lunedì 20 novembre 2017

Recensione di "Arabesque" (Alice Allevi #7) - Alessia Gazzola

Cari visitatori della Tana, 
eccomi tornare a scrivere sul blog per una nuova recensione.
Oggi vi parlo di una delle uscite che di più attendevo quest'anno: Arabesque di Alessia Gazzola, settimo volume della serie dedicata al medico legale più pasticcione della storia, Alice Allevi.

Il romanzo è uscito come sempre per Longanesi lo scorso 13 Novembre al prezzo di € 17,60 per il cartaceo e di € 9,99 per l'ebook. Le pagine sono 350 e se volete acquistarlo su Amazon potete cliccare QUI.

TRAMA
Tutto è cambiato, per Alice Allevi: è un mondo nuovo quello che la attende fuori dall'Istituto di Medicina Legale in cui ha trascorso anni complicati ma, a loro modo, felici. Alice infatti non è più una specializzanda, ma è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. E la luminosa (forse) e accidentata (quasi sicuramente) avventura della libera professione la attende. Ma la libertà tanto desiderata ha un sapore dolce amaro: di nuovo single dopo una lunga storia d'amore, Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. Tutti tranne uno: l'affascinante e intrattabile Claudio Conforti, detto CC, medico legale di comprovata professionalità e rinomata spietatezza. Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c'è una donna di 45 anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e per quanto vorrebbe che le cose, per una volta almeno, fossero semplici, la realtà è sempre pronta a disattenderla. Perché, grazie alla sua sensibilità e al suo intuito, Alice inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all'universo - tanto affascinante quanto spietato e competitivo - del balletto classico...

LA MIA OPINIONE
Anche quest'anno è arrivata la nuova, attesissima avventura di Alice Allevi.
Inutile dirvi che l'aspettavo con trepidazione, perché in questo periodo in cui sono un po' insofferente alla lettura, questo romanzo era una delle poche certezze, quello che sicuramente non mi avrebbe fatta ripiombare nel terribile blocco del lettore. E così è stato.

Finita la specializzazione, la nostra Alice Allevi viene catapultata nel mondo della libera professione. Se vuole avere di che vivere, deve cominciare ad esercitare davvero il lavoro per cui tanto ha studiato.
Da un lato ha finalmente la tanto agognata libertà (via dalla Wally, finalmente!), ma dall'altra si sente ancora molto legata all'Istituto, soprattutto per via di Claudio Conforti.
Eh sì, perché nonostante tutto, tra il dottorino ed Alice c'è ancora un conto in sospeso, una relazione complicata che la nostra neo-medico legale non è ancora riuscita ad inquadrare del tutto. Adesso che Arthur è definitivamente uscito dalla sua vita, potrebbe dare una possibilità alla loro relazione, ma le cose con Claudio non sono mai semplici.
Ma nella vita di Alice arriva anche il primo incarico.
La vittima, questa volta, è un'ex ballerina classica, ora insegnante, che viene ritrovata nel suo giardino senza alcun segno che possa indicare una morte violenta.
Ma una volta scoperta la curiosa causa della morte, Alice è convinta che si tratti di un omicidio e anche questa volta la sua curiosità ed il suo intuito la porteranno ad addentrarsi nella vita di Maddalena, una donna che nella vita sembra aver vissuto di odio e rancore.


Le relazioni umane sono il vero mistero, più della morte. Ci illudiamo di poterle comprendere dando loro etichette banali, ma il più delle volte ci sbagliamo.
Le relazioni umane sono indubbiamente un mistero, Alice ha ragione.

E tutte quelle che ci vengono presentate in questo romanzo sono complicatissime, a partire da quella tra la nostra neo specialista in Medicina Legale ed il suo mentore, Claudio Conforti.
Il dottorino, come lo chiama affettuosamente nonna Amalia, torna nelle vita di Alice non proprio come un fulmine a ciel sereno ma sicuramente ci va molto vicino. Sembra che sconvolgere le certezze di Alice sia il suo principale hobby e la loro relazione cammina smpre sul filo di lana.
CC ad impegnarsi non ci pensa proprio, mentre Alice spera che la giostra di questa storia finalmente rallenti un po' per trovare finalmente un equilibrio.Per non parlare della relazione tra Marco, fratello di Alice, e la sua ormai ex moglie Alessandra, che trova spazio sullo sfondo di questo romanzo. Dopo pochissimi anni di matrimonio la loro relazione sembra già arrivata al capolinea e la pace apparente è mantenuta soltanto per il bene di Camilla, la paffuta nipotina di Alice.
Anche le relazioni di Maddalena Vichi non erano proprio semplici, quella con la figlia Chloe, soprattutto. Alice scopre presto che da viva non aveva mai attirato molte simpatie ed era nota soprattutto per la sua rigidità come insegnante.
La sua morte poi sembra indissolubilmente collegata all'apparente suicidio di una sua allieva, Ginevra, avvenuto dieci anni prima.

Districarsi in questa complicatissima rete di sentimenti per Alice non è affatto semplice, ma ancora una volta il suo intuito e la sua curiosità innata la conducono sulla strada giusta per comprendere la chiave di tutto.
Le pagine scorrono veloci, perché la scrittura della Gazzola come sempre riesce a trascinare chi legge nel mondo di Alice sin dalla prima pagine.
L'accostamento di un cold case ad un omicidio attuale scombina un po' le carte in tavola ed alla fine la soluzione di entrambi i casi era intuibile (e lo dico per la prima volta dopo la lettura di sei romanzi), devo ammettere di aver apprezzato di più questo romanzo per lo sviluppo dei personaggi e delle loro relazioni che per il giallo in sé.
In ogni caso Arabesque si è dimostrato una buona lettura, soprattutto per la crescita personale di Alice che scopriamo tra le pagine, come Medico Legale e come donna. 
Da apprezzare sicuramente è anche lo sviluppo, sempre coerentissimo, dell'amato-odiato (ma sicuramente più amato) CC, che ritorna protagonista della vita di Alice e non manca di stravolgerla.

Anche quest'anno ritrovare Alice è stato interessante. Leggere di lei e delle sue avventure mi lascia sempre un sorriso e tantissima curiosità per il prossimo volume, e questo è sicuramente il pregio più grande di questa serie di romanzi.


Il mio voto per questo roanzo è di quattro riccetti!

2 commenti:

  1. Ciao! Questa recensione verrò a rileggerla tra un paio di giorni, non appena avrò finito il libro :-) A presto!!! baci

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  2. Oddio, già il settimo libro D: perché ero convinta che questa saga ne avesse a stento tre? Prima o poi devo decidermi a recuperare la fiction!

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