Cari visitatori della Tana,
In questo appuntamento con la mia rubrica di consigli vi parlo di un romanzo che ho letto un paio d'anni fa e che mi ha colpita moltissimo.
Leggo i gialli di Agatha Christie da quando ero adolescente, ma stranamente fino appunto ad un paio d'anni fa, non avevo voluto leggere il suo capolavoro. Un po' perchè troppo legata a Poirot e Miss Marple, un po' per il timore di una delusione, ho aspettato un bel po' per leggerlo, finché non ne ho trovato una vecchia copia di mamma in soffitta.Uscito per la prima volta in Gran Bretagna nel 1939, Dieci piccoli indiani è considerato il capolavoro dell'autrice inglese, ma anche uno dei gialli più belli mai scritti.
TRAMA
Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. Gli invitati non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo.
I motivi per cui vi consiglio questo romanzo sono diversi.
Innanzitutto è un bel giallo. Anche se siete accaniti lettori di gialli e thriller, non immaginereste mai chi è l'assassino.
E poi perché non vi farà dormire la notte.
Pur nell'eleganza dello stile della Christie, questo romanzo vi farà rizzare i capelli sulla nuca e venire i brividi. Personalmente ho dovuto e ho voluto finirlo il prima possibile, per la paura che mi ha messo questa storia.
Il killer seriale che si muove dietro le quinte di questa storia è astuto ma anche elegante: le scene del crimine che allestisce sono particolari, così come i motivi per cui agisce.
Certo, a chi legge thriller da tempo sembrerà una storia già vista, ma considerando che il volume è stato pubblicato per la prima volta nel 1939, è una storia che veramente anticipa i tempi, dimostrandosi terribile quanto innovativa.
Insomma, se non l'avete ancora letto, vi consiglio di farci un pensierino.
Ma mi raccomando, tutto d'un fiato.
In questo appuntamento con la mia rubrica di consigli vi parlo di un romanzo che ho letto un paio d'anni fa e che mi ha colpita moltissimo.
Leggo i gialli di Agatha Christie da quando ero adolescente, ma stranamente fino appunto ad un paio d'anni fa, non avevo voluto leggere il suo capolavoro. Un po' perchè troppo legata a Poirot e Miss Marple, un po' per il timore di una delusione, ho aspettato un bel po' per leggerlo, finché non ne ho trovato una vecchia copia di mamma in soffitta.Uscito per la prima volta in Gran Bretagna nel 1939, Dieci piccoli indiani è considerato il capolavoro dell'autrice inglese, ma anche uno dei gialli più belli mai scritti.
TRAMA
Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. Gli invitati non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo.
I motivi per cui vi consiglio questo romanzo sono diversi.
Innanzitutto è un bel giallo. Anche se siete accaniti lettori di gialli e thriller, non immaginereste mai chi è l'assassino.
E poi perché non vi farà dormire la notte.
Pur nell'eleganza dello stile della Christie, questo romanzo vi farà rizzare i capelli sulla nuca e venire i brividi. Personalmente ho dovuto e ho voluto finirlo il prima possibile, per la paura che mi ha messo questa storia.
Il killer seriale che si muove dietro le quinte di questa storia è astuto ma anche elegante: le scene del crimine che allestisce sono particolari, così come i motivi per cui agisce.
Certo, a chi legge thriller da tempo sembrerà una storia già vista, ma considerando che il volume è stato pubblicato per la prima volta nel 1939, è una storia che veramente anticipa i tempi, dimostrandosi terribile quanto innovativa.
Insomma, se non l'avete ancora letto, vi consiglio di farci un pensierino.
Ma mi raccomando, tutto d'un fiato.
Io ho intenzione di leggerlo proprio tra Luglio e Agosto...sono giorni che ho in mente questa cosa e ora il tuo consiglio mi ha convinta ancora di più. Non amo i gialli, ma adoro Agatha Christie e leggo tutti i suoi romanzi, un po' alla volta in modo da averne sempre uno nuovo a disposizione quando voglio, però il più conosciuto e acclamato mi manca e adesso è proprio arrivato il momento di leggerlo! :D
RispondiEliminaLa Christie è una delle mia autrici preferite in assoluto...se hai un pomeriggio/nottata libera ti consiglio davvero di leggere questo romanzo :3
Elimina