giovedì 26 febbraio 2015

Roba da lettori #9: Dalla fanfiction al libro




Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con Roba da lettori, come sempre dedicata ad un tema caro a tutti noi che passiamo il nostro tempo tra le pagine dei libri.
Un paio di giorni fa mi sono messa alla ricerca di ulteriori notizie su un fenomeno ormai dilagante nel mondo dell'editoria, quella delle fanfiction che hanno avuto successo e sono state pubblicate.
Non è un fenomeno ancora molto diffuso in Italia, ma anche da noi, soprattutto dagli USA, sono arrivati dei romanzi che sono nati come fanfiction di altri libri.
Devo partire da una premessa: io amo leggere fanfiction. Che si tratti di libri o serie TV, poco importa, perché ce ne sono davvero di bellissime che ho incontrato nel mio percorso da fangirl e online ci sono degli autori davvero dotati che sanno prendere la parte migliore dei personaggi e creare delle storie bellissime.
Secondo me, però, quando una fanfiction viene pubblicata si oltrepassa un confine che non dovrebbe essere varcato. Le FF sono scritte e fatte per i fan e secondo me è davvero difficile che possano diventare dei libri autonomi e riuscire bene.


L'esempio più famoso di fanfiction pubblicata poi come romanzo è sicuramente la trilogia di Cinquanta Sfumature. Chi ha letto questa trilogia (complimenti per il coraggio! Io ho mollato quando ero a meno di cento pagine) avrà notato che ci sono della palesi somiglianze con la serie Twilight di Stephenie Meyer.
Nessun vampiro e nessun licantropo, ma una perversione sessuale che tormenta Christian, ma sia Anastasia che il suo uomo sono delle copie di Bella e Edward e le dinamiche del loro rapporto nella trilogia seguono esattamente quelli della serie della Meyer. Anche i personaggi che ruotano intorno ai protagonisti sono dei ritratti di Alice, Emmet, Rosalie, Jasper e Jacob. E vi dirò, i loro nomi saranno anche cambiati, ma la James dimostra davvero poca fantasia nel "nascondere" le identità dei suoi personaggi. Insomma, da Jacob a José anche chi ha letto Twilight anni fa non ci vedrà molta differenza e riconoscerà nel migliore amico di Anastasia il caro Jacob Black che tanto ha fatto scervellare Bella.


Proprio oggi arriverà nelle nostre librerie Cancella il giorno che mi hai incontrato di Leisa Rayven, il cui titolo originale è Bad Romeo. Ebbene, anche questa serie (si tratta di una trilogia, infatti), nasce originariamente da una fanfiction AU (alternative universe, cioè ambientata in un contesto alternativo rispetto all'originale) e AH (all human characters, ossia senza personaggi sopranaturali) di Twilight. Non avendo letto questo romanzo non posso ancora pronunciarmi, ma a quanto ho letto anche qui le somiglianze non mancano.

Pubblicata originariamente su FanFiction.net con il titolo di The Diva Diaries (se volete dare una sbirciatina, andate pure qui), la storia ha avuto più di due milioni di visualizzazione e i diritti per la pubblicazione sono stati acquisiti dalla St. Martin's Press. Dopo un attento editing il libro è uscito negli USA a Dicembre 2014, riscuotendo un enorme successo, tanto che Fabbri non ha tardato a farlo arrivare qui da noi.
L'uscita del secondo volume, Broken Juliet, è previsto negli USA per Aprile 2015.

Anche il titolo Gabriel's Inferno vi sarà familiare, perché è una trilogia arrivata anche i Italia, pubblicata da Nord. Ebbene anche questa trilogia nasce inizialmente come fanfiction legata all'opera della Meyer, ma Sylvan Reynard l'ha riadattato come una relazione che nasce tra l'enigmatico professore Gabriel Emerson e l'ingenua studentessa Julia. 
Anche questa trilogia ha riscosso un grande successo oltreoceano, un po' meno dalle nostre parti, e pur non avendo letto i libri, le recensioni che ho trovato online danno notizia di parecchie somiglianze nei protagonisti ai cari Bella ed Edward.
E che dire della serie Beautiful di Christina Lauren? Altra serie nata come fanfiction di Twilight, che dopo aver spopolato negli USA è arrivata anche in Italia grazie a Leggereditore, così come è successo per Mr. Sbatticuore (che titolo!) di Alice Clayton, primo volume della Cocktail Series pubblicato da Mondadori.
Eh sì, sono tutte fanfiction AU di Twilight. Ci avete fatto caso, quando e se li avete letti?

