lunedì 31 agosto 2015

Recensione di "The Help" - Kathryn Stockett

Cari visitatori della Tana,
è tempo di una nuova recensione! 
Oggi voglio parlarvi di The Help, uno tra i romanzi che avevo in TBR da secoli e che mi ha aiutata ad uscire da una terribile reading slump un paio di settimane fa.


Il libro è uscito per Mondadori nel 2009 e poi è stato ripubblicato nel 2012. La versione paperback conta 526 pagine ed il prezzo è di € 12.

TRAMA
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco.


LA MIA OPINIONE
Davanti ai romanzi con più di 500 pagine di solito mi impaurisco un po', soprattutto quando non si tratta di romanzi che non rientrano tra i generi che leggo abitualmente. Ho sempre paura di incontrare romanzi poco scorrevoli ed eccessivamente prolissi, ma in realtà con The Help ho finito per ricredermi su ogni punto ed in meno di quattro giorni sono riuscita a terminarlo.

Jackson, Missisippi, anni '60. Siamo in anni cruciali per la storia americana, anni in cui comincia la lotta per i diritti civili da parte dei neri, portata avanti da persone carismatiche, primo tra tutti Martin Luther King, che si battono contro la segregazione razziale che per anni ha caratterizzato la società americana. Bianchi e neri da sempre non hanno pari diritti e gli effetti peggiori della segregazione si ripercuotono proprio sui neri, che hanno una qualità della vita nettamente inferiore a quella dei bianchi.

In questo scenario incontriamo Skeeter Phelan, una ragazza appena laureata che torna a Jackson dalla sua famiglia con una valigia piena di sogni: Skeeter vuole diventare una scrittrice. O una giornalista. O entrambe le cose.
Ma mentre si occupa di trovare un modo per sbarcare il lunario, l'unica preoccupazione della madre è che Skeeter trovi un buon partito e si sistemi, esattamente come hanno fatto già le sue amiche d'infanzia, Elizabeth e Hilly. 
Altra voce narrante del romanzo è quella di Aibileen, una domestica di colore che lavora a casa Leefolt e cresce la piccola Mae Mobley, la sua diciassettesima bambina bianca. Aibileen ha un fortissimo istinto materno, ma il destino con lei è stato crudele e le ha portato via Treelore, il suo unico figlio. Con un vero talento per capire i bambini, la donna cresce Mae Mobley dandole l'affetto che la madre le nega e insegnandole che è una bambina intelligente e importante, ma anche spiegandole che i bianchi e i neri sono uguali.
Infine abbiamo Minny Jackson, altra cameriera di colore con una vita molto difficile: un marito violento e cinque figli sulle spalle, guai ai quali si aggiunge il fatto che Minny sia proprio incapace di tenere a freno la lingua e per questo viene spesso licenziata.
Le vite di queste tre donne si intrecciano quando Skeeter, decisa a mettersi alla prova e a cominciare a scrivere la sua prima opera, propone ad Aibileen di aiutarla a scrivere un libro di interviste sulla condizione delle domestiche nere nelle famiglie bianche.
Il progetto sembra impossibile e sicuramente pericoloso, visto che le domestiche rischierebbero di finire in carcere, ma Aibileen vuole migliorare la sua situazione e per questo, nonostante i numerosi rischi, decide di Aiutare Skeeter.

Ci sono fasi della storia che pensiamo siano molto lontane da noi, non solo a livello temporale, ma anche a livello culturale. Quello sella segregazione razziale negli USA apparentemente è un fenomeno che ci siamo lasciati alle spalle moltissimo tempo fa, invece sono passati appena cinquant'anni e in molti stati del sud, come dimostrano le morti ingiustificate di molti cittadini di colore, quello del razzismo nei confronti dei neri è un fenomeno ancora molto presente. 
Ecco perché questo romanzo, nonostante la sua ambientazione storica, è ancora così attuale.
Quello che colpisce immediatamente, in questo romanzo, sono le tre voci narranti: Aibileen, Skeeter e Minny sono tre donne completamente diverse, tre personaggi che l'autrice è riuscita a caratterizzare benissimo. Capitolo dopo capitolo sono disegnate sempre meglio e le conosciamo a 360 gradi. L'ottimo lavoro fatto con le tre protagoniste è stato fatto anche con i personaggi secondari, tratteggiati con cura e ben caratterizzati, come accade con Hilly ed Elizabeth, le amiche di sempre di Skeeter, e Celia Foote, la donna presso la quale Minny trova lavoro.
Per quanto riguarda l'ambientazione, è stata curata sin nel minimo dettaglio e sin da subito si capisce che l'autrice ha fatto un ottimo lavoro su questo elemento.
Ho amato molto lo stile della Stockett, che incornicia perfettamente questa storia e la renda ancora più coinvolgente, toccante ed interessante.

