Cari visitatori della Tana,
oggi vi parlo di Lo specchio di Beatrice, un libro che ho scoperto di recente e del quale la Fazi pubblicherà il seguito, intitolato Il sogno di Jessica, il prossimo 23 Maggio.
Il libro è uscito nel 2010 per Lain Fazi, conta 415 pagine e lo trovate al prezzo di € 16,50 nella versione cartacea e a €4,99 nella versione ebook.
TRAMAJessica: sedici anni, jeans a vita bassa, irrequieta, disordinata, cellulare dipendente. Una teenager come tante. Beatrice: coetanea di Jessica, studiosa e assennata, ligia ai regolamenti di casa. Anche lei, una teenager come tante. Impossibile? Tutt'altro, se si considera che Jessica vive nel 2010, mentre Beatrice è un'adolescente nell'Italia fascista degli anni Quaranta. Due destini paralleli che s'incrociano un magico giorno d'inizio estate, quando, di fronte a uno specchio, i volti di Jessica e Beatrice si scrutano terrorizzati e increduli, un attimo prima che le due ragazzine si ritrovino proiettate l'una nel corpo dell'altra. Per entrambe è l'inizio di una serie di vicende tragicomiche, che le costringerà a misurarsi con mondi e regole sconosciute e a scoprire qualcosa di nuovo su se stesse. Senza le puntate di Lost, senza Internet, lontana dalle amiche e dal fidanzato, Jessica si aggira come una sperduta Alice in un paese dalle poche meraviglie e dalle mille follie, dove le capita d'essere pedinata dalla governante, schiaffeggiata dal fratello per aver rivolto la parola a un ragazzo, costretta a un appuntamento combinato col rampollo di una ricca famiglia. Dal canto suo, Beatrice faticherà non poco a superare il terrore per la sveglia digitale, a non scambiare gli SMS per sos, a respingere scandalizzata gli assalti dei ragazzi, destreggiandosi tra baruffe sentimentali per lei finora impensabili. Finché il peso della Storia non busserà alla porta di entrambe.
LA MIA OPINIONE
La trama di questo romanzo mi ha subito intrigata, così non ho potuto resistere molto senza leggerlo.
La storia che la giovanissima autrice ci racconta è quella di Jessica, una sedicenne che vive nel 2010 una vita abbastanza normale, tra una media scolastica che lascia a desiderare, un ragazzo da tenere al guinzaglio e qualche altro flirt. Beatrice invece vive nell'Italia fascista del 1943 ed è una ragazza seria e diligente. Cosa succederebbe se, per colpa del fato, si ritrovassero una nel corpo dell'altra?
E' così che, attraversando quello che sembrava un normalissimo specchio, Jessica si ritrova a vivere nel corpo di Beatrice e viceversa.
Devo dire che l'idea di base della storia mi è sembrata davvero carina, soprattutto perchè si unisce la fantascienza ed il fantasy, la storia e l'attualità, ma anche perchè si tratta di una vicenda finalmente ambientata in Italia.
Devo dire che all'inizio non ho apprezzato particolarmente Jessica, perché l'ho vista eccessivamente "leggera", una ragazza che non ha preoccupazioni e si cura moltissimo di se stessa e poco di tutto il resto. Da questo punto di vista però è importante precisare che l'antipatia nei suoi confronti è una cosa che mi riguarda personalmente, proprio perchè non trovavo quando avevo sedici anni e continuo a non trovare simpatiche adesso le persone come appunto Jessica all'inizio del romanzo. La sua vita ovviamente viene stravolta dal viaggio attraverso lo specchio che la porta a vivere la vita di Beatrice, che non potrebbe essere più diversa da lei, ma oltre alle differenze caratteriali c'è ovviamente un periodo storico tutto diverso sullo sfondo.
Jessica si deve per forza tuffare a capofitto in questa nuova situazione, cominciando a studiare per andare meglio a scuola e mantenere i voti di Beatrice, a comportarsi secondo le regole della società degli anni '40 e soprattutto adattandosi a quella che è la visione del mondo e delle persone in quel periodo.
Ma sta per succedere qualcosa di terribile: i bombardamenti non tarderanno a radere al suolo la città e Jessica vuole impegnarsi a salvare quante più persone possibili, compresa la famiglia di Beatrice che con il tempo ha imparato a considerare come la sua.
Insomma, né prima né dopo i bombardamenti Jessica avrà vita facile, ma questo le è utile in un percorso che la aiuterà a riscoprire dei valori sani, l'amore, l'amicizia, la famiglia, il rispetto e l'altruismo.
