venerdì 14 febbraio 2014

Recensione di "La verità sul caso Harry Quebert" - Joel Dicker

Cari visitatori della Tana,
oggi credo proprio sia tempo di una nuova recensione.
Un paio di settimane fa con delle amiche abbiamo deciso di leggere La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker, un giallo che ha riscosso un grande successo la scorsa estate, e oggi scrivo questo post appunto per parlarvene.

Il romanzo è uscito per Bompiani lo scorso Maggio. Le pagine sono 779 e il prezzo è di € 19,50.


TRAMA
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.



LA MIA OPINIONE


Marcus Goldman è uno scrittore di appena trent'anni che ha già scritto un best seller che gli ha fatto guadagnare milioni di dollari, ma adesso che è in ballo deve imparare a ballare. Per mantenere i suoi standard e rispettare il contratto milionario che ha firmato con il suo editore, deve rispettare delle consegne sul suo secondo lavoro, ma ha un problema: il blocco dello scrittore. Nessuna ispirazione, niente di niente.

Quando si trova veramente nei guai decide di contattare Harry Quebert, che oltre ad avergli insegnato  il mestiere e ad essere autore di uno dei più grandi best seller americani di tutti i tempi, Le origini del male, è anche il suo unico vero amico.

Come ha fatto per anni, Marcus si reca ad Aurora, una cittadina del New Hampshire sull'oceano dove vive Harry, in una villa bellissima quanto solitaria. Quando Marcus arriva però, certo non immagina il caos che sta per scoppiare in quella che sembra la più tranquilla tra le province americane. Nel giardino di Harry vengono ritrovati i resti di Nola Kellergan, una quindicenne scomparsa ad Aurora nel 1975, l'anno in cui Harry vi mise piede per la prima volta. Scoppia il caso e fin da subito la città è messa sotto i riflettori da tutti media.

Harry viene arrestato, ma Marcus, convinto della sua innocenza, comincia ad indagare, venendo così a scoprire che ad Aurora non tutto è come sembra, e ancora dopo trent'anni ci sono persone che vogliono mantenere sepolti dei segreti.


Di questo romanzo ho letto sia recensioni positive che molto negative, ma la trama mi ispirava molto (sono cresciuta a pane e Cold Case, quindi fate un po' voi) e il gruppo di lettura con le mie amiche è stata l'occasione ideale.

Per parlarvi di questo romanzo devo dirvi innanzitutto che si sviluppa su più piani narrativi. La storia segue infatti gli eventi del 2008 e gli eventi del 1975, ma entrambi i piani si intrecciano con la stesura del capolavoro di Quebert, Le origini del male e sul suo amore per Nola, un amore proibito, dato che Harry all'epoca dei fatti era già ultra trentenne. Dall'altra parte c'è la stesura del romanzo di Marcus che parla proprio del caso di Harry, sul quale si mette ad indagare, intitolato Il caso Harry Quebert, pubblicato prima che le indagini sul caso fossero realmente arrivate ad un punto. Il romanzo che noi leggiamo poi è "scritto" anch'esso da Marcus, ma soltanto in un tempo successivo, quando le indagini arrivano a conclusione.

Insomma, la storia già come strutturata è parecchio impegnativa, ma posso assicurarvi che seguirne gli sviluppi è più semplice di quanto sembri.

Quella che è davvero intricata è la storia che ci viene raccontata, ed il lavoro di Marcus alla ricerca delle prove dell'innocenza di Harry non è semplice, dato che molti ad Aurora sono convinti della sua colpevolezza ed altri invece preferiscono mantenere i propri segreti.

In questo romanzo non c'è molta tensione narrativa, ma nel racconto, che a volte scorre lento dati gli intrecci continui, ci sono moltissimi colpi di scena.

L'autore è bravo ad indirizzare i sospetti verso un personaggio e a convincere il lettore che tutto è contro di lui ed è evidente che abbia qualcosa da nascondere, ma poi all'improvviso la situazione si capovolge.

L'intreccio è ben sviluppato, ma soprattutto verso il finale (più o meno le ultime 50 pagine) ci sono stati troppi avvenimenti in troppe poche pagine, troppi sconvolgimenti per uno spazio così piccolo, e dato che il libro conta quasi 800 pagine, forse si potevano distribuire meglio.
Punto focale dell'intera narrazione è la storia d'amore tra Harry e Nola, una storia che non sarebbe dovuta nemmeno nascere dato che Harry nel 1975 aveva più del doppio degli anni di Nola, ma in quella famosa estate ha finito per lasciarsi trasportare dai sentimenti per lei.
Le parti del libro in cui si parla di questa storia però l'ho trovata un po' più pesante da leggere, perché non mi è piaciuto molto il modo in cui questo amore viene descritto, che fa molto romanzo rosa di qualche decennio fa. Soprattutto le parole che dice Nola, ogni tanto, sembrano troppo forzate.

