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lunedì 11 febbraio 2019

Review Party: "Bianco Letale" di Robert Galbraith



Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati alla parte finale dell'evento dedicato a Bianco Letale di Robert Galbraith: il review party! Oggi vi parlerò nel dettaglio del romanzo e vi racconterò cosa ne penso.


IL LIBRO

Bianco Letale
{Cormoran Strike #4}
di Robert Galbraith
784 pagine
€ 24
Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. 

E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

LA MIA OPINIONE

Ed eccomi qui, a due anni e mezzo dall'uscita di La via del male a parlarvi della nuova avventura di Cormoran Strike, che aspettavo con un'ansia esagerata, visto il cliffhanger con cui si era chiuso il volume precedente.

Cormoran Strike è ormai un investigatore privato non solo affermato, ma anche molto famoso. Da quando ha risolto il caso dello Squartatore di Shackleton la sua agenzia si è ampliata e ha moltissimo lavoro. Robin, nonostante il pericolo corso nell'avventura precedente, è tornata a lavorare come investigatrice subito dopo la luna di miele.
Quando in ufficio si presenta Billy, un ragazzo evidentemente instabile ma che afferma di aver assistito ad un omicidio da bambino, Cormoran non può fare a meno di incuriosirsi, anche se il ragazzo dopo pochi minuti scappa via impaurito.
Questa curiosa comparsa si intreccia con un caso più complesso che viene affidato ai due protagonisti: Jasper Chiswell, il ministro della Cultura, gli chiede di indagare su un ricatto che sta subendo.
È così che comincia una missione sotto copertura di Robin
, che si infiltra in Parlamento alla ricerca di prove che possano portare ad un colpevole.
L'indagine sul ricatto è complicata, piena di persone possibilmente coinvolte dentro e fuori il Parlamento inglese e anche questa volta Cormoran e Robin dovranno scontrarsi con segreti e rapporti complessi.
Nulla che possa spaventare i due protagonisti, però, che nel frattempo sono occupati anche a mettere ordine nelle loro vite e nei loro sentimenti. 

Quando ho terminato la lettura di questo romanzo, ho pensato immediatamente di essere soddisfatta per quello che avevo letto: J.K. Rowling stavolta ha scelto di confrontarsi con una trama più che intrecciata, che comprende ricatti e omicidi, politica e denaro, rapporti di famiglia complicati e vecchi rancori.
In un romanzo che supera abbondantemente le settecento pagine, ha dimostrato di saper tenere sempre viva l'attenzione del lettore, con una prosa scorrevole, anche quando sarebbe stato semplice perdere le redini della situazione a causa della complessità e delle sfaccettature della storia.
Robin e Cormoran sono tornati in grande stile, divisi tra un'indagine che nasconde un vero covo di vipere e la necessità di sistemare i propri rapporti sentimentali.
Ad un anno dal suo matrimonio con Matt, Robin si sente profondamente infelice e gli uncici momenti in cui sta veramente bene sono quelli in cui lavora. Dall'altro alto Cormoran ha iniziato una relazione con Lorelei, una donna bellissima che però non intende la loro relazione allo stesso modo di lui.
In una Londra estiva, che nel 2012 si prepara alle Olimpiadi, la Rowling ha ambientato un giallo costituito da tante piccole tessere, come un puzzle. Apparentemente si tratta di situazioni distanti, ma  Cormoran e Robin riescono a metterle insieme, riscostruendo e dando senso ad eventi passati e presenti.
Nel complesso è stata una lettura molto buona e sicuramente è il romanzo che segna una svolta in questa serie sotto diversi punti di vista.
La Rowling sta già lavorando al quinto romanzo di questa serie ed io non vedo l'ora di leggerlo.


Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!

venerdì 8 febbraio 2019

Blogtour - "Bianco Letale" di Robert Gabraith: Tappa #6 - E la serie? Dai libri agli schermi della BBC




Cari visitatori della Tana,
vi do il bentornato sul blog, felicissima di curare una seconda tappa per questo blogtour dedicato a Bianco Letale di Robert Galbraith aka J.K. Rowling. 
In questa tappa numero sei vi parlerò della serie TV della BBC basata sui romanzi della serie.
Prima di cominciare, però, è immancabile un piccolo focus su questo nuovo romanzo della saga.

