giovedì 26 marzo 2015

Recensione di "Il cavaliere d'inverno" - Paullina Simons

Cari visitatori della Tana,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che volevo leggere da un bel po' di tempo e che avevo inserito nella mia TBR invernale, ossia Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons.
Ho letto questo romanzo anche grazie ad Amaranth e Angharad del blog La Bella e il Cavaliere, che hanno scelto questa lettura per il loro progetto Leggiamo insieme, ma senza impegno nel mese di Marzo.


Il romanzo, primo di una trilogia, è uscito nel 2000 ed è arrivato in Italia nel 2003, edito da Sonzogno. Io ho letto la riedizione 2012 di Rizzoli BUR, che conta 700 pagine. Il prezzo è di € 10 per l'edizione in brossura.

TRAMA
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.




LA MIA OPINIONE
Come vi dicevo all'inizio del post, era da molto tempo che volevo leggere questo romanzo. Pur non essendo una grande lettrice di romanzi storici, questo mi ha ispirata si dall'inizio. Non essendo poi ferratissima sulla storia della Seconda guerra mondiale sul fronte russo, mi incuriosiva leggere un libro ambientato in questa fase storica in Russia.

Leningrado, Giugno 1941. Tatiana si prepara a trascorrere una domenica come le altre con la sua famiglia, nelle stanze del loro appartamento comune del Quinto Soviet. E' proprio a mezzogiorno di quella domenica che attraverso la radio, la Russia riceve la terribile notizia dell'inizio della guerra. I soldati tedeschi hanno attraversato il confine e non c'è altra soluzione che entrare in guerra.
Tatiana viene mandata dalla sua famiglia a fare scorta di cibo e proprio mentre è fuori incontra Alexander, un ufficiale dell'Armata Rossa. Tra i due nasce subito qualcosa, ma il loro amore è impossibile. Tatiana scopre infatti che Alexander è il ragazzo con cui esce sua ed è sorella Dasha e non vuole che si creino rivalità e malumori in famiglia.
Ma quello che c'è tra Tatiana e Alexander è molto più forte di quanto entrambi si aspettassero. Il loro amore cresce di giorno in giorno, si manifesta nei loro sguardi e nei piccoli gesti e mentre la guerra fa crollare ogni certezza, l'amore che hanno l'uno per l'altra resta l'unica cosa a cui aggrapparsi.

Leggere questo romanzo è stata una vera esperienza.
Come vi dicevo all'inizio della recensione, non sono ferratissima sulla storia russa, e scoprire questa fase attraverso questo romanzo è stato interessante e coinvolgente. L'ambientazione è curata più che bene, soprattutto nella prima parte del romanzo. Insieme a Tatiana e Alexander viviamo tutta la prima fase della guerra, che culmina nell'assedio di Leningrado e giorno dopo giorno vediamo le loro condizioni di vita farsi più difficili, soprattutto quelle di Tatiana e della sua famiglia. Gli orrori della guerra non si vedono soltanto al fronte, ma anche in città e tra le mura delle stanze della famiglia Metanov, dove poco alla volte vediamo crescere la disperazione, la fame, la frustrazione.
La Russia non ha avuto molti successi durante la prima fase della guerra e le condizioni di vita delle persone con l'inverno sono peggiorate moltissimo. La Simons descrive questa situazione senza mezzi termini, in modo diretto. Le descrizioni sono così coinvolgenti che durante la lettura mi sono completamente immedesimata
Ma mentre questa prima parte del romanzo è molto coinvolgente e si legge davvero in poco tempo, così come la terza, nella seconda parte la lettura scorre molto più lentamente e credo che in questa parte una cinquantina di pagine in meno non avrebbero fatto male.
Per quanto riguarda i personaggi, viviamo la storia per la maggior parte del tempo dal punto di vista di Tatiana, ed è proprio lei che riusciamo a conoscere meglio. Lei è un personaggio davvero singolare: vive in una famiglia che la soffoca, sia la sorella che i genitori non hanno molta considerazione di lei, anzi, nella maggior parte dei casi non la rispettano affatto, mentre lei darebbe tutto per loro. Lo dimostra il fatto che quando scopre che la sorella è innamorata di Alexander, lei fa un passo indietro e pur soffrendo tremendamente preferisce che sia Dasha ad averlo piuttosto che creare dissidi in famiglia. Tatiana non ama il rischio, ma nel corso del romanzo più volte si dimostra molto coraggiosa e molto forte.
Per quanto riguarda Alexander invece, lui è un personaggio molto interessante per via della sua storia personale, complicata oltre l'immaginabile, ma che preferisco non spoilerarvi. E' una persona che nonostante la sua giovane età ha alle spalle una vita davvero molto difficile, ma soprattutto è un ragazzo maturo. Si innamora di Tatiana sin dal primo momento ma rispetta la scelta di lei di lasciare spazio a Dasha e di stare dalla parte della sua famiglia.
La storia d'amore che vivono questi due personaggi è piena di angst, incomprensioni e contrattempi, quindi se state pensando di leggere questo romanzo dovete prepararvi psicologicamente ad una grande storia d'amore, ma piena di momenti tristi.
Spesso e volentieri non ho condiviso le scelte dei due protagonisti, a volte avrei voluto prenderli a padellate e ho pensato di non sopportarli più, ma questo non ha fatto che rendere la storia ancora più credibile.

