Sci-fi fiction #1: "Across the Universe" - Beth Revis

Avete mai avuto l'impressione di essere destinati a leggere un libro?
A me è capitato con questo.
L'ho visto per la prima volta in libreria alla fine dello scorso anno, e mi ero letteralmente innamorata della cover. Il titolo poi è omonimo di una delle più belle canzoni dei Beatles, nonché del musical con le più belle canzoni del gruppo inglese, che per inciso adoro. Se poi c'è anche l'occasione di acquistarlo a metà prezzo su Libraccio...insomma era inevitabile che lo leggessi.
Ma bando alle ciance, parliamo del libro.
E' edito da Piemme Freeway, è uscito lo scorso Ottobre e il prezzo di copertina è €17,00.
Le pagine sono 414.

La trama vede come prima protagonista Amy, una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant'anni sull'enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L'unico che sembra dalla sua parte è Elder, co-protagonista del racconto. E' un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?


Prima di cominciare a spiegare cosa ne penso di questo libro, credo sia opportuno premettere che prima di questo io non avevo mai letto un libro fantascientifico. Mi sono avvicinata al genere molto di recente, e devo dire che questo libro ha del tutto soddisfatto le mie aspettative.
Il romanzo è il primo di una trilogia, ambientata su una nave spaziale, la Godspeed, salpata dalla Terra (che gli abitanti della nave conoscono come Terra-Sol) e i viaggio da quasi trecento anni in direzione di un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri.
Amy era una comune studentessa prima di essere ibernata, aveva un ragazzo e degli amici. Il romanzo si apre proprio con la descrizione dell'ibernazione dei suoi genitori, e poi di lei.
Il suo punto di vista si alterna con quello di Elder, erede al comando della Godspeed, ma i due non si incontreranno presto.
Proprio in questa prima parte il romanzo scorre molto lentamente, alternando scene di vita sulla nave viste dal PoV di Elder e i pensieri di Amy ormai ibernata, ma superata questa prima fase, il romanzo diventa molto più dinamico. Amy infatti viene improvvisamente risvegliata dal suo crio-sonno e riportata alla vita, ma non secondo l'ordinaria procedura. Infatti rischia la morte, e sarà proprio Elder a salvarla. Intanto, sulla Godspeed, nonostante la novità del risveglio di Amy, tutto sembra scorrere in modo ordinario. Gli occhi di Elder inquadrano una realtà in cui nessuno ha più memoria della Terra, sono tutti nati sulla nave e non conoscono altri luoghi. La nave è un vero e proprio mondo in miniatura, al suo interno tutto è organizzato e sistemato nel migliore dei modi.
Ci viene presentato Eldest, l'attuale comandante della nave, che ha il compito di istruire Elder  per quando prenderà il comando a sua volta. E' una figura molto misteriosa, che per gran parte del romanzo è difficile da inquadrare.
C'è poi Doc, il medico della nave che gestisce l' ospedale in cui Amy viene ricoverata dopo il risveglio. Anche lui è una figura molto ambigua. 
Ma Amy non sarà la prima persona ibernata che qualcuno ha tentato di uccidere, e da questo momento in poi, tutto il romanzo comincia a ruotare su questo mistero. Amy e Elder cominciano una vera e propria indagine sul serial killer e sui segreti della nave e della colonizzazione.In questo microcosmo la vita sembra ordinaria e imperfetta, ma in realtà sulla Godspeed si nascondono moltissimi misteri.
Dopo una prima parte che fatica ad ingranare, il romanzo è pieno di colpi di scena. Tutto è avvolto da una tensione costante, tanto che ho letto il libro molto velocemente, proprio per la voglia di scoprire cosa si celasse dietro gli innumerevoli misteri della nave e dietro l'ambiguità di molti dei personaggi.
La storia, osservata dal punto di vista di due personaggi così diversi, affascina e spaventa allo stesso tempo: per Amy quella della Godspeed è una realtà del tutto nuova, ed è spaventata non solo da questo, ma anche dalla possibilità che l'assassino che ha provato ad ucciderla possa nuovamente prenderla di mira o che possa tentare di uccidere i suoi genitori. Dall'altra parte Elder è affascinato dall'idea di essere un giorno comandante della nave, ma dall'altro, una volta salvata Amy, anche lui comincia a rendersi conto che la vita sulla nave non è perfetta come sembra.
Tra i due protagonisti scatta una chimica immediata, ma nonostante la notevole attrazione che c'è tra i due, questa non è una storia d'amore. Ho pochi dubbi sul fatto che Elder e Amy diventeranno una coppia nel coso della trilogia, ma ho apprezzato questo romanzo anche per il fatto che dopo un'esperienza traumatica come quella che i ragazzi vivono, la storia tra di loro non diventi da subito quella di due innamorati. E' evidente che il legame che si crea tra due persone come loro, con le loro esperienze ed il loro passato non può essere subito amore appassionato stile harmony, e ho ammirato davvero il fatto che l'autrice non sia caduta in questo cliché.
In generale posso dire che tutti i personaggi mi sono sembrati ben caratterizzati, anche se sono rimasta un po' delusa dal fatto che in alcuni punti dove mi aspettavo delle reazioni forti da parte dei protagonisti, queste non ci sono state, anzi, si sono lasciati andare alla passività.
Per il resto, l'ambientazione e la trama sono davvero molto originali, e posso dire che mi sono convinta a leggere anche il seguito di questa trilogia. C'è la giusta dose di tensione e mistero, ed è molto coinvolgente.
Insomma, è un libro che consiglio di leggere sia agli amanti del genere sia a coloro che, come me, hanno voglia di iniziare ad accostarsi a questo tipo di letture.