IL LIBRO


Bianco Letale
{Cormoran Strike #4}
di Robert Galbraith
784 pagine
€ 24
Acquista su Amazon

Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. 

E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

DAI LIBRI AGLI SCHERMI DELLA BBC


Per i fan di J.K. Rowling l'annuncio, nel 2014, della produzione di una serie TV basata sulla serie di Cormoran Strike è stato accolto con grande favore. La casa di produzione britannica, collegata ad uno dei principali canali televisivi, è nota infatti per l'altissima qualità dei suoi show.

Le riprese di Strike sono cominciate poi nell'Agosto del 2016 e sono stati adattati i primi tre volumi della saga: Il richiamo del cuculo (in tre episodi), Il baco da seta (in due episodi) e La via del male (in due episodi), andati in onda tra Agosto 2017 e Gennaio 2018 sul canale BBC One.

Alcune perplessità aveva sollevato la scelta di Tom Burke come protagonista, nei panni di Cormoran Strike. L'attore, che aveva recitato in produzioni di grande successo come The Musketeers e Guerra e Pace, infatti, fisicamente è piuttosto diverso dal personaggio descritto dalla Rowling nei romanzi.
Queste perplessità personalmente le ho superate sin dal primo episodio, perché nonostante le evidenti differenze fisiche, Burke incarna Cormoran in un modo che ricorda moltissimo il personaggio del romanzo, dalla voce ai modi, dall'accento alle movenze. 
Al contrario, sin da subito è stato chiaro quanto fosse azzeccata la scelta di Holliday Grainger nei panni di Robin, un'attrice che già a primo impatto ricorda il personaggio del romanzo e che nella serie TV dimostra di averne colto l'essenza: una bellezza acqua e sapone ma con un carattere deciso, tenace.
L'ambientazione e molto più in generale l'atmosfera dei romanzi sono stati ripresi benissimo nella serie: le scene londinesi, in particolare, sono state girate esattamente nei luoghi descritti dai romanzi - sono stata la prima a sorprendermi del fatto che l'ufficio di Cormoran fosse esattamente in Denmark Street, esattamente nel palazzo descritto nel romanzo dove  persino io ho potuto vederlo con i miei occhi.
Lo stesso non posso dire per la sceneggiatura, che parte però da una grande difficoltà di base: nelle soluzioni dei casi la maggior parte dei collegamenti e delle deduzioni avvengono nella mente di Strike, il che provoca, sulla scena, un effetto di "soluzione che viene dal nulla", che per lo spettatore può essere fastidioso, soprattutto perché poi gli autori devono dare una coerenza alle soluzioni attraverso i dialoghi dei personaggi, provando che dietro alle conclusioni ci sia una logica. 

Nel complesso gli episodi andati in onda sino ad ora sono stati accolti positivamente dal pubblico, con un discreto successo di ascolti. Il "problema", allo stato attuale, è che non si hanno notizie di un'eventuale trasmissione in Italia, anche se la serie di romanzi è molto popolare nel nostro Paese.
In attesa di notizie a riguardo, sappiamo comunque che anche Bianco Letale sarà adattato dalla BBC, questa volta in quattro episodi, che andranno probabilmente in onda alla fine di quest'anno.
Tom Burke e Holliday Grainger sono stati confermati nei panni dei due protagonisti.

IL CALENDARIO



E per oggi è tutto, lettori cari.
Alla prossima!

martedì 5 febbraio 2019

Blogtour - "Bianco Letale" di Robert Gabraith: Tappa #3 - Chi sono Cormoran e Robin?




Cari visitatori della Tana,
è con grande gioia che vi do il benvenuto alla terza tappa di questo blogtour dedicato a Bianco Letale, quarto volume della serie di Cormoran Strike, l'investigatore nato dalla penna di Robert Galbraith meglio nota al mondo come J.K. Rowling.