Oltre alle fanfiction rivedute e pubblicate però sugli scaffali delle nostre librerie non mancano anche gli omaggi, ossia tutta quella categoria di romanzi che si ispirano ad un libro ad una serie, riprendendone la struttura e la trama di base.
Uno degli esempi più famosi è sicuramente quello della serie Percy Jackson di Rick Riordan, che prende spunto dalla saga di Harry Potter per quanto riguarda i protagonisti (due ragazzi e una ragazza), il capo estivo che frequentano, che è molto simile a Hogwarts, dato che è diviso in casate, ciascuna dedicata ad uno degli dèi dell'olimpo e poi ovviamente non si può non notare il parallelismo per quanto riguarda le varie missioni/pericoli che Percy ed i suoi amici devono affrontare, così come succedeva a Harry, Ron ed Hermione.
Ho letto soltanto il primo volume di questa serie ma posso dire che Riordan, nonostante questi elementi di base siano ripresi dalla saga della Rowling è riuscito ad inserirci degli elementi diversi in questa serie, riuscendo anche a rendere "nuovi" i miti greci, per tutti coloro che come me sono appassionati.
Altro omaggio, arrivato nelle nostre librerie più di recente, è quello scritto da Cassandra Clare e Holly Black nella serie Magisterium. Prendendo spunto sempre dalla fortunata serie della Rowling. Le due autrici però in questo caso sono rimaste troppo aderenti alla trama di Harry Potter, tanto che anche loro hanno in mente una serie di sette libri e che le somiglianze con la serie omaggiata sono davvero molte e saltano immediatamente all'occhio già dal primo libro. Altro trio protagonista formato da due ragazzi ed una ragazza, un Malfoy, un Silente e anche un Voldemort. Non ho ancora letto questo libro ma tutte le recensioni che ho letto e visto rimarcano proprio le somiglianze con la serie della Rowling, ed io non so se potrei mai riuscire a portare a termine la lettura di un romanzo che riprende così tanti elementi in modo così esplicito.

Tirando le somme di questa riflessione, posso dirvi che personalmente adoro le fanfiction proprio perché sono delle fanfiction e secondo me dovrebbero restare nel mondo dei fan per essere lette ed apprezzate dai fan, non essere modificate e riciclate come libri o serie a sé stanti.
Per quanto riguarda gli omaggi, sono dell'idea che non ci sia nulla di male ad omaggiare un libro o una serie di successo, ma a farlo devono essere degli autori che sappiano anche inserire in queste opere degli elementi nuovi, essendo capaci di distaccarsi dall'opera prima.

E voi che mi dite? Vi siete mai imbattuti in una fanfiction riciclata o in un omaggio e soprattutto cosa ne pensate su questa nuova tendenza nel mondo dell'editoria? 


Aggiornamento:
Dato che alcuni di voi mi hanno chiesto di citare le fonti di questo articolo, ecco da dove ho preso le notizie riguardanti il fatto che i romanzi che ho citato siano originati da fanfiction di Twilight, vi lascio i link qui sotto.

- Pagina Wikipedia IT su Cinquanta sfumature di Grigio, paragrafo 1, "Storia", con relativa fonte citata.
- Articoli su Cancella il giorno che mi hai incontrato di Leisa Rayven: 1 | 2
- Pagina Wikipedia EN su Gabriel's Inferno di Sylvain Reynard, paragrafo 1, riga 4, con relativa fonte citata.
- Pagina Wikipedia EN sulla serie Beautiful di Christina Lauren, paragrafo 1, riga 2 con relativa fonte citata.
- Articolo comparso sul sito Wired.it dal titolo "10 libri (oltre a 50 sfumature di Grigio) nati da fanfiction di Twilight".

Spero di essere stata esaustiva.
Alla prossima!


martedì 24 febbraio 2015

Top Ten Tuesday #48: Ship libresche!


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la Top Ten del Martedì!
Oggi The Broke and the Bookish propone ancora il tema delle eroine libresche preferite, che io avevo già trattato una volta, quindi ho scelto un tema random tra quelli già proposti dal blog ma che io non avevo ancora trattato (com'è possibile non lo so). Oggi vi parlerò delle mie dieci ship/OTP libresche preferite!
Dopo un lungo procedimento di studio e selezione (sapete quante sono le mie ship, in tutti i campi possibili), ho scelto le mie dieci coppie e oggi ve le presento.


1. Katniss e Peeta dalla trilogia Hunger Games di Suzanne Collins


Parliamone, Non c'è stato momento i cui io non abbia voluto insieme questi due ragazzi. Diciamo da quando hanno avuto la loro prima scena insieme, ecco. Inutile dire che io abbia gioito come mai prima quando questa coppia è diventata canon e Gale è stato tagliato fuori dai giochi.

2. Cath e Levi da Fangirl di Rainbow Rowell


Non si può fare a meno di amare questi due personaggi, sin dalla prima pagina. Seguire la loro storia mi ha dato tantissime emozioni e ha fatto della Rowell una delle mie autrici preferite di sempre.

3. Blue e Gansey dalla serie The Raven Cycle di Maggie Stiefvater


Eccola, la prima OTP non canon della mia lista. Lo so, questa coppia ha un destino avverso e le probabilità che gli ostacoli che esistono tra di loro siano abbattuti e che possano avere l'happy ending al momento sono poche, ma non per questo mi arrenderò! D'altronde la speranza è l'ultima a morire.

