Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati al momento recensione di questa settimana.
Il post di oggi è dedicato ad una delle mie ultime letture, Die Love Rise di Rosa Campanile.
Ero molto curiosa di leggere questo romanzo. Come avrete visto, ho anche ospitato una tappa del blogtour dedicato al romanzo (QUI) e sono stati proprio i personaggi ad incuriosirmi.
Il romanzo è uscito lo scorso 15 Marzo, autopubblicato. Lo trovate su Amazon in versione digitale al prezzo di € 1,99.
TRAMA
In un futuro non molto lontano, la popolazione umana è stata decimata dal virus AD7E0-i che ha trasformato gli uomini in mutanti affamati di carne e sangue. Per i pochi fortunati scampati al contagio iniziale, il mondo è diventato un luogo pericoloso in cui sopravvivere a stento.
Lo sa bene Sophie Warden, che negli ultimi due anni ha fatto tutto ciò che era necessario per proteggere se stessa e sua sorella Leery. La voce che a Leons Town ci sia un Centro di Soccorso e Raccolta ancora operativo rappresenta la loro ultima chance di trovare un rifugio sicuro diverso dalla strada. Nonostante le perplessità che si tratti solo di una diceria, Sophie e Leery, in compagnia di un esiguo gruppo di sopravvissuti, raggiungono la struttura. Ma le cose non andranno come pianificate e la minaccia dei mutanti si rivelerà più letale e insidiosa di prima.
Clive Hudson non è più l'uomo di un tempo. Dopo aver perso coloro che amava, Clive ha deciso di allontanare tutto e tutti, scegliendo la morte come unica compagnia. Se per dispensarla agli infetti o per trovarla lui stesso, non fa più alcuna differenza per la sua anima tormentata da un doloroso passato. L'incontro con Sophie, però, smuoverà qualcosa nel profondo del suo essere.
Due anime simili, entrambe a un solo passo dalla condanna eterna o da un’insperata salvezza. Perché non tutto il buono del mondo è andato perduto. Forse, nonostante il dolore e la morte, si può ancora amare ed essere amati. Anche al tempo dell'invasione mutante.
Ero molto curiosa di leggere questo romanzo. Come avrete visto, ho anche ospitato una tappa del blogtour dedicato al romanzo (QUI) e sono stati proprio i personaggi ad incuriosirmi.
Il romanzo è uscito lo scorso 15 Marzo, autopubblicato. Lo trovate su Amazon in versione digitale al prezzo di € 1,99.
TRAMA
In un futuro non molto lontano, la popolazione umana è stata decimata dal virus AD7E0-i che ha trasformato gli uomini in mutanti affamati di carne e sangue. Per i pochi fortunati scampati al contagio iniziale, il mondo è diventato un luogo pericoloso in cui sopravvivere a stento.
Lo sa bene Sophie Warden, che negli ultimi due anni ha fatto tutto ciò che era necessario per proteggere se stessa e sua sorella Leery. La voce che a Leons Town ci sia un Centro di Soccorso e Raccolta ancora operativo rappresenta la loro ultima chance di trovare un rifugio sicuro diverso dalla strada. Nonostante le perplessità che si tratti solo di una diceria, Sophie e Leery, in compagnia di un esiguo gruppo di sopravvissuti, raggiungono la struttura. Ma le cose non andranno come pianificate e la minaccia dei mutanti si rivelerà più letale e insidiosa di prima.
Clive Hudson non è più l'uomo di un tempo. Dopo aver perso coloro che amava, Clive ha deciso di allontanare tutto e tutti, scegliendo la morte come unica compagnia. Se per dispensarla agli infetti o per trovarla lui stesso, non fa più alcuna differenza per la sua anima tormentata da un doloroso passato. L'incontro con Sophie, però, smuoverà qualcosa nel profondo del suo essere.
Due anime simili, entrambe a un solo passo dalla condanna eterna o da un’insperata salvezza. Perché non tutto il buono del mondo è andato perduto. Forse, nonostante il dolore e la morte, si può ancora amare ed essere amati. Anche al tempo dell'invasione mutante.
LA MIA OPINIONE
È l'anno 2084.
Il mondo come lo conosciamo è finito: il virus AD7E0-I si è diffuso a macchia d'olio, trasformando gli uomini in esseri mostruosi, senz'anima, affamati di sangue.
Il mondo come lo conosciamo è finito: il virus AD7E0-I si è diffuso a macchia d'olio, trasformando gli uomini in esseri mostruosi, senz'anima, affamati di sangue.
