Visualizzazione post con etichetta gayle forman. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gayle forman. Mostra tutti i post

lunedì 16 febbraio 2015

Recensione di "Resta sempre qui"- Gayle Forman

Cari visitatori della Tana,
buongiorno e buon Lunedì!
Oggi ho deciso di cominciare la giornata pubblicando questa recensione, che tenevo nel cassetto ormai da una settimana e che riguarda Resta sempre qui, il secondo volume della duologia If I stay  di Gayle Forman. 
Questo significa che ho terminato questa serie. Per raggiungere il mio obiettivo di dieci serie completate entro l'anno quindi sembra proprio che io sia sulla buona strada!


Ma torniamo al libro: pubblicato a Dicembre 2014 da Mondadori, conta 265 pagine. Il prezzo è di € 15 per il cartaceo.

TRAMA
Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato per sempre la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza.




LA MIA OPINIONE
Non mi piacciono molto i libri con i finali aperti e Resta anche domani ha un finale più che aperto. Il libro termina con il risveglio di Mia dal coma e a me per prima è capitato di pensare "E adesso?". Il fatto che la Forman abbia deciso di raccontare come siano finiti Mia e Adam dopo il risveglio di lei secondo me è stata un'ottima scelta, perché sono sicura che molti di quelli che hanno letto il primo romanzo si sono fatti la stessa domanda.

Tre anni dopo il risveglio di Mia le cose nella vita di Adam sono cambiate parecchio. Adam ha avuto successo con gli Shooting Star ed è a New York, pronto per cominciare un tour che porterà la sua band a girare tutta l'Europa. Non gli manca niente eppure sembra che gli manchi tutto: Mia non fa più parte della sua vita da più di due anni ed il vuoto che ha dentro sembra volerlo inghiottire.
Poi, proprio la sera prima di partire per Londra, alla Carnegie Hall si imbatte in un concerto di Mia e senza pensarci troppo entra ad ascoltarla. Da quel momento comincia una strana avventura, che lo porterà a trascorrere una notte in giro per New York insieme a Mia alla scoperta dei luoghi segreti di quella città, ma soprattutto a ripensare a quanto è successo alla sua vita negli ultimi anni. Così scopriamo come Mia sia uscita dalla sua vita e da quel momento la sua vita sia cambiata.

Ma le cose in una notte possono cambiare ancora, no?

Resta sempre qui lo definirei "il libro delle risposte". Tutte quelle domande che molto probabilmente i lettori si sono fatti alla fine di Resta anche domani trovano risposta in questo romanzo.
Ma il protagonista questa volta è Adam, la storia ci viene raccontata dal suo PoV. Quello che incontriamo però è un Adam molto diverso da quello che conoscevamo. Imbottito di tranquillanti, ha perso interesse nel suo lavoro e nella musica, che era l'elemento che lo aveva legato a Mia ma anche la sua stessa ragione di vita. Adam sembra proprio essersi stancato della vita da rock star, nonostante non gli manchi nulla e tutti siano pronti a soddisfare i suoi desideri. Adam sembra il fantasma del ragazzo che avevamo conosciuto nel primo romanzo e raccontandoci la sua storia a partire dal risveglio di Mia, tramite i flashback che si intrecciano con il presente, ci mostra la persona fragile ed instabile che è diventato.
E' facilissimo identificarsi in lui, immediatamente, già dai primi capitoli, si crea un forte rapporto di empatia con questo personaggio. 

La Forman stavolta evita del tutto l'elemento fantastico: tutto è reale, anzi, per Adam lo è fin troppo.
Ma in una notte tutto può cambiare e la musica, che è stato il motivo che ha unito e poi separato Adam e Mia, li riunisce ancora una volta, come se volesse dar loro un'ultima possibilità per spiegarsi e vedere se le cose si possono sistemare.
Ed è proprio la musica a fare da padrona in questo romanzo, ad esprimere i sentimenti dei due personaggi principali, le note calde e forti del violoncello di Mia, le parole e il suono duro del punk di Adam.
L'autrice ha addirittura scritto parti delle canzoni degli Shooting Star, tratte dal loro primo album, Collateral Damage, che accompagnano l'inizio di ogni capitolo e che secondo me suonate sarebbero semplicemente meravigliose. In queste parole c'è tutto quello che Adam ha provato dopo la rottura con Mia, i suoi pensieri più intimi raccolti in musica, che soltanto su carta però sembrano poesie. Una playlist originale accompagnata però anche da altri brani scritti da musicisti e cantautori, che la Forman ha sparpagliato qui e la nel corso del romanzo.

