martedì 26 maggio 2020

Recensione: "Il posto di ognuno: l'estate del Commissario Ricciardi" (Il Commissario Ricciardi #3) di Maurizio de Giovanni

Cari visitatori della Tana,
come promesso, contnuo a parlarvi della serie del Commissario Ricciardi, nata dalla penna di Maurizio de Giovanni. Oggi vi parlo del terzo volume, Il posto di ognuno, uscito per Einaudi nel 2012.


 Il posto di ognuno: l'estate del Commissario Ricciardi
Il Commissario Ricciardi #3
di Maurizio de Giovanni
 Einaudi
325 pagine
 € 14

TRAMA
Napoli 1931. Le stagioni si susseguono incuranti del sangue e della morte e la città si prepara ad affrontare il caldo torrido dell’estate. Luigi Alfredo Ricciardi, Commissario in forza alla Regia Questura di Napoli, affronta un nuovo caso di omicidio insieme all’inseparabile Brigadiere Maione. Ricciardi è un commissario fuori dal comune, un solitario, uno che non ama eseguire gli ordini che gli vengono impartiti e di solito fa di testa sua. Non è ben visto dalla gerarchia fascista che lo controlla a distanza ma lo lascia lavorare, perché stranamente i casi li risolve tutti… In molti cominciano a sospettare che Ricciardi abbia un segreto, si dice parli direttamente con il Diavolo. In realtà Ricciardi si limita ad ascoltare le ultime parole dei morti, più che un dono, una condanna. L’estate del commissario Ricciardi vedrà la morte della bellissima duchessa di Camparino, uno donna misteriosa dalla chiacchierata vita notturna. Anche stavolta saranno le ultime parole pronunciate dalla vittima a far partire l’indagine che condurrà il commissario, e noi lettori insieme a lui, a scoprire una Napoli riarsa e poco conosciuta, abitata da personaggi inquietanti che tenteranno di ostacolare il suo lavoro.

LA MIA OPINIONE

All'alba di un torrido giorno d'estate, la città di Napoli viene scossa dalla notizia di un efferato omicidio tra le mura di un palazzo nobiliare. Ad essere stata uccisa è la duchessa di Camparino, una donna bellissima entrata nell'alta società grazie ad un matrimonio conveniente.
Ad indagare viene chiamato il Comissario Ricciardi, che oltre alle ultime parole della vittima, che percepisce dal suo spettro grazie al Fatto, non ha molti elementi. 
Così, insieme al fidato Brigadiere Maione, inizia ad indagare sulla vita complessa di Adriana, una vera femme fatale che dopo aver sposato il duca di Camparino e conquistato una posizione sociale, quando questi si è ammalato, non ha esitato a continuare la bella vita da sola, tra cene, spettacoli a teatro e una lunga fila di amanti.
Ad essere indiziate per l'omicidio ci sono diverse figure e anche questa volta Ricciardi deve riuscire nel compito arduo di scoprire chi voleva male alla duchessa tanto da ucciderla.

Sono rimasta completamente catturata anche da questa terza avventura del Commissario Ricciardi. 
Lo stile denso, quasi poetico, di Maurizio De Giovanni permette al lettore di immergersi totalmente nell'atmosfera di Napoli negli anni Trenta. La città è allo stesso tempo sullo sfondo, ma anche protagonista della storia. Insieme al Commissario e al brigadiere ne scopriamo le vie, i palazzi, i vicoli, che a loro volta raccontano delle storie.
E poi c'è il protagonista vero, quello umano, il Commissario Ricciardi. Pienamente cosciente del dolore della morte e avvolto nella tristezza che il Fatto gli provoca, per lui le relazioni umane restano molto complicate se non per l'amicizia che lo lega al dottor Modo e al brigadiere Maione.
E poi c'è Enrica, la donna di cui è innamorato ma con la quale non riesce a farsi avanti proprio per paura di riservarle una vita di infelicità e che continua soltanto a guardare la sera dalla finestra della sua camera.
Dall'altro lato, a Napoli arriva Livia Lucani, la vedova del tenore Arnaldo Vezzi sulla cui morte Ricciardi aveva indagato ne Il senso del doloreche, rimasta affascinata dal Commissario, si stabilisce in città per attuare il suo piano di conquista.
Con un cuore diviso tra due donne e un'indagine complicata da portare a termine, a Ricciardi non rimane che concentrarsi sul lavoro per evitare i suoi sentimenti, portando a termine anche stavolta un'indagine dalle moltisime sfaccettature.

Anche in questo caso non posso che confermare il mo parere iniziale su questa serie: merita, e anche tanto, per cui ve ne consiglio senza dubbio la lettura.
Inoltre ho scoperto che anche gli audiolibri dei primi volumi della serie letti da Paolo Cresta sono particolarmente gradevoli da ascoltare e li trovate su Audible.


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!


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