In conclusione, The Help un romanzo intenso, che ho amato molto. Il fatto che sia narrato dalle voci di tre donne così diverse, eppure coraggiose e determinate allo stesso modo me lo ha fatto apprezzare ancora di più
Inoltre si tratta di un romanzo che inevitabilmente porta a riflettere sulla tematica del razzismo, che ora come allora, anche se in modi e termini diversi, affligge la società americana e anche la nostra e ci porta inevitabilmente a pensare alla condizione dei neri nella società e soprattutto alla parità di diritti, che come sappiamo è ormai assodata negli USA, ma che spesso, come dimostrano le morti di moltissimi cittadini di colore per mano di assassini bianchi, viene palesemente dimenticata.



Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti!

venerdì 28 agosto 2015

Gruppo di Lettura: Trilogia "L'Angelo Caduto" di Susan Ee


Cari visitatori della Tana,
oggi con questo post inauguro un nuovo gruppo di lettura.
Insieme, io,  Giusy di Divoratori di Libri e Rosa di Briciole di Parole, abbiamo deciso di imbarcarci in questa nuova avventura e di proporvi la lettura della trilogia L'angelo caduto (Penryn & The End of Days in lingua originale) di Susan EE.

Leggereditore ha pubblicato in Italia i primi due volumi della trilogia, mentre il terzo deve ancora arrivare. Per questo GDL quindi leggeremo L'angelo caduto e World After - L'oscurità in italiano, mentre End of Days lo leggeremo in lingua originale. 


CALENDARIO

Per gestire meglio il gruppo, abbiamo organizzato un calendario in cui sono illustrate tutte le tappe del GDL:

Iscrizioni aperte dal 28 agosto 
5 settembre: inizio lettura di ANGELFALL, L'ANGELO CADUTO su La tana di una Booklover; 15 settembre: post riepilogo su La Tana di una Booklover; 15 settembre: inizio lettura WORLD AFTER, L'OSCURITA' su Briciole di Parole; 25 settembre: post riepilogo su Briciole di Parole; 25 settembre: inizio lettura END OF DAYS su Divoratori di Libri; 6 ottobre: post riepilogo su Divoratori di libri;



ISCRIZIONI

Le iscrizioni al gruppo di lettura saranno aperte a partire da oggi, 28 Agosto e rimarranno aperte per tutta la durata del GdL.
Per iscrivervi basterà confermare la vostra partecipazione con un commento a questo post, o se preferite potete farlo sul post di Giusy o quello di Rosa.

Oltre che i nostri blog, avremo come punto di riferimento anche un gruppo fb, che trovate a questo link.


CONTENUTI SPECIALI

Per entrare bene nel mood di questo GdL, io e le mie colleghe abbiamo pensato di proporvi dei contenuti speciali in questo post. Pronti a scoprirli?

Book Trailer



Estratto

Qualcosa di bianco fluttua leggiadro per poi andare a finire su mia sorella. Lo prende e lo gira per mostrarmelo. Sbianca in viso e sgrana gli occhi.
È una piuma, bianca come la neve, di quelle che fuoriescono dalla trapunta, solo un po' più grande.
Anch'io sbianco in viso. Che possibilità abbiamo?
Mirano soprattutto alle grandi città. La Silicon Valley è solo una lingua di uffici e periferie con palazzi bassi tra San Francisco e San Jose. San Francisco è stata già colpita, quindi se avessero intenzione di attaccare questa zona, allora sarebbe stata la volta di San Jose, non della valle. Si tratta solo di un uccello, tutto qui. Tutto qui.
Presa dal panico, mi manca già il respiro.
Mi sforzo di alzare lo sguardo.
Tutto ciò che vedo è un cielo infinitamente buio.
Poi scorgo qualcosa. Un'altra piuma, più grande, scende fluttuando oziosamente sulla mia testa.
Il sudore mi dà prurito alla fronte. Comincio a correre come una matta.
Il carrello di mia madre sferraglia impazzito alle mie spalle mentre lei mi segue disperatamente. Non le servono spiegazioni e incoraggiamenti per correre. Ho paura che una di noi cada, o che la sedia a rotelle di Paige si ribalti, ma non posso fermarmi. Dobbiamo trovare un nascondiglio. Ora, ora, ora.
L'auto verso cui sono diretta tutta un tratto si accartoccia sotto il peso di qualcosa che vi piomba addosso. Il fragore dell'impatto per poco non mi fa saltare fuori dagli scarponi. Per fortuna copre l'urlo di mia madre.
Guardo di sfuggita le membra color bruno fulvo e le ali bianche come la neve.
Un angelo.
Devo sbattere le palpebre per assicurarmi che non sia un sogno.
Non ne avevo mai visto uno, e comunque non vivo.
Naturalmente abbiamo visto tutti il video di Gabriele dalle ali dorate, messaggero di Dio, freddato su quel cumulo di macerie che era Gerusalemme. O quello degli angeli che dirottano un elicottero militare in cielo per scaraventarlo sul popolo di Pechino. O quei video tremolanti delle persone che scappano da una Parigi in fiamme con il cielo pieno di fumo e di ali angeliche.
Ma sono scene viste in tv e potresti sempre convincerti che non sono vere, anche se sono trasmesse per giorni e giorni in tutti i notiziari.
In ogni caso, è innegabile che siano reali. Uomini con le ali.
Angeli dell'Apocalisse. Esseri soprannaturali che hanno polverizzato il mondo e ucciso milioni, addirittura miliardi di persone.
Ed ecco proprio davanti a me uno di quei mostri.


