lunedì 10 aprile 2017

Recensione di "Carry On" - Rainbow Rowell

Cari visitatori della Tana,
questa settimana qui sul blog non può che cominciare con la recensione della mia ultima lettura. Sto parlando di Carry On, romanzo di Rainbow Rowell arrivato ormai anche sugli scaffali delle librerie italiane.


Il libro è uscito per Piemme lo scorso 21 Marzo e conta 538 pagine. Il prezzo è di € 6,99 per l'ebook, mentre il cartaceo costa € 17.

TRAMA
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?




LA MIA OPINIONE
Leggendo Fangirl ci si affeziona irrimediabilmente a tutti i personaggi, compresi Simon e Baz, protagonisti della immaginaria saga di romanzi di Simon Snow, scritta dall'altrettanto immaginaria autrice Gemma T. Leslie. Ecco perché, quando la Rowell ha annunciato che avrebbe scritto il romanzo di Simon e Baz, non potevo che essere felicissima per questo nuovo progetto, ma anche incerta, per il fatto che, da come era descritta in Fangirl, la saga di Simon Snow somiglia moltissimo a quella di Harry Potter.
La Rowell, con questo romanzo è riuscita a compiere una doppia impresa: dare vita a due personaggi immaginari, che aveva soltanto abbozzato in Fangirl e diversificare moltissimo questa saga da precedenti fantasy ambientati in mondi in cui esiste la magia - e soprattutto da Harry Potter.

Simon Snow si prepara ad affrontare il suo ottavo ed ultimo anno nella scuola di magia di Watford: gli anni precedenti non sono stati una passeggiata per lui, il Prescelto annunciato da una profezia, il mago che dovrebbe cambiare la storia ed unico erede dell'Arcimago, che più volte si è trovato a fronteggiare il pericolo più che negli ultimi anni sta devastando il mondo magico: il Tedio Insidioso.
Certo, Simon come mago non è un granché: non riesce a controllare il suo potere e per gli incantesimi più elementari rischia di combinare dei disastri, la bacchetta non vuole saperne di ubbidirgli e senza l'aiuto della sua migliore amica, Penelope, probabilmente sarebbe già morto.
Se a questo aggiungiamo Agatha, una fidanzata bellissima quanto distante e Baz, il suo misterioso compagno di stanza, probabile vampiro, che per molte volte in passato ha provato a farlo fuori, beh, abbiamo una storia molto più che complicata già in partenza.
Ma l'anno scolastico a Watford non comincia affatto sotto i migliori auspici: Agatha decide di rompere con lui, Baz non si vede a scuola per settimane e l'Arcimago, che dovrebbe essere il suo mentore, continua ad evitarlo e a sparire per giorni interi.
Le cose si complicano ancora di più quando Simon riceve la Visita di uno spettro che non ha ancora trovato pace e gli chiede di aiutarla.
Carry On, da questo momento, diventa un'avventura di magia e d'amore con i fiocchi

Come vi accennavo, il mio maggior timore riguardo a questo romanzo riguardava il fatto che, nel mondo magico creato dalla Rowell, ci fossero troppe somiglianze con il mondo potteriano. Ecco, nonostante la presenza di un Prescelto e di una scuola di magia dalla tradizione secolare, l'autrice è riuscita a differenziare l'universo di Carry On il più possibile, partendo dalle piccole differenze, come la durata del corso di studi o il fatto che Watford non sia un castello ma un campus, per arrivare a quelle più rilevanti. Il mondo magico, ad esempio. non è molto organizzato e strutturato come
quello potteriano (il leader dei maghi è l'Arcimago, che è anche preside di Watford), i maghi utilizzano tranquillamente la tecnologia, che è anche ammessa nella scuola. ed infine la magia stessa funziona in modo diverso. I maghi, per esempio, non sono tutti ugualmente potenti e per compiere gli incantesimi non è sempre necessario l'utilizzo della bacchetta. Nuovi incantesimi possono essere creati di continuo perché per far funzionare bene la magia sono necessarie parole potenti.
Insomma, le differenze sono molte e ho sicuramente apprezzato il fatto che l'autrice abbia concentrato in un solo volume tanta storia e tanti dettagli riguardanti il mondo magico.
Simon e Baz sono i due protagonisti indiscussi della storia, ma ritroviamo anche i PoV di altri personaggi, ad esempio quelli di Penelope e di Agatha, che ci concedono di apprezzare il racconto da più punti di vista e di farci un'opinione più completa su tutti i personaggi, che sono sviluppati in modo originale e con delle caratteristiche ben precise, che ci permettono di inquadrarli sin da subito.
Non ho potuto fare a meno di affezionarmi a Simon, di ammirare Penelope e di volerne sapere di più su Baz. E alla fine anche Agatha si rivela una bella sorpresa.

Tutti gli elementi del romanzo sono dosati benissimo, in una commistione perfetta di romance, avventura e magia. La storia è senza dubbio molto originale, coinvolgente dalla prima all'ultima pagina, ed il finale è davvero sorprendente, oltre che bellissimo.

In conclusione, se gli accenni a questa magica saga in Fangirl hanno catturato la vostra attenzione, non potete davvero perdervi questo romanzo, soprattutto se amate anche le avventure e le storie magiche.

Il mio voto per questo romanzo è di cinque riccetti!

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