giovedì 3 ottobre 2013

Recensione di "Il giardino degli aranci - Il mondo di nebbia" - Ilaria Pasqua

Cari visitatori della Tana,
ormai prima dell'estate vi ho segnalato due libri di una scrittrice italianissima, Ilaria Pasqua.
Ho appena terminato di leggere uno dei due romanzi, Il giardino degli aranci - Il mondo di nebbia, e oggi sono qui per parlarvene.

Il romanzo è il primo di una trilogia, è uscito la scorsa primavera e lo trovare sui maggiori store online al prezzo di € 0,99. Le pagine sono 252.




TRAMA
Aria è una ragazza come tante, che prova un grande vuoto dentro a cui vuole dare un significato. Percepisce il mondo che la circonda come qualcosa di estraneo, come se quel posto in cui abita non fosse la sua terra. Mossa da una grande sensibilità e dal suo istinto s’incammina verso un’avventura che la porterà a scoprire ciò che nasconde in profondità dentro di sé. Lei non sa di avere il potere di cambiare il suo destino e quello dei suoi amici trovando il sigillo, e quando scopre di avere in mano questa possibilità, ha paura di non essere in grado di superare le sue sofferenze, teme di perdere ciò che conta e di non riuscire a scegliere la strada giusta da seguire. In una realtà popolata da incubi che prendono le sembianze più strane e che sono trasformati in energia, in cui ogni cosa è velata dal mistero e la quotidianità è gestita dalle leggi imposte dai Cinque Sacerdoti, Aria, assieme ai suoi compagni di viaggio, sarà costretta a mettersi in gioco e, per cambiare il corso degli eventi, si ritroverà davanti all'ostacolo più temibile di tutti. 


LA MIA OPINIONE

Questo romanzo comincia con un incubo, un incubo ricorrente che tormenta Aria ormai da molto tempo. Al suo risveglio, la ragazza come sempre lo trova concretizzato accanto a lei sotto forma di un procione.
Nel mondo in cui vive Aria gli incubi prendono forma, di solito quella di un oggetto o di un animale. Le persone sono obbligate a disfarsene presso alcuni punti di raccolta creati apposta, dato che sono particolarmente angosciosi e la legge dei Cinque Sacerdoti non permette di trattenerli.
Nella città in cui Aria vive tutto sembra scorrere in modo perfettamente ordinario: lei vive con la madre, frequenta il liceo e ha un migliore amico che è un tesoro, Henry.
Ma Aria sa un o' di tempo si sente fuori posto, come se stesse sprecando il suo tempo e continuasse a girare a vuoto, senza alcun vero scopo nella vita. Quasi per caso scopre che Will, uno dei suoi compagni di classe ha la stessa sensazione. E' da quel momento che i due iniziano una vera e propria indagine, aggrappati ad incubi, sogni e ricordi.

Il romanzo e l'idea di base dalla quale questo si sviluppa sono molto originali.
Un mondo dove tutto scorre perfettamente, dove tutti hanno ciò di cui sentono il bisogno, una sorta di esperimento. Nella città in cui vive Aria le persone sono inconsapevoli del loro isolamento da qualsiasi altro luogo, nessuno sente il bisogno di viaggiare, uscire, scoprire cosa c'è oltre i confini della città. C'è qualcosa di inquietante in quel posto, eppure nessuno se ne accorge, o almeno, la maggior parte della popolazione.
Inoltre questo romanzo merita per l'intreccio e per lo sviluppo della trama, e sicuramente anche per i personaggi. Tutti contribuiscono alle "indagini" e si rivelano fondamentali per le scoperte nel corso del libro, come se fossero pezzi di un puzzle che piano piano viene costruito.
Quello che invece mi ha fatto storcere il naso sono stati i refusi e i piccoli errori, che, pur non essendo gravi, fanno sentire la mancanza di un editing approfondito del testo.
Inoltre devo dire che il romanzo non scorre in modo completamente fluido: la vicenda è narrata in terza persona e per lo più è incentrata su Aria, ma ogni tanto si sposta sui Sacerdoti, ed è proprio in quei passaggi che c'è uno stacco brusco e la lettura comincia a diventare più pesante, meno coinvolgente, come se il romanzo subisse una brusca frenata.
Tuttavia non è questo che fa il romanzo, e comunque sono arrivata alla fine sempre più curiosa, dati i colpi di scena e le numerose scoperte, nonché il cliffhanger finale!Ora davvero posso dire che aspetto il seguito di questo romanzo, perchè ci sono ancora tanti interrogativi a cui dare risposta.
Concludendo, Ilaria Pasqua è riuscita a scrivere un romanzo originale, pieno di elementi innovativi e che sicuramente è un buon punto di partenza per una trilogia.


Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!




10 commenti:

  1. Grazie di cuore Annie :D
    Sono dispiaciuta per i refusi e gli errori ma purtroppo l'editing professionale che ho fatto fare è stato tutto tranne che professionale... sono stata molto sfortunata :(

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    1. Ma figurati, capisco che possa succedere a volte, ma non per questo non si può migliorare :)

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  2. Sono sempre più curiosa su questo romanzo...ce l'ho in attesa da tanto, ancora non riesco a trovare uno spazio da dedicargli e mi dispiace...sembra davvero molto interessante e originale :-)

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    1. E' davvero molto interessante e originale, spero tu possa trovare presto del tempo da dedicargli :3

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  3. Grazie ragazze! Tutte queste opinioni positive mi stanno riempiendo il cuore di felicità :D
    Spero di avere la possibilità di far uscire una nuova edizione prima o poi, la questione refusi mi fa infuriare (oltre che deprimere...), soprattutto perché in parte rovina l'impegno e la passione che ci ho messo.
    Visto che ci sono vi auguro un buon weekend ;)

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    1. Resta il fatto che per essere un primo lavoro, al di là dei refusi e dei piccoli errori, è comunque un buon lavoro.
      Spero riuscirai a fare uscire una seconda versione :)

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  4. Ho già sentito pareri positivi su questo romanzo e certo trovo intrigante la trama... spero di poterlo inserire tra le prossime letture ^^

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    1. E' un buon lavoro, sicuramente molto originale e intrigante.
      Spero tu possa leggerlo presto :3

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  5. Grazie Annie :D in realtà prima di questo ho scritto un'altra cosa che ha anche trovato un editore, ma ancora non è uscito... è previsto per febbraio! E' tutto sempre così lento, passano anni per avere delle risposte e tanto altro tempo per lavorare sul testo!

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  6. Scusa, di prima mattina sono mezza rimbambita... Il giardino è il mio terzo lavoro! Prima di questo ho scritto Le tre lune di Panopticon. Ok, è chiaro che mi devo andare a fare un altro caffè... :P

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