venerdì 8 febbraio 2013

Recensione di "Un segreto non è per sempre" - Alessia Gazzola

Quando un'amante dei romanzi gialli e della letteratura romance trova un libro come questo, non può fare a meno di esultare.
Presa dall'entusiasmo, dopo aver letto "L'allieva", (che ho recensito QUI) ho deciso di fiondarmi anche sul secondo libro della serie di Alice Allevi, e le mie aspettative non sono state affatto deluse.
In questo secondo romanzo, la nostra quasi-medico legale è alle prese con un'altro misterioso caso, e anche se ormai ha imparato a fare le autopsie senza combinare troppi pasticci, non riesce mai a stare fuori dai guai.


"Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità."

Che dire di questo romanzo?
Come il suo predecessore, l'ho adorato. C'è la giusta dose di zucchero, perchè anche stavolta seguiamo le avventure sentimentali di Alice, ma c'è anche molto mistero.
Devo dire che sono riuscita ad apprezzare ancora di più la capacità dell'autrice di costruire il giallo, e devo anche ammettere che dell'assassino, stavolta, non ero nemmeno arrivata a sospettare.




Ma la parte interessante del romanzo non è soltanto l'indagine sulla morte di Konrad Azais, ma anche il passato di questo autore, i suoi romanzi (di cui ritroviamo qualche citazione qua e la), la storia di un amore tormentato e di una forte gelosia.
Konrad è circondato dalla famiglia della figlia ed è molto legato alla nipote, la piccola Clara. Proprio lei custodisce il segreto della morte del vecchio scrittore, e dato il suo silenzio, l'indagine di Alice e dell'ispettore Calligaris (che diventa molto più presente in questo romanzo) si muove intorno ai figli di Azais, Oscar, Leone Enrico e Selina. Tutti hanno un segreto da nascondere, legato indissolubilmente alla scoperta di una lettera in cui Konrad annunciava di voler lasciare tutta la sua eredità ad una donna a cui aveva fatto del male. Il nome della donna è nascosto tra le righe della lettera, e dal momento in cui Alice riesce a scoprirlo, comincia per lei un viaggio dentro la storia dell'intera famiglia, alla scoperta di segreti sepolti nel passato, ma anche molto recenti.
Per quanto mi riguarda, ho un'idea assolutamente positiva di questo romanzo. Insomma, Alice ha colpito ancora. E' un personaggio che è stato sviluppato ancora meglio in questo sequel, così come quelli che la circondano, dal dottor Conforti, sempre più pericolosamente sexy, ad Arthur, un ragazzo che riesce ad essere vicino ma anche terribilmente lontano. E poi ci sono Cordelia, la sorella di Arthur che raramente non riesce a cacciarsi nei guai, e Yukino, alle prese con la nostalgia per il Giappone e la sua famiglia.
Alice è la solita ragazza pasticciona e goffa, ma tremendamente adorabile. Mi piace proprio perchè è una ragazza come tante altre, con tutti i suoi pregi e difetti, senza superpoteri se non un grande intuito. La scienza viene sempre dopo le sue sensazioni.
Promuovo anche questo secondo libro di Alessia Gazzola, una giovane autrice che merita davvero attenzione e che apprezzo soprattutto perchè ha creato un genere un po' tutto suo, inedito a livello italiano. C'è un po' di Kathy Reichs in lei, ma quello che rende speciale i suoi libri sono i suoi splendidi personaggi.

E questo è tutto.
Anna.

5 commenti:

  1. Ciao Anna, bella recensione! Devo dire che mi hai molto incuriosita con questi gialli in rosa! Ovviamente comincerò da L'allieva ;-)

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    1. Te li stra-consiglio :3
      Sono dei libri da tenere d'occhio secondo me, io ho iniziato a leggere anche il prequel, "Sindrome da cuore in sospeso", che è molto più breve dei due romanzi e racconta la storia di come Alice ha scelto di diventare medico legale.

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  2. Leggerò sicuramente L'allieva e Un segreto non è per sempre!
    Mi hai incuriosito!

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    1. Te li stra-consiglio :)
      Ne vale davvero la pena, secondo me la Gazzola è un'autrice da tenere sott'occhio :D

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  3. >.< Come sai ho già in lista "prossimiacquisti" L'allieva... Promette sempre meglio! Devo leggere i libri della Gazzola.

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