4. Anna e Etienne da Anna and the French Kiss di Stephanie Perkins


Altra coppia che non poteva mancare nel mio elenco. E' una delle coppie più belle di cui io abbia letto nell'ultimo anno e mi hanno fatto riscoprire il buono che c'è negli YA (ma solo in alcuni!), che un po' avevo abbandonato. 

5. Celaena e Chaol dalla serie Throne of Glass di Sarah J. Maas


Ho una certa passione per le coppie che hanno storie travagliate, che volete farci? Celaena e Chaol non fanno eccezione purtroppo. Ma come faccio a lasciarli perdere quando insieme sono così belli?

6. Gemma e Kartik dalla Trilogia di Gemma Doyle di Libba Bray


Potere della complicazione eterna, vieni a me! Sono state poche le coppie libresche per cui io ho sofferto più che per Gemma e Kartik. La loro storia è complicata, tanto complicata, ma non si può fare a meno di shipparli!

7. Ari e Dante da Aristotle and Dante discover the Secrets of the Universe di B. Alire Saenz


Mi hanno rubato il cuore, Ari e Dante. Come si fa a non amarli, con tutte le loro complicazioni? Sono i protagonisti di uno dei miei YA preferiti di sempre, un romanzo che merita di essere letto perché c'è tanto amore e tanta poesia dentro. 

8. Robin e Cormoran dalla serie Cormoran Strike di Robert Galbraith


Chi ha letto il richiamo del cuculo e Il baco da seta mi capirà sicuramente. Lo so che è un cliché, lo so che sarebbe ovvio che finissero insieme, ma come si fa a non shipparli? Per me è stata OTP dal primo momento.

9. Jaime Lannister e Brienne di Tarth dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin


A proposito di relazioni complicate e ship che mi fanno soffrire tanto...signori, Jaime e Brienne probabilmente conquistano il primo posto tra le coppie più complicate di sempre. Hanno una relazione particolare e certo il destino non è a loro favore, ma certo io non abbandonerò la speranza!

10. Karou e Akiva dalla serie Daughter of Smoke and Bone di Laini Taylor



Ultima, complicatissima coppia della mia lista è quella formata da Karou e Akiva. Ho letto soltanto il primo libro della trilogia che vede come protagonista Karou, ma aspetto valanghe di sofferenza e feelings dai prossimi due libri. A proposito, Fazi pubblicherà anche il terzo ed ultimo volume della trilogia!


Qui si conclude la mia top ten di oggi, carissimi.
Aspetto come sempre di sapere quali sono le vostre coppie del cuore, chissà, magari ne abbiamo qualcuna in comune.
Alla prossima! 

lunedì 23 febbraio 2015

Recensione di "Nel nome del male" - James Oswald

Cari visitatori della Tana,
quale modo migliore di iniziare la settimana se non con una nuova recensione?
nell'ultimo periodo mi sto dedicando parecchio ai thriller (chi mi segue su Goodreads lo avrà notato) e oggi voglio recensirvi il romanzo d'esordio di un autore scoperto di recente, James Oswald. Il libro è inoltre il primo della serie Natural Causes, dedicata all'Ispettore Tony McLean e ambientata ad Edimburgo.



Nel nome del male è uscito per Giunti lo scorso anno e conta 363 pagine. Il prezzo è di € 14,50.

TRAMA
Nei sotterranei di un’antica dimora nel cuore di Edimburgo viene rinvenuto il cadavere di una ragazza, rimasto nascosto per sessant’anni all’interno di una cripta. Incaricato delle indagini, l’ispettore McLean, spirito libero e cocciuto, non può immaginare la scena che si troverà di fronte: un corpo straziato in un contesto che ha tutta l’aria di un cerimoniale. Per gli alti vertici della polizia questo cold case non è certo una priorità, ma McLean è ossessionato dal macabro rituale con cui è stata seviziata la vittima e non riesce proprio a girare al largo. Intanto Edimburgo è sconvolta dal brutale assassinio di un vecchio banchiere, seguito da una catena di altri omicidi di uomini in vista: tutti ricchi e potenti. Tutti sventrati con lo stesso rito cruento. Possibile che si tratti solo di coincidenze? Qual è il filo rosso che lega gli omicidi tra loro? E quale mente perversa può congegnare un simile orrore?


LA MIA OPINIONE
Misurarsi con le mie aspettative per i thriller non è semplice. Da amante di questo genere e veterana della lettura dei romanzi dei più famosi autori sia nostrani che di oltreoceano e oltremanica, ormai c'è davvero poco che io non mi possa aspettare in un thriller.
Ma come sempre andiamo con ordine e cominciamo dalla trama.