In questo mondo, dove lottare per la sopravvivenza è l'unica possibilità, Sophie Warden deve proteggere sé stessa e la sorellina Leery. Pronta a tutto per sopravvivere, Sophie si imbarca in una missione quasi impossibile insieme ad un gruppo di persone ancora non contagiate per trovare un Centro di Soccorso e Raccolta, un luogo dove essere al scuro.
Il loro piano però va in frantumi prima ancora di essere messo in atto.
Dall'altra parte c'è Clive Hudson, un uomo che ha vissuto la più grande delle sofferenze, quella di aver perso le persone che amava di più al mondo. Ormai Clive si limita a sopravvivere, ma l'incontro con Sophie riesce in qualche modo a fargli cambiare prospettiva.
Raccontata attraverso i PoV alternati di Sophie e di Clive, Die Love Rise è un romanzo distopico/post apocalittico che sin dalle prime pagine è riuscito a catturare la mia attenzione. Il world building e l'ambientazione sono molto curati, e sicuramente hanno dei tratti originali.
In mezzo alle devastazione, al mondo invaso da mutanti, troviamo Sophie e Clive, due persone che hanno alle spalle tanta sofferenza e dolore, ma che lottano comunque per sopravvivere, non solo per loro stessi, ma per la loro comunità. Salvare il genere umano è il loro obiettivo.
I protagonisti sono sicuramente ben costruiti e definiti, con i loro pregi e difetti, i loro punti di forza e le loro fragilità.
Sophie è una vera kick-ass heroine, forgiata e temprata dalla lotta per la sopravvivenza e dal suo obiettivo principale, quello di difendere Leery.
Clive, che all'apparenza è forte e sembra indistruttibile, nasconde un dolore immenso. Dietro la sua maschera di forza e cinismo c'è un'esperienza traumatica, che lo ha segnato nel profondo.
Per un autore emergente non è semplice calasi nei panni di due personaggi, un uomo e una donna per giunta (a volte non ci riescono bene nemmeno i gradi autori!), ma Rosa in questo caso è riuscita davvero bene nell'intento di raccontare due persone così diverse eppure così simili.
La trama è semplice, molto lineare e la storia si svolge in un tempo molto limitato. Questo elemento non mi è stato molto congeniale. Il tempo in cui la storia si svolge per i miei giusti è un po' troppo compresso. Allo stesso modo ho trovato un po' di squilibro tra introspezione e azione. Molto è lo spazio dedicato ai due protagonisti e alla loro storia personale, ma per essere un romanzo post-apocalittico secondo me qualche scena d'azione in più poteva essere inserita, soprattutto verso la metà del romanzo.
Nel complesso ho trovato Die Love Rise una buona lettura, in cui c'è molto potenziale, anche se non del tutto ben sfruttato. Sicuramente è il primo mattoncino nella carriera di una giovane autrice che ha avuto il coraggio di affrontare un genere letterario ed una struttura narrativa non semplici, riuscendo abbastanza bene, e che per questo sicuramente ho apprezzato.
Altro elemento che ho apprezzato è stata la scelta di inserire una playlist nel romanzo, diverse canzoni citate all'inizio di ogni capitolo e che calzano davvero bene con la storia.
Insomma, ci sono tanti elementi positivi che mi spingono a consigliarvi questo romanzo, che sicuramente emerge bene nel mondo degli autopubblicati e dei distopici italiani.
Insomma, ci sono tanti elementi positivi che mi spingono a consigliarvi questo romanzo, che sicuramente emerge bene nel mondo degli autopubblicati e dei distopici italiani.
Il mio voto per questo romanzo è di tre riccetti e mezzo!
Ciao Anna! Grazie per la bella recensione, mi fa piacere che tu abbia apprezzato i due pov, i personaggi e la playlist (non avevo dubbi ^^), e soprattutto che, alla fine, DLR sia stata una buona lettura! Proverò a migliorare sempre di più ;D Un bacio :*
RispondiEliminaAssolutamente sì, è stata una buona lettura e credo proprio tu abbia ampi margini di miglioramento.
EliminaScrivi, scrivi, scrivi! :3
Mi trovo perfettamente d'accordo con te, anche se mi ha preso un po' di meno (credo che non fosse il momento giusto). Ad ogni modo è un ottimo esordio e sono contenta per Rosa :)
RispondiEliminaSono d'accordo sul fatto che questo romanzo deve leggersi nel momento giusto, altrimenti perde molto. E poi sì, è davvero un esordio molto buono e sono anch'io felicissima per Rosa :D
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