giovedì 30 marzo 2017

Roba da lettori #16: Rileggere "Twilight" a 25 anni

Cari visitatori della Tana,
oggi rispolvero la rubrica "Roba da lettori" per la prima volta quest'anno per parlarvi di un'esperienza di rilettura che pianificavo ormai da qualche anno. Ebbene sì, ho dedicato parte del tempo libero alla rilettura di Twilight, celeberrimo romanzo di Stephanie Meyer, primo della tetralogia omonima, dalla quale sono stati tratti anche cinque film di enorme successo.

Perché ho deciso di rileggere questo romanzo?
Se quella di Harry Potter è stata la serie che mi ha avvicinata al mondo del fantasy da ragazzina, Twilight mi ha fatta appassionare allo urban fantasy e in qualche modo è stato la causa scatenante della mia variazione nei generi letterari che avevo letto fino ai 17 anni (prevalentemente gialli, thriller e romanzi storici o crossover tra questi generi).
Ho scelto di rileggere questo romanzo perché da ragazza è stato amore a prima lettura, che mi ha portato a rileggerlo poi altre tre o quattro volte almeno fino all'uscita del film. Poi però il mio interesse nei confronti di questa saga è cominciato a scemare, tanto che sono arrivata a leggere il quarto volume pur non avendo finito il terzo.
Ma se ripenso a quel primo libro, beh, è innegabile che ormai quasi nove anni fa mi fosse piaciuto molto, storia d'amore compresa.

Ma arrivati ad oggi, visto che non sono più una ragazzina, ho avuto la curiosità di rileggere questo romanzo per vedere quanto, in merito a questo romanzo e soprattutto alla relazione tra Edward e Bella, sia cambiato il mio punto di vista.

Cosa ho tratto da questa rilettura?
Avevo pianificato di rileggere questo romanzo con uno spirito ironico, come già mi era capitato l'ultima volta che lo avevo fatto, ma alla fine la mia rilettura si è spostata verso un punto di vista un po' più critico, soprattutto per quello che riguarda Jacob, Bella ed Edward e le relazioni che intercorrono tra di loro.
Se Stephenie Meyer ha il merito di aver popolarizzato la letteratura di questo genere e di aver ispirato molti altri autori a scrivere romanzi urban fantasy che avessero come protagonisti dei ragazzi, dall'altra parte sicuramente ha reso le relazioni tra i personaggi in un modo non proprio sano e istruttivo per il pubblico di adolescenti a cui la sua saga è principalmente rivolta.

Che Bella Swan non sia una ragazza con un carattere particolarmente forte o una personalità indipendente si capisce sin dalle prime pagine, per non parlare della sua scarsa autostima. Ma le donne così esistono nella realtà e nei romanzi sono diventate parecchio comuni e certo, pur non essendo un modello femminile forte, non possiamo demonizzarla per il fatto di essere stata costruita in questo modo dall'autrice.
Quelle che sono veramente disfunzionali, invece, secondo me, sono le relazioni che Bella intesse con Edward e Jacob.
La rivalità leggendaria tra vampiri e licantropi irrompe con prepotenza nella vita di Bella quando conosce i due personaggi maschili, che, anche se in modi diversi, tentano di tirarla dalla loro parte.

Sia Edward che Jacob danno per scontato che Bella abbia bisogno di essere protetta dall'avversario, di essere difesa, ed entrambi lo fanno anche se lei non lo ha chiesto o anche se così facendo la espongono ad altri pericoli.
Non mi schiero né nel team Jacob, né nel Team Edward perché nessuno dei due è un personaggio maschile positivo.
Provate per un attimo a togliere l'aura di romanticismo che la Meyer costruisce intorno ai momenti clou delle due relazioni e provate a guardare le situazioni da un punto di vista un po' più distaccato, e vi accorgerete che entrambi i personaggi per la maggior parte del tempo monopolizzano o vogliono monopolizzare la vita di Bella e diventarne l'unico centro - cosa che alla fine, con Edward, accade per davvero.
Badate bene, c'è una gran differenza tra il corteggiare o amare una persona e il pretendere di diventare l'unico punto fermo della sua esistenza.
Ecco perché, a romanzo ultimato, non si può fare a meno di evidenziare come le due relazioni, sebbene diverse, siano egualmente disfunzionali.

