lunedì 6 novembre 2017

Libri al Cinema e in TV #1: La ragazza nella nebbia

Cari visitatori della Tana,
benvenuti al primo appuntamento con Libri al Cinema e in TV, rubrica che da oggi sostituisce Dal libro al film, così da ricomprendere nella stessa rubrica non solo gli adattamenti cinematografici ma anche quelli televisivi - che così non saranno più trattati in Roba da lettori.

Voglio inaugurare questa nuova rubrica parlandovi dell'ultimo film che ho visto al cinema qualche giorno fa, La ragazza nella nebbia, scritto e diretto da Donato Carrisi e tratto dal suo romanzo omonimo.
Come sempre, prima scopriamo meglio il romanzo.

IL LIBRO


La ragazza nella nebbia
di Donato Carrisi

Longanesi, 2015
373 pagine
Link Acquisto

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì?

IL FILM

Cominciamo come sempre a parlare del film partendo dai dati tecnici.
Prodotto da Medusa Film, Colorado Film e Gavila (casa di produzione fondata dallo stesso Donato Carrisi), La ragazza nella nebbia è stato sceneggiato e diretto da Donato Carrisi.
Il soggetto della storia era nato proprio come sceneggiatura per un film, ma prima di essere portato sul grande schermo era diventato un romanzo - uno dei miei preferiti della produzione di questo autore, tra l'altro - per poi raggiungere finalmente la sua destinazione originale: il cinema.
Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 26 Ottobre scorso.

Il cast comprende nomi molto noti del cinema italiano, tra cui spicca, nei panni dell'ispettore Vogel, Toni Servillo.
Accanto a lui Jean Reno interpreta il dottor Flores e Alessio Boni il professor Martini, mentre troviamo Lorenzo Richelmy nei panni del giovane Borghi e Antonio Gerardi in quelli dell'avvocato Giorgio Levi.


Questo era sicuramente il film che aspettavo di più per questa seconda parte dell'anno. A dirla tutta, lo attendevo si da quando ne è iniziata la produzione, perché ho amato moltissimo il romanzo e sapendo che il film sarebbe stato diretto dallo stesso autore, non potevo che essere super entusiasta.
Le mie aspettative, come potrete immaginare, erano alle stelle e devo dire che non sono state affatto deluse. 
Prima di tutto, per le bellissime atmosfere del romanzo, che sono state ricreate alla perfezione. C'è la nebbia, c'è la tensione, ci sono le bellissime musiche che sottolineano le diverse intensità ed emozioni dei momenti di questa storia. 
Tra i pregi di questa produzione, c'è ovviamente un cast davvero eccelso.
Per quanto riguarda il protagonista, l'ispettore Vogel, me lo immaginavo più giovane di Servillo, ma questo attore non si discute: riesce a bucare lo schermo praticamente in qualsiasi ruolo.
Nei panni di Vogel riempie la scena e riesce a rispecchiare a pieno questo personaggio. Si tratta di un ispettore con la vocazione dello spettacolo, che sa bene che per scovare il mostro che ha ucciso Anna Lou deve sfruttare i media a suo vantaggio, e Servillo riesce magistralmente a far trasparire ogni pensiero, ogni emozione, ogni intenzione di Vogel.
Indubbiamente altrattanto di livello è l'interpretazione di Alessio Boni, che nei panni dell'ambiguo professor Martini trasmette tutta l'inquietudine di questo personaggio, che sin da quando compare sulla scena risulta enigmatico.
Anche Jean Reno riesca a ritagliarsi la sua fetta di spazio in questa produzione, ma rispetto al romanzo forse il suo è proprio il personaggio che rimane più in ombra e di cui meno si comprende il valore se non sul finale.
Sulla trama, non mi dilungherò. Ci sono stati dei piccoli tagli per i quali mi sono dispiaciuta, ma nel momento in cui un romanzo viene trasposto, a qualcosa si deve pur rinunciare.
Nel complesso, posso dire che questo adattamento mi è piaciuto molto e che è stato sicuramente all'altezza delle mie aspettative.
Carrisi come esordiente alla regia mi ha sicuramente convinta ed il suo tocco si percepisce nella struttura di questo film, che mantiene l'impronta del romanzo (ed è ovvio che non poteva essere altrimenti).
Film sicuramente promosso e che vi consiglio di vedere, perché è sicuramente uno di quei film per lettori che non potete perdervi.


E per oggi è tutto, lettori cari.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Ciao <3
    Prima o poi mi deciderò a leggere questo libro, però penso che prima guarderò il film!

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    Risposte
    1. Qualunque sia la tua scelta, ti troverai davanti ad un'opera interessante :3

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