Sono contentissima di cominciare questa nuova avventura e spero che questo GdL possa coinvolgere molti di voi, soprattutto visto che si tratta di una saga molto interessante, che secondo me gli amanti del genere urban fantasy proprio non possono perdersi. 

In attesa delle vostre iscrizioni, vi aspetto alla prossima! 

mercoledì 26 agosto 2015

Recensione di "Il ladro di nebbia" di Lavinia Petti

Cari visitatori della Tana,
è tempo di una nuova recensione! 
Oggi voglio parlavi di una lettura che ho concluso qualche settimana fa, ossia Il ladro di nebbia di Lavinia Petti.
Avevo adocchiato questo romanzo sin dalla sua uscita, ma nonostante io abbia cominciato a leggerlo alla fine di Maggio, ci ho messo un bel po' per concludere la lettura.
Come sempre però andiamo con ordine.


Il ladro di nebbia è uscito lo scorso 21 Maggio per Longanesi e conta 426 pagine. Il prezzo è di € 14,90.

TRAMA
Antonio M. Fonte è uno scrittore di enorme successo, ma per lui fama e ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli con la gatta Calliope, e se non ci fosse il suo agente letterario a ricordargli scadenze e doveri sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse non lo è. Ma un giorno, in mezzo alle migliaia di lettere dei suoi ammiratori, Antonio ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, è indirizzata a una donna che Antonio non crede di avere mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quella lettera l'ha scritta lui, senza alcun dubbio. Quelle parole accennano a un ricordo smarrito e a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono: nel suo Ufficio Oggetti Smarriti non si trovano solo mazzi di chiavi, libri o calzini spaiati, ma anche ricordi di giochi infantili, amori giovanili, speranze e sogni dimenticati. Antonio intuisce che è da lì che deve partire per ritrovare il filo del suo passato e risolvere l'enigma della lettera. Ma quell'enigma nasconde arcani ancora più insondabili: il segreto di una città che cambia forma e aspetto, l'avventura di un viaggio imprevedibile...


LA MIA OPINIONE
Ci sono dei romanzi che ti catturano subito e che sin dalla prima pagina ti costringono a stare sveglia per una notte intera, altri che invece ti prendono poco alla volta, lentamente, finché non ti ritrovi completamente coinvolto nella storia.
Per me Il ladro di nebbia appartiene a questa seconda categoria.
Quando ho iniziato a leggerlo procedevo molto a rilento, un paio di pagine alla volta. E' andata così fino alle prime venti o trenta pagine, dopodiché ho deciso di metterlo da parte e di riprenderlo in un momento migliore e così l'ho ripreso soltanto qualche settimana fa, procedendo in maniera decisamente più spedita nella lettura.

Antonio M. Fonte è un autore di grande successo, ma a lui non importa poi molto. Nonostante i suoi libri vendano migliaia di copie, lui continua a vivere nella vecchia casa dei genitori insieme alla gatta Calliope, solo, senza amici né molti conoscenti. La sua vita assume una qualche forma di ritmo soltanto grazie al suo agente, che di tanto in tanto gli ricorda appuntamenti e scadenze, ma per il resto può dirsi una vita piuttosto vuota.
Antonio è abituato ad accumulare le lettere dei fan senza nemmeno leggerle nella soffitta del condominio in cui vive, ma un giorno ne trova una tanto particolare da non poter essere ignorata: datata quindici anni prima, è stata scritta da lui stesso ed indirizzata ad una donna il cui nome gli è familiare, ma che crede di non aver mai conosciuto. Nella lettera Antonio parla di un ricordo che ha perduto e di un uomo che crede di aver ucciso, ma lui di questo non ricorda nulla.
Così, la sera del suo compleanno, Antonio si perde per le vie di Napoli e quando scorge in lontananza una torre campanaria che non aveva mai visto prima, non esita a salire. E' così che scopre l'Ufficio Oggetti Smarriti, lo strano luogo in cui un uomo misterioso si è divertito a collezionare non solo oggetti, ma anche ricordi, emozioni e sensazioni che gli uomini hanno smarrito nel corso degli anni. 
Antonio capisce che è quello il posto giusto per iniziare la sua ricerca e risolvere il mistero della lettera, ma non ha ancora idea che lo aspetta è un viaggio pieno di imprevisti in un mondo che prende forma nello spazio sottile tra ciò che è reale e ciò che non lo è.