In una Edimburgo calda, lontana da quella piovosa e umida di cui siamo abituati a leggere, l'ispettore Tony McLean si trova ad indagare su un delitto rituale avvenuto più di cinquant'anni prima quando il cadavere mummificato di una donna viene scoperto in una cripta. Ma questo non è l'unico problema con cui McLean deve fare i conti: la nonna Esther, la persona che lo ha cresciuto e amato di più al mondo, si spegne dopo diciotto mesi di coma e a casa della donna proprio il giorno del funerale avviene un furto, collegabile a molti altri avvenuti in città nel corso degli anni. 
Nel frattempo ad Edimburgo una serie di omicidi e suicidi di uomini ricchi e di potere stanno turbando la città. Potrebbe essere tutto collegato, e tocca proprio a McLean scoprire poco a poco la trama che si nasconde dietro a tutta la serie di orrori che giorno dopo giorno si scoprono in città.

Per parlarvi di questo romanzo, comincerei dal dirvi che è un thriller complesso, con un intreccio non da poco. Le vicende che si intrecciano in questo romanzo non sono poche e se il libro non si legge con costanza e concentrazione si rischia di perdere il filo, anzi, i fili, la cui origine si ritroverà solo nel finale.
Certo, è da apprezzare che un autore esordiente sia riuscito a legare così tante vicende e personaggi in modo convincente, ma dall'altra parte devo ammettere di aver fatto un po' di fatica a ricomporre passo dopo passo il puzzle che ha portato alla soluzione del caso. 
Centro e perno dell'intera narrazione è Tony McLean, un'ispettore in cui ho trovato dei tratti più umani e originali rispetto a quelli di altri investigatori di cui ho letto, ma dall'altra parte ci sono alcuni cliché della figura dell'investigatore "classica" che caratterizzano anche lui. Ciò non toglie che sia un personaggio ben caratterizzato e che impariamo a conoscere poco alla volta, a tratti per la narrazione di interi episodi del suo passato e altre volte semplicemente per qualche accenno dell'autore. 
Altrettanto ben caratterizzati sono i personaggi che lavorano e ruotano intorno a McLean, in particolare Bob Laird e Stuart MacBride (se vi sembra un nome familiare è perchè MacBride è uno dei più famosi autori di thriller, che tra gli altri ha scritto anche Il collezionista di occhi, Il cacciatore di ossa e Il collezionista di bambini. Oswald lo considera il suo maestro e gli ha voluto rendere omaggio dando il suo nome ad uno dei personaggi dei suoi romanzi). 
Non mancano certo i colpi di scena, il fatto che McLean a partire da un certo momento cominci ad essere personalmente legato nelle vicende da un tocco in più al romanzo e il pizzico di paranormale che viene inserito nell'ultima parte rendono il racconto originale. 
Nel complesso il libro ha un buon ritmo e si legge abbastanza scorrevolmente, ma nonostante ciò non posso dire che abbia scalato la classifica dei miei thriller preferiti. E' un buon libro, ma nonostante ciò non sono rimasta del tutto convinta.
In settimana avrete la mia recensione del secondo volume di questa serie, che Giunti mi ha dato la possibilità di leggere in occasione dell'uscita italiana. Per allora saprò dirvi se questa serie merita di essere continuata o meno!



Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!

venerdì 20 febbraio 2015

In libreria #5


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica In libreria, oggi tutta dedicata alle uscite della prossima settimana e dei primi di Marzo.
Le novità sono tante, quindi bando ai convenevoli e cominciamo subito!


Titolo: Il libro del male
Serie: Inspector McLean #2
Autore: James Oswald
Editore: Giunti
Pagine: 320
Prezzo: € 9,90
Uscita: 25 Febbraio

TRAMA
Dieci anni. Dieci donne. L'ultima è stata Kirsty, la fidanzata dell'ispettore Tony McLean. Finché Donald Anderson, il killer di Edimburgo, non ha commesso un grave errore consentendo a McLean di porre fine a quella catena di ferocia. Dodici anni dopo Anderson è morto, è stato ammazzato in cella, ma il tempo di assaporare la vendetta per McLean non è ancora arrivato. Con l'avvicinarsi del Natale, infatti, un altro corpo viene rinvenuto: una ragazza nuda, legata a un ponte, e sottoposta allo stesso brutale rituale di anni addietro. Un killer che emula le gesta di Anderson? O l'uomo messo in prigione era quello sbagliato? O forse "Il libro del male", un antico e oscuro manoscritto, sta guidando la mano di assassini diversi? McLean è costretto a riaprire il capitolo più doloroso di tutta la sua carriera e scoprire il tassello mancante prima che l'assassino colpisca ancora.

Titolo: Il mio splendido migliore amico
Serie: Splintered #1
Autore: A.G. Howard
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: € 9,90
Uscita: 19 Febbraio

TRAMA
Alyssa Gardner ha il dono di poter sentire i sussurri dei fiori e dei bruchi. Peccato che per lo stesso dono sua madre è finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere, Alyssa deve superare una serie di prove, tra cui asciugare il lago di lacrime di Alice, rimanere sveglia all'ora del tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel paese delle Meraviglie?