In questa terza tappa vi parlerò dei due protagonisti della serie, ossia Cormoran e Robin.
Ma prima di cominciare, facciamo un piccolo focus sul romanzo.

IL LIBRO


Bianco Letale
{Cormoran Strike #4}
di Robert Galbraith
784 pagine
€ 24
Acquista su Amazon
Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. 

E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

CHI SONO CORMORAN E ROBIN?

Cormoran Blue Strike è nato il 23 Novembre del 1974. Figlio della rockstar John Rokeby e di Leda Strike, una delle sue groupie, non è mai stato riconosciuto dal padre. La sua storia personale è stata segnata da molti alti e bassi: ha trascorso l'infanzia al seguito della madre e dei suoi compagni, tra Londra e la Cornovaglia. Dopo il diploma sceglie di studiare alla Oxford University, ma la morte della madre per overdose, nel 1994, lo spinge a lasciare gli studi e ad arruolarsi nell'esercito.
Cormoran prosegue brillantemente la sua carriera militare nel SIB, il ramo investigativo della polizia militare inglese. 
È durante una missione in Afghanistan che, a causa dell'esplosione di una mina antiuomo, perde la gamba destra. Da quel momento in poi, è costretto a portare una protesi.
Rientrato in patria e trascorsa la convalescenza, Cormoran deve a riorganizzare la sua vita. È così che lascia l'esercito e nel 2010 decide di diventare un'investigatore privato ed aprire un ufficio in Denmark Street, nel centro di Londra. 
E' proprio in questo frangente della sua vita che lo incontriamo ne Il richiamo del cuculo.

Per più di sedici anni, Cormoran è stato legato a Charlotte Campbell, una donna bellissima della quale era profondamente innamorato. I due si sono conosciuti all'università e la loro relazione è stata parecchio burrascosa. È nel corso di Il richiamo del cuculo che la loro relazione, condizionata da alcune azioni di Charlotte, arriva al capolinea.

La personalità di Cormoran è parecchio complessa. È un uomo estremamente razionale, quasi disincantato. L'esperienza nell'esercito e soprattutto quella della perdita della gamba hanno segnato profondamente la sua vita e la sua personalità, ma sicuramente la fine della storia con Charlotte è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e gli ha fatto toccare il fondo, esasperando i lati più negativi del suo carattere. Ecco perché a primo impatto risulta burbero e scostante, piuttosto antipatico. Soltanto leggendo con attenzione i romanzi di cui è protagonista, infatti, si riescono a cogliere anche gli aspetti positivi del suo carattere: pur essendo schietto in maniera molto evidente e molto conciso, Cormoran è anche dotato di un discreto senso dell'umorismo e di molta empatia. Ha un intuito investigativo notevole e spesso riesce a cogliere dei dettagli della personalità di chi gli sta davanti che sarebbe difficile per tutti individuare. Negato per l'utilizzo di qualsiasi aggeggio tecnologico e dotato di uno straordinario appetito, Cormoran scrive ancora i suoi appunti su un block notes e quando la fame chiama, conosce i migliori pub di Londra.


Robin Venetia Ellacot è nata nello Yorkshire l'8 ottobre 1985. Inizialmente è soltanto la segretaria di Cormoran, ma ben presto si rivelerà molto di più, tanto da diventare la sua assistente. L'investigatore non la accoglie nel migliore dei modi (la cordialità non fa proprio parte di lui) e da principio Robin doveva restare soltanto per una settimana. In realtà il suo contributo per la risoluzione del caso Lula Landry, ne Il richiamo del cuculo, si rivela fondamentale e per questo decide di rimanere a lavorare per Cormoran.
Come dicevo, il rapporto tra i due non inizia nel modo migliore, ma ha un'ottima evoluzione. Nonostante il caratteraccio dell'investigatore, Robin in qualche modo riesce a capirlo, ed è per questo che i due diventano un'ottima coppia investigativa, oltre che quasi amici.
Robin è sobria, educata, apparentemente una semplice ragazza di provincia, ma nel corso del tempo si dimostra tenace, indipendente e decisa. Il trasferimento a Londra, all'inizio della saga, è un grande cambiamento per lei, ma è anche l'occasione che la spinge ad inseguire i suoi sogni e a realizzarsi in una professione che le piace. 
Robin ha una relazione con Matt, suo fidanzato sin dai tempi dell'università. I due si sono stabiliti a Londra proprio a causa del lavoro di lui, che certamente avrebbe voluto per lei un lavoro più tranquillo e privo di pericoli rispetto a quello che lei vuole intraprendere. Nonostante le perplessità del suo compagno ed il rischio del mestiere, Robin dimostra comunque di sapersela cavare e anche piuttosto bene come investigatrice.