Tirnaìl, il Regno della Cose Perdute, è il mondo fantastico in cui Antonio deve andare per ritrovare i suoi ricordi. E' un mondo pieno di magia, ma di una magia quasi verosimile, un posto in cui si incontrano storie e persone che sembrano surreali ma che alla fine ti convincono di essere reali, di esistere per davvero.
Ma per ritrovare le cose perdute dentro questo mondo chi le cerca ha un tempo limitato e allo scadere di questo sarà condannato a vagare per Tirnaìl per sempre.
Questo è il mondo che Lavinia Petti ha costruito come ambientazione del suo romanzo, un mondo in cui le sorprese non finiscono mai e ad ogni svolta ci si può ritrovare ad un angolo diverso. Tra una visita a Vanesia, la città in cui si vive di sogni ed illusioni, ed una a Nechnabel, un luogo triste e oscuro, scopriamo che Tirnaìl è come una matriosca, in ogni luogo ce n'è dentro un altro ed Antonio deve affrontare un percorso lungo e tortuoso per ritrovare i suoi ricordi.
Al suo fianco ci sono Edgar, un pittore che dipinge tele in tutte le sfumature di bianco ed è sempre alla ricerca di ispirazione, e Genève, la donna il cui amore Antonio ha comprato all'Asta delle Illusioni in cambio del suo nome. 
Antonio è un personaggio che entro le prime pagine pensiamo di conoscere, ma sotto al carattere scorbutico e scostante c'è un uomo segnato da un'infanzia difficile, con un padre assente e una madre che per anni ha dovuto occuparsi da sola di lui, un matrimonio fallito e una vita che per anni è stata completamente vuota. Come il mondo di Tirnaìl, anche la storia personale di Antonio è piena di sorprese e angoli nascosti e la scopriamo poco alla volta, pagina dopo pagina.

Con uno stile semplice ma molto evocativo, Lavinia Petti è riuscita a creare una storia e un mondo che mi hanno catturata poco a poco, fino a quando anch'io mi sono ritrovata con Antonio, Edgar e Genève per le strade di Tirnaìl, in una corsa contro il tempo alla ricerca di quel ricordo perduto.
Con un'atmosfera piena di magia, di illusioni, ma anche di tanto realismo, l' autrice ci porta a viaggiare su questo filo sottile che si tende tra realtà ed immaginazione. 
Un esordio sicuramente ben riuscito. Bastava aspettare il momento giusto per continuare la lettura!


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

martedì 25 agosto 2015

Top Ten Tuesday #58: Dieci personaggi libreschi che sono dei book nerds come me


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad una nuova Top Ten! Oggi, visto che è da tanto tempo che non pubblico questa rubrica, ho deciso di recuperare un tema passato che volevo assolutamente proporvi, ovviamente sempre dall'elenco di The Broke and the Bookish
Quindi è con piacere che vi presento i dieci personaggi che sono dei book nerds come me!
Pronti a scoprirli?


1. Cath Avery da Fangirl di Rainbow Rowell
Cath è decisamente il mio spirit animal. Sin dalle prime pagine del romanzo di cui è protagonista mi sono immedesimata in lei, in particolare per il suo amore immenso per i libri...e anche per le fanfiction. Insomma, il primo posto non poteva che spettare a lei.


2. Hermione Granger dalla serie Harry Potter di J.K. Rowling
Come non inserire Hermione in questa Top Ten? Oltre ad essere un autentico topo di biblioteca è sicuramente uno dei personaggi della letteratura ai quali sono più affezionata, quindi...eccola qui!


3. Celaena Sardothien dalla serie Throne of Glass di Sarah J. Maas
Celaena è l'assassina più famosa dei sette regni...ma sicuramente anche la lettrice più accanita! Questa ragazza ha un grandissimo amore per i libri e sono diverse le scene nella serie in cui la ritroviamo persa nella lettura.


4. Liesel Merminger da Storia di una ladra di libri di Markus Zusak
Liesel è sicuramente una grande lettrice e ama i libri in modo incondizionato. Pur avendo imparato a leggere tardi rispetto agli altri bambini, da quando è riuscita ad imparare non si ferma mai, anzi, è sempre alla ricerca di nuovi romanzi da leggere.


