Cari visitatori della Tana,
sono felice di comunicarvi che ce l'ho fatta. Ho finito un'altra serie.
Negli ultimi tempi mi è capitato spesso di cominciare delle trilogie o delle saghe e poi non riuscire a terminarle, vuoi perché non mi sono piaciute o vuoi perché le case editrici italiane collaborano poco e pubblicano i seguiti...
Ma bando alle chiacchiere e passiamo alla recensione di oggi che riguarda il terzo volume della trilogia di Gemma Doyle di Libba Bray, La rivincita di Gemma.
Uscito per Elliot Edizioni quest'anno, il libro costa € 18,50 nell'edizione rilegata, ma devo dirvi che è introvabile su Amazon, sul quale è possibile soltanto prenotare l'edizione LiT per quando tornerà disponibile, mentre qualche copia risulta solo disponibile su IBS.
TRAMA
Incomincia un nuovo anno scolastico e Gemma Doyle, alla soglia dei diciassette anni, si ritrova all’appuntamento con la lugubre Spence Academy. L’Ordine, la misteriosa congrega di cui faceva parte la madre, lotta con il Rakshana per il controllo dei regni, la dimensione magica dove i morti tornano in vita e tutti i desideri, anche i più pericolosi, sembrano realizzarsi. Mentre Pippi, nella sua nuova incarnazione, è sempre più determinata a vendicarsi delle antiche compagne di scuola e qualcuno vuole ricostruire a tutti i costi la maledetta ala est del collegio, Gemma deve affrontare il debutto nella società londinese con le amiche Felicity e Ann, e insieme i suoi sentimenti per Kartik. Tra la realtà e la fantasia, dove si nasconderanno le maggiori insidie? Magie, colpi di scena, tradimenti, amori impossibili, lacrime e sangue e molto altro ancora per un gran finale di trilogia con i fuochi d’artificio.
sono felice di comunicarvi che ce l'ho fatta. Ho finito un'altra serie.
Negli ultimi tempi mi è capitato spesso di cominciare delle trilogie o delle saghe e poi non riuscire a terminarle, vuoi perché non mi sono piaciute o vuoi perché le case editrici italiane collaborano poco e pubblicano i seguiti...
Ma bando alle chiacchiere e passiamo alla recensione di oggi che riguarda il terzo volume della trilogia di Gemma Doyle di Libba Bray, La rivincita di Gemma.
Uscito per Elliot Edizioni quest'anno, il libro costa € 18,50 nell'edizione rilegata, ma devo dirvi che è introvabile su Amazon, sul quale è possibile soltanto prenotare l'edizione LiT per quando tornerà disponibile, mentre qualche copia risulta solo disponibile su IBS.
TRAMA
Incomincia un nuovo anno scolastico e Gemma Doyle, alla soglia dei diciassette anni, si ritrova all’appuntamento con la lugubre Spence Academy. L’Ordine, la misteriosa congrega di cui faceva parte la madre, lotta con il Rakshana per il controllo dei regni, la dimensione magica dove i morti tornano in vita e tutti i desideri, anche i più pericolosi, sembrano realizzarsi. Mentre Pippi, nella sua nuova incarnazione, è sempre più determinata a vendicarsi delle antiche compagne di scuola e qualcuno vuole ricostruire a tutti i costi la maledetta ala est del collegio, Gemma deve affrontare il debutto nella società londinese con le amiche Felicity e Ann, e insieme i suoi sentimenti per Kartik. Tra la realtà e la fantasia, dove si nasconderanno le maggiori insidie? Magie, colpi di scena, tradimenti, amori impossibili, lacrime e sangue e molto altro ancora per un gran finale di trilogia con i fuochi d’artificio.
LA MIA OPINIONE
N.B. In questa recensione saranno inevitabilmente presenti piccoli spoiler di Una grande e terribile bellezza e Angeli Ribelli.
Quando ho girato l'ultima pagina di questo libro, inevitabilmente è scesa una lacrimuccia.
Nel finale di questa trilogia non c'è nulla di scontato, ma proprio nulla.