IL CALENDARIO

3 Febbraio - Aspettando Cormoran - (Desperate Bookswife - Baba) 
4 Febbraio - Dove eravamo rimasti? (L'ennesimo Book Blog
5 Febbraio - Chi sono Cormoran e Robin? (La Tana di una Booklover)
6 Febbraio - Serie Noir. Perché leggere Roberth Galbraith (Un libro per amico
7 Febbraio - Ricapitolando i casi Di Cormoran Strike (Diario di una dipendenza
8 Febbraio - E la Serie? Dal libro agli schermi della BBC (La tana di una booklover
9 Febbraio - Londra e l'ambientazione per un giallo (Desperate Bookswife - Nadia ) 

11 Febbraio - Review Party




Quindi, cari lettori, vi aspetto nuovamente qui il prossimo 8 Febbraio, per parlare con voi della serie TV della BBC tratta dai romanzi di questa serie e poi giorno 11 per il review party.
A presto!





mercoledì 22 giugno 2016

Recensione di "La via del male" - Robert Galbraith

Cari visitatori della Tana,
eccoci arrivati al momento recensione di questa settimana. Oggi vi parlo di La via del male, terzo romanzo della serie di Cormoran Strike, nata dalla penna di Robert Galbraith, pseudonimo della ben più famosa J.K. Rowling. 


Il romanzo è uscito lo scorso 9 Giugno per Salani, conta 603 pagine ed il prezzo è di € 9,99 per l'ebook, mentre il cartaceo coste € 18,60.




TRAMA
Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L'investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili - e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo...


LA MIA OPINIONE
Aspettavo con trepidazione l'uscita de La via del male. Sono un'affezionata lettrice di questa serie e dopo aver apprezzato soltanto alcuni elementi del secondo libro, volevo vedere come la Rowling si sarebbe ripresa in questo terzo volume.

Robin Ellacot è sommersa dal lavoro e dai preparativi per il suo matrimonio. Dopo aver risolto il caso Owen Quine, l'agenzia investigativa per cui lavora ha avuto molto lavoro grazie alla pubblicità sui giornali e lei, insieme al suo capo, Cormoran Strike, sono molto impegnati.
Robin ha pochissimo tempo libero per organizzare il matrimonio, e per questo molte delle cose che ha ordinato le fa consegnare direttamente in ufficio. Ma nell'ultimo pacco che le viene consegnato c'è la gamba amputata di una donna. Si tratta di una gamba destra, amputata nello stesso punto di quella di Strike.
L'investigatore conosce quattro persone che avrebbero potuto compiere un gesto così brutale solo per attirare la sua attenzione, per sfidarlo. È così che insieme a Robin si mette ad indagare parallelamente rispetto alla polizia, ma questa ricerca dell'assassino si rivela presto più complessa e coinvolgente delle precedenti: l'assassino conosce bene Strike ed è ossessionato da Robin, che vuole far cadere nella sua tela a tutti i costi. Toccherà proprio a Cormoran scovarlo e mettere fine ad una serie di omicidi efferati.