5. Daniel Sempére da L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn
Molti dei personaggi di Zafòn sono amanti dei libri, ma Daniel occupa un posto speciale nel mio cuore. Daniel lavora nella libraria di famiglia (un posto pieno di carta, inchiostro e magia), ma ha anche il privilegio di scoprire il Cimitero dei Libri Diemnticati, un posto altrettanto magico e trovare così L'ombra del vento, un libro di Julian Carax, autore dimenticato dalla storia.


6. Catherine Morland da L'abbazia di Northanger di Jane Austen
Catherine è sicuramente il personaggio più fuori dagli schemi che ho incontrato eni romanzi di Jane Austen, ma sicuramente ama  moltissimo i libri, tanto da voler diventare un'eroina dei romanzi e anzi, tanto da sognare spesso ad occhi aperti di vivere in un romanzo gotico.


7. Tyrion Lannister dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin
Oltre ad essere uno dei miei personaggi preferiti dell'intera saga, Tyrion, insieme a Sam Tarly, è uno dei lettori più appassionati dei Sette Regni ed oltre. Questo personaggio ha una cultura davvero immensa e ha speso gran parte del suo tempo leggendo soprattutto cronache storiche.



8. Kelsea Raleigh Glynn da The Queen of the Tearling di Erika Johansen
Come dimenticare Kelsea? E' un personaggio che ho conosciuto soltanto di recente, ma che mi è rimasto nel cuore. L'amore di questa ragazza per i libri è evidente sin dai primi capitoli del romanzo di cui è protagonista e non smette mai di battersi affinché nella sua corte ci sia una biblioteca dalla quale tutti possano prendere in prestito dei libri.


9. Celia da Il circo della notte di Erin Morgenstern
Anche l'amore per i libri ha trovato spazio nel primo ed unico romanzo di Erin Morgenstern ed in questo caso ad esserne rappresentante è una dei protagonisti, Celia.


10. Will Herondale dalla serie The Infernal Devices  di Cassandra Clare
Lo so, anche tessa ama molto i libri ma vista la carenza di maschietti in questa Top Ten ho pensato fosse opportuno cedere il posto al caro Will. Amante della letteratura fino al midollo, Will non manca mai di seminare citazioni dalle sue opere preferita qui e la, e questo è sicuramente uno degli aspetti che amo di più di questo personaggio.

E per oggi è tutto, miei cari!
Aspetto vostri pareri su questa Top Ten e ovviamente fatemi sapere quali sono i vostri fellow book nerds della letteratura.
Alla prossima! 



domenica 23 agosto 2015

Le Cronache del Fandom #12: Stitchers

Cari visitatori della Tana,
oggi torna la mia rubrica dedicata alle serie TV. Oggi voglio parlarvi di una serie che ho visto durante l'estate e che ho trovato molto carina. Si tratta di Stitchers, di cui è terminata di recente la prima stagione.


La serie è composta da una sola stagione, ma è stata già rinnovata per una seconda.
La prima stagione è composta da dieci episodi da circa 42 minuti ciascuno. La serie è andata in onda durante l'estate sul canale ABC Family.

La serie vede come protagonista Kirsten (Emma Ishta), dottoranda in informatica al CalTech (California Institute of Technology), che viene reclutata da un ente governativo che si occupa di risolvere casi di omicidio in modo alternativo. L'ente lavora in un laboratorio all'avanguardia, diretto da Maggie Baptiste (Salli Richardson). Attraverso un procedimento all'avanguardia, il compito di Kirsten è quello di immergersi nei ricordi delle vittime e riuscire a capire il più possibile rispetto alla loro morte. Ad assistere Kirsten nella procedura c'è Cameron (Kyle Harris), un neuroscenziato giovane e molto brillante e con lui lavorano anche Linus (Ritesh Rajan), un ingegnere bioelettrico e Camille (Allison Scagliotti), anche lei laureata in informatica nonché coinquilina di Kirsten.
All'attività che Kirsten svolge per l'ente si intreccia la sua storia personale: abbandonata dal padre quando aveva solo otto anni, dopo la morte della madre ha vissuto per anni con un amico di famiglia, Ed Clarke (Hugo Armstrong), del quale ha preso il cognome. Ma è proprio all'inizio della serie che Ed viene ucciso, ma la polizia archivia il suo caso come suicidio e anche Maggie ostacola Kirsten, impedendole di entrare nei ricordi di Ed. Così Kirsten, insieme all'agente Fisher (Damon Dayoub), si ritrova ad indagare sul lavoro di Ed e su cosa abbia causato la sua morte.

