mercoledì 11 ottobre 2017

Top Five Wednesday #15: Cinque ambientazioni inquietanti che adoro


Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad una nuovissima Top Five, che nel mese di Ottobre riguarderanno temi un po' halloweeneschi. Per questo oggi parliamo di cinque ambientazioni da paura che mi sono piaciute e che ho rispescato da alcuni romanzi che ho apprezzato altrettanto.

  

Panem dalla trilogia Hunger Games di Suzanne Collins
Non sarà un'ambientazione spooky, ma è sicuramente spaventosa: Panem è la nazione nata dalla fantasia di Suzanne Collins, divisa in 12 Distretti e governata dal Presidente Snow, uno spietato dittatore che muove i fili del Paese da Capitol City. 


Fairfold da Nel profondo della foresta di Holly Back
Questa invece sì che è un'ambientazione inquietante: Fairfold è un paesino nel quale le stranezze sono di casa e le persone hanno imparato a convivere con le creature magiche, ai confini di una foresta che non ha mai smesso di riservare imprevisti nella piccola cittadina, sulla quale sembra regnare sempre un'atmosfera oscura.


Il Reich da Wolf: La ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin
Le ambientazioni ucroniche e distopiche, come avrete intuito, troveranno un discreto spazio in questa classifica, per cui non poteva mancare il Reich descritto da Ryan Graudin nella duologia Wolf By Wolf. In un mondo in cui la Germania ed i suoi alleati hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e con il Giappone hanno diviso il mondo in due metà esatte, il Furher ha instaurato una spietata dittatura in cui per sopravvivere bisogna solo conformarsi.


Hailsham da Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
In questo caso non è esatto parlare soltanto di Hailsham, ma dell'intara distopia creata da Kazuo Ishiguro in questo romanzo: quello dell'ambientazione distopica è un elemento che si capisce pienamente soltanto dopo gran parte del romanzo, quando si comprende a pieno la crudeltà del sistema di cui fanno parte Tommy, Ruth e Kathy.


L'Impero Marziale dalla serie Il dominio del fuoco di Sabaa Tahir
Si tratta di un impero molto simile a quello romano, anche a livello di ambientazione storica: i Marziali, guerrieri spietati, hanno assoggettato i Dotti senza alcuna pietà e li hanno praticamente ridotti in schiavitù. Senza più alcuna libertà, i Dotti non hanno altra scelta se non obbedire ciecamente, mentre i Marziali non hanno mai placato la loro sete di sangue e anzi, continuano a formare guerrieri senza scrupoli.


E per oggi è tutto, lettori cari.
Voi avete qualche ambientazione da paura, un mondo libresco nel quale non vorreste proprio vivere?
Fatemelo sapere pure nei commenti.

Io, come sempre, vi do appuntamento al prossimo post!

12 commenti:

  1. Ciao ♥ di queste conosco solo Panem e sono d'accordo con te, spaventosa è dire poco!

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  2. Secondo me, anche le ambientazioni della saga Divergent di Veronica Roth e del libro 1984 di George Orwell sono splendidamente strutturate, ma fanno rabbrividire!

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    1. Della trilogia di Divergent effettivamente l'ambientazione è l'unica cosa che salverei, mentre 1984 è un romanzo che non ho ancora letto ^^" shame on me!

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  3. Oh ma che bello! Tra le ambientazioni che hai scelto c'è Panem (ho adorato Hunger Games) e le ambientazioni di "Nel profondo della foresta" e del "Dominio del fuoco", che devo assolutamente leggere prima della fine dell'anno!

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    1. Sono entrambi romanzi che mi sono piaciuti, quindi te li stra-consiglio!

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  4. A parte gli ultimi due libri le altre ambientazioni le conosco tutte :-)
    Ma questa rubrica fighissima? Da dove è uscita fuori è possibile che l'ho vista solo oggi :-O

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    1. Grazie mille, sono felice che la rubrica ti sia piaciuta :D

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  5. Ne conosco solo due, mi informerò sulle altre XD
    Personalmente non vorrei vivere nel 90% dei libri che leggo, dato che si tratta - nella maggior parte dei casi - di posti dove morirei in circa dieci minuti u_u pure in Zanna Bianca il mio pensiero a riguardo era tipo "Nope, umana e al caldo, grazie" XD

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    1. A chi lo dici! Direi che leggendo fantasy, distopici e sci-fi è inevitabile incontrare mondi dai quali sarebbe meglio fuggire xD
      Su Zanna Bianca poi devo darti anche ragione perché in fin dei conti certe ambientazioni reali sono terrificanti poi almeno quanto quelle fantastiche, quindi ecco, meglio una commedia romantica ambientata in piena città così siamo serene xD

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  6. D'accordissimo per quanto riguarda la società di Hunger Games, crudele e affascinante allo stesso tempo!

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    1. Concordo. Resta affascinante, secondo me, per il fatto che è allo stesso tempo molto lontana da noi ma anche così vicina, perchè fa capire quanto la crudeltà e la sete di potere se portate alle estreme conseguenze possano cambiare le sorti dell'umanità.

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