giovedì 20 giugno 2013

Anteprima di "Il figlio ribelle" - Cristina Zavettieri + Intervista all'autrice

Cari visitatori della Tana,
oggi vi propongo un post un po' speciale.
Il mese scorso mi è capitato di imbattermi per puro caso nel blog di Cristina Zavettieri. 

Il suo romanzo, Il figlio ribelle, mi ha incuriosita da subito e ho immediatamente letto il release gratuito dei primi capitoli.
Alla fine, facendomi un po' di coraggio (non sembra, ma sono una persona molto timida) ho deciso di contattare Cristina e di proporle un'intervista. Lei fortunatamente ha accettato di chiacchierare un po' con me e oggi quindi vi parlerò un po' del suo libro e poi ovviamente ci sarà l'intervista.


TRAMA
Nel Regno delle Due Sicilie di Ferdinando I di Borbone, si racconta di Federico Dalla Croce, e della bella che rapì il suo cuore, Bianca Di Albano. Tra segreti, guerre e balli in maschera, l’amore che voleva essere consumato e doveva essere ascoltato. Una storia avvolgente e sensuale tra un anticonformista e ribelle baronetto e una dolce quanto pericolosa donzella in una Napoli vivace e tumultuosa.
    

Per il release gratuito dei primi capitoli del romanzo, potete fare un salto QUI.
Nell'attesa della pubblicazione del romanzo (che spero avvenga presto, dato che come al solito io divento immediatamente curiosa) spero possiate godervi l'intervista  a Cristina!



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Ciao Cristina e benvenuta nella Tana!
Spero ti troverai bene qui insieme a me.

Come ti ho già anticipato, sono curiosissima di sapere di più su di te e sul tuo lavoro, quindi cominciamo subito con l’intervista! Pronta a cominciare?

Grazie  te per avervi inviato sul tuo blog per questa carinissima intervista! Vai, spara pure!

1) Prima di tutto, per rompere il ghiaccio, ti andrebbe di parlarmi un po’ di te?

Premetto che non amo parlare molto di me, ma ci proverò! Allora, da dove cominciare? Sono una ragazza di venticinque anni che vive sullo stretto della mia bella Calabria. Amo leggere, scrivere, ascoltare musica e le epoche passate (inutile dirlo), disegnare e un'altra mia grande passione.

2) Come è nata la tua passione per la scrittura? E soprattutto, cosa rappresenta la scrittura per te?

Ricordo di aver scritto e disegnato da sempre. Non esiste giorno in cui io non abbia fatto o l'una o l'altra cosa. Per me scrivere o disegnare sono necessari come respirare. Penso di essermi avvicinata in modo più concreto alla scrittura nel 2006/7, soprattutto grazie alla piattaforma EFP, sulla quale mi sono messa in gioco da subito.

3) Ma passiamo adesso al tuo romanzo, Il figlio ribelle. Com’è nata l’idea per questo libro, e come si è evoluto il tuo progetto?

Il Figlio Ribelle è nato nel dicembre del 2010 e da allora non mi sono fermata, nonostante le tante idee e progetti che mai abbandonano la mia mente. Il Figlio Ribelle è stato pubblicato a capitoli nei primi mesi del 2011 su EFP, come storia originale, riscuotendo un discreto numero di lettori. Da quel momento ho capito che forse, forse avevo qualche possibilità in più come “scrittrice”. Ho la fortuna di avere delle meravigliose amiche che sostengono ogni mia idea consigliandomi come delle vere sorelle. Se Il Figlio Ribelle è oggi disponibile ai lettori, anche se non integralmente, lo devo anche a loro. (Parlo di Glinda Izabel, Desy Giuffrè ed Eleanor Mair).

4) I protagonisti della storia sono Federico e Bianca. Mi parli un po’ di loro?

Bianca e Federico sono essenzialmente due ribelli e forse, proprio per questo, si completano in modo perfetto. Bianca è una ragazza timida, ma anche molto sicura di sé. Figlia di un generale sa cosa vuol dire rispetto e serietà. Ha preso molto dal padre, soprattutto per quanto riguarda le tattiche adottate nel corso del romanzo per allontanare Federico. Strategia non molto ortodosse, in effetti. Federico non è il classico viziato o ricco sfondato che pensa solo al sesso. A lui dei soldi non importa molto, anzi preferisce vivere semplicemente. Nonostante con Bianca si riveli un vero mascalzone, probabilmente, ha un cuore d'oro.

5) Il periodo storico in cui è ambientata la storia di Bianca e Federico è molto lontano dal nostro. Come mai hai scelto di scrivere un romance storico?

Sin da ragazzina i primi romanzi che ho letto erano di questo genere, presi in prestito dalla mamma (e devo dire che alcuni sono diventati di mia proprietà oggi!). Il desiderio di scrivere storie d'amore ambientate in epoche passate non è mai scemato, ma cresciuto con me negli anni. Da bambina, le mie storie preferite avevano per protagonisti da maghi, streghe, déi e mondi fantastici; oppure rigorosamente nel medioevo o nei primi anni dell'800 e '900. Non disdegno nessuna epoca, perché fa parte di quel che è diventato oggi l'uomo contemporaneo. Io poi, amo studiare e la storia è una della materia che ho sempre preferito. Scrivere Il Figlio Ribelle in un periodo storico come quello di fine '700 è stato, per me, naturale.

6) A Dicembre hai rilasciato gratuitamente alcuni capitoli del tuo romanzo e ho letto molti commenti positivi sul tuo lavoro. Adesso quale sarà il prossimo passo?