Titolo: Da quando ci sei tu
Serie: The Fall Away Series #2
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo: € 9,90
Uscita: 19 Febbraio

TRAMA
Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l'indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui. Ma nessuno può fargli del male perché a lui non importa nulla di niente e nessuno. Tranne di Tatum. La ama così tanto che gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L'ha ferita, respingendola, anche se capisce di averne ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tatum, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. E se Jared prende l'iniziativa, è lei adesso a tirarsi indietro.

Titolo: Rimani con me
Serie: Wait for you #3
Autore: J. Lynn
Editore: Nord
Pagine: 360
Prezzo: € 16,40
Uscita: 19 Febbraio

TRAMA
Calla ha dovuto crescere in fretta e, per scappare da un passato doloroso, si è trasferita in West Virginia, usando i suoi risparmi per pagarsi gli studi. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre, con cui lei non parla da anni, le ha prosciugato il conto, costringendola a tornare a casa. Solo che, quando arriva nel bar in cui lavora, al posto della madre trova Jackson James. Ammalianti occhi azzurri e sorriso mozzafiato, Jackson è il genere di "distrazione" che Calla non può permettersi in un momento come questo. Ma l'amore ti sorprende quando meno te lo aspetti...

Titolo: Mortdecai
Autore: Kyril Bonfiglioli
Editore: Piemme
Pagine: 266
Prezzo: € 16,50
Uscita: 10 Febbraio

TRAMA
Charlie Mortdecai è un mercante d'arte "dissoluto e immorale" di nobilissime origini che - più che altro per non pensare a quanta poca raffinatezza ci sia oggigiorno là fuori - si diverte a vivere disonestamente. Amante della vita pericolosa, delle letture osé e di svariati tipi di liquori (nonché di donne), non può fare a meno del suo maggiordomo-sgherro, Jock, che si delizia a eliminare eventuali scocciatori col suo tirapugni di ottone, ma sa anche preparare a Charlie gustose colazioni annaffiate di brandy. Di tanto in tanto, Mortdecai ha qualche cliente milionario che gli chiede di procurargli questo o quel quadro di valore... Stavolta, si tratta della "Duchessa di Wellington" di Goya, che fino a poco prima se ne stava beatamente appesa al Prado di Madrid. Le cose si complicano quando il mandante, certo Milton Krampf, multimiliardario americano sposato con la bionda e vogliosa Johanna, ha la brillante idea di morire... Riuscirà Mortdecai, insieme al fedele Jock, a sfuggire ai servizi segreti di almeno due o tre Paesi, e soprattutto al suo temibile nemico, nonché vecchio compagno di scuola, il poliziotto Martland - un uomo davvero poco elegante, che non sa distinguere un porto da un whisky ben invecchiato? Un romanzo irresistibilmente divertente, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1972, che segna l'arrivo in Italia di un autore di culto, oggetto di una meritata riscoperta in tutto il mondo.

Titolo: Il club delle lettrici
Autore: Jennifer Scott
Editore: Piemme
Pagine: 294
Prezzo: € 16,50
Uscita: 10 Febbraio

TRAMA
Ci sono libri che fanno innamorare. Libri che ti aiutano a dimenticare. Libri che significano un nuovo inizio. Perché entrare in un libro è come vivere un’altra vita, ogni volta diversa. Per Jean i libri sono tutto questo, e altro ancora. Erano la cosa che lei e il marito amavano di più, prima che lui la lasciasse, stroncato da una malattia impietosa. E adesso, a due anni dalla sua morte, quasi per caso, i libri sono tornati a essere al centro della vita di Jean: ogni secondo martedì del mese, infatti, prepara una deliziosa cenetta, apre una buona bottiglia di vino, e invita le sue amiche per parlare dei libri letti durante il mese. Un book club nato quasi per caso, un po’ scalcagnato e innaffiato da abbondante vino rosso, in cui le storie più belle della letteratura tornano a rivivere – e continuano a insegnare qualcosa anche a Jean e alle sue amiche. Rendendo più emozionanti le loro vite. Grazie ai libri, qualcuna si innamorerà, qualcun’altra troverà il coraggio di lasciare la vecchia vita, e tutte impareranno il valore della cosa più importante che c’è: l’amicizia. Personaggi femminili che lasciano il segno, un intreccio di storie perfettamente orchestrate, citazioni letterarie da portare con sé: un romanzo per tutte le donne che amano leggere. E sognare. 

Titolo: Champion
Serie: Legend #3
Autore: Marie Lu
Editore: Piemme
Pagine: 336
Prezzo: € 16,50
Uscita: 17 Marzo

TRAMA
June e Day hanno rinunciato all'amore che provavano l'una per l'altro per il bene della Repubblica. June è tornata nelle grazie dell'élite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Ma, per il bene della Repubblica, sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. June dovrà chiedere all'unica persona che ama di sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un'America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.


