venerdì 10 maggio 2013

I consigli di Anna #6: Marina di Carlos Ruiz Zafòn

Cari visitatori della Tana,
dopo un bel po' di tempo, torna la mia rubrica di consigli!
In questa puntata vi parlo di Marina, il mio romanzo preferito in assoluto di Carlos Ruiz Zafòn.
Questo romanzo, ha scalato la classifica dei miei preferiti molto in fretta, tanto che lo reputo in assoluto uno dei miei autoconclusivi preferiti. Ne custodisco gelosamente una copia e non manco di portarmela dietro quando so che starò via da casa per un po' di tempo.


Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama
allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.


Amo questo libro non solo perchè è ben scritto e adoro lo stile di Zafòn, ma perchè ha una magia tutta sua, che questo autore sa creare con grande maestria.
E' un libro che ho letto con il cuore che si faceva sempre più piccolo, perchè c'è una malinconia di fondo che accompagna tutto il romanzo, ma è anche uno di quei libri pieni di avventure e sentimenti splendidi, che lasciano un segno indelebile.
Sono davvero una grande fan della serie del Cimitero dei libri dimenticati e della Trilogia della Nebbia, ma questo romanzo, nonostante sia destinato ad un pubblico giovane, mi ha emozionato e continua ad emozionarmi così tanto ogni volta che lo rileggo che ha trovato un posto nel mio cuoricino dal quale non credo che andrà via molto presto.


E voi, se lo avete letto, cosa ne pensate di questo romanzo?

14 commenti:

  1. L'ho finito proprio venerdì scorso! Era il primo libro che leggevo di Zafòn, ora mi dedico a Il Palazzo della Mezzanotte poi pensavo a Le luci di Settembre *-* Hai stra-ragione lo stile dell'autore è semplice ma ha qualcosa di magico, non so come dire... Ha quel qualcosina in più che si fa notare ma non dà eccessivamente nell'occhio (spero di aver scritto una frase sensata xD)
    Comunque, tornando in tema, Marina mi è piaciuto moooooolto! Sto proprio scrivendo la recensione :)
    -Ale

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    1. Tranquilla, ti capisco benissimo! C'è una magia intrinseca nei romanzi di questo autore, qualcosa che si percepisce ma che non si capisce da dove arrivi :3
      I suoi libri si leggono in un lampo, perché scorrono senza intoppi e soprattutto perché sono così coinvolgenti che non vorresti mai staccare gli occhi dalle pagine!

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    2. Hai ragione! Marina l'ho praticamente letto nel viaggio andata-ritorno da Torino :3
      Per fortuna ho un'amica che ha tutti i libri di Zafòn, almeno non devo aspettare i tempi di consegna infiniti di Amazon o IBS!
      -Ale

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    3. Meglio per te!
      I libri di Zafòn provocano prestissimo dipendenza, e vorrai leggerli tutti prima di quanto pensi :3

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  2. Io si l'ho letto e capisco pienamente quando dici che te lo porti dietro se vai via qualche giorno. Lui mi piace molto come scrittore :)

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    1. Sono sempre felice di trovare altri fan di questo autore :3

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  3. Questo è il mio romanzo preferito di Zafòn *-* è splendido, la storia è così dolce e triste che mi commuovo solo al pensiero e amo tutti i personaggi! Bellissima scelta, Annie ^-^

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    1. Si devono amare per forza tutti i personaggi.
      Personalmente amo anche Kolvenik, la sua storia è così triste e disperata che alla fine mi sono accora di essermi affezionata anche a lui e alla sua follia.

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  4. Questo è il mio libro preferito in assoluto di Zafon! C'è un'atmosfera gotica spettacolare, una Barcellona splendida ed una storia così magica ed incredibile che non appena si termina la lettura c'è bisogno di pizzicarsi e stropicciarsi gli occhi! ^^

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    1. Concordo :3
      L'atmosfera che viene creata è assolutamente unica.
      Oddei, finirò per rileggerlo, a forza di parlarne mi manca già!

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  5. Oddio io di Zafon ho letto Il gioco dell'angelo e mi è piaciuto pochissimo.. l'ho trovato noiosetto... però in futuro mi sono ripromessa di dare una seconda opportunità a Zafon.. tutti lo adorano non è possibile che io faccio sempre la pecora nera ;p

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    1. Il gioco dell'angelo è stato il primo romanzo d Zafòn anche per me, e devo dirti che all'inizio nemmeno a me era piaciuto molto, però poi l'ho inquadrato nel contesto della serie del Cimitero dei Libri Dimenticati, in particolare con Il prigioniero del Cielo e l'ho rivalutato un sacco, tanto che ho riletto tutti e tre i libri in ordine cronologico...e c'è da restare senza fiato :3

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  6. Ho letto solo L'Ombra del Vento di Zafòn e mi è piaciuto tantissimo. Mi dico sempre che devo leggere qualcos'altro suo, ma poi per qualche motivo finisco per non farlo mai :(

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    1. Dovresti leggere almeno gli altri della serie del Cimitero dei Libri Dimenticati allora :3

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