Alla Spence Academy for young ladies sta per iniziare un nuovo periodo dopo le vacanze di Natale, periodo cruciale perché porterà al debutto in società per molte delle ragazze che frequentano la scuola, comprese Gemma e Felicity. La strada che dovrà intraprendere Ann, invece, è segnata dalla triste prospettiva di lavorare per i cugini come governante.
La cover australiana del libro |
Ma la vita delle tre ragazze comprende anche le faccende riguardanti i regni e la magia. Alla fine dello scorso volume, Gemma ha deciso di vincolare la magia a sé stessa, promettendo ai popoli che vivono nei regni di stipulare con loro un accordo successivamente per condividere con loro la magia. Inoltre non ha ucciso Circe, ma l'ha soltanto intrappolata nel Pozzo dell'eternità. Tuttavia, dopo questo episodio, Gemma non è più riuscita ad evocare la porta per tornare nei regni, e per un periodo è afflitta dal pensiero di aver perso la magia.
Ma tra i cambiamenti che incontriamo in questo libro c'è anche il restauro dell'ala est, che era bruciata venticinque anni prima, e nel cui incendio si credeva fossero morte sia la madre di Gemma che Circe. In realtà, l'unica ad essere morta è Eugenia Spence, fondatrice della scuola. Proprio tra le rovine dell'ala est le ragazze scoprono una pietra speciale, che è in grado di creare un passaggio per accedere ai regni, e la sfruttano immediatamente per tornare.
Tra scontri con il Rakshana, visioni, bugie, alleanze forti e deboli, amori vecchi e nuovi, rivelazioni, nuovi segreti e una vita che deve fare il suo corso anche al di fuori dei regni, anche in questo volume conclusivo della serie Gemma non avrà vita facile. Deve fare la scelta migliore non solo per sé stessa, ma soprattutto perché dalle sue scelte dipende la vita di altre persone.
Vi avevo già detto che il secondo volume della serie mi era piaciuto moltissimo e che l'autrice era riuscita a trovare la strada giusta per far proseguire al meglio questa serie, e questo terzo volume lo conferma.
Veniamo a scoprire nuovi aspetti del carattere e della personalità non solo di
Gemma, ma anche di Ann, Felicity e Kartik, che farà battere il cuore di Gemma anche in questo finale. E' un personaggio molto affascinante, ma a volte ambiguo, dato soprattutto il suo passato con in Rakshana e segreti che solo adesso Gemma viene a scoprire, ma ciò non toglie che sia davvero un ottimo personaggio, sfuggente e misterioso. E' capace di farti arrabbiare in un momento e di farsi amare due righe dopo.
Ann e Felicity non hanno mi sono mai state granché simpatiche, ma in questo volume abbiamo l'occasione di riuscire ad esplorare meglio la loro personalità e capire il perché di alcuni loro comportamenti, e anche Gemma, nonostante sia la voce narrante e quindi il personaggio che ormai dovremmo conoscere meglio, svela ancora degli aspetti di sé che aveva tenuto nascosti, comprese le sue più grandi paure.
Nel corso di questi tre romanzi le responsabilità che gravano sulle spalle della nostra protagonista sono aumentate a dismisura, e nonostante spesso sia confusa, non sappia di chi fidarsi e abbia a che fare con due mondi nei quali nulla è come sembra, dimostra sempre grande coraggio.
Alla fine di questo volume Gemma è una bellissima giovane donna, e non solo perché ha fatto il suo debutto in società, ma perché sa cosa vuole dalla vita e vuole affrontarla a testa alta, come una donna moderna.
La tematica dei diritti delle donne e della loro emancipazione è molto presente anche in questo terzo volume, e lo vediamo riflesso ovviamente in modo diverso sia in Gemma che in Ann e Felicity. Gemma vuole decidere da sola per la sua vita e non vuole vivere in una società che la tenga al guinzaglio e le imponga di non esprimere la sua opinione o la sua personalità, e proprio per questo alla fine del libro farà una scelta importante che la porterà lontano dalla sua famiglia, ma sicuramente più vicina al realizzarsi come donna. Lo stesso accade per Ann, che nonostante all'inizio del libro sia ancora la ragazzina insicura e impacciata, che non vuole uscire dal suo guscio, alla fine tira fuori le unghie e decide a cambiare la sua vita, diventando un'attrice. Anche Felicity riesce a togliere la sua maschera da donna forte per rivelare le sue fragilità, e anche lei alla fine riesce a fare una scelta importante che la porta in primo luogo ad accettarsi così com'è.