E per oggi direi proprio che è tutto, miei cari.
Spero che le novità che vi ho presentato vi incuriosiscano, io ne ho già segnate un paio che voglio assolutamente leggere.
Vi auguro buona serata e vi aspetto al prossimo post! 

martedì 17 febbraio 2015

Top Ten Tuesday #47: Problemi da lettori


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la Top Ten della settimana!
Oggi The Broke and the Bookish propone un tema interessante, quello dei problemi da lettore. Diciamoci la verità, noi lettori ogni giorno ci scontriamo con dei piccoli grandi problemi, ostacoli che vorrebbero rallentare o impedirci di leggere, ma non per questo ci arrendiamo! 
Eccovi la lista dei problemi che più spesso mi trovo ad affrontare quando leggo.


1. Trovare un posto tranquillo per leggere
E' vero, noi lettori siamo pronti a leggere ovunque, ma un posto tranquillo secondo me è il migliore in cui leggere. Spesso però siamo alle prese con il problema di trovarlo un posto tranquillo, però. Se come me dividete la camera con le vostre sorelle o i vostri fratelli leggere in tranquillità è quasi impossibile, così come quando si tenta di leggere in spiaggia, dato che sembra esserci qualcuno in vena di nuotate o castelli di sabbia, grandi o piccolo che siano. 
Che tortura!
Ecco perché ho deciso che nella mia futura casa, se dovessi avere dello spazio, costruirò una biblioteca con tanto di poltrone comode, un piccolo rifugio in cui rintanarmi a leggere al riparo da tutto e da tutti!



2. Le occhiaie
Dato che spessissimo abbiamo problemi a trovare un posto tranquillo e ancora più spesso il tempo a nostra disposizione scarseggia, non possiamo che leggere di notte. Rinunciamo a parecchie ore di sonno pur di terminare le nostre letture e la conseguenza, molto spesso, è che ci ritroviamo ad avere delle occhiaie che nemmeno Edward Cullen dei tempi migliori. 
Ma noi non sbrilluccichiamo e non abbiamo nemmeno il sorriso sghembo che tanto sa impazzire BellaSvuòn!



3. Pile di libri ovunque
Noi lettori proprio non sappiamo resistere al richiamo dei libri cartacei. Possiamo acquistare anche cinque o sei e-reader ma alla fine compreremo sempre dei libri cartacei. Sempre. E' la nostra natura, una specie di richiamo della foresta al quale non sappiamo resistere.
Ed ecco che nelle nostre camere le pile di libri crescono e si moltiplicano, perché nella libreria non c'è mai abbastanza spazio. Il problema è che quando cominciamo a tenere pile sparse per terra (come faccio io di solito) e tentiamo di camminare al buio forti di conoscere bene la nostra casa, finiamo sempre per inciamparci sopra, distruggendoci piedi e ginocchia ma soprattutto rischiando di distruggere i nostri preziosi libri.



4. Le wishlist infinite
Quello delle wishlist non è un fenomeno spiegabile scientificamente, perché ha qualcosa di paranormale: le nostre WL si allungano giornalmente di almeno due o tre titoli e alla fine del mese sembrano raggiungere proporzioni cosmiche, per non parlare delle'eventualità in cui i libri si accumulano di mese in mese e non sappiamo quali comprare prima: una tragedia in piena regola.



5. Le TBR 
Le TBR sono un altro piccolo grande problema.
Io per prima mi ostino a stilare TBR (stagionali per lo più) e mi struggo nel vano tentativo di riuscire a leggere almeno quei dieci libri, ma nel 90% dei casi non ci riesco. Non so perché, dato che nella maggior parte dei casi si tratta di libri che ho comprato e voglio leggere, ma alla fine la mia attenzione viene catturata da altri romanzi e puff! Addio TBR.
E ogni volta mi sento in colpa.



6. Poco spazio in libreria
Come vi dicevo al punto 3, per noi lo spazio in libreria non è mai abbastanza e non solo questo ci costringe ad impilare i libri in posti impensabili, ma anche a trovare delle sistemazioni creative per i nostri libri. Così non abbiamo solo dei libri posti in un'unica fila, ma file doppie e triple sullo stesso scaffale, libri in orizzontale ed in verticale, tutti incastrati come in un puzzle complicato che noi stessi ci siamo inventati.




7. Le interruzioni
Come vi dicevo al punto 1, trovare un posto tranquillo in cui leggere è difficile, ma lo è ancora di più resistere al commettere un omicidio quando qualcuno ci interrompe durante la lettura. Quante volte ci sono persone che ci interrompono pretendendo addirittura di intrattenere conversazioni con noi mentre siamo immersi nella lettura?


8. Animali lettori
Quanti di noi hanno degli amici a quattro zampe a casa, e quante volte ci è capitato di dover condividere i nostri libri con loro? Perché si sa, il momento migliore per le coccole è l'esatto momento in cui noi stiamo leggendo. Capita spesso che ci saltino in braccio o ci portino i loro giochi proprio mentre siamo immersi nella lettura e diventa una sfida per noi riuscire a leggere e contemporaneamente badare a loro!




9. Il sonno che sopraggiunge
Per noi lettori notturni il sonno che sopraggiunge è un problema enorme. Soprattutto quando nei libri c'è poca azione e siamo in momenti relativamente calmi, ci ritroviamo con gli occhi che si chiudono da soli e le tentiamo tutte per non mollare. Vorremmo tanto proseguire ma l più delle volte il sonno ha la meglio.
Eh si, abbiamo dei limiti anche noi!