La storia che la Rowling ci racconta in questo volume è sicuramente complessa, come l'indagine che Cormoran e Robin devono seguire per scovare l'assassino: avere quattro sospettai da seguire non è semplice, soprattutto quando si tratta di persone tutte appartenenti al passato di Strike. L'indagine si rivela sin da subito complicata ed è sempre più impellente la necessità di fermare l'assassino, che lascia dietro di sé una scia numerosa di vittime.
Oltre a seguire in terza persona le azioni di Cormoran e Robin, in questo volume abbiamo anche una sorta di PoV dell'assassino, che ci permette di entrare nella sua mente e di osservare da vicino la sua follia omicida. I capitoli che lo riguardano sono particolarmente violenti e a chi non è abituato a leggere thriller, credo proprio faranno storcere il naso.
Oltre a questa indagine molto complicata e che sin da subito Cormoran e Robin decidono di condurre in maniera autonoma rispetto alla polizia, ampio spazio nel romanzo è dedicato all'evoluzione del rapporto tra Cormoran e Robin.
Cormoran ormai considera Robin una socia a livello professionale e sicuramente i due funzionano molto bene come coppia investigativa, ma è innegabile che tra i due ci sia della chimica, che pagina dopo pagina lascia sottintesa un'attrazione non da poco. Ma se da una parte Robin sta per convolare a nozze con il suo fidanzato storico, che la vorrebbe il più lontano possibile da Stike e dal lavoro di detective, dall'altra Cormoran frequenta una bellissima donna con la quale le cose sembrano proprio andare a gonfie vele...

Ne La via del male ritornano tutti gli elementi positivi che caratterizzano la scrittura della Rowling: le descrizioni vivide e particolareggiate dei luoghi, l'introspezione rispetto ai personaggi e la cura nei dialoghi, ma questo romanzo presenta una pecca, che incide di qualche punto sulla mia valutazione: è troppo lungo. Ci sono alcuni capitoli molto statici, in cui la situazione sia rispetto all'indagine che rispetto al rapporto Cormoran/Robin rimane ferma, il che incide parecchio sul ritmo narrativo, che è come se si inceppasse. Inoltre in alcuni punti, vista la complessità dell'indagine, sarebbe stato necessario che l'autrice facesse un breve punto della situazione per il lettore, ma questo non succede.

Nel complesso ho trovato La via del male una buona lettura, sicuramente superiore rispetto al suo precedente. Il finale aperto, che fa recuperare qualche punticino al romanzo, anche se un po' cliché (ecciù!) mi  ha veramente lasciata con il fiato sospeso, quindi spero che la nuova avventura di Cormoran e Robin arrivi il prima possibile!



Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!


mercoledì 29 ottobre 2014

Recensione di "Il baco da seta" - Robert Galbraith/J.K. Rowling

Cari visitatori della Tana,
oggi anche qui in Terra Sicula si è cominciato a sentire il freddo autunnale e lo dimostra ancor di più il fatto che io sia parecchio influenzata, ma certo non potevo rinunciare a scrivere la recensione di un libro che ho aspettato moltissimo e che era nelle mia TBR già da quando era uscito in lingua originale.
Sto parlando di Il baco da seta di Robert Galbraith, pseudonimo sotto il quale J.K. Rowling sta pubblicando la serie di gialli che vede come protagonista l'investigatore privato Cormoran Strike. 

Il romanzo è il secondo della serie dedicata a Cormoran Strike ed in italia è uscito per Salani lo scorso 9 Ottobre.  Le pagine sono 555 ed il prezzo è di € 18,60 per la versione rilegata con sovracopertina, mentre l'ebook costa € 11,99.

TRAMA
Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.


LA MIA OPINIONE

Dopo Il richiamo del cuculo, questo secondo romanzo della serie era un po' la prova del fuoco per la Rowling nel mondo dei gialli, per vedere se davvero Cormoran e la sua fida assistente Robin funzionano come personaggi e come coppia investigativa, e secondo me la prova è stata superata.


A otto mesi dalla soluzione del caso Lula Landry, Cormoran Strike è ancora uno degli investigatori privati più famosi di Londra. Aver umiliato la polizia catturando l'assassino della famosa modella gli ha portato non solo successo, ma anche una fila di clienti alla sua porta.