I personaggi che s alternano sulla scena di questa vicenda sono ben caratterizzati grazie al fatto che abbiamo continui intrecci tra il loro presente e il loro passato, e questo ci aiuta a capire molto del loro ruolo. Ma ricordatevi: niente è come sembra e tutti i coinvolti nell'indagine hanno qualcosa da nascondere o da proteggere. Persino Harry Quebert.
Nel complesso un giallo-cold case non troppo distante dagli schemi se non per la struttura e in certi punti un po' lento, ma sicuramente con un buon intreccio e pieno di colpi di scena (forse un po' troppi, come vi dicevo).
Ho trovato originale l'idea di dividere il romanzo in 31 capitoli, ciascuno iniziato dai uno dei consigli sulla vita e sull'essere scrittore che Harry ha dato a Marcus.
Però mi aspettavo di più!
La struttura c'è e l'idea pure, ma ci sono degli elementi che hanno davvero condizionato in negativo questo romanzo.



Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!



P.S. So che oggi è San Valentino, e me lo hanno ricordato in tutti i modi, ma io sono dell'idea che per festeggiare l'amore non ci sia bisogno di un solo giorno all'anno.
E poi quei peluche a forma di cuore sono orripilanti!

15 commenti:

  1. ciao! anche a me ispira molto questo libro! l'ho prenotato in biblioteca ma credo sia super richiestissimo! dovrò attendere ancora un po' prima di averlo tra le mie mani per un bel mesetto!
    sono d'accordo con te per San Valentino.. è una festa commerciale dove i negozianti ne approfittano per vendere tutti quegli oggettini a forma di cuore che fanno sanguinare gli occhi alle persone! sono convinta che non ci sia bisogno di una festa per dire ti amo ad una persona, tantomeno per dimostrargli il nostro amore!

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    1. Eh si, è un libro che ha fatto un gran successo, ma secondo me in generale non è proprio eccelso ^^
      Vedo che siamo d'accordo su San Valentino, almeno c'è qualcuno che capisce la mia avversione nei confronti degli stupidi oggettini tempestati di cuori ^^

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  2. Ciao devo ancora leggerlo, e mi spiace che non ci sia tensione narrativa, perché è la cosa che amo di più in questo genere. Prima o poi lo leggerò, ho una lunga lista da sfoltire XD

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    1. Nei gialli la tensione narrativa è fondamentale, e qui un po' manca. E' un peccato, perché avrebbe risolto qualche problemino qui e là nel libro.

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  3. Non è il mio genere, però mi sembra di averlo messo in wishlist qualche tempo fa...è molto interessante...diciamo che non è tra i miei pensieri principali ma prima o poi mi piacerebbe leggerlo ^-^ grazie per aver spiegato la struttura del libro, Annie!

    p.s. D'accordissimo conte su S. valentino :D

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    1. Ma figurati cara, è un piacere per me sapere che apprezzi :3
      A presto!

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  4. Ho l'ebook ma ancora non mi sono decisa a leggerlo >.< in compenso lo ha letto mia madre xD
    Prima o poi però lo leggerò. Variare fa bene e anche se 800 pagine per un giallo mi spaventano un tantinello XD gli darò una chance :)

    Anche io sono cresciuta con Cold Case xD e mille altri sul genere xD a mamma appassionata di crime non si comanda!
    Su sky stanno dando le repliche... i montaggi finali mi fanno sempre piangere!

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    1. Eh si, 800 pagine sono tante, ma crdo proprio che una storia con questo tipo di struttura non potrebbe mai entrare in meno spazio ^^
      Anche i miei sono appassionati di crime, in ogni forma e genere, dai gialli classici ai legal thriller. Io sono cresciuta con i libri di Conan Doyle, Agatha Christie e Kathy Reichs praticamente!
      E poi ci sono tutti i telefilm, ovviamente! Ma Cold Case resta uno dei preferiti, e ha una colonna sonora che è fantastica *-* quei finali ç___ç

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  5. ...sono d'accordo con te! bella recensione. Io ho trovato il personaggio di Nola molto forzato ed altamente irritante! pensavo di essere la sola.

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    1. Hai ragione, in alcuni punti è fortemente irritante e anche capricciosa ^^

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  6. Complimenti per la recensione! :) Il libro mi ispirava ma non ero ancora riuscita a farmene un'idea... ora ho le idee più chiare (e scusa la ripetizione :P).

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  7. Ho questo libro da tempo ma non lo ho ancora iniziato. Ne ho sentito dire bene e male ma sono troppo tentata proprio per il suo intreccio particolare, certo dovrò abbassare di molto le mie aspettative ma almeno mi hai aperto gli occhi, ti farò sapere appena letto ^^

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    1. L'intreccio è gestito bene ed è ben costruito, tranne per il finale forse un po' troppo confusionario.
      Spero la recensione ti sia stata utile! Aspetto il tuo parere :3

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  8. A me è piaciuta tantissimo questa storia, non riuscivo a staccarmi dal libro. Concordo però sul fatto che, a tratti, la storia d'amore con Nola sia stata descritta con una melensaggine un po' eccessiva ma, a parte questo, il romanzo rimane uno delle mie letture preferite :-)

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