Da questi tre personaggi così diversi, ma anche così uniti, alla fine traspare come la società e il pensiero rispetto al ruolo delle donne sia cambiato proprio grazie alle donne stesse.
La storia dell'amicizia di questa tre ragazze è un po' particolare e a volte ho pensato che la loro amicizia fosse legata, così come lo era all'inizio, soltanto alla magia e ai regni, ma in realtà si rivela un legame profondo, che va oltre le divergenze di opinione e le differenze caratteriali.
La storia è più avvincente ancora di quella dei volumi precedenti, segreti e rivelazioni si intrecciano in un vortice inaspettato. La vicenda scorre veloce, anche se il libro conta più di seicento pagine.
Il finale devo dire che è molto particolare e sicuramente questa trilogia non si conclude come mi ero aspettata. O magari nell'ultimo periodo mi sono abituata a leggere troppi YA dal finale scontato, quindi per questo sono rimasta sorpresa.
Ovviamente una nota spetta all'ambientazione, che sia per quanto riguarda i regni che per quanto riguarda la Spence Academy è resa in maniera splendida. Londra e la Spence continuano ad essere splendide ma altrettanto gotiche, e dall'altro lato nei regni scopriamo nuovi angoli e ovviamente le Terre d'Inverno, in cui Gemma giunge guidata dalle sue visioni, in cui compare un nuovo personaggio, Wilhelmina Wyatt.
In conclusione, non posso che ripetervi, se potete, di leggere questa trilogia.
E sicuramente una delle storie più belle e originali che io abbia letto, nell'ultimo periodo, e nonostante un inizio un po' confuso, merita davvero di essere letta.
Spero solo che la CE riesca in una distribuzione migliore, dato che al momento è veramente difficile reperire la serie in libreria!
Alla fine di questo volume Gemma è una bellissima giovane donna, e non solo perché ha fatto il suo debutto in società, ma perché sa cosa vuole dalla vita e vuole affrontarla a testa alta, come una donna moderna.
La tematica dei diritti delle donne e della loro emancipazione è molto presente anche in questo terzo volume, e lo vediamo riflesso ovviamente in modo diverso sia in Gemma che in Ann e Felicity. Gemma vuole decidere da sola per la sua vita e non vuole vivere in una società che la tenga al guinzaglio e le imponga di non esprimere la sua opinione o la sua personalità, e proprio per questo alla fine del libro farà una scelta importante che la porterà lontano dalla sua famiglia, ma sicuramente più vicina al realizzarsi come donna. Lo stesso accade per Ann, che nonostante all'inizio del libro sia ancora la ragazzina insicura e impacciata, che non vuole uscire dal suo guscio, alla fine tira fuori le unghie e decide a cambiare la sua vita, diventando un'attrice. Anche Felicity riesce a togliere la sua maschera da donna forte per rivelare le sue fragilità, e anche lei alla fine riesce a fare una scelta importante che la porta in primo luogo ad accettarsi così com'è.
Da questi tre personaggi così diversi, ma anche così uniti, alla fine traspare come la società e il pensiero rispetto al ruolo delle donne sia cambiato proprio grazie alle donne stesse.
La storia dell'amicizia di questa tre ragazze è un po' particolare e a volte ho pensato che la loro amicizia fosse legata, così come lo era all'inizio, soltanto alla magia e ai regni, ma in realtà si rivela un legame profondo, che va oltre le divergenze di opinione e le differenze caratteriali.
La storia è più avvincente ancora di quella dei volumi precedenti, segreti e rivelazioni si intrecciano in un vortice inaspettato. La vicenda scorre veloce, anche se il libro conta più di seicento pagine.
Il finale devo dire che è molto particolare e sicuramente questa trilogia non si conclude come mi ero aspettata. O magari nell'ultimo periodo mi sono abituata a leggere troppi YA dal finale scontato, quindi per questo sono rimasta sorpresa.
