sabato 20 luglio 2013

Recensione di "Il segreto della libreria sempre aperta" - Robin Sloan

Cari visitatori della Tana,
come avrete notato ormai il blog non segue più una tabelle fissa e io pubblico quando posso.
Dalla terra del non wi-fi purtroppo non è semplice, ma cerco di tenere attivo questo blog anche se sono lontana da casa.
Oggi giornata decisamente da recensione, in cui vi parlerò di Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan.
Uscito nel maggio 2013 per Corbaccio, il libro conta 306 pagine e costa € 16,40.



TRAMA
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora... Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d'amore e d'avventura sui libri che lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un'esperienza nuova ed elettrizzante. Un viaggio in quell'universo magico che è una libreria.



LA MIA OPINIONE
La storia di Clay Jannon sembra quella di un trentenne come un altro: licenziato dall'azienda in cui lavorava, vaga per le strade di San Francisco alla ricerca di un nuovo impiego, disposto a fare davvero di tutto per poter tornare a lavorare. Il caso vuole che si imbatta nella Libreria sempre aperta del Sig. Penumbra, che sta giusto cercando un commesso notturno.

Clay intuisce subito che nella libreria c'è qualcosa di strano, ma il lavoro é lavoro e per un breve periodo riesce ad attenersi alle regole del padrone del negozio e a non fare domande.
Ma la curiosità ha presto la meglio, ed è così che Clay scopre che i libri che il Sig. Penumbra presta ad alcuni strambi clienti sono scritti in uno strano codice.
Programmando un modello 3D della libreria durante una delle notti di lavoro e facendo vedere il suo modello al mattino al Sig. Penumbra, scopre l'esistenza della Costola Intatta, una società segreta che da più di cinquecento anni tenta di decifrare un libro che sembra indecifrabile e che si pensa nasconda il segreto della vita eterna.
Tra una gita al campus di Google, una a New York, una biblioteca segreta che sembra più una Bat-caverna e molti misteri, Clay comincia un avventuroso e incredibile viaggio alla scoperta del Codex Vitae di Aldo Manuzio, pronto a tutto per decifrarlo.

Quando ho visto la copertina di questo libro ho immediatamente pensato che fosse un altro romanzo sulla scia di quelli di Glenn Cooper, con secoli di storia e centinaia di morti di mezzo.
Il segreto della libreria sempre aperta non è niente di tutto questo: la storia che ci viene raccontata dal punto di vista di Clay è una fantastica avventura alla ricerca di una chiave di lettura per il Codex Vitae di Aldo Manuzio, ma le sue indagini non hanno nulla di ortodosso: il protagonista si affida a Kat, una giovanissima mente di Google,  al suo amico di sempre Neel, nonché a Mat, un artista un po' strampalato.
Certo, i personaggi che si incontrano nel corso della lettura sembrano un po' strampalati (e lo sono), ma sono anche fondamentali per la trama e lo sviluppo della storia.
Insomma, se Clay non fosse circondato da loro, probabilmente le sue ricerche non avrebbero successo, ma il nostro protagonista è degno di nota perchè è spiritoso, autoironico ed in grado di stemperare la tensione che si viene a creare in un soffio, equilibrando il romanzo.
Questo libro è fondamentalmente un mistery, ma i personaggi e soprattutto Clay lo rendono unico: c'è la giusta dose di tensione, ricerche disperate, tecnologia avanzatissima e storie che si perdono in un tempo lontano che si intrecciano e che lo rendono un libro davvero piacevole.
E' un libro coinvolgente , soprattutto da quando la storia comincia ad ingranare. Vorrete sapere a tutti i costi cosa nasconde la Costola Intatatta e qual è il segreto di Manuzio.
Divorato in ventiquattr'ore. Se siete appassionati del genere non potete perderlo, e se state cercando una lettura per l'estate...io ci farei un pensierino.


Il mio voto è quattro riccetti e mezzo!


2 commenti:

  1. Avevo avuto la tua stessa impressione guardando la cover...ora mi hai fatto venire una gran voglia di iniziarlo ^-^

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  2. C'è un premio per te sul mio blog :)
    http://proudtobeabookaholic.blogspot.it/

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