La mia intenzione, con questa rilettura, non era quella di scrivere l'ennesima critica di Twilight, che in molti hanno apprezzato e non apprezzato prima di me, ma semplicemente provare a capire come e quanto fosse cambiato il mio punto di vista in questi anni rispetto a questo romanzo, che da adolescente avevo amato molto. Sognavo un Edward che mi corteggiasse e mi facesse conoscere la sua famiglia centenaria piena di ragazzi superfighi e con i super poteri, ma con il passare degli anni mi sono resa conto che, al di là degli elementi fantasy, questa, come quella con Jacob, non è il tipo di relazione che desidero nella vita - né tanto meno un tipo di relazione che considero sana e felice, per chiunque.
La risposta che mi sono data, alla fine di questo piccolo esperimento, riguarda il fatto che sono stata io a cambiare, ed insieme a me, il punto di vista sulle relazioni romantiche in questo romanzo.

Sono sicura che prima o poi ripeterò l'esperimento con altri romanzi che mi erano piaciuti da ragazzina, ma intanto per oggi è tutto, lettori cari.
Fatemi sapere se voi avete provato a fare una rilettura e se e come è cambiato il vostro parere sui romanzi.
Alla prossima!



8 commenti:

  1. Voglio fare la stessa cosa io, non solo con Twilight, ma anche con altri romanzi che ho appunto adorato da ragazzina. Twilight era piaciuto anche a me, sia il film che il libro, e qualche anno fa rivendo il film mi sono accorta che in realtà non era tutta questa gran cosa XD

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    1. Anch'io voglio condurre questo piccolo esperimento anche con altri romanzi, perché davvero, sono curiosa di sapere quanto sono cambiate le mie opinioni.
      E Twilight sì, non è decisamente tutta questa gran cosa xD

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  2. Sono certa che a fare il tuo esperimento, potrei pensarla esattamente come te. Però è una cosa bella, percepire attraverso una semplice rilettura i cambiamenti che affrontiamo nel tempo come lettori e persone ^_^

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    1. Il punto di questo piccolo esperimento è esattamente questo: percepire il mio cambiamento come lettrice e più in generale come persona. Se dovessi farlo anche tu, sono curiosa di conoscere i risultati!

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  3. Molto bella la tua riflessione sulla rilettura: il risultato non rimane una critica che, per certi versi, sommandosi ad altre, potrebbe risultare facile. Apprezzo molto che tu ne abbia tratto delle osservazioni che dal romanzo vanno ai suoi eredi, ma soprattutto che ti abbia permesso di cogliere qualcosa che ti riguarda personalmente.
    A distanza di anni (tanti anni) ricordo bene quanto mi fosse piaciuta, ma devo dire che sono consapevole di avere ben altra prospettiva sulla storia ora. Non ti nascondo e, anzi, sono quasi certa che sia capitato di parlarne, che anche a me piacerebbe rileggere questa serie, ma vorrei avere il giusto distacco per leggerlo con una certa obiettività.

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    1. Diciamo che trovare il giusto distacco con questa serie, per me, è stato un processo già cominciato quando la serie era in corso. Ho letto il primo volume piena di entusiasmo, ma già dal secondo ho cominciato ad avere seri dubbi sulla sua qualità, tanto da saltare a piè pari il terzo per leggere solo il quarto e capire dove andava a parare.
      Stessa cosa che è valsa per gli adattamenti cinematografici - a vedere l'ultimo film della saga mi hanno praticamente trascinata.
      Ho scelto di condurre questo esperimento con questo romanzo perché ha fatto un po' da apripista alle mie letture YA fantasy e proprio per il fatto che lo avevo amato così tanto da ragazzina, ma per capire che effetto hanno nel tempo queste storie su di noi come lettori sì, si deve raggiungere un certo distacco. Ad esempio io mai riuscirei a fare una cosa del genere con la serie di HP!

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  4. Io ho letto Twilight che ero già più grande, avrò avuto forse 21/22 anni. Mi era piaciuto molto perchè, diciamolo, la Meyer ha uno stile coinvolgente ma, forse proprio perchè ero già più grandicella, avevo notato questi aspetti che hai trovato anche tu con la rilettura. Quello di Bella con Edward (e con Jacob) non è un rapporto sano; ci sono un sacco di passaggi in cui è chiaro come il sole quanto lei sia eccessivamente dipendente da lui, come lei agisca spesso e volentieri solo in funzione di lui. E questa cosa, purtroppo, cresce sempre più nei libri successivi.
    Comunque questo tuo esperimento è utile e interessantissimo!

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    1. Grazie! sono contenta che questo piccolo esperimento sia tornato utile :)
      Concordo sul fatto che la Meyer abbia uno stile molto coinvolgente, il che è sicuramente efficace con un pubblico di giovani lettrici quando gli presenti la storia di un amore proibito come quella di Twilight. Ma poi, togliendo tutto lo strato di romanticismo un po' stucchevole, questo per me è ciò che resta xD
      Sarebbe potuta essere una storia migliore se lei non fosse stata così damigella in pericolo!

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