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lunedì 11 febbraio 2019

Review Party: "Bianco Letale" di Robert Galbraith



Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati alla parte finale dell'evento dedicato a Bianco Letale di Robert Galbraith: il review party! Oggi vi parlerò nel dettaglio del romanzo e vi racconterò cosa ne penso.


IL LIBRO

Bianco Letale
{Cormoran Strike #4}
di Robert Galbraith
784 pagine
€ 24
Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. 

E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

LA MIA OPINIONE

Ed eccomi qui, a due anni e mezzo dall'uscita di La via del male a parlarvi della nuova avventura di Cormoran Strike, che aspettavo con un'ansia esagerata, visto il cliffhanger con cui si era chiuso il volume precedente.

Cormoran Strike è ormai un investigatore privato non solo affermato, ma anche molto famoso. Da quando ha risolto il caso dello Squartatore di Shackleton la sua agenzia si è ampliata e ha moltissimo lavoro. Robin, nonostante il pericolo corso nell'avventura precedente, è tornata a lavorare come investigatrice subito dopo la luna di miele.
Quando in ufficio si presenta Billy, un ragazzo evidentemente instabile ma che afferma di aver assistito ad un omicidio da bambino, Cormoran non può fare a meno di incuriosirsi, anche se il ragazzo dopo pochi minuti scappa via impaurito.
Questa curiosa comparsa si intreccia con un caso più complesso che viene affidato ai due protagonisti: Jasper Chiswell, il ministro della Cultura, gli chiede di indagare su un ricatto che sta subendo.
È così che comincia una missione sotto copertura di Robin
, che si infiltra in Parlamento alla ricerca di prove che possano portare ad un colpevole.
L'indagine sul ricatto è complicata, piena di persone possibilmente coinvolte dentro e fuori il Parlamento inglese e anche questa volta Cormoran e Robin dovranno scontrarsi con segreti e rapporti complessi.
Nulla che possa spaventare i due protagonisti, però, che nel frattempo sono occupati anche a mettere ordine nelle loro vite e nei loro sentimenti. 

Quando ho terminato la lettura di questo romanzo, ho pensato immediatamente di essere soddisfatta per quello che avevo letto: J.K. Rowling stavolta ha scelto di confrontarsi con una trama più che intrecciata, che comprende ricatti e omicidi, politica e denaro, rapporti di famiglia complicati e vecchi rancori.
In un romanzo che supera abbondantemente le settecento pagine, ha dimostrato di saper tenere sempre viva l'attenzione del lettore, con una prosa scorrevole, anche quando sarebbe stato semplice perdere le redini della situazione a causa della complessità e delle sfaccettature della storia.
Robin e Cormoran sono tornati in grande stile, divisi tra un'indagine che nasconde un vero covo di vipere e la necessità di sistemare i propri rapporti sentimentali.
Ad un anno dal suo matrimonio con Matt, Robin si sente profondamente infelice e gli uncici momenti in cui sta veramente bene sono quelli in cui lavora. Dall'altro alto Cormoran ha iniziato una relazione con Lorelei, una donna bellissima che però non intende la loro relazione allo stesso modo di lui.
In una Londra estiva, che nel 2012 si prepara alle Olimpiadi, la Rowling ha ambientato un giallo costituito da tante piccole tessere, come un puzzle. Apparentemente si tratta di situazioni distanti, ma  Cormoran e Robin riescono a metterle insieme, riscostruendo e dando senso ad eventi passati e presenti.
Nel complesso è stata una lettura molto buona e sicuramente è il romanzo che segna una svolta in questa serie sotto diversi punti di vista.
La Rowling sta già lavorando al quinto romanzo di questa serie ed io non vedo l'ora di leggerlo.


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!

martedì 9 maggio 2017

Recensione di "La ladra di ricordi" (Isabella De Clio #1) - Barbara Bellomo

Cari visitatori della Tana,
oggi voglio parlarvi della mia ultima lettura. 
Si tratta di La ladra di ricordi, prima indagine dell'archeologa Isabella De Clio, personaggio nato dalla penna di Barbara Bellomo, di cui ho sentito parlare molto bene nell'ultimo periodo. Alla fine non ho potuto resistere e ho deciso di leggerlo.

Il romanzo è uscito lo scorso anno per Salani e conta 310 pagine. Il prezzo è di € 9,99 per l'ebook, mentre il cartaceo costa € 15,90. Presto uscirà anche l'edizione economica.

