Cari visitatori della Tana,
il post di oggi è dedicato ad Iron Flowers, romanzo di Tracy Banghart, appena uscito in Italia per DeAgostini.
In questi giorni, insieme ad alcuni blog amici abbiamo organizzato un review party dedicato a questo libro, di cui vado subito a parlarvi.
Iron Flowers
di Tracy Banghart
DeAgostini
386 pagine
€ 6,99 (ebook) € 15,90 (cartaceo)
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TRAMA
In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle gemelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e ribelle. Serina è gentile e romantica e ha sempre desiderato diventare una delle Grazie, una delle mogli del principe. Ma il giorno in cui le due ragazze si recano a palazzo, Nomi come ancella, Serina come candidata Grazia, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché contro ogni previsione è proprio Nomi a essere scelta dal principe come sua donna, non Serina... E mentre per Nomi inizia così una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, Serina, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene condannata nell'isola di Monte Rovina, una prigione di donne ribelli in cui per sopravvivere occorre combattere e uccidere. Per entrambe, la fuga è impossibile e un solo errore potrebbe significare la morte. Quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole, e a volte bastano due sole donne per farlo.
LA MIA OPINIONE
Serina e Nomi vivono in un mondo per soli uomini.
Alle donne poco è concesso, se non lavorare in fabbrica. La loro vita è votata alla famiglia e l'unico lusso che alcune possono concedersi è quello di studiare per diventare una Grazia e così candidarsi come donna votata a compiacere l'Erede.
Mentre Serina ha dedicato tutta la sua vita a questo scopo, Nomi si è sempre ribellata e lungi da lei cercare di arrivare a Palazzo. Proprio per questo nasconde un segreto che potrebbe costarle la prigionia sul Monte Rovina, che significherebbe morte certa.
Quando Serina però viene scelta, decide di portare con sé la gemella affinché le faccia da ancella.
Alle donne poco è concesso, se non lavorare in fabbrica. La loro vita è votata alla famiglia e l'unico lusso che alcune possono concedersi è quello di studiare per diventare una Grazia e così candidarsi come donna votata a compiacere l'Erede.
Mentre Serina ha dedicato tutta la sua vita a questo scopo, Nomi si è sempre ribellata e lungi da lei cercare di arrivare a Palazzo. Proprio per questo nasconde un segreto che potrebbe costarle la prigionia sul Monte Rovina, che significherebbe morte certa.
Quando Serina però viene scelta, decide di portare con sé la gemella affinché le faccia da ancella.
Ma l'Erede, Malachi, opta per Nomi e non per Serina. È così che le sorti delle sorelle si invertono, mettendole in estrema difficoltà. La loro situazione peggiora quando Serina viene trovata con un libro in mano e per questo condannata alla prigionia sul Monte Rovina.
Tra intrighi di palazzo, colpi di scena ed alleanze inaspettate, Nomi e Serina devono lottare per rimanere unite e salvarsi a vicenda.
Due donne come protagoniste e due punti di vista attraverso i quali scoprire questa storia, che si rivela sempre più interessante ad ogni capitolo.
Nomi e Serina sono due personaggi agli antipodi, tratteggiati benissimo. Per certi versi mi hanno ricordato Arya e Sansa Stark de Il Trono di Spade, con questo rapporto che le tiene vicine ma distanti, che trova dei punti di unione ma anche altri per i quali non potranno mai avvicinarsi e anche per lo sviluppo di entrambe, che nell'arco di questo romanzo provano ad immedesimarsi l'una nell'altra e anche per questo maturano molto.
L'ambientazione che l'autrice ha creato è molto particolare, ben descritta e fa da cornice ad una storia storia che si presenta peculiare sin dall''inizio e che diventa molto avvincente soprattutto nella seconda parte del romanzo.
Iron Flowers si è dimostrato un romanzo piacevole da leggere e se siete fan del genere ve lo consiglio assolutamente.
Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!
Questo romanzo mi ispira un sacco...e dato che anche l'occhio vuole la sua parte non posso non dire che la copertina è fantastica!
RispondiEliminaLa copertina è bellissima (uno dei rari casi in cui la ritengo meglio dell'originale) ed il libro non è da meno ;)
EliminaLo avevo snobbato (non so, ad occhio e croce non mi sembrava così interessante), ma la tua recensione mi ha particolarmente incuriosita *_*
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