Dall'altra parte però Beatrice non avrà certo vita più semplice, poiché anche lei si ritrova a scoprire un mondo del tutto diverso dal suo, fatto di regole sociali molto diverse, ma sicuramente la parte più divertente è il suo modo di approcciare con la tecnologia.
Nonostante all'inizio lei cerchi di comportarsi come faceva nel suo tempo, non tarda ad adattarsi alla vita di Jessica. Certo, all'inizio c'è qualche resistenza da parte sua, ma comunque non tarda ad adattarsi ai ritmi e al modo di vivere di Jessica.
Tra i due percorsi è ovvio che ho apprezzato molto di più quello di Jessica, perché è un percorso di maturazione, mentre nel percorso di Beatrice c'è una sorta di retrocessione allo stato iniziale di Jessica, anche se devo dire che qualcosa la impara anche lei.
Questo libro è leggero, nonostante il tema, e scorre senza intoppi.
Lo trovo davvero adatto per un pubblico più giovane, soprattutto perchè permette di scoprire delle vicende storiche da un punto di vista completamente diverso rispetto a quello che ritroviamo nei libri di storia.
Degli appunti però devo farli necessariamente per quella che è la caratterizzazione delle due protagoniste, che in certi punti risultano troppo superficiali, a volte in maniera davvero eccessiva.
Inoltre il finale l'ho trovato un po' troppo affrettato. Avrei preferito che venisse dedicato qualche capitolo in più alla conclusione, anche perché credo che davvero troppe cose siano state lasciate in sospeso. Spero che a questo punto vengano riprese nel volume di prossima pubblicazione.
Nel complesso una lettura piacevole, ma che poteva essere sviluppata meglio. L'autrice era davvero giovane quando ha scritto il libro e questo si percepisce.
Adesso aspetto di leggere il seguito, sperando che ci sia un miglioramento nello sviluppo delle vicende.
oggi vi parlo di Lo specchio di Beatrice, un libro che ho scoperto di recente e del quale la Fazi pubblicherà il seguito, intitolato Il sogno di Jessica, il prossimo 23 Maggio.
Il libro è uscito nel 2010 per Lain Fazi, conta 415 pagine e lo trovate al prezzo di € 16,50 nella versione cartacea e a €4,99 nella versione ebook.
TRAMAJessica: sedici anni, jeans a vita bassa, irrequieta, disordinata, cellulare dipendente. Una teenager come tante. Beatrice: coetanea di Jessica, studiosa e assennata, ligia ai regolamenti di casa. Anche lei, una teenager come tante. Impossibile? Tutt'altro, se si considera che Jessica vive nel 2010, mentre Beatrice è un'adolescente nell'Italia fascista degli anni Quaranta. Due destini paralleli che s'incrociano un magico giorno d'inizio estate, quando, di fronte a uno specchio, i volti di Jessica e Beatrice si scrutano terrorizzati e increduli, un attimo prima che le due ragazzine si ritrovino proiettate l'una nel corpo dell'altra. Per entrambe è l'inizio di una serie di vicende tragicomiche, che le costringerà a misurarsi con mondi e regole sconosciute e a scoprire qualcosa di nuovo su se stesse. Senza le puntate di Lost, senza Internet, lontana dalle amiche e dal fidanzato, Jessica si aggira come una sperduta Alice in un paese dalle poche meraviglie e dalle mille follie, dove le capita d'essere pedinata dalla governante, schiaffeggiata dal fratello per aver rivolto la parola a un ragazzo, costretta a un appuntamento combinato col rampollo di una ricca famiglia. Dal canto suo, Beatrice faticherà non poco a superare il terrore per la sveglia digitale, a non scambiare gli SMS per sos, a respingere scandalizzata gli assalti dei ragazzi, destreggiandosi tra baruffe sentimentali per lei finora impensabili. Finché il peso della Storia non busserà alla porta di entrambe.
LA MIA OPINIONE
La trama di questo romanzo mi ha subito intrigata, così non ho potuto resistere molto senza leggerlo.
La storia che la giovanissima autrice ci racconta è quella di Jessica, una sedicenne che vive nel 2010 una vita abbastanza normale, tra una media scolastica che lascia a desiderare, un ragazzo da tenere al guinzaglio e qualche altro flirt. Beatrice invece vive nell'Italia fascista del 1943 ed è una ragazza seria e diligente. Cosa succederebbe se, per colpa del fato, si ritrovassero una nel corpo dell'altra?
E' così che, attraversando quello che sembrava un normalissimo specchio, Jessica si ritrova a vivere nel corpo di Beatrice e viceversa.
