partecipare a questo review tour è senza dubbio l'ambientazione.
Non appena mi sono imbattuta nella trama per la prima volta, ho capito che sarebbe stato molto affascinante fare un viaggio nello spazio e nel tempo verso l'Egitto del XVIII secolo.
Ma il worldbuilding che Shannon Chackraborty ci propone in questo primo romanzo della sua trilogia è ancora più complesso: alla realtà si mescola la fantasia, per creare Daevabad, la magica Città di Ottone.

Nahri, la protagonista, è un'eroina decisamente sui generis. Non solo vive in un tempo e in un luogo dove essere donna è davvero difficile, ma per sopravvivere gioca con la magia. Nonostante lei non ci creda affatto, usa alcune particolari abilità che ha senza sapere come per truffare la gente credulona, soprattutto i ricchi. Questo finché uno dei suoi "esperimenti" non  le si ritorce contro e si ritrova ad evocare Dara, un guerriero daeva che non ha le migliori intenzioni. È così che inizia la sua aventura ed il suo viaggio verso Daevabad.
L'autrice inoltre gioca con il doppio punto di vista, raccontando anche la storia d Ali, il secondogenito del regnante di Daevabad che incontriamo circa a metà de romanzo.
Nahri è sicuramente il tipo di protagonista che si apprezza da subito, soprattutto in un fantasy: conosce bene come va il mondo, cerca di sopravvivere con i suoi mezzi ed è dotata di una tenacia che in un tipo di avventura come quella che si ritrova a vivere, sicuramente non guasta.
Dall'altro lato c'è Ali, che invece è un personaggio che segue il percorso inverso. All'inizio mi è stato persino antipatico perché sin troppo ingenuo e non capivo il perché del suo PoV, ma poi nel corso della storia subisce un'evoluzione veramente rilevante, che alla fine del libro me lo ha fatto apprezzare sicuramente di più.
Ma il personaggio che senza dubbio risulta più complesso e affascinante è Dara: il suo passato è complicato e doloroso, la sua anima lacerata ed il percorso che fa con Nahri è sempre pieno di alti e bassi sul piano emotivo. 

La storia, come avrete intuito, è molto complessa e ricca di particolari, ma la penna dell'autrice è buona e lo stile risulta abbastanza scorrevole. 
Quello che è insieme il più grande pregio ma anche un piccolo difetto di questo romanzo è il worldbuilding: è indubbiamente affascinante, una scelta originale data l'ambientazione orientale abbinata ad una città magica creata di sana pianta, ma sono tantissimi i dettagli e  secondo me in alcune parti del romanzo "inceppano" la narrazione. Inoltre tanti sono i riferimenti riguardanti la storia, la politica e la religione e per essere il primo volume di una trilogia la presenza di così tanti elementi non aiuta molto la storia a spiccare il volo. 
Nel complesso non è un romanzo che sono riuscita a leggere tutto d'un fiato, ma ciò non toglie che sia estremamente interessante e particolare.
Il cliffhanger finale, poi, mi ha fatto venire voglia di leggere assolutamente il volume successivo!


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!


UNA DOMANDA ALL'AUTRICE

Q: Any advice for aspiring writers? 
A: Writing is hard, and publishing is even more difficult and often depends on luck and timing as much as skill. I often recommend aspiring writers make sure they’re getting joy from it. Write what excites you and what gives you satisfaction even if no one else ever writes it. And try to focus on completing projects even if they’re in rough shape than perfecting those first ten pages. It will let you see the entire shape of a story better.

Qualche consiglio per aspiranti scrittori? 

Scrivere è difficile e pubblicare lo è ancora di più, e spesso dipende dalla fortuna, dai tempi, quanto dalle abilità. Consiglio spesso agli aspiranti scrittori di assicurarsi che ne traggano gioia. Scrivi ciò che ti emoziona e ciò che ti dà soddisfazione anche se nessun altro lo scrive mai. E cerca di concentrarti sul completamento dei progetti anche se sono in forma approssimativa piuttosto che perfezionare quelle prime dieci pagine. Ti permetterà di vedere meglio l'intera forma di una storia.


IL CALENDARIO



E per oggi è tutto, miei cari lettori!
Sperando di avervi incuriositi su questa nuova uscita, vi aspetto alla prossima.


1 commento: