mercoledì 8 giugno 2016

Recensione di "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" - Alice Basso

Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati allo spazio recensioni di questa settimana. Oggi vi parlo di L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, una lettura che era lontanissima dalla mia TBR ma del quale nell'ultimo periodo ho sentito parlare molto, visto che è il primo volume di una serie del quale di recente è uscito il secondo. 

Uscito lo scorso anno per Garzanti, L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome conta 271 pagine. Il prezzo è di € 9,99 per l'ebook e di € 9,90 per il cartaceo in edizione economica.

TRAMA
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.

LA MIA OPINIONE
L'elemento che mi ha convinta a leggere questo romanzo, più di tutti gli altri che ho trovato nella trama, è stata la professione di Vani, la protagonista. Silvana Sarca, Vani per gli amici, è una ghostwriter per una casa editrice con una storia bicentenaria alle spalle.
Scrivere libri, discorsi, articoli per gli altri è per Vani la cosa più naturale del mondo: sa immedesimarsi nelle persone, entrare nella loro mente e capire i loro ragionamenti.
Empatica, intuitiva e dotata di un'intelligenza e di una furbizia sicuramente al di sopra della media, Vani ha scelto consapevolmente di scrivere per gli altri, anche se  ha uno stipendio niente affatto soddisfacente ed è costretta a rimanere nell'ombra. Anzi, Vani non incontra nemmeno gli autori per cui deve scrivere. Nel corso della sua carriera però ha incontrato un paio di eccezioni. La prima è Riccardo: quando si ritrova nel bel mezzo del blocco dello scrittore, Vani riesce a mettere su per lui la trama di un romanzo che scala le classifiche italiane e straniere, diventando un caso editoriale.
La seconda eccezione è Bianca, una donna che parla con gli angeli e che con i suoi libri fa lievitare il fatturato dell'editore per cui lavora Vani. Proprio lei deve scrivere un nuovo libro con esercizi spirituali e pieno di parole d'amore, visto che Bianca è troppo impegnata con il suo tour. 
Entrare nella mente di questi due autori non è poi così complesso per Vani, ma cosa succede se, mentre con Riccardo si crea una chimica inaspettata, Bianca viene rapita e Vani si ritrova coinvolta in un indagine?

Ho letto L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome in un paio di sere. È un romanzo davvero godibile, che si legge con molta facilità, complice la storia coinvolgente e  la protagonista davvero unica nel suo genere.
Oltre ad avere un lavoro singolare, Vani Sarca è un personaggio singolare: intelligente, furba, sarcastica, senza peli sulla lingua tanto da risultare tagliente, a trentaquattro anni ne dimostra dieci in meno e si nasconde dietro un ciuffo nero e dentro lunghi impermeabili altrettanto scuri. Alcuni direbbero che si veste come Lisbeth Salander, ma Vani ci tiene a sottolineare che quando lei ha iniziato a vestirsi così, Lisbeth Salander non esisteva nemmeno. 
Mi è piaciuto un sacco conoscere questo personaggio, la sua storia ed il suo modo fin troppo disincantato di guardare il mondo. Vani ha una personalità dalle mille sfaccettature ed in questo primo romanzo ne riusciamo ad osservare parecchie, soprattutto grazie al fatto che seguiamo la sua avventura in prima persona.
Il giallo del rapimento di Bianca si incastra nella storia e nella vita di Vani come il tassello di un puzzle. Il giallo, in questo romanzo, infatti, è ancora un elemento collaterale rispetto alla storia principale, che ci consente invece di conoscere Vani sul piano personale e professionale.

La trama è sicuramente ben congegnata ed il ritmo narrativo è coinvolgente. C'è un ottimo equilibro nello stile, che rende la storia scorrevole. 
Inoltre ho molto apprezzato tutti i riferimenti alla letteratura che l'autrice ha seminato nel corso del romanzo, sia come citazioni di titoli e personaggi di alcune opere sia come elementi ripresi ed inseriti nella storia.

Nel complesso, questo romanzo mi è piaciuto molto ed è una lettura che sicuramente vi consiglio. Io intanto mi sono già tuffata tra le pagine di Scrivere è un mestiere pericoloso, secondo capitolo della serie di Vani uscito il mese scorso.


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!

13 commenti:

  1. A me è piaciuto moltissimo! E' una lettura leggera, divertente ed interessante! Ho già preso anche il secondo ma, purtroppo, non sono ancora riuscita a leggerlo. Ma rimedierò presto! :)
    -B

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    1. Adesso che ti rispondo ho anche finito il secondo volume, e che dire? È anche meglio del primo!
      Consigliatissimo!

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  2. Sono troppo curiosa, mi ispira un sacco! Non ho ancora avuto modo di prenderlo, ma credo che approfitterò dell'edizione economica per rimediare :D

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    1. Ne approfitterò anch'io per prendere il cartaceo, visto che ho solo la versione digitale :)

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  3. Sto facendo la corte a questo romanzo da un bel po' ... Sapere che ti è piaciuto mi rassicura e credo proprio che sarà uno dei miei prossimi acquisti (non appena finirò la mia auto-tortura, il project 10 books! XD)

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    1. Il project 10 books per me è sempre un fallimento, non riesco mai a mantenere le TBR xD
      In compenso posso dirti che questo romanzo è molto carino e te lo stra-consiglio!

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  4. Quanto mi ispira questo romanzo... è sulla mia lista di letture e vorrei riuscire a lggerlo presto!

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    1. È una lettura ideale per l'estate, secondo me. Te la consiglio di cuore :D

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  5. Anche a me è piaciuto un sacco, non vedo l'ora di leggere il seguito! :)

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    1. Io ho già finito anche quello. E voglio subito il terzo xD

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  6. Salve collega... di tana intendo. :-D
    No, niente ho letto un retweet e alla parola Tana ho dovuto leggere.
    ^_^




    E taccio.
    Non voglio spoilerarti sul secondo.
    (Ma a quest'ora l'avrai già finito!)

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    1. Oh, salve collega!
      Felice che tu sia passata.
      Hai ragione, ho già finito anche il secondo. E voglio già il terzo!

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  7. Devo assolutamente recuperare questo splendido libro *-* complimenti per la recensione sempre molto accurata!
    Un abbraccio Maria

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