giovedì 22 marzo 2018

"Uno di noi sta mentendo" di Karen M. McManus - Gruppo di lettura, parte 3

Cari visitatori della Tana,
benvenuti al terzo ed ultimo appuntamento con il gruppo di lettura dedicato a Uno di noi sta mentendo di Karen M. McManus.
Nell'appuntamento di questa settimana abbiamo portato la lettura del romanzo fino a pagina 179 e anche in questo appuntamento troverete degli spoiler.
Prima, però, se non lo conoscete ancora, ecco un piccolo focus sul romanzo:



Uno di noi sta mentendo
di Karen M. McManus
 Mondadori
Data di uscita : 6 marzo 2018
Pagine: 295
Prezzo: €15,00

TRAMA

"Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi." 


Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...

IL MIO COMMENTO 

La fortuna di questo romanzo, come vi ho già detto nel primo appuntamento, sta nel fatto che è trascinante. I sospetti si spostano continuamente da un protagonista all'altro, ma proprio quando si hanno più certezze, una mossa, un colpo di scena, fa andare tutto in fumo.
Continuo a credere fermamente che Nate non possa essere l'assassino, ma allo stesso tempo i sospetti che avevo indirizzato per lo più verso Addy sono andati in fumo. A questo punto non credo proprio che qualcuno dei quattro ragazzi sia il colpevole, né credo che tutti e quattro insieme possano in qualche modo aver contribuito alla morte di Simon. 
Al momento i miei sospetti sono indirizzatissimi verso il professor Avery, ma sto cominciando a pensare anche alla possibilità che Simon possa essersi suicidato.
Entrambe le soluzioni sarebbero le più plausibili alla luce di quello che hanno raccontato fino ad ora i quattro protagonisti e a meno che non ci sia un colpo di scena epocale, credo fermamente in una di queste soluzioni. 

E voi che avete letto fino a questo punto, cosa ne pensate?
Alla prossima settimana per commentare insieme il finale di questo romanzo!

3 commenti:

  1. Io sin dall'inizio ho sempre pensato ad un suicidio di Simon, e ad un piano per incastrare chi in passato l'aveva ignorato. E più vado avanti, più mi convinco sia davvero così.

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  2. Ciao anche per me il prof Avery qualcosa nasconde ma ultimamente non si parla più di lui, non lo so, è difficile capirci qualcosa! ^_^

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  3. Anch'io sospetto un pochino del professor Avery, però il fatto che non se ne parli, non mi convince. Nel senso, se fosse veramente lui l'assassino, escluderlo quasi completamente dalla storia è stata una mossa azzardata da parte dell'autrice. Quindi punto tutto o su Maeve o sul suicidio di Simon.

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