10. Le cotte letterarie
Non neghiamolo, le cotte letterarie sono un bel problema. Un problema enorme se consideriamo che le nostre aspettative sulle persone ed in particolare per me sugli uomini ormai hanno raggiunto proporzioni cosmiche. Gli uomini nella realtà ormai dovrebbero scalare montagne di aspettative grandi quanto il K2 per raggiungere i miei standard.




Ed eccoci giunti alla fine di questa Top Ten, miei cari.
So che molti di voi si ritroveranno nelle mie parole e se avete altri problemi da condividere, come sempre lo spazio commenti è aperto.
Alla prossima! 

lunedì 16 febbraio 2015

Recensione di "Resta sempre qui"- Gayle Forman

Cari visitatori della Tana,
buongiorno e buon Lunedì!
Oggi ho deciso di cominciare la giornata pubblicando questa recensione, che tenevo nel cassetto ormai da una settimana e che riguarda Resta sempre qui, il secondo volume della duologia If I stay  di Gayle Forman. 
Questo significa che ho terminato questa serie. Per raggiungere il mio obiettivo di dieci serie completate entro l'anno quindi sembra proprio che io sia sulla buona strada!


Ma torniamo al libro: pubblicato a Dicembre 2014 da Mondadori, conta 265 pagine. Il prezzo è di € 15 per il cartaceo.

TRAMA
Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato per sempre la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza.




LA MIA OPINIONE
Non mi piacciono molto i libri con i finali aperti e Resta anche domani ha un finale più che aperto. Il libro termina con il risveglio di Mia dal coma e a me per prima è capitato di pensare "E adesso?". Il fatto che la Forman abbia deciso di raccontare come siano finiti Mia e Adam dopo il risveglio di lei secondo me è stata un'ottima scelta, perché sono sicura che molti di quelli che hanno letto il primo romanzo si sono fatti la stessa domanda.

Tre anni dopo il risveglio di Mia le cose nella vita di Adam sono cambiate parecchio. Adam ha avuto successo con gli Shooting Star ed è a New York, pronto per cominciare un tour che porterà la sua band a girare tutta l'Europa. Non gli manca niente eppure sembra che gli manchi tutto: Mia non fa più parte della sua vita da più di due anni ed il vuoto che ha dentro sembra volerlo inghiottire.
Poi, proprio la sera prima di partire per Londra, alla Carnegie Hall si imbatte in un concerto di Mia e senza pensarci troppo entra ad ascoltarla. Da quel momento comincia una strana avventura, che lo porterà a trascorrere una notte in giro per New York insieme a Mia alla scoperta dei luoghi segreti di quella città, ma soprattutto a ripensare a quanto è successo alla sua vita negli ultimi anni. Così scopriamo come Mia sia uscita dalla sua vita e da quel momento la sua vita sia cambiata.

Ma le cose in una notte possono cambiare ancora, no?

Resta sempre qui lo definirei "il libro delle risposte". Tutte quelle domande che molto probabilmente i lettori si sono fatti alla fine di Resta anche domani trovano risposta in questo romanzo.
Ma il protagonista questa volta è Adam, la storia ci viene raccontata dal suo PoV. Quello che incontriamo però è un Adam molto diverso da quello che conoscevamo. Imbottito di tranquillanti, ha perso interesse nel suo lavoro e nella musica, che era l'elemento che lo aveva legato a Mia ma anche la sua stessa ragione di vita. Adam sembra proprio essersi stancato della vita da rock star, nonostante non gli manchi nulla e tutti siano pronti a soddisfare i suoi desideri. Adam sembra il fantasma del ragazzo che avevamo conosciuto nel primo romanzo e raccontandoci la sua storia a partire dal risveglio di Mia, tramite i flashback che si intrecciano con il presente, ci mostra la persona fragile ed instabile che è diventato.
E' facilissimo identificarsi in lui, immediatamente, già dai primi capitoli, si crea un forte rapporto di empatia con questo personaggio. 

La Forman stavolta evita del tutto l'elemento fantastico: tutto è reale, anzi, per Adam lo è fin troppo.
Ma in una notte tutto può cambiare e la musica, che è stato il motivo che ha unito e poi separato Adam e Mia, li riunisce ancora una volta, come se volesse dar loro un'ultima possibilità per spiegarsi e vedere se le cose si possono sistemare.
Ed è proprio la musica a fare da padrona in questo romanzo, ad esprimere i sentimenti dei due personaggi principali, le note calde e forti del violoncello di Mia, le parole e il suono duro del punk di Adam.
L'autrice ha addirittura scritto parti delle canzoni degli Shooting Star, tratte dal loro primo album, Collateral Damage, che accompagnano l'inizio di ogni capitolo e che secondo me suonate sarebbero semplicemente meravigliose. In queste parole c'è tutto quello che Adam ha provato dopo la rottura con Mia, i suoi pensieri più intimi raccolti in musica, che soltanto su carta però sembrano poesie. Una playlist originale accompagnata però anche da altri brani scritti da musicisti e cantautori, che la Forman ha sparpagliato qui e la nel corso del romanzo.