Immergersi in Resta sempre qui è come ascoltare una playlist, in fondo, la playlist di Adam stavolta, tutta quella musica che lo ha accompagnato per tre anni, portandolo ancora una volta da Mia.
Tirando le somme, il finale potete anche immaginarvelo, ma più che per il finale ho apprezzato questo romanzo per quello che mi ha regalato durante la lettura: tanta buona musica ed emozioni vere, inserite in un contesto realistico.
Inoltre questa volta le pagine che la Forman ha dedicato a questo romanzo per me non sono state poche, anzi, la storia dura esattamente quanto dovrebbe durare, fornendo tutte le riposte che i lettori cercavano.
Insomma, un romanzo realistico, coinvolgente ed emozionante, che per molti versi ho apprezzato anche di più del suo predecessore.



Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!

lunedì 10 novembre 2014

Dal libro al film #10: "Resta anche domani", tratto dall'omonimo romanzo di Gayle Forman


Cari visitatori della Tana,
ho deciso di iniziare la settimana con un nuovo appuntamento di questa rubrica dedicata ai film tratti da romanzi che ho letto.
Come sapete ormai più di un mese e mezzo fa, è uscito al cinema Resta anche domani, il film tratto dall'omonimo romanzo di Gayle Forman. Io non sono riuscita a vederlo tra un impegno universitario e l'altro e quando ho avuto più tempo era già fuori programmazione. Giusto la settimana scorsa nel mio paese il cinema lo ha riproposto per un paio di serate così ho deciso di andarlo finalmente a vedere e oggi ho deciso di parlarvene.
Ma come sempre, cominciamo dal libro!

Il libro

Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?


Qui la mia recensione.


Il film

Come ricorderete se avete letto la mia recensione del romanzo, ho scoperto il libro grazie al trailer che ho visto online nel mese di Agosto, poco prima che il film uscisse negli USA.
Il romanzo l'ho divorato, anzi, pensavo davvero fosse troppo breve ma forse questo per il film è stato un vantaggio.
Ma come sempre andiamo con ordine e partiamo dai dati tecnici.
La Summit Entertainment ha acquistato i diritti per la produzione del film nel 2010, ma le riprese sono iniziate soltanto alla fine del 2013. Due registi che erano stati chiamati per dirigere il film (Catherine Hardwicke prima ed Heitor Dhalia poi) hanno deciso di rinunciare, finché lo scorso anno è stato annunciato che l'adattamento sarebbe stato girato sotto la guida di R.J. Cutler, che ha alle spalle una carriera da documentarista e regista di serie TV.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, è stata scritta da Shauna Cross, già autrice di film quali Whip It (il primo film da regista di Drew Barrymore, che personalmente mi piace molto) e Cosa aspettarsi quando si aspetta. Il soggetto ovviamente è di Gayle Forman.
Le riprese, nonostante il libro sia ambientato a Portland, Oregon, si sono svolte a Vancouver in Canada a partire dagli ultimi mesi del 2013.

Per quanto riguarda il cast, Chloe Grace Moretz ha il ruolo della protagonista Mia Hall, ma il ruolo era stato proposto anche ad Emily Browning e Dakota Fanning. Il ruolo di Adam è andato a Jamie Blackley. Mireille Enos e Joshua Leonard interpretano rispettivamente la mamma ed il papà di Mia, mentre Jakob Davies ha il ruolo del piccolo Teddy Hall. Ultimi ma non meno importanti, troviamo Liana Liberato nel ruolo di Kim, la migliore amica di Mia e Stacy Keach in quello di nonno Hall.