Ovviamente una nota spetta all'ambientazione, che sia per quanto riguarda i regni che per quanto riguarda la Spence Academy è resa in maniera splendida. Londra e la Spence continuano ad essere splendide ma altrettanto gotiche, e dall'altro lato nei regni scopriamo nuovi angoli e ovviamente le Terre d'Inverno, in cui Gemma giunge guidata dalle sue visioni, in cui compare un nuovo personaggio, Wilhelmina Wyatt.
In conclusione, non posso che ripetervi, se potete, di leggere questa trilogia.
E sicuramente una delle storie più belle e originali che io abbia letto, nell'ultimo periodo, e nonostante un inizio un po' confuso, merita davvero di essere letta.
Spero solo che la CE riesca in una distribuzione migliore, dato che al momento è veramente difficile reperire la serie in libreria!
Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti, pieni e meritatissimi!
A questo punto non mi resta che linkarvi le mie recensioni ai primi due volumi della serie:
E adesso che ho letto l'intera opera di Libba Bray già pubblicata in Italia, non mi resta che aspettare l'uscita, del secondo volume della serie The Diviners, che uscirà negli USA nell' Aprile 2014 e si intitolerà Lair of Dreams.
Mi hai fatto venire una voglia matta di rileggere questa trilogia!!!
RispondiEliminaBella recensione :)
Grazie mille :)
EliminaIo continuo a consigliarla a tutti, è davvero una bella serie!
Ciao Annie, ho un premio per te! http://allascopertadilibri.blogspot.it/2013/11/premio-versatile-blogger-award.html
RispondiEliminaVedere questi cinque ricci qua sopra mi fa incuriosire molto riguardo La rivincita di Gemma però non ho ancora letto nemmeno i capitoli antecedenti! Mm.. ci farò un pensierino (però io qui altro che finire le serie... non faccio che aumentarle!) per cui mi soffermo a non leggere per eventuali spoiler segnato dalla tua scritta in rosso argh
Grazie per il premio :)
EliminaCapisco benissimo, le serie interessanti che escono sono sempre di più e stare dietro a tutte è parecchio difficile. Anch'io ho moltissime serie iniziate e da iniziare ç_ç
Io devo ancora leggere Angeli Ribelli ma credo che dovrò riprendere in mano Una Grande e Terribile Bellezza perchè ricordo la storia ma preferirei rileggerla. Ma che aspetto???
RispondiEliminaPosso dirti che in Angeli Ribelli è la stessa autrice che all'inizio tira un po' le somme di quello che è successo nel primo volume della serie, come se facesse il unto della situazione, quindi la lettura del romanzo è abbastanza semplice una volta che hai letto i primi capitoli. Ovvio però che una rilettura non può far male :3
EliminaQuesta serie è davvero bella, io l'ho adorata *-*
Qui i complimenti sono d'obbligo :D quando si finisce una serie la soddisfazione di avercela fatta è meravigliosa!!!
RispondiEliminaBrava Annie ;-) devo prendere esempio da te!!!
Ma grazie, sono commossa *-*
EliminaDevo dire che ero talmente contenta che non mi sono accorta di aver scritto una recensione chilometrica o_o
Ecco, mi hai fatto venire voglia di comprare gli ultimi due libri della serie! Il primo l'ho preso qualche settimana e ho letto qualche pagina... lo devo recuperare subito *^*
RispondiEliminaOh, sono felice di averti incuriosita :3
EliminaL'avrò ripetuto un centinaio di volte, ma io ho davvero adorato questa serie :3
Di Libba Bray ho letto solo LA stella Nera di New York, bellissimo, e sono sempre più curiosa di leggere questa trilogia!!
RispondiEliminaE la tua recensione mi ha incuriosito ancora di più!!
Io te la consiglio davvero tanto :3
EliminaLibba Bray per me è l'autrice-scoperta dell'anno :3
Addirittura cinque riccetti! Devo proprio iniziarla il prima possibile questa serie ^^
RispondiEliminaNon potevo dare un voto più basso u_u questo finale è davvero bellissimo *-*
EliminaCiao Annie! Sono appena approdata al tuo blog e mi sono iscritta subito!!*^*
RispondiEliminaSe ti va di passare a trovarmi sul mio blog su cui scrivo di un pò di tutto ciò che mi piace ne sarei contenta :)
xoxo
http://pinkvanillalife.blogspot.it/