Se c'è un difetto che devo trovare a questa serie è che...la prima stagione è stata troppo breve! Sin dal primo episodio l'ho trovata una serie originale e molto coinvolgente.
L'idea di base della serie, quella dello
stitching per recuperare la memoria delle vittime di omicidi che altrimenti resterebbero irrisolti, l'ho trovata particolarmente originale. Ma la serie è fatta anche e soprattutto di Kirsten e della sua vita privata. La backstory di questo personaggio è interessante e misteriosa e ad ogni episodio scopriamo una nuova tessera, che si va ad aggiungere ad un mosaico molto complesso. Il presente ed il passato di Kirsten sono la chiave per scoprire la verità.Ad alleggerire l'atmosfera, visto che la storia ed il personaggio di Kirsten sono particolarmente complessi, ci sono i personaggi secondari che ruotano intorno a lei, ed in particolare Cameron, Linus e Camille, che oltre ad essere dei colleghi di lavoro per Kirsten si rivelano davvero degli ottimi amici. 
I dialoghi sono davvero la parte forte di questo telefilm, visto che spesso troviamo personaggi con caratteristiche molto diverse, come Cameron e Kirsten, a battibeccare, anche per le piccole cose e visto che sono così diversi le scene con loro due sono molto divertenti e molto coinvolgenti, senza contare il fatto che sono la mia OTP.

Il cast non è stellare, ma ho visto delle buone performance da parte degli attori e nel complesso la serie è davvero ben realizzata.
Adesso che la prima serie è terminata mi aspetto grandi cose dalla seconda stagione, soprattutto visto il cliffhanger finale dell'ultimo episodio e le molte domande che sono rimaste senza risposta.
In attesa della season two, quindi, vi consiglio di dare una chance a questa serie, sono sicura che vi appassionerà!
Se poi l'avete già vista anche voi, sapete che sono curiosa di sapere cosa ne pensate.

Alla prossima! 



mercoledì 19 agosto 2015

Recensione di "The Queen of the Tearling" - Erika Johansen

Cari visitatori della Tana,
bentornati sul blog!  Dopo questa settimana di pausa, in cui ho terminato alcune letture e ne ho portate vanti altre, oggi ho per voi una nuova recensione.
Voglio parlarvi di The Queen of the Tearling, il romanzo di Erika Johansen, primo di una serie, che di recente è arrivato anche in Italia.


Uscito lo scorso 9 Luglio per Multiplayer.it Edizioni, il romanzo conta 387 pagine. Il prezzo è di € 19 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 9,99.

TRAMA
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Protetta dal gioiello del Tearling uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici - e difesa dalla Guardia della Regina - un gruppo scelto di cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus - Kelsea ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue. Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda... se solo riuscirà a sopravvivere!


LA MIA OPINIONE
L'idea di leggere questo romanzo, anche in lingua originale, mi frullava in testa da un po'.
Avevo letto recensioni discordanti a riguardo e molti dei blogger e booktuber che seguo hanno dato pareri completamente differenti su questo libro, tanto che alla fine mi sono incuriosita e avendo saputo che sarebbe arrivato poi in Italia ho deciso di non lasciarmelo sfuggire.

Per diciotto lunghi anni Kelsea ha vissuto isolata dal mondo, in un Cottage solitario nelle campagne del Tearling. La sua unica compagnia sono stati i suoi educatori, Carlin e Barty, la cui missione è stata quella di preparare Kelsea per prendere il posto che le spetta quando compirà diciannove anni: quello di regina del Tearling. 
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno Kelsea viene prelevata dalle Guardie della Regina per salire al trono, ma negli anni tra la morte della madre, Elyssa, e l'attesa per la sua ascesa al trono, la situazione politica nel Tearling si è enormemente complicata, per lo più a causa della gestione da parte del reggente Thomas, lo zio di Kelsea.
Protetta da uno zaffiro magico e dal suo corpo delle Guardie, Kelsea si ritrova ad affrontare grandi responsabilità e intrighi di potere. Regnare su un popolo che per molti ani ha visto soltanto miseria e sacrifici non è semplice e la giovane regina deve destreggiarsi tra attentati e minacce provenienti dalla regina del Mortmesne, regno vicino al Tearling, alla quale Kelsea comincia a tenere testa già prima di salire al trono.

Leggere opinioni molto discordanti su questo romanzo, come vi dicevo, mi ha incuriosita parecchio. Prima di tutto, credo che a questo romanzo sia stata fatta la pubblicità sbagliata: sulla cover stessa si legge che è un incrocio tra Game of Thrones e Hunger Games e so per certo che con questo tipo di affermazioni gli editori non fanno altro che inimicarsi i lettori e se si sceglie di leggere comunque il romanzo, di deluderli. Detto molto sinceramente infatti, questo romanzo è molto diverso da entrambe le serie citate e per quanto mi riguarda l'ho trovato molto originale sotto diversi punti di vista.