TRAMA
Cosa accomuna l'omicidio, ai giorni nostri, di una dolce, vecchia signora dalla vita irreprensibile e i grandi protagonisti dell'età repubblicana Cesare, Lepido, Cicerone, Marco Antonio, la crudele moglie Fulvia e la piccola Clodia? È quello che dovrà scoprire un terzetto stranamente assortito, chiamato in causa per l'occasione. Isabella De Clio, giovane archeologa siciliana specializzata in arte antica, è bella, volitiva, preparatissima, ma ha un motivo particolare per temere la polizia. E il fatto che l'affascinante Mauro Caccia, l'uomo che la affianca nelle indagini, sia un commissario non l'aiuta più di tanto. Con loro c'è anche Giacomo Nardi, depresso professore di museologia e beni culturali... È l'inizio di una storia che intreccia la Roma del I secolo a.C. e l'Italia contemporanea, gli antichi intrighi politici e i mediocri baroni universitari dei nostri tempi, la violenza che si nasconde tra le mura di casa e la precarietà in cui i ragazzi di oggi, anche i migliori, sono costretti a crescere e a diventare adulti.


LA MIA OPINIONE

Devo ammettere di aver scoperto questo romanzo per caso, qualche mese fa, navigando tra una pagina web e l'altra. La trama però, mi ha subito colpita.
In un tema di terza elementare avevo scritto che mi sarebbe piaciuto diventare un'archeologa, un mestiere che sapeva di mistero e avventura. Anche se sto per diventare tutt'altro nella vita, l'archeologia  e l'antichità in generale continuano ad affascinarmi terribilmente. Ecco spiegato perché non ho esitato a procurarmi questo romanzo al più presto per leggerlo.

Isabella De Clio è determinata a trasformare la sua passione per la storia e l'arte antica nel suo lavoro. Ecco perché, dopo la laurea, è alle prese con un importante dottorato presso l'Università di Todi, dove sta studiando alcuni cammei di età romana. Questo dottorato e questo studio potrebbero portarla a realizzare il suo sogno, quello di dirigere un museo. 
Sulla strada di Isabella, però, ci sono alcuni ostacoli non proprio semplici da superare: due candidati altrettanto validi e tre professori che devono valutare il suo elaborato, e che non sempre sono imparziali.
Proprio quando il dottorato sta per volgere al termine, però, Isabella viene coinvolta in un'indagine di omicidio che ruota proprio intorno ad un cammeo rarissimo per la sua preziosità e la sua iconografia.
Ad indagare accanto a lei ci sono il commissario Mauro Caccia, un uomo molto affascinante che da subito attira l'attenzione di Isabella, e Giacomo Nardi, uno dei professori di riferimento della nostra archeologa, che da quando ha perso la moglie è caduto in una grigia depressione.
L'indagine porta Isabella a ripercorrere, attraverso il cammeo, la vita di Ottaviano, primo imperatore di Roma, e dei suoi nemici, ma anche a svelare misteri che riguardano gli ultimi proprietari del cammeo.

La storia ci viene raccontata attraverso i tre punti di vista di Isabella, Mauro e Giacomo, inframmezzata da vero e propri racconti sulla vita di Ottaviano e di Marco Antonio e la sua famiglia, in particolare della moglie Fulvia, crudele e scaltra, e della piccola Clodia. 
Si tratta di un romanzo piacevole ed affascinante, perché trova dei punti di collegamento interessanti tra la storia antica ed un caso di omicidio che nasconde un mistero per niente banale.
Si legge in fretta, indubbiamente, perché è molto scorrevole e ben scritto, con uno stile semplice ed immediato.
Quello che non mi ha convinta del tutto è stata la caratterizzazione dei personaggi, che anche per Isabella è rimasta un po' superficiale, ma trattandosi del primo volume di una serie confido che su di lei si possa sapere di più nei prossimi volumi.
Intanto è stato interessante scoprire un po' del suo passato e delle sue ambizioni, così come si è rivelato molto interessante il personaggio del professor Nardi, che grazie a quest'indagine sembra ritrovare una nuova motivazione per continuare a vivere e a fare il suo mestiere.

E a proposito la seconda indagine di Isabella è in uscita, sempre per Salani editore, a Giugno. Il titolo sarà Il terzo relitto. 

Insomma, una lettura imperdibile se siete appassionati di storia e di romanzi gialli, che in questo volume trovano un'ottima sintesi.


Il mio voto per questo romanzo è di tre riccetti e mezzo!

mercoledì 22 giugno 2016

Recensione di "La via del male" - Robert Galbraith

Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati al momento recensione di questa settimana. Oggi vi parlo di La via del male, terzo romanzo della serie di Cormoran Strike, nata dalla penna di Robert Galbraith, pseudonimo della ben più famosa J.K. Rowling. 