Posso cogliere l'occasione per ringraziare tutti i lettori, vecchi e nuovi? Grazie, senza di voi non sarei qui. Il prossimo passo sarà proprio quello di regalare un sogno, un momento di svago, un sorriso a chi, sino ad oggi, aspetta pazientemente l'uscita de Il Figlio Ribelle. Be', spero in una pubblicazione.

7) Gli attori che interpreterebbero Bianca e Federico in un film quali sarebbero?

Devo dirti che questa domanda mi ha messo davvero in difficoltà, però mi piace! Dunque, esistono già dei presta-volto per Il Figlio Ribelle, che sono Hilary Rhoda per Bianca e Eric Belanger per Federico, ma sono due modelli, comunque pressapoco perfetti per i miei protagonisti. Mi seguono con pazienza da quasi tre anni senza mai lamentarsi. Se dovessi scegliere degli attori posso considerare, per quanto riguarda gli americani: Milla Jovovich (magari una Bianca adulta), Jaimie Alexander o Bridget Regan per per Bianca; Colin O'Donoghue, Ian Somerhalder o Henry Cavill, invece, per Federico. 
Su  Colin O' Donoghue e Henry Cavill non posso che concordare :3


8) C’è un momento della giornata in particolare in cui preferisci scrivere?

Mi piace scrivere alla notte, per quanto mi è possibile. Cerco di ritagliare dei momenti per la scrittura, però, solo quando ho sufficiente tempo per perdermi nei mondi che creo. La sera, il primo mattino e la notte sono, comunque, i momenti che preferisco.

9) Spesso i personaggi nei libri sono difficili da controllare. Nello scrivere Il figlio ribelle c’è stato un personaggio che ti ha creato difficoltà?

Bianca. Bianca è stata, ultimamente, uno dei personaggi più difficili da gestire. Federico solo durante la parte centrale del romanzo, e uno dei personaggi secondari nell'ultima parte. Ho seriamente pensato di spedirlo all'altro mondo, ma poi, mi sono detta che il lettore avrebbe di certo apprezzato e ho pensato di lasciarlo vivere. (Eh sì! Questo è un personaggio davvero antipatico).

10) Ma torniamo a te. Oltre ad essere una scrittrice so che ami leggere. C’è un genere o un autore che preferisci in particolare?

Le sorelle Bronte, Giovanni Verga, Colleen McCullogh (che ho scoperto recentemente grazie ai miei lettori), Paullina Simons e Simonetta Agnello Hornby. Non c'è un genere nello specifico che amo, ovviamente il romance è al primo posto, leggo molti classici e fantasy, soprattutto young adult.
Anch'io amo i libri di Simonetta Agnello Hornby  *u*


11) Quali sono gli elementi che secondo te non possono mancare in un buon libro?

L'amicizia, l'amore e la passione fra i protagonisti, condita da una buona dose di sensualità, l'azione e gli intrighi, i tradimenti e i misteri. Credo anche che una buona documentazione renda un romanzo indimenticabile o per lo meno unico, bello. Inoltre, secondo me, la caratterizzazione dei personaggi e la descrizioni di fatti, sentimenti, persino degli oggetti è davvero importante.

12) C’è un libro uscito quest’anno che hai apprezzato particolarmente?

Nel 2013 ho letto L'isola dell'amore proibito, Uno splendido disastroAcross The Universe. Per motivi diversi ho avuto modo di entusiasmarmi durante la lettura. Non vedo l'ora di leggere Goddess, l'ultimo della trilogia di Josephine Angelini.

13) C’è un libro che consiglieresti a chiunque ami leggere?

Assolutamente sì, e le mie amiche lo sanno! Non faccio altro che consigliare sempre più spesso la lettura di alcuni romanzi, tra i miei preferiti: Uccelli di Rovo, Il cavaliere d'Inverno, Cime Tempestose e Jane Eyre, Storia di una capinera, La Zia Marchesa e Tristano e Isotta.

14) Ultima curiosità: Il libro che ti ha fatto più arrabbiare?

Uno splendido Disastro? Sì, penso che la risposta sia corretta. Quanto è insopportabile Abby Abernathy?!
Abby non è il massimo della simpatia, concordo.
L'ho trovata decisamente presuntuosa.


Ed eccoci al momento dei saluti.
Cara Cristina, questo punto non mi resta che ringraziarti per aver accattato di rispondere alle mie domande.

Ti faccio i miei migliori auguri per la tua carriera e spero di tornare a parlare presto di te qui sul blog.

Grazie mille a te e alla prossima!


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Cari lettori,
a me non resta che lasciarvi dei link utili per scoprire qualcos'altro su Cristina e sul suo lavoro:

Spero che questo post vi sia utile e spero di essere riuscita davvero a farvi scoprire qualcosa di più su Cristina e il suo romanzo, dato che è la mia prima intervista in assoluto.



2 commenti:

  1. Conoscendo Cristina si può notare in modo tangibile quanto ami ciò che fa, che poi lo fa davvero bene.
    Il figlio ribelle è solo uno dei mondi che ha voluto regalare ai propri lettori, ma non dimentichiamoci anche di Pizia e di Finché il sole brucerà. Tutte storie da scoprire e amare.
    Bell'intervista, mi è piaciuta molto!

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    1. E' vero, quello di scrittrice non è un mestiere semplice e fa sempre piacere incontrare autori che fanno il loro lavoro con passione e soprattutto bene :3

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