Partiamo dal world building: La Johansen ha scelto di ambientare la sua storia nel futuro, ma in un mondo che ha molto del passato: il Tearling è un regno in cui non esistono tecnologie e il progresso si è del tutto arrestato per volere stesso del suo fondatore, mentre nei regni vicini è tutto il contrario, visto che esistono le moderne tecnologie e soprattutto i metodi di cura più avanzati. 
In questo incrocio tra passato e presente c'è Kelsea, questa giovane regina che si è rivelata uno dei personaggi più realistici di cui io abbia letto nell'ultimo periodo. In lei non c'è nulla di perfetto, anzi, è lei stessa ad essere consapevole di essere piuttosto anonima e un po' in carne. Quello che la rende una donna forte sono la sua caparbietà e il suo orgoglio, il senso di giustizia, la consapevolezza di essere nata per essere una regina e l'intento di voler essere una regina diversa da sua madre.
Certo non le mancano le insicurezze e poco alla volta si rende conto che Barty e Carlin sono stati dei buoni insegnanti, ma non l'hanno preparata ad affrontare molte delle situazioni in cui si ritrova già prima di essere salita al trono. Ma nonostante questo sa di dover dimostrare la sua forza e per questo, con le sue conoscenze ed il suo orgoglio è pronta a servire il suo popolo.
Kelsea è sicuramente un personaggio in cui è semplice identificarsi e ancor di più ci aiuta il fatto che per gran parte del romanzo seguiamo la storia dal suo PoV.
I personaggi secondari che incontriamo sono diversi e tra questi da citare ci sono sicuramente Mazza Chiodata, il comandante delle Guardie della Regina e fedele consigliere di Kelsea; il giovane Pen, abile spadaccino e guardia del corpo della regina; Fetch, ladro famosissimo che più volte incrocia la strada di Kelsea; la regina rossa, misteriosa regnante del Mortmesne che vuole Kelsea fuori dai giochi il prima possibile e infine Thomas, il regnante zio di Kelsea che ha portato il Tearling alla rovina.
Ognuno di questi personaggi trova il suo posto nel romanzo, come se si trattasse di un puzzle, finché non si crea quell'equilibrio che rende la storia raccontata unica e originale.

Il ritmo di narrazione non è veloce, soprattutto nei primi capitoli, in cui veniamo introdotti nel mondo creato dall'autrice e alla protagonista, ma ciò non toglie che pagina dopo pagina questo romanzo si riveli sempre più interessante. Non si tratta di una storia adrenalinica ma certo non mancano i colpi di scena. Gli intrighi di potere sono sicuramente la parte più interessante e coinvolgente del romanzo e scoprirli poco alla volta insieme a Kelsea cattura il lettore fino all'ultima pagina.

In conclusione c'è una storia originale, un world building interessante e una protagonista molto realistica e direi che questi sono i tre elementi che rendono The Queen of the Tearling un romanzo da leggere e un'ottima base per i prossimi libri di questa serie.
Inoltre voglio spendere due parole per l'edizione italiana: è meravigliosa. Le illustrazioni sono molto belle e la mappa altrettanto: fossi in voi non me la lascerei scappare!


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo! 

sabato 8 agosto 2015

Tag #13: Courtship Book Tag!

Cari visitatori della Tana,
credo proprio che per distrarsi un po' dal caldo non ci sia nulla di meglio di un booktag e per questo oggi mi sono messa un po' alla ricerca di qualche tag carino e ho reperito il Courtship Book Tag, ideato da Leah di Hi, I love books.
In questo tag si passa attraverso le diverse fasi del corteggiamento ed ognuna di queste è da collegare ad un determinato libro.
Ci sono ben nove fasi da attraversare, quindi cominciamo subito!

Fase 1: Attrazione iniziale
Un libro che hai comprato per la sua copertina


Non so voi, ma io trovo questa cover davvero molto bella. Con questo romanzo è stato davvero amore a prima vista quando me lo sono ritrovata davanti in libreria non ho potuto fare a meno di prenderlo. Fortunatamente anche il contenuto del romanzo mi è iaciuto e nel caso ve la foste persa, qui c'è la mia recensione! 

Fase 2: Prima impressione
Un romanzo che hai comprato per la sua trama 



Dopo aver letto la trama di questo romanzo non ho assolutamente resistito: dovevo leggerlo. Ed è stato così che in pochissimo tempo ho divorato l'intera trilogia. Trovate le mie recensioni qui: 1| 2 | 3.