Facendo un giro per il web ho letto che il film non ha critiche molto positive ma per quanto mi riguarda posso dirvi che secondo me è una buona trasposizione, che rispecchia bene il romanzo.
Innanzitutto per quanto riguarda il ritmo del film, riprende bene quello del libro.
Nel romanzo abbiamo due piani narrativi e mentre nel primo, quello del presente, c'è Mia che vive questa esperienza extracorporea mentre è in coma, nel secondo ci tuffiamo nei suoi flashback e scopriamo i molti aspetti della sua vita. Tutto questo è ripreso più che bene nel film e l'ho apprezzato molto.

Per quanto riguarda la performance del cast, non ho apprezzato del tutto la performance di Chloe Moretz. Non sto dicendo che non sia stata all'altezza, ma credo sia proprio una questione personale. Mi ero immaginata Mia in modo un po' diverso e forse ho visto questa attrice sempre un po' troppo sicura di sé per recitare nel ruolo della ragazza un po' outsider.
Mi è piaciuto invece Jamie Blackley, che oltre ad una buona performance rispecchia molto l'Adam che mi ero immaginata leggendo il romanzo. Inoltre plauso per lui perché ha inciso tutte le canzoni che la band di Adam, i Williamette Stone, suona dal vivo nel film.
Personalmente ho trovato perfetti gli attori che interpretano i membri della famiglia di Mia, in particolare Mireille Enos e Joshua Leonard, che interpretano i genitori della protagonista. Nei panni dei genitori alternativi, ex rockettari, funzionano molto bene, così come Stacy Keach nel ruolo del nonno, che è riuscito a farmi commuovere.

All'inizio vi dicevo che prima di vedere il film pensavo che la brevità del romanzo avrebbe facilitato la trasposizione, ma in realtà sono state diverse le scene del romanzo tagliate. Nell'elaborare questo adattamento la sceneggiatrice ed il regista si sono concentrati molto sul lato triste e malinconico del romanzo e sicuramente questo funziona per chi non ha letto il libro, ma ci sono delle scene che io che l'ho letto avrei voluto vedere e che un po' mi sono mancate.
Impossibile però non apprezzare la colonna sonora. Oltre ai bellissimi brani per violoncello che sono utilizzati, tra cui il famosissimo Preludio delle Suite per violoncello solo di Bach, che più volte ritorna nel corso del film, e ai brani dei Williamette Stone, ci sono anche brani di artisti che amo, tra cui Ben Howard, Tom Odell, Beck e Sonic Youth, per cui questo aspetto del film mi è piaciuto molto.


Nel complesso posso dire che Resta anche domani è un buon adattamento, un film da cui traspare veramente quello che la Forman racconta nel suo romanzo e guardandolo ho provato le stesse emozioni che ricordo aver provato mentre leggevo il libro.
Se dovessi dare un giudizio secondo il metro che utilizzo per i libri, direi che questo film merita quattro riccetti.
Se avete letto il romanzo vi consiglio di vederlo!

Come sempre, vi lascio al trailer.



Per oggi è tutto, carissimi.
Aspetto le vostre opinioni sul film se lo avete già visto e se non lo avete fatto, fatemi sapere se siete curiosi di vederlo!

martedì 19 agosto 2014

Recensione di "Resta anche domani" - Gayle Forman

Cari visitatori della Tana,
E' tempo di una nuova recensione!
Qualche giorno fa, gironzolando su youtube, mi è capitato di vedere il trailer di un film in uscita il prossimo 18 Settembre in Italia, ma che già il 22 Agosto sarà sugli schermi americani.
Si trattava di If I stay. Ho scoperto che il film in questione è stato tratto da un romanzo di Gayle Forman, uscito in Italia per Mondadori con il titolo Resta anche domani nel 2009 e già ristampato in vista dell'uscita del film.
Curiosa più che mai, ho deciso di leggerlo, e dato che si tratta di un romanzo breve, sono riuscita a finirlo davvero in un baleno.



TRAMA
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?





LA MIA OPINIONE

Resta anche domani è un romanzo che non avevo pianificato di leggere quest'estate, eppure, da quando ho visto il trailer, sapevo di non poter resistere a lungo.
Il caso ha voluto che questo romanzo fosse già sul mio Kindle, in un angolo un po' dimenticato, e che aspettasse di essere letto.

