mercoledì 28 dicembre 2016

Recensione di "Il sentiero del bosco incantato" (Cruel Beauty Series #2) - Rosamund Hodge

Cari visitatori della Tana,
spero che abbiate passato un buon Natale e che sotto l'albero abbiate trovato tanti nuovi romanzi da leggere. Io in questi giorni mi sto facendo in quattro per ultimare tutte le lettura in corso, nella speranza di potermi dedicare a più libri nell'anno che verrà.
Oggi voglio parlarvi dell'ultimo romanzo che ho terminato Il sentiero del bosco incantato di Rosamund Hodge.

Il romanzo è uscito per Newton Compton il 3 Novembre e conta 349 pagine. Il prezzo è di € 9,90 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 4,99.

TRAMA
All'età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell'oscurità eterna. L'incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua stessa vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l'uomo che lei odia con tutta l'anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l'opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l'esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta... e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All'interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l'arrivo di una notte senza fine?

LA MIA OPINIONE
A ridosso dell'uscita del romanzo, come alcuni di voi ricorderanno, ho curato una tappa del blog tour dedicato a questo romanzo, pur non avendo letto Bellezza Crudele. Mi intrigava l'idea di un retelling della storia di Cappuccetto Rosso, una fiaba già dark di per sé, che dalla trama prometteva proprio bene.

In realtà ne Il sentiero del bosco incantato della storia di Cappuccetto Rosso rimane ben poco. 
Rachelle Brinon è stata allevata da sua zia, Léonie, per diventare una Sposa dei Boschi. Il suo compito è quello di fabbricare amuleti che possano proteggere il suo villaggio dalla magia dei Figli della Foresta, creature del Divoratore, un' entità oscura che se risvegliato e che porterà nel mondo la notte eterna.
Quando Rachelle viene marchiata da un Figlio della Foresta, non ha scelta: deve uccidere qualcuno entro tre giorni oppure morire. Quando pensa di essere riuscita a raggirare la creatura, però, Rachelle viene sorpresa e costretta a uccidere. 
Da quel momento diventa una Vincolata, ma decide di mettersi al servizio del re per proteggere il popolo dai Demoni.
Sono ormai passati tre anni da quando Rachelle è stata marchiata, e adesso sente lo spirito della Foresta che cresce dentro di lei. Questo può soltanto voler dire che il Divoratore sta per risvegliarsi e che lei diventerà a sua volta una Figlia della Foresta.
È proprio in questo frangente che il re le affida il compito che non avrebbe mai voluto: proteggere Armand, suo figlio illegittimo, che Rachelle odia per un ottimo motivo. Armand infatti è stato marchiato e pur non uccidendo gli sono state amputate le mani, ma gli è stata risparmiata la vita. 
La storia di Armand però è molto più complessa di ciò che sembra e dall'altra parte c'è Erec, il capo dei Vincolati del re, che a sua volta nasconde molti segreti.
Proteggere Armand e fermare il Divoratore, questi sono gli obiettivi che Rachelle si prefigge. tutto chiaro, anche se non semplice. Certo, finché le due cose non finiscono per sovrapporsi...

La prima cosa che risalta all'interno de Il sentiero del bosco incantato è sicuramente il world building. Quello in cui vive Rachelle è un mondo in cui dominano le ombre, reso bene dall'autrice grazie a descrizioni molto evocative. L'elemento dark è accompagnato anche da una mitologia molto complessa, che si integra nel romanzo e accompagna la storia per tutto il suo corso. La Foresta, che ha spirito e vita propria, il Divoratore, entità oscura che vive al suo interno e che potrebbe far precipitare il mondo in una notte eterna se solo fosse risvegliato. 
Rachelle è una protagonista che ho apprezzato e che ho compreso. I dubbi che la tormentano, la ricerca di uno scopo nella sua vita nonostante stia ormai per diventare una Figlia della Foresta, la voglia di scoprire la verità su Armand e soprattutto di fermare il Divoratore ad ogni costo.

Quello che non ho apprezzato è sicuramente la presenza di un triangolo amoroso che viene condito da una storia d'amore troppo istantanea e anche un po' banale. 
Inoltre, secondo me in questo romanzo manca un buon ritmo narrativo, che riesca a tenere il lettore attaccato alle pagine. Dopo i primi capitoli, infatti, il ritmo della storia si allenta e converge verso una parte centrale che risulta lenta e un finale piuttosto frettoloso.
L'autrice aveva davvero ottimo materiale su cui lavorare, sia per ciò che riguarda l'ambientazione che per i personaggi che ha creato, ma ha finito per sprecare questo potenziale a causa di una scelta narrativa non molto felice. 
Credo sia la prima volta in cui mi capita di dire che per raccontare bene questa storia, forse ci sarebbero voluti più libri. La mitologia, ad esempio, ha dei punti oscuri che meritavano una spiegazione più ampia, così come i personaggi secondari e la storia d'amore/triangolo che si sviluppano all'interno del romanzo, che per crescere avrebbero avuto proprio bisogno di più parole e più pagine. Al contrario, ci sono poi delle scene e degli inserimenti che potevano essere evitati perché non risultano utili ai fini della storia. 

In conclusione, Il sentiero del bosco incantato è un romanzo che ha alla base un potenziale davvero buono, ma che in parte viene sprecato a causa di una struttura e di un ritmo narrativo che dimostrano di avere parecchie lacune.


Il mio voto per questo romanzo è di tre riccetti!

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