giovedì 24 novembre 2016

Recensione di "Miss Charity" - Marie-Aude Murail

Cari visitatori della Tana,
oggi torno a recensirvi una delle mie ultime letture (precedenti, ovviamente, alla rilettura zafoniana della serie del cimitero dei Libri Dimenticati).
Qualche settimana fa ero immersa in una fase nera del blocco del lettore davvero nera. Qualsiasi libro ho iniziato, l'ho semplicemente abbandonato dopo qualche capitolo.
La carissima Cecilia del blog La sala dei lettori inquieti, proprio in quei giorni, è arrivata con un consiglio di lettura al momento giusto, e mi ha suggerito di leggere Miss Charity di Marie-Aude Murail, autrice che non conoscevo.
Ne sono rimasta rapita e l'ho terminato in un paio di sere e oggi ve ne parlo con molto entusiasmo.

Il romanzo è uscito in Italia per Giunti nel 2014 e conta 480 pagine. Il prezzo è di €12,90 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 7,99.

TRAMA
Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa. Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Un romanzo attuale nel tema, anche se di ambientazione ottocentesca, in cui l'ironia, il pettegolezzo, un certo tipo di società snob e talvolta grottesca nella sua smania per le apparenze portano la chiara cifra di una Jane Austen contemporanea.

LA MIA OPINIONE
Nell'ultimo periodo non sono stata molto attratta dai romanzi di ambientazione vittoriana, nonostante sia uno dei miei periodi storici preferiti e sia reduce dalla visione di Victoria, la serie della ITV che ha riscosso un grande successo. Miss Charity è arrivato nel momento giusto e mi ha riconciliato un po' con i romanzi ambientati in questo periodo storico.

Miss Charity racconta la storia di Charity Tiddler sin da quando era bambina. Facciamo la sua conoscenza quando ha otto anni ed entriamo nel suo piccolo mondo, racchiuso nella nursery al terzo piano del palazzo londinese della sua famiglia, che perlopiù tende ad ignorarla.
Il suo interesse per il mondo degli animali e della scienza comincia già da piccola, quando insieme alla sua tata comincia a costruire un piccolo serraglio per gli animali che riesce a catturare: un coniglio, un topolino, qualche lucertola. A questo, con il tempo, si accosta lo studio, grazie alla sua istitutrice e poi amica francese Blanche e la passione per Shakespeare ed il teatro.
Ma essere una ragazza con passioni così atipiche per una ragazza alla fine dell' '800 non è certo semplice: una ragazza di buona società dovrebbe limitarsi a cantare, suonare, dipingere e soprattutto farsi notare da qualche buon partito per arrivare ad un buon matrimonio.
Ma a Charity poco importa di tutto ciò: lei vuole solo continuare a coltivare le sue passioni, tra le quali, poco alla volta, rientra anche quella per le illustrazioni naturalistiche. 
Charity vive provando a ritagliarsi un piccolo spazio di libertà in un mondo che la vorrebbe solo accanto ad un ricco marito, una piccola ribelle, un'eroina a tutto tondo.

Ho iniziato a leggere Miss Charity praticamente a scatola chiusa, spinta dall'entusiasmo di Cecilia quando me l'ha consigliato, e devo dire che ho avuto davvero una bella sorpresa, leggendolo.
Charity è una protagonista che ho amato molto, perché è una protagonista, una di quelle vere, che sa rubare la scena. Ho seguito la sua crescita, una vita piuttosto ordinaria ed insieme straordinaria per i suoi tempi, a tratti un po' triste, se non fosse costellata dalle sue curiose passioni e senza annoiarmi mai.
Sin dai primi capitoli sono rimasta rapita dall'ironia con cui la storia viene raccontata, dalla protagonista e dal modo in cui tutti i personaggi sono stati disegnati e curati.

In questo piccolo mondo creato dalla Murail si mescolano personaggi inventati e persone realmente esistite, in un lungo omaggio a Beatrix Potter, George Bernard Shaw, Oscar Wilde e Jane Austen , che si concentrano nella protagonista e nel mondo intorno a lei.
La società in cui Charity vive viene disegnata e criticata con l'ironia tipica della Austen ed i suoi romanzi vengono più volte citati, Charity è palesemente ispirata a Beatrix Potter ed ha un tocco di Elizabeth Bennet, Wilde e Shaw sono tra le persone veramente esistite che Charity incontra, in un mix riuscito benissimo e curato nei minimi dettagli.
Ai momenti ironici, poi, nel romanzo, si alternano quelli seri e malinconici, che creano un ottimo equilibrio per la trama, rendendo così a tutto tondo la vita non sempre facile che Charity o i personaggi a lei più vicini hanno o hanno avuto in passato.

Miss Charity è molto di più che un romanzo per ragazzi: è la storia di una vita, raccontata in modo meraviglioso. Lettura consigliatissima, soprattutto se come me amate gli autori inglesi classici e state attraversando un periodo difficile alla ricerca di un romanzo che sappia prendervi.


Il mio voto per questo romanzo è di cinque riccetti!

13 commenti:

  1. Ciao, ho letto parecchie recensioni positive su questo romanzo e prima o poi lo vorrei leggere anch'io: ho visto però il film su Miss Potter e quello mi era piaciuto molto :-)

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    1. Lettura consigliatissima, davvero. E' un romanzo che ho amato molto.

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  2. Sai già quanto io ami questo libro. Felicissima d'esser stata d'aiuto. :D

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    1. E' davvero un romanzo molto carino, sono sicura che lo rileggerò presto!

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  4. Sembra davvero adorabile, me lo segno immediatamente <3

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  5. Mi è arrivato tramite scambio proprio qualche giorno fa *w* Non vedo l'ora di leggerlo!Amo follemente Beatrix Potter quindi qualsiasi cosa, anche solo vagamente, connessa a lei mi attrae.

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    1. Non conosco molto bene la figura di Beatrix Potter, ma è innegabilmente affascinante. Sono sicura che amerai anche Charity!

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  6. Di quest'autrice avevo adorato Oh, boy! e mi ero sempre astenuta da leggere altro per la paura di non ritrovare la stessa leggerezza nel trattare anche temi forti. Conoscevo questo libro ma non gli ho mai dato una possibilità, però magari dopo le tue parole ci ripenso. Credo che lo stile si mantenga uguale nonostante storia e ambientazione diverse e magari sotto Natale potrebbe essere una buona lettura

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    1. Non ho letto Oh, boy!, ma se c'è ironia e leggerezza anche per trattare i temi più importanti, allora sì, suppongo che questa sia proprio una caratteristica della Murail :)

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