La storia che Gayle Forman ci racconta in questo romanzo è abbastanza lineare.
Mia è una diciassettenne come tante: frequenta il liceo, ha una straordinaria migliore amica, Kim, un ragazzo del quale è molto innamorata, Adam e una passione che è così profonda ed eccezionale per il violoncello e la musica classica che soltanto chi ha altrettanta passione per la musica riuscirebbe a capirla. Vive con la sua famiglia in Oregon. I suoi genitori sono dei tipi molto originali: il padre è un ex batterista di una band punk-rock, ed è stato proprio l'amore per la musica a fargli incontrare la mamma di Grace. Teddy, il fratello minore di Mia, è un bambino molto simpatico, che dal padre ha ereditato la passione per il rock e per la batteria in particolare.
Al contrario degli altri membri della sua famiglia, così eccentrici, socievoli e rockettari, Mia è una persona molto pacata e silenziosa, tanto che spesso si sente un pesce fuor d'acqua tra di loro.
Ma ancor di più, per i primi tempi in cui è stata con Adam, non riusciva a capire perché lui avesse scelto proprio lei. Adam è il chitarrista degli Shooting Stars, una band punk emergente che in Oregon sta avendo un discreto successo, e Mia non riusciva a spiegarsi come mai, tra tutte le ragazze che poteva avere, Adam avesse scelto proprio lei.
Ma con il tempo Mia è riuscita a darsi delle risposte, e la sua vita procedeva quasi normalmente...fino a quel giorno.
In un giorno in cui la neve ha ricominciato a cadere, Mia e la sua famiglia hanno deciso di andare a trovare degli amici, ma non arriveranno mai a casa di Willow ed Henry, perché sulla loro strada c'è un furgone, che, non si sa bene come, si schianta contro la loro auto.
Dal momento dell'incidente, Mia si sposta al di fuori del suo corpo e il suo spirito comincia a seguire ciò che accade, a partire dal riconoscere il suo corpo esanime sul ciglio della strada. Mia è in coma, ma può vedere, sentire e capire tutto ciò che sta succedendo.
E' così che in poche ore comprende che i suoi genitori e Teddy non ce l'hanno fatta, e che l'unica sopravvissuta della sua famiglia è lei.
Circondata dall'affetto dei nonni e anche di Kim e Adam, Mia si ritrova su un letto nel reparto di terapia intensiva, in bilico tra la vita e la morte.
Adesso deve scegliere se restare o andare via.


Di Resta anche domani ho apprezzato molto innanzitutto la struttura.
E' Mia in prima persona a raccontarci tutta la vicenda, ma la sua storia parte proprio dalla mattina dell'incidente. E' attraverso varie digressioni, alternate con l'aggiornamento sulle sue condizioni e su ciò che le succede intorno, che riusciamo a conoscere la sua storia.
Per il resto la storia è molto semplice, lineare, quasi prevedibile, ma piena di emozioni.
La storia che Gayle Forman ci racconta è intrisa di sentimenti profondi e attraverso le parole di Mia capiamo davvero quanto sia difficile scegliere se restare o andare via, quando sai che al tuo risveglio ti ritroverai senza le persone che ami di più al mondo.
Seppur triste, la storia di Mia diventa improvvisamente luminosa nelle varie digressioni, in cui ci racconta molte sfaccettature dell'amore: quello per Adam, quello per la sua famiglia e infine quello più grande di tutti, quello per la musica.
Personalmente posso dire che questo romanzo è senza dubbio di forte impatto, mi ha commossa e fatta sorridere, ma allo stesso tempo l'ho trovato un po' troppo breve.
I personaggi e le loro caratteristiche sono descritte con poche pennellate e sono tutti resi bene, ma comunque ho avuto l'impressione che tutta la vicenda fosse contenuta in uno spazio un po' troppo stretto.


Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!

Resta anche domani in ogni caso ha un seguito, Where she went, uscito già negli USA nel 2011, e che spero tantissimo sia pubblicato in Italia al più presto, magari sull'ondata positiva di successo che sono sicura avrà il film.
A proposito del film, come vi dicevo all'inizio del post, uscirà in Italia il prossimo 18 Settembre, e vedremo Chloe Grace Moretz nei panni di Mia e Jamie Blackley in quelli di Adam.
Se volete saperne di più sul film, vi lascio il trailer!