Devo dire che l'idea di base della storia mi è sembrata davvero carina, soprattutto perchè si unisce la fantascienza ed il fantasy, la storia e l'attualità, ma anche perchè si tratta di una vicenda finalmente ambientata in Italia.
Devo dire che all'inizio non ho apprezzato particolarmente Jessica, perché l'ho vista eccessivamente "leggera", una ragazza che non ha preoccupazioni e si cura moltissimo di se stessa e poco di tutto il resto. Da questo punto di vista però è importante precisare che l'antipatia nei suoi confronti è una cosa che mi riguarda personalmente, proprio perchè non trovavo quando avevo sedici anni e continuo a non trovare simpatiche adesso le persone come appunto Jessica all'inizio del romanzo. La sua vita ovviamente viene stravolta dal viaggio attraverso lo specchio che la porta a vivere la vita di Beatrice, che non potrebbe essere più diversa da lei, ma oltre alle differenze caratteriali c'è ovviamente un periodo storico tutto diverso sullo sfondo.
Jessica si deve per forza tuffare a capofitto in questa nuova situazione, cominciando a studiare per andare meglio a scuola e mantenere i voti di Beatrice, a comportarsi secondo le regole della società degli anni '40 e soprattutto adattandosi a quella che è la visione del mondo e delle persone in quel periodo.
Ma sta per succedere qualcosa di terribile: i bombardamenti non tarderanno a radere al suolo la città e Jessica vuole impegnarsi a salvare quante più persone possibili, compresa la famiglia di Beatrice che con il tempo ha imparato a considerare come la sua.
Insomma, né prima né dopo i bombardamenti Jessica avrà vita facile, ma questo le è utile in un percorso che la aiuterà a riscoprire dei valori sani, l'amore, l'amicizia, la famiglia, il rispetto e l'altruismo.
Dall'altra parte però Beatrice non avrà certo vita più semplice, poiché anche lei si ritrova a scoprire un mondo del tutto diverso dal suo, fatto di regole sociali molto diverse, ma sicuramente la parte più divertente è il suo modo di approcciare con la tecnologia.
Nonostante all'inizio lei cerchi di comportarsi come faceva nel suo tempo, non tarda ad adattarsi alla vita di Jessica. Certo, all'inizio c'è qualche resistenza da parte sua, ma comunque non tarda ad adattarsi ai ritmi e al modo di vivere di Jessica.
Tra i due percorsi è ovvio che ho apprezzato molto di più quello di Jessica, perché è un percorso di maturazione, mentre nel percorso di Beatrice c'è una sorta di retrocessione allo stato iniziale di Jessica, anche se devo dire che qualcosa la impara anche lei.
Questo libro è leggero, nonostante il tema, e scorre senza intoppi.
Lo trovo davvero adatto per un pubblico più giovane, soprattutto perchè permette di scoprire delle vicende storiche da un punto di vista completamente diverso rispetto a quello che ritroviamo nei libri di storia.
Degli appunti però devo farli necessariamente per quella che è la caratterizzazione delle due protagoniste, che in certi punti risultano troppo superficiali, a volte in maniera davvero eccessiva.
Inoltre il finale l'ho trovato un po' troppo affrettato. Avrei preferito che venisse dedicato qualche capitolo in più alla conclusione, anche perché credo che davvero troppe cose siano state lasciate in sospeso. Spero che a questo punto vengano riprese nel volume di prossima pubblicazione.
Nel complesso una lettura piacevole, ma che poteva essere sviluppata meglio. L'autrice era davvero giovane quando ha scritto il libro e questo si percepisce.
Il mio voto per questo romanzo è di tre riccetti e mezzo!
Adesso aspetto di leggere il seguito, sperando che ci sia un miglioramento nello sviluppo delle vicende.
L'hai già letto!!! Io voglio leggerlo, ma credo che aspetterò un po'...grazie alla tua recensione mi sono fata un'idea più chiara riguardo alla trama e devo dire che è molto carina, ma penso di iniziarlo nei mesi estivi ^-^
RispondiEliminaSi, non ho potuto resistere ^^
EliminaE' un libro leggero nonostante il tema complicato...in estate secondo me sarebbe un'ottima lettura :3
Sembra una lettura carina: certo, dato il tema importante ci si aspetterebbe qualcosa di impegnativo, ma se riesce a rimanere comunque leggera, va benissimo anche leggerlo in estate. ^^
RispondiEliminaQuello che mi è piaciuto di questo libro è stato proprio vedere la guerra attraverso gli occhi di una sedicenne, che ovviamente non ha la visione storica complessiva della situazione, ma tenta di vivere alla giornata, sperando che le ostilità terminino al più presto.
EliminaPer l'estate secondo me è una lettura ideale :3