mercoledì 4 maggio 2022

Recensione: "Le sette morti di Evelyn Hardcastle" di Stuart Turton

Cari visitatori della Tana,
bentornati su queste pagine. Dopo una lunghissima pausa ed un non indifferente blocco creativo, eccomi qui. Sono tornata per parlavi di un romanzo che ho letto in quest'ultimo periodo e che mi ha tenuta letteralmente incollata alle pagine: sto parlando di Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton.


Le sette morti di Evelyn Hardcastle
di Stuart Turton
Neri Pozza
526 pagine
€ 18 (cartaceo) € 9,99 (e-book)
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Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

LA MIA OPINIONE
Quando sono nel bel mezzo del blocco del lettore, ho due soluzioni: rifugiarmi in un romanzo già letto che so per certo essermi piaciuto, oppure buttarmi nella lettura di un romanzo che mi ha consigliato qualcuno che mi conosce molto bene.
È stato proprio questultimo il caso che mi ha portato a leggere Le sette morti di Evelyn Hardcastle

Il titolo, c'è da dire, promette già bene: una donna, un mistero che si ripete per ben sette volte.
A doverlo risolvere è uno degli ospiti della enorme quanto decadente residenza di Blackheath, Aiden Bishop, che si ritrova lì in una circostanza piuttosto singolare: sono trascorsi diciannove anni dall'omicidio del piccolo Thomas Hardcastle ed i suoi genitori, Lord Peter e Lady Helena, hanno deciso di invitare tutti quelli che erano presenti quel giorno. Sembrerebbe una commemorazione, ma è più un gioco macabro, che si conclude con il suicidio di Evelyn, la figlia maggiore degli Hardcastle.
La chiave per risolvere questo mistero è una sola, ma Aiden dovrà sfruttare al meglio le sue possibilità per fermare Evelyn e salvarle la vita.
Ma non tutto è come sembra e certamente nulla sarà semplice per Aiden...

Definire questo romanzo sorprendente è di certo riduttivo. Come non mi succedeva da tempo mi sono ritrovata a volerne sapere sempre di più, a divorare i capitolo uno dopo l'altro. 
Il mistero che si nasconde tra le pagine di libro romanzo è oscuro e intrigante, quando il lettore pensa finalmente di avere in mano tutte le tessere del puzzle cè quel qualcosa che non torna, che fa rivalutare tutti i personaggi e le loro azioni.
E a proposito dei personaggi, sono caratterizzati benissimo: ciascuno di loro ha sicuramente dei pregi, ma ne viene messo in risalto anche il laro peggiore, che poi è quello che in qualche modo li ha portati a Blackheath House in un'occasione del genere.
Le sette morti di Evelyn Hardcastle è un romanzo ben scritto ma soprattutto ben congegnato, in cui ogni tassello della storia trova il suo posto soltanto alla fine. Bisogna leggerlo d'un fiato per apprezzarlo al meglio e ve lo dice una che negli ultimi tempi è diventata davvero una lettrice molto lenta.
Non mi rimane che consigliarvi ancora questa lettura!



Il mio voto per questo romanzo è di cinque riccetti!


1 commento:

  1. Purtroppo questo romanzo non è riuscito a piacermi tanto quanto avrei sperato, ma senz'altro è molto originale e intrigante!

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