Cari visitatori della Tana,
iniziamo questa settimana natalizia con una nuova recensione.
Rimando la recensione di questo romanzo da un po' e finalmente mi sto decidendo a ritagliarmi un piccolo spazio di tempo per scriverla con calma.
Oggi voglio parlare con voi di Il Dominio del Fuoco di Sabaa Tahir.
Il romanzo è uscito per Nord lo scorso 8 Ottobre e conta 422 pagine. Il prezzo è di € 16,90 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 9,99.
TRAMA
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.
LA MIA OPINIONE
Sono il tipo di lettrice che nei fantasy cerca sempre qualcosa di nuovo, un elemento originale che mi faccia appassionare al romanzo e direi che ne Il Dominio del Fuoco ne ho trovati diversi.
In un Impero molto simile a quello Romano, i Marziali, guerrieri spietati, hanno assoggettato i Dotti, un popolo pacifico amante della cultura e della pace. Da quel momento la vita dei Dotti è completamente cambiata, è stata tolta loro qualsiasi libertà e molti sono stati ridotti in schiavitù.
Laia è una Dotta. Da quando i suoi genitori sono morti per mano dell'Impero ha vissuto con i nonni e con il fratello Darin. Ma quando una sera le Maschere si presentano alla porta per arrestare Darin, i nonni preferiscono proteggere i nipoti con la propria vita per permettere loro di scappare. Tuttavia le Maschere riescono a catturare Darin, mentre Laia riesce a scappare per puro caso.
Rimasta sola al mondo, Laia è pronta a rischiare il tutto per tutto pur di liberare il fratello e per questo è pronta a chiedere aiuto ai Ribelli.
Elias invece è un Marziale. Per quattordici anni è stato sottoposto ad un addestramento durissimo e negli ultimi dieci ha vissuto nell'Accademia di Rupenera, dove solo i migliori vengono addestrati per diventare delle Maschere. Ma Elias non è spietato e cinico come i suoi compagni. Odia ciò che l'accademia vuole che diventi, odia uccidere e vuole scappare il prima possibile.
Elias e Laia sono molto diversi e vivono due vite completamente differenti. Ma è il destino a legare questi due ragazzi, già dal giorno in cui si incontreranno per la prima volta. Quell'incontro cambierà le loro vite in un modo imprevedibile.
L'elemento che più mi ha colpita di questo romanzo e che secondo me ne costituisce il punto forte è il world building. Sabaa Tahir ha creato un mondo nuovo ma con elementi reali, che conosciamo grazie alla storia romana. La storia dell'Impero, la vita dei Dotti e dei Marziali, le regole ferree che da entrambe le parti devono essere rispettate sono descritte nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso.
Le descrizioni del mondo creato dall'autrice sono vivide e approfondite anche grazie al fatto che la storia ci viene presentata da due PoV, quello di Laia e quello di Elias. Da una parte conosciamo il mondo dei Dotti, che ha alle spalle una storia molto triste da quando l'Impero è riuscito a conquistare le terre i cui vivevano. Un popolo pacifico a cui è stata tolta ogni libertà e ogni risorsa. Le loro terre, che un tempo ospitavano le migliori università ed erano luoghi di sapere sono state saccheggiate e sottomesse senza pietà. I più fortunati riescono a stento a sopravvivere.
Dall'altra parte il mondo dei Marziali è brutale e violento. A soli sei anni i bambini vengono selezionati dagli Àuguri (sacerdoti che hanno il dono della preveggenza, oltre che poteri sovrannaturali) per diventare allievi di Rupenera, l'Accademia in cui si forgiano i migliori soldati dell'Impero. Dopo lunghi anni di addestramento, chi riesce a sopravvivere alle prove dell' Accademia riceve dagli Àuguri una maschera argentea, che poco a poco si fonde con la pelle del viso, annullando ogni fisionomia ed identità.
