Cari visitatori della Tana,
è con grande piacere che oggi vi recensisco uno dei romanzi che attendevo di più in questo periodo.
Si tratta di A caccia, primo romanzo della serie Theologia di Alaisse Amehana, che torna nelle librerie online con questa serie urban fantasy con un protagonista parecchio sui generis.
A caccia uscirà in versione autopubblicata il prossimo 6 Ottobre e lo troverete su Amazon sia in versione cartacea che digitale.
TRAMA
Vivevo tranquillo come Pulitore, lavoro degradante per un vampiro del mio calibro, ma ammetterete che coi tempi che corrono uno stipendio fisso ha il suo fascino. Poi è andato tutto in malora.
Come sempre, quando c’è qualche disastro di dimensioni colossali io ci finisco in mezzo.
Questa volta mi sono imbattuto in una ragazzina inquietante con la capacità di mandarmi fuori di testa con un solo sguardo. Sono certo che mi voglia morto. Avrei bisogno di alleati ma il mio talento è nel campo opposto: nel corso dei secoli ho collezionato più nemici mortali che scarpe e l’unico che ora sembra pronto ad aiutarmi è un demone minore in grado di trasformarsi in topo.
Io avrei voluto solo essere lasciato in pace, invece mi trovo a dare la caccia a un assassino e a guardarmi le spalle da Lecroc, un licantropo che inspiegabilmente mi vuole morto da quando… beh, da sempre.
Qualcuno mi aiuti.
LA MIA OPINIONE
Theodoro - ma meglio per tutti chiamarlo soltanto Theo - è un vampiro che non vive proprio ai vertici della società del mondo di sotto. Fa una monotona vita da impiegato di medio livello come Pulitore ormai da più di trecento anni, cercando di ripulire al meglio le tracce che demoni, fate, licantropi e vampiri lasciano quando combinano qualche disastro.
Ma anche nella monotona vita di Theo può esserci una svolta: il suo capo decide di spostarlo alla Squadra per le Indagini quando a Torino si cominciano a verificare strani omicidi. L'assassino lascia sulle scene del crimine cadaveri completamente dissanguati e tracce di magia nera. Ancor più strano, nessuno ha denunciato gli omicidi.
Al seguito della bellissima fata Seril e tallonato dal licantropo Lecroc, Theo si lancia controvoglia in quest'indagine, che però nasconde un risvolto positivo: sulla sua strada verso al verità sugli omicidi incontra Selene, la più affascinante delle umane che abbia mai visto, capace di ammaliarlo con un solo sguardo.
Theo non può fare a meno di esserne attratto, mentre Selene..beh, Selene deve fare i conti con i suoi sogni, il futuro, ed un desiderio di giustizia e di verità che la spinge ad affrontare quest' avventura piena di imprevisti insieme a Theo.
Dimenticate Edward Cullen: Theo potrebbe essere il vero vampiro di cui avete bisogno.
Questo romanzo ha proprio nel protagonista il suo perno. La vicenda ci viene raccontata quasi interamente attraverso il suo PoV, e questo ci permette di conoscere molti aspetti - anche i più strambi - della sua personalità.
È inutile girarci intorno, Theo, come dice la stessa Alaisse, è un po' un imbecille. Il problema è che io sono riuscita ad apprezzarlo anche per questo. Sì, perché l'autrice ha preso tutti gli stereotipi twilightiani sulla perfezione dei vampiri e li ha stravolti, regalandoci un protagonista che fa tanto ridere e che ogni tanto fa venire il prurito alle mani perché due sberle se le meriterebbe, ma allo stesso tempo risulta più realistico, in qualche modo più umano.
Ho sicuramente apprezzato molto anche il mondo di sotto, con tutte le sue creature, le gerarchie e le regole, che Theo è sempre pronto a scavalcare quando ci sono di mezzo i suoi interessi.
La trama nel complesso è sviluppata bene, i misteri ed i colpi di scena non mancano e l'attrazione tra Theo e Selene, che un po' si avvicinano e un po' si respingono e che hanno sicuramente poche certezze, fa da sfondo ad una vicenda che incuriosisce sempre di più pagina dopo pagina.
Ci sono sicuramente molti elementi in più rispetto ad Io sono Vera, romanzo precedente di Alaisse, ed è evidente anche la storia è più complessa e articolata.
A caccia è uno urban fantasy con dei tratti di originalità che vano sicuramente lodati. L'unica pecca è che in alcuni punti non l'ho trovato scorrevolissimo, ma questo non ha diminuito il mio interesse nei confronti della storia.
Nel complesso una buona lettura, consigliatissima sicuramente agli amanti del genere, ma anche a coloro che non amano particolarmente gli urban fantasy. Alaisse potrebbe farvi scoprire una nuova prospettiva su questo genere!
Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!
Non so perché, ma Theo mi ricorda Dante de La prima cosa bella, versione soprannaturale!
RispondiEliminaComunque sembra carino :)
Devo dire che qualche tratto in comune ce l'hanno, ma Theo certe volte esagera proprio in fatto di imbecillità.
EliminaIl romanzo è davvero molto carino!