Il cavaliere d'inverno è un romanzo intenso, coinvolgente, che nonostante la lunghezza si legge velocemente. Non si può fare a meno di resistere a questa storia e pagina dopo pagina si viene trascinati nelle vicende che vivono Tatiana e Alexander.
Se siete nel mood giusto, è un romanzo che vi consiglio di leggere. Io mi prenderò una piccola pausa da questa trilogia per il momento, ma sono comunque curiosa di sapere come prosegue questa storia.


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!

11 commenti:

  1. Che bella recensione! *__*
    Neanche io sono molto conosco molto bene la storia della Russia negli anni '40...e credo che un romanzo storico del genere sia un buon motivo per conoscerla un po' meglio :P La storia tra Alexander e Tatiana, sembra bellissima... lo aggiungo alla mia WL! ^__^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, la storia di Tatiana e Alexander è bellissima, ma soprattutto molto intensa e piena di ostacoli.
      Se sei nel mood giusto però so che questo romanzo ti conquisterà come ha fatto con me :)

      Elimina
  2. Bellissima recensione! Ne parleremo presto, ma posso sottoscrivere tutto. Non è una novità in effetti XD
    Nonostante la frustrazione che si prova leggendo, non si può ignorare che è un sentimento suscitato dal coinvolgimento. L'ambientazione è così accurata che rappresenta, a mio avviso, uno dei punti a favore di questo romanzo. Lo stesso si può dire per la caratterizzazione psicologica: i personaggi della Simons hanno i loro limiti, i loro difetti, ma sono reali. Tatiana è per il momento il personaggio che ho preferito: mi ha colpito molto la sua evoluzione nel corso del romanzo.
    P.s. Mentre leggevo ero certa che mi sarei tuffata sul seguito, ma poi si sono intrufolate altre letture, complici anche i miei timori sul prossimo sviluppo della storia. >.<

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, in alcuni tratti la storia è parecchio frustrante e anzi, verrebbe davvero voglia di prendere qualcuno dei personaggi a padellate xD
      Tatiana è un ottimo personaggio e vedere la sua crescita e la sua maturazione nel corso del romanzo è stato interessante, anche se per molti aspetti mi è piaciuto anche il fatto che è una diciassettenne che si comporta come tale e non da donna vissuta, all'inizio.
      Anch'io avrei voluto proseguire subito con il secondo libro, ma mi sono resa conto che non sarebbe stato l'ideale, vista la trama. Meglio aspettare un po'!

      Elimina
  3. Oh, Annie hai scritto una recensione proprio bella e invitante!!! Ho sempre sentito parlare benissimo di questo romanzo e tu hai spiegato benissimo il perché! Sarà uno dei miei prossimi acquisti!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio!
      Sono felice di averti incuriosita. Fammi sapere quando lo avrai letto :3

      Elimina
  4. Io consiglio questo libro a tutti. A me è piaciuto così tanto che ho letto l'intera trilogia in una settimana. Sebbene tutti e tre i libri siano molto belli e intensi, io credo che il primo sia il migliore in assoluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow, davvero?
      Anch'io ho letto il primo romanzo in fretta, è davvero impossibile staccarsi dalle pagine, soprattutto nei punti più "critici" (dove ho fatto anche le tre del mattino), ma mi prenderò una pausa da questa trilogia, almeno per il momento!

      Elimina
  5. Ciao Annie! Innanzi tutto volevo dire che Il Cavaliere d'Inverno mi ispira tantissimo e che dopo quello chei scritto l'ho aggiunto alla wish list *-*
    Poi volevo dirti che mi farebbe piacere assegnarti il Liebster Blog Award ^.^ Se hai tempo passa da me ;D
    bumbambook.blogspot.it

    RispondiElimina
  6. Heeeeey! Beh beh, a parte il fatto che adoro il tuo blog, ti ho nominata nel Liebster Award! Se ti va di partecipare, mi trovi qui: http://robadafangirl.blogspot.it
    Prongs :3

    RispondiElimina