I due protagonisti della storia, Laia ed Elias, sembrano destinati a non incontrarsi mai. Le loro vite sono completamente diverse, loro sono due persone altrettanto differenti.
Laia ha perso tutto e deve scavare fino in fondo alla sua anima per trovare il coraggio, un coraggio che non sapeva nemmeno di avere, per rivolgersi ai Ribelli e chiedere loro di aiutarla a salvare Darin dai Marziali.
Elias invece e l'erede della Gens Veturia, una tra le famiglie più antiche ed importanti dell'Impero. È anche uno degli studenti più dotati di Rupenera, ma ad un passo dal diploma l'unica cosa che desidera è fuggire il più lontano possibile dal mondo dei Marziali e tornare da Mami Rila, la donna delle Tribù che lo aveva preso con sé quando lo aveva trovato, appena nato, nel deserto. Elias non ha mai dimenticato l'amore di quei primi anni della sua vita e quel mondo così diverso da quello in cui è stato costretto a vivere da quando suo nonno ha scoperto della sua esistenza ed è andato a riprenderlo.
Con due protagonisti che ho molto apprezzato e un world building davvero eccellente, Sabaa Tahir ha costruito davvero un ottimo esordio. Il Dominio del Fuoco è un ottimo fantasy, un romanzo coinvolgente, emozionante e pieno di momenti adrenalinici che costringono il lettore a stare con il fiato sospeso praticamente fino all'ultima pagina. Ma oltre a questo è anche un romanzo formazione, in cui i protagonisti crescono molto umanamente e in parte trovano la loro strada, ma anche i personaggi secondari sono sviluppati bene ed approfonditi.
Non manca ovviamente l'aspetto romance, che sono riuscita ad apprezzare anche se si sviluppa in una sorta di doppio triangolo amoroso.
Sono stata felice di scoprire che l'autrice scriverà anche un secondo volume dedicato a questa storia e non vedo l'ora di leggerlo!
L'elemento che più mi ha colpita di questo romanzo e che secondo me ne costituisce il punto forte è il world building. Sabaa Tahir ha creato un mondo nuovo ma con elementi reali, che conosciamo grazie alla storia romana. La storia dell'Impero, la vita dei Dotti e dei Marziali, le regole ferree che da entrambe le parti devono essere rispettate sono descritte nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso.
Le descrizioni del mondo creato dall'autrice sono vivide e approfondite anche grazie al fatto che la storia ci viene presentata da due PoV, quello di Laia e quello di Elias. Da una parte conosciamo il mondo dei Dotti, che ha alle spalle una storia molto triste da quando l'Impero è riuscito a conquistare le terre i cui vivevano. Un popolo pacifico a cui è stata tolta ogni libertà e ogni risorsa. Le loro terre, che un tempo ospitavano le migliori università ed erano luoghi di sapere sono state saccheggiate e sottomesse senza pietà. I più fortunati riescono a stento a sopravvivere.
Dall'altra parte il mondo dei Marziali è brutale e violento. A soli sei anni i bambini vengono selezionati dagli Àuguri (sacerdoti che hanno il dono della preveggenza, oltre che poteri sovrannaturali) per diventare allievi di Rupenera, l'Accademia in cui si forgiano i migliori soldati dell'Impero. Dopo lunghi anni di addestramento, chi riesce a sopravvivere alle prove dell' Accademia riceve dagli Àuguri una maschera argentea, che poco a poco si fonde con la pelle del viso, annullando ogni fisionomia ed identità.
I due protagonisti della storia, Laia ed Elias, sembrano destinati a non incontrarsi mai. Le loro vite sono completamente diverse, loro sono due persone altrettanto differenti.
Laia ha perso tutto e deve scavare fino in fondo alla sua anima per trovare il coraggio, un coraggio che non sapeva nemmeno di avere, per rivolgersi ai Ribelli e chiedere loro di aiutarla a salvare Darin dai Marziali.