E' così che in una fredda giornata autunnale nel suo studio si presenta la signora Quine, moglie di Owen, uno scrittore eccentrico e singolare che ha l'abitudine di sparire spesso al seguito delle sue amanti, ma stavolta la moglie è preoccupata perché non è mai stato via per così tanti giorni.
Cormoran si mette presto sulle tracce di Quine e gli basta davvero poco per scoprire che la scomparsa dell'uomo non sia collegato ad alcuna delle sue amanti, ma al suo ultimo lavoro, Bombyx Mori, un lavoro ancora inedito che conteneva ritratti davvero irriverenti di alcuni colleghi, conoscenti e personaggi del mondo dell'editoria londinese.
Quando Strike recupera il manoscritto, che nel frattempo è passato nelle mani di diverse persone, capisce che molti avrebbero un movente per mettere a tacere Quine e da lì comincia la sua ricerca.
Quando Quine viene ritrovato morto nelle medesime raccapriccianti circostanze che aveva descritto in Bombyx Mori, Cormoran assume un altro compito, che è quello di scagionare la moglie dello scrittore, principale sospettata dell'omicidio. L'unico modo in cui può farlo è quello di trovare il vero assassino. 

Le mie aspettative su questo romanzo erano molto alte. Il baco da seta mi era piaciuto molto ed ero rimasta affascinata dal personaggio di Cormoran e deliziata da Robin.
Per quanto riguarda la storia che stavolta ci viene raccontata, la lente d'ingrandimento è posta sul mondo dell'editoria, un mondo in cui sicuramente non mancano rivalità e vecchi rancori, sia tra scrittori che tra agenti e case editrici. 
Sicuramente questo è un mondo che la Rowling conosce bene e devo dire che è davvero un set perfetto per un giallo d questo calibro
Cormoran dimostra di sapersi destreggiare bene anche in questa indagine, dimostrando di avere due doti imprescindibili per un investigatore: la logica e l'intuito. Stavolta ha a che fare con molte persone, tutte diverse tra loro, che alla luce di quanto Quine ha scritto in Bombyx Mori avrebbero avuto degli ottimi motivi per farlo fuori, dato che con le sue metafore davvero poco velate, avrebbe rovinato la vita dei personaggi citati.

Robin anche stavolta si rivela un aiuto prezioso. Pur non essendo un'investigatore di professione, la giovane assistente di Strike conosce bene l'animo umano ed è capace di creare una forte empatia con le persone, dote che le permette di arrivare dove Strike con i suoi modi un po' burberi non può arrivare.
Come coppia investigativa Cormoran e Robin funzionano bene. Mentre nel primo romanzo i due ancora non si conoscevano bene e dovevano prendere ancora le misure l'uno dell'altra, adesso tra di loro si è creata una bella chimica a livello professionale.
Per quanto riguarda i personaggi con cui hanno a che fare stavolta, come ho detto sono davvero molti, ma la Rowling è brava a disegnarli e ad approfondirli anche se con poche frasi. Basta davvero poco al lettore per capire la tipologia di personaggio che ci si ritrova ad osservare. 

Per quanto riguarda l'ambientazione, sarei troppo di parte nel dirvi che l'ho amata perché sapete quanto amo Londra, soprattutto con le decorazioni natalizie che ho avuto il piacere di vedere l'ultima volta che ci sono stata. Cormoran e Robin si muovono attraverso strade che conosco e linee della metro che ho ripercorso avanti e indietro per tornare nel mio appartamento, in pub che anch'io ho visto e seguirli è stato un bellissimo modo per ritornare in una città che amo molto, anche soltanto attraverso le pagine di questo libro.
Il ritmo narrativo non è esattamente quello di un giallo, dato che troviamo anche diversi momenti dedicati alla vita privata di Cormoran e Robin. Sicuramente è proprio in questi momenti che abbiamo un calo della tensione narrativa, ma personalmente sono dei momenti che non mi sono dispiaciuti e che reputo preziosi per conoscere i personaggi che ne sono protagonisti. D'altronde ci troviamo davanti ad un libