Cari lettori,
oggi ho il piacere di ospitare la quinta tappa del BlogTour di Luna senza inverno di alberto Camerra. In questa tappa si parlerà di una leggenda, ma prima di scoprirla devo assolutamente parlarvi un po' del romanzo!
Titolo: Luna senza inverno
Autore: Alberto Camerra
Editore: Photocity Edizioni
Pagine: 200
Prezzo: € 12 (cartaceo) € 3,99 (ebook)
TRAMA
Tami vede cose che altri non vedono. Allucinazioni? Premonizioni? Cresce irrequieta, in una famiglia
divisa. Pellerossa per metà, figlia di un indiano Hopi, conoscerà presto il
rispetto per le abitudini e le tradizioni dei nativi, ostacolate dal perenne
conflitto con la civiltà moderna. Una lettera, scritta da qualcuno che non vede
da tempo, interrompe la sua precaria serenità. La costringe a un viaggio
attraverso il deserto di un’Arizona colpita da una natura in piena ribellione,
per recuperare quanto di più caro possiede. Contesa dall’amore di due uomini,
la mezzosangue saprà di avere nelle sue mani il destino di una riserva indiana,
così come indicatole da un anziano sciamano. Mentre temibili e antiche profezie
Hopi rischiano di compiersi, Tami si confronterà con l’enigma che la circonda e
le angoscia l’anima.
Un
romanzo di formazione che pone l’accento sulle radici di un popolo oppresso,
tra leggende indiane e una straordinaria figura femminile destinata a lasciare
il segno.
L'autore
Alberto Camerra nasce a Limbiate (MB). Ha scritto racconti e pubblicato su due antologie. Menzione d’Onore letteraria a Valeggio Sul Mincio. Prima di Luna senza Inverno, ha scritto Fiori nella Neve e Al & Bo - la costola di Adama, entrambi best seller per Photocity Edizioni, e il blook Esdy.
LA LEGGENDA DELLA DONNA BISONTE
Esistono diversi testi legati alla Donna Bisonte
nella cultura amerindia. La maggior parte di essi attribuisce a questa figura
la capacità di dare un valore all’esistenza di una tribù nativa – quella dei
Lakota – che, vagando per generazioni nell’oscurità del mondo sotterraneo,
abbandona il proprio stato di smarrimento esistenziale grazie all’apparizione
della Donna Bisonte Bianco. Denominata Whopi,
avrebbe portato enormi cambiamenti, a volte positivi e in altre occasioni
negativi. La sua venuta è costellata da numerose storie magiche, dal sapore
romantico e pauroso. Secondo una profezia indiana, un ritorno di Whopi sarebbe
previsto in compagnia di una donna bianca, a simboleggiare la solidarietà tra
le diverse razze e in particolare la visione più lungimirante del sesso
femminile. Per la cultura europea, questo mito è accostabile a quello della
Donna Selvaggia: creatura dei boschi, allevata dai lupi e forte di uno spirito
femminile da contrapporre all’aggressività maschile. La Donna Selvaggia vive in
luoghi inospitali, anche nei deserti: raccoglie le ossa ed è la guida di chi si
è perduto, vagando nelle desolate lande dell’animo umano. Lo scopo di questa
figura mitologica sarebbe di custodire le scintille del divino, lasciando loro
il tempo di tramutarsi in veri incendi capaci di guidarci. Whopi e la Donna
Selvaggia sono bandiere dell’istintualità femminile, profondamente connesse con
la Madre Terra ne avvertono i lamenti e le necessità, ne rispettano il grembo
materno e lo replicano offrendosi al mondo esterno come scrupolose protettrici.
Ricercano l’equilibrio naturale e sono parte dell’energia sotterranea del
pianeta: la stessa che, per alcuni nativi americani, tra cui gli Hopi, cela la
dimora degli déi e l’origine degli uomini. La donna sa ascoltare e comprendere,
piange senza timore di mostrare la propria debolezza. È resistenza e follia,
passione ed energia. In Luna senza
Inverno è predominante l’aspetto femminile, non soltanto perché femmina è
la protagonista del romanzo, ma perché attorno a lei vorticano tutti gli
elementi della mitologia: la filosofia indiana e la precarietà della civiltà
bianca, il contrasto con l’universo maschile e l’inarrestabile corsa verso un
fato minacciato da nubi scure e antiche profezie.
La prossima tappa del BlogTour sarà ospitata Lunedì 3 Novembre da Mel e Mys, quindi vi aspettiamo su The Bookshelf!
Ohhhh! *_* Mi ero persa questo Blog Tour ma ora voglio recuperare tutte le tappe precedenti! Ho un debole per i nativi d'America, e la leggenda della donna bisonte mi ha incuriosito parecchio!!
RispondiEliminaGrazie per il tuo intervento, Alenixedda.
EliminaSpero di poter leggere le tue osservazioni sulle altre tappe: ti risponderò con piacere.
:)