Elias invece e l'erede della Gens Veturia, una tra le famiglie più antiche ed importanti dell'Impero. È anche uno degli studenti più dotati di Rupenera, ma ad un passo dal diploma l'unica cosa che desidera è fuggire il più lontano possibile dal mondo dei Marziali e tornare da Mami Rila, la donna delle Tribù che lo aveva preso con sé quando lo aveva trovato, appena nato, nel deserto. Elias non ha mai dimenticato l'amore di quei primi anni della sua vita e quel mondo così diverso da quello in cui è stato costretto a vivere da quando suo nonno ha scoperto della sua esistenza ed è andato a riprenderlo.
Con due protagonisti che ho molto apprezzato e un world building davvero eccellente, Sabaa Tahir ha costruito davvero un ottimo esordio. Il Dominio del Fuoco è un ottimo fantasy, un romanzo coinvolgente, emozionante e pieno di momenti adrenalinici che costringono il lettore a stare con il fiato sospeso praticamente fino all'ultima pagina. Ma oltre a questo è anche un romanzo formazione, in cui i protagonisti crescono molto umanamente e in parte trovano la loro strada, ma anche i personaggi secondari sono sviluppati bene ed approfonditi.
Non manca ovviamente l'aspetto romance, che sono riuscita ad apprezzare anche se si sviluppa in una sorta di doppio triangolo amoroso.
Sono stata felice di scoprire che l'autrice scriverà anche un secondo volume dedicato a questa storia e non vedo l'ora di leggerlo!
Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti e mezzo!
La mia curiosità per questo fantasy cresce sempre di più! Devo decidermi a leggerlo ^.^
RispondiEliminaÈ un romanzo che non pesavo potesse piacermi così tanto. Consigliatissimo!
EliminaLo tenevo d'occhio da un po', bella recensione ^^ ora sono ancora più curiosa!
RispondiEliminaTi ringrazio :3
EliminaSi tratta di un romanzo intenso e con un world building molto curato. Se sei appassionata di YA fantasy non puoi perdertelo!
AAAAAAAWWW! Che cosa non è questo libro. Pare che l'autrice abbia scelto di scrivere un seguito.....menomale!
RispondiEliminaSono felicissima che l'autrice abbia scelto di scrivere un seguito, voglio assolutamente saperne di più su Laia ed Elias :3
EliminaEcco, ora ho ancora più voglia di leggerlo *.* ti dico solo che sta da un mesetto accatastato sulla mia scrivania in attesa che diminuiscano quelli dell'università XD
RispondiEliminaTe lo consiglio di vero cuore, spero possa piacere a te tanto quanto è piaciuto a me quando lo leggerai :D
EliminaIo spero solamente che non ci facciano aspettare troppo tra l'uscita americana a la nostra, ho davvero tanta voglia di leggere il seguito :)
RispondiEliminaInizialmente alcune cose mi avevano fatto storcere un po' il naso, ma la Tahir è riuscita a conquistarmi nonostante tutto.
Tanti cuori per Elias <3
A chi lo dici, sono curiosissima!
EliminaIo pensavo che il doppio triangolo amoroso avrebbe distrutto l'intera trama, ma alla fine la Tahir è riuscita a fare davvero un buon lavoro. Speriamo che il seguito arrivi presto *-*
Helloooo OuO
RispondiEliminaMa che bella recensione!
Io ho adorato questo libro, davvero. L’ho amato con tutta me stessa. Dei protagonisti fantastici, soprattutto Elias che è adorabile, una trama avvincente coronata da una scrittura scorrevole e appassionante. Bello, bello, bello.
Il finale leggermente sotto tono rispetto al libro, ma poco importa, in fondo.
Sono rimasta particolarmente affascinata dal mondo delle maschere, bisogna dirlo ^^
Se vuoi leggere il mio sclero-recensione clicca quiii c:
Scusa per l’eventuale spam indesiderato!
Rainy