Il romanzo è uscito lo scorso 9 Giugno per Salani, conta 603 pagine ed il prezzo è di € 9,99 per l'ebook, mentre il cartaceo coste € 18,60.




TRAMA
Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L'investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili - e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo...


LA MIA OPINIONE
Aspettavo con trepidazione l'uscita de La via del male. Sono un'affezionata lettrice di questa serie e dopo aver apprezzato soltanto alcuni elementi del secondo libro, volevo vedere come la Rowling si sarebbe ripresa in questo terzo volume.

Robin Ellacot è sommersa dal lavoro e dai preparativi per il suo matrimonio. Dopo aver risolto il caso Owen Quine, l'agenzia investigativa per cui lavora ha avuto molto lavoro grazie alla pubblicità sui giornali e lei, insieme al suo capo, Cormoran Strike, sono molto impegnati.
Robin ha pochissimo tempo libero per organizzare il matrimonio, e per questo molte delle cose che ha ordinato le fa consegnare direttamente in ufficio. Ma nell'ultimo pacco che le viene consegnato c'è la gamba amputata di una donna. Si tratta di una gamba destra, amputata nello stesso punto di quella di Strike.
L'investigatore conosce quattro persone che avrebbero potuto compiere un gesto così brutale solo per attirare la sua attenzione, per sfidarlo. È così che insieme a Robin si mette ad indagare parallelamente rispetto alla polizia, ma questa ricerca dell'assassino si rivela presto più complessa e coinvolgente delle precedenti: l'assassino conosce bene Strike ed è ossessionato da Robin, che vuole far cadere nella sua tela a tutti i costi. Toccherà proprio a Cormoran scovarlo e mettere fine ad una serie di omicidi efferati.

La storia che la Rowling ci racconta in questo volume è sicuramente complessa, come l'indagine che Cormoran e Robin devono seguire per scovare l'assassino: avere quattro sospettai da seguire non è semplice, soprattutto quando si tratta di persone tutte appartenenti al passato di Strike. L'indagine si rivela sin da subito complicata ed è sempre più impellente la necessità di fermare l'assassino, che lascia dietro di sé una scia numerosa di vittime.
Oltre a seguire in terza persona le azioni di Cormoran e Robin, in questo volume abbiamo anche una sorta di PoV dell'assassino, che ci permette di entrare nella sua mente e di osservare da vicino la sua follia omicida. I capitoli che lo riguardano sono particolarmente violenti e a chi non è abituato a leggere thriller, credo proprio faranno storcere il naso.
Oltre a questa indagine molto complicata e che sin da subito Cormoran e Robin decidono di condurre in maniera autonoma rispetto alla polizia, ampio spazio nel romanzo è dedicato all'evoluzione del rapporto tra Cormoran e Robin.
Cormoran ormai considera Robin una socia a livello professionale e sicuramente i due funzionano molto bene come coppia investigativa, ma è innegabile che tra i due ci sia della chimica, che pagina dopo pagina lascia sottintesa un'attrazione non da poco. Ma se da una parte Robin sta per convolare a nozze con il suo fidanzato storico, che la vorrebbe il più lontano possibile da Stike e dal lavoro di detective, dall'altra Cormoran frequenta una bellissima donna con la quale le cose sembrano proprio andare a gonfie vele...

Ne La via del male ritornano tutti gli elementi positivi che caratterizzano la scrittura della Rowling: le descrizioni vivide e particolareggiate dei luoghi, l'introspezione rispetto ai personaggi e la cura nei dialoghi, ma questo romanzo presenta una pecca, che incide di qualche punto sulla mia valutazione: è troppo lungo. Ci sono alcuni capitoli molto statici, in cui la situazione sia rispetto all'indagine che rispetto al rapporto Cormoran/Robin rimane ferma, il che incide parecchio sul ritmo narrativo, che è come se si inceppasse. Inoltre in alcuni punti, vista la complessità dell'indagine, sarebbe stato necessario che l'autrice facesse un breve punto della situazione per il lettore, ma questo non succede.

Nel complesso ho trovato La via del male una buona lettura, sicuramente superiore rispetto al suo precedente. Il finale aperto, che fa recuperare qualche punticino al romanzo, anche se un po' cliché (ecciù!) mi  ha veramente lasciata con il fiato sospeso, quindi spero che la nuova avventura di Cormoran e Robin arrivi il prima possibile!



Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!