Fase 3: Parole dolci
Un libro con una bella prosa


Lo avrò ripetuto moltissime volte ormai, ma credo che questo romanzo abbia una delle prose migliori di sempre. E' prosa, ma con dei picchi di poesia che raramente ho visto in altri libri, uno stile morbido, coinvolgente, ma aspro quando necessario. La mia recensione la trovate qui.

Fase 4: Primo appuntamento
Il primo libro di una serie che ti ha fatto venir voglia di proseguirla


E' stato il primo libro di Maggie Stiefvater che ho letto e ha immediatamente fatto breccia nel mio cuore. Questa serie si sta dimostrando al di sopra di ogni mia aspettativa e quindi direi che rientra perfettamente in questa categoria. le mie recensioni dei primi tre romanzi della serie le trovate qui: 1| 2 | 3.

Fase 5: Chiamate a tarda notte
Un libro che ti ha tenuta sveglia tutta la notte


Non mi stancherò mai di ripetere quanto questo romanzo sia ultra fluffy e assolutamente meraviglioso. Se amate i contemporary romance dovete assolutamente leggerlo. Nel caso in cui ve la foste persa, qui c'è la mia recensione!

Fase 6: Sempre nella mia testa
Un libro al quale non puoi smettere di pensare


Questo romanzo mi è rimasto nel cuore e so che ci resterà per molto tempo. Oltre ad avermi tenuta in piedi per tutta una notte, è stato uno dei contemporary più belli che io abbia mai letto e merita di essere conosciuto. Presto arriverà in libreria perché i diritti sono stati ceduti ad una CE, ma intanto trovate qui la mia recensione. 

Fase 7: Contatto fisico
Un libro che risulta bellissimo al tatto


So bene di non essere l'unica persona al mondo ad accarezzare i suoi libri. Ecco, se proprio volete saperlo l'edizione cartacea di The Queen of the Tearling è nata per essere accarezzata. Oltre ad essere un'edizione bellissima ha una cover così accarezzabile che non si può proprio resiterle. 

Fase 8: Incontrare i genitori
Un libro che hai consigliato ai tuoi amici ed alla tua famiglia


Ormai è diventato il mio consiglio universale: leggete questa serie libresca, guardate la serie TV (soprattutto fino alla quarta stagione). Per me è una saga che sta diventando imprescindibile e davvero, tutti gli amanti della letteratura fantasy dovrebbero leggerla. 

Fase 9: Pensare al futuro
Un libro o una serie che sai che rileggerai prossimamente


Credo di aver detto abbastanza su questo romanzo ormai, quindi conoscerete il perché di questa risposta. Non lo avete ancora letto? Cosa aspettate a farlo?! 

Per oggi è tutto, cari lettori.
Spero che questo tag vi sia piaciuto, io l'ho trovato davvero molto, molto carino!
Fatemi sapere se anche voi parlerete degli intreccia morosi con i vostri libri preferiti sui vostri blog. Io vi aspetto alla prossima! 


sabato 1 agosto 2015

TARDIS Reading Challenge - Recap di Luglio


Cari visitatori della Tana ma soprattutto cari partecipanti,
benvenuti al settimo recap della TARDIS Reading Challenge, stavolta puntualissimo!

Il mese di Luglio per me è stato un po' povero di letture, sono precipitata in una sorta di blocco del lettore e sto ancora cercando di uscirne. Spero che per voi questo mese sia stato più ricco ed entusiasmante del mio, a livello di letture.
Prima di lasciarvi allo spazio link, vi ricordo le nostre regole:


Per partecipare le recensioni che inserirete nel form devono riguardare libri che ci fanno viaggiare nel tempo e/o nello spazio (vi rimando al regolamento per l'elenco completo dei generi ammessi). In ogni caso se avete qualche dubbio potete contattarmi alla solita mail annamaria.raneli@gmail.com o un commento a questo post.

Nella striscia della pagine del blog trovate anche la pagina TARDIS R.C., dove ci sono tutti i link utili riguardanti la challenge e anche la pagina partecipanti, dove oltre ai nomi dei lettori che partecipano e al numero di libri letti sono riportati anche i link alle recensioni.

Se avete scoperto adesso la challenge e volete iscrivervi basta lasciare un commento sotto il post di apertura, che trovate a questo link, dove trovate inoltre il regolamento completo della challenge.


Non mi resta che lasciarvi al form dove inserire le vostre recensioni.

Onde evitare confusione tra i link, vi prego di andare a capo per ciascuna recensione.
Ricordo ai lettori che recensiscono su Goodreads di lasciare il link che porta alla  vostra recensione, non quella al libro o al vostro profilo. In questo modo sarà per me molto più facile inserire i link nella pagina dedicata alla challenge.

Di seguito, come sempre, trovate il form per i link.





Attendo come sempre le vostre recensioni, miei cari partecipanti.
Alla prossima!