Le grandi saghe #3 - Cronache del ghiaccio e del fuoco vol.1 (Il trono di spade, Il grande inverno), George R.R. Martin

Parlare della famosissima saga delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" (A song of ice and fire) non è affatto semplice.
Non è semplice non tanto perchè la trama è molto intricata, ma anche perchè prima di cominciare a leggere, bisogna capire come la saga è impostata.
In lingua originale, infatti, i volumi scritti da Martin fino ad ora sono cinque ed è prevista l'uscita di altri due romanzi. In Italia questa saga è pubblicata da Mondadori, ma magicamente i volumi sono stati sdoppiati, per cui ogni volume è stato diviso in due o tre parti, con il risultato che da noi sono già usciti ben dodici libri. Insomma, la Mondadori ha combinato un bel pasticcio.
Personalmente ho scelto di non acquistare la versione cartacea dei romanzi e ho ripiegato sugli ebook.
Il primo volume della saga, A Game of Thrones, in Italia è stato dapprima pubblicato con il titolo "Il trono di Spade", ma successivamente Mondadori lo ha ripubblicato dividendolo in due volumi dal titolo "Il trono di Spade" e "Il Grande Inverno". Nell'edizione Oscar Bestseller, però, è di nuovo uscita la versione unica, ed è questa quella che ho letto io.

Raccontare la trama di questo libro, come ho già detto , non è semplice.
Per cominciare, è meglio prima descrivere la struttura del romanzo, che è organizzato in capitoli, ognuno raccontato dal punto di vista di un personaggio diverso e scritto in terza persona.
I PoV in questo primo romanzo sono quelli di otto personaggi.
Poi, come molti di voi sicuramente sapranno già, si tratta di una saga fantasy, molto ispirata al Medioevo europeo.
L'azione si svolge in un continente chiamato Westeros, composto da sette regni. In questo mondo le stagioni non hanno una cadenza precisa, possono durare diversi anni. Il romanzo comincia sul finire di una lunghissima estate, durata più di dieci anni.
Tutti i regni sono governati da lord fedeli all'attuale re, Robert Baratheon, che ha conquistato il trono dopo una guerra sanguinosa spodestando Aerys Targaryen, detto il Re Folle.

La ribellione era cominciata per un motivo ben preciso: il figlio di Aerys aveva rapito Lyanna Stark, promessa sposa di Robert Baratheon e alla richiesta di liberazione il re aveva fatto uccidere non solo la ragazza, ma anche il padre e il fratello maggiore. A quel punto Robert, insieme agli amici Eddard Stark, altro fratello di Lyanna, e Jon Arryn diede inizio alla ribellione, che culminò appunto in una guerra sanguinosissima.
Gli eventi descritti da Martin sono ambientati quindici anni dopo la ribellione.
I personaggi che ci raccontano la storia dal loro punto di vista sono appunto Eddard Stark, sua moglie Catelyn Tully, i figli Arya, Sansa, Bran e Jon (anche se quest'ultimo è figli illegittimo di Eddard).
Abbiamo poi Tyrion Lannister, fratello della regina Cersei  e figlio minore di Tywin Lannister lord di Castel Granito e infine Daenerys Targaryen.
Rispetto a Daenerys è opportuno aprire una parentesi. Lei infatti non vive a Westeros, bensì oltre il Mare Stretto, a Pentos, una delle città libere. Dany è figlia del Re Folle e quando suo padre fu spodestato lei era praticamente in fasce, ed insieme al fratello Viserys era stata portata in salvo oltre il mare.
A questo punto, poiché la trama si complica e io rischio come al solito di spoilerarvi tutto, vi rimando alla pagina di wikipedia su questo romanzo, dove potete leggere la trama per esteso.

Il mio commento su questo primo volume non può che essere assolutamente positivo.
Ho amato questo romanzo dalla prima all'ultima pagina, e non lo dico tanto per dire.
Innanzitutto perchè è strutturato bene. I personaggi a cui Martin da voce sono tanti, ma la storia è descritta più che bene e a ciascuno è dato tutto lo spazio necessario.
Calarsi nei panni di otto persone completamente diverse tra loro non è affatto semplice, e in questo l'autore dimostra una suprema maestria.
Inoltre il libro è anche lungo, ma nonostante questo la narrazione è scorrevole, mai pesante, e soprattutto piena di colpi di scena.
Quello che mi ha impressionato di più è sicuramente il fatto che Martin non si fa problemi ad uccidere i suoi eroi. Nonostante alcuni personaggi (non farò nomi!) si dimostrino coraggiosi e valorosi, infatti, possono benissimo finire per morire. Un consiglio spassionato: non affezionatevi a nessuno dei personaggi, o finirete per soffrire! Ve lo dice una che c'è passata...per riprendersi ci vogliono un bel po' di pagine, poi...
E' un romanzo in cui non esiste la regola del lieto fine, anzi, i personaggi più buoni di solito hanno sempre la peggio (e meno male che c'ero già passata con Follett, altrimenti mi sarei disperata).
Per il resto, l'intreccio, l'intera storia, le descrizioni, i personaggi non PoV, meritano tutti sinceramente cinque stelle.
Inoltre, nonostante sia classificato come fantasy, lo consiglierei anche a chi ama i romanzi storici, perchè il fantasy fa un po' da sottofondo ad un'avventura che ha decisamente il sapore medievale.
Ovviamente come in tutti i romanzi che si rispettano ci sono sei personaggi che si amano e altri che si odiano, però piano piano io li ho rivalutati (e alcuni continuo a rivalutarli, dato che ho iniziato a leggere il secondo volume della saga), ma i miei preferiti restano in assoluto Jon e Arya.
Che altro dire? E' un romanzo che vi stra-consiglio di leggere!
Ah, per chi non lo sapesse ancora, sulla saga è stata realizzata una serie tv prodotta dalla HBO di cui le prime due serie sono già andare in onda anche in Italia. La terza serie è attesa per il 31 Marzo prossimo.

Anna.