Immergersi in Resta sempre qui è come ascoltare una playlist, in fondo, la playlist di Adam stavolta, tutta quella musica che lo ha accompagnato per tre anni, portandolo ancora una volta da Mia.
Tirando le somme, il finale potete anche immaginarvelo, ma più che per il finale ho apprezzato questo romanzo per quello che mi ha regalato durante la lettura: tanta buona musica ed emozioni vere, inserite in un contesto realistico.
Inoltre questa volta le pagine che la Forman ha dedicato a questo romanzo per me non sono state poche, anzi, la storia dura esattamente quanto dovrebbe durare, fornendo tutte le riposte che i lettori cercavano.
Insomma, un romanzo realistico, coinvolgente ed emozionante, che per molti versi ho apprezzato anche di più del suo predecessore.



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

venerdì 13 febbraio 2015

Guida di sopravvivenza a San Valentino per fangirl

Cari visitatori, ma soprattutto visitatrici della Tana,
San Valentino è ormai alle porte. Io spero con tutto il cuore che voi possiate passarlo con l'amore della vostra vita e che possiate vivere per sempre felici e contenti.
La mia situazione sentimentale però mi porterà a trascorrere San Valentino più o meno così:


Ma voi pensate che una fangirl single non possa sopravvivere a San Valentino?
Beh, vi sbagliate. Se i feelings non ci hanno ucciso fino ad ora noi fangirl possiamo sopravvivere anche da single al giorno degli innamorati

Ma se siete delle fangirl alle prime armi o se semplicemente volete entrare nello spirito giusto per sopravvivere a San Valentino senza essere attaccate da cuoricini svolazzanti, coppiette che si scambiano baci appassionati ad ogni angolo o Cupido che per l'ennesima volta sbaglia la mira, ecco la mia  guida di sopravvivenza a San Valentino per fangirl single.

Step 1: Preparazione

Se come me avete deciso di restare a casa nel giorno di San Valentino (e spero non lo facciate per guardare Sanremo) il primo passo importante da compiere è quello della preparazione. Ma non fraintendetemi: passerete una giornata da fangirl e non dovete impressionare nessuno, inoltre non dovete uscire di casa, quindi a vedervi saranno i vostri familiari e magari il vostro gatto...ciò significa che potete mettere i vestiti più comodi che avete. Lasciate da parte jeans e leggings modellanti, push-up e maglie attillate. Enzo Miccio e Carla Gozzi con tutti i loro consigli devono solo essere un ricordo lontano: la parola d'ordine di oggi è comodità!



Step 2: Prendetevi un po' di tempo per voi stesse

La vita di molte di noi è stressante in questo periodo, soprattutto per chi come me frequenta l'università, dato che è periodo di esami.
Ma San Valentino cade di Sabato quest'anno e a meno che non abbiate scadenze di studio o di lavoro impellenti, vi consiglio di prendervi un po' tempo per dedicarvi a voi stesse.
Personalmente vi consiglio di fare un bagno caldo e dedicarvi alla vostra bellezza.
Ripeto, oggi non dovete impressionare nessuno: siate belle per voi stesse!
Io mi divertirò a fare prove make-up e a ridipingere le unghie.



Step 3: Cibo!

Gli innamorati oggi si scambieranno chili e chili di cioccolatini e sicuramente mangeranno del buon cibo, ma certo noi non saremo da meno!
Preparatevi qualcosa di buono da mangiare, magari un dolce. Oggi niente dieta, i nostri feelings mettono a dura prova il nostro fisico e abbiamo bisogno di calorie per riprenderci.
Personalmente preparerò qualcosa al cioccolato, magari dei cookies, o anche dei semplicissimi biscotti aromatizzati all'arancia o al limone.




Step 4: un buon libro (e magari un book boyfriend)

Noi fangirl siamo geneticamente programmate per vivere nei mondi libreschi e per innamorarci di personaggi di carta e inchiostro quindi non possiamo sicuramente rinunciare alla lettura nel giorno di San Valentino!
Eccovi quindi alcuni consigli di lettura per questa giornata. Sarete reindirizzati alle mie recensioni cliccando sulle copertine.




Step 5: un buon film

E come rinunciare ad un buon film? Sia che siate da sole che organizziate una serata con le amiche, un film a fine giornata non può assolutamente mancare. 
Ecco alcuni consigli direttamente dalla mia DVD-teca, tutto senza eccesso di zuccheri!




Insomma, care fangirl, passate un San Valentino divertente.
E mi raccomando, accompagnate tutto il processo con una buona tazza di the Earl Grey (per me resta il più buono del mondo) o una cioccolata calda.
Che sia una giornata dedicata all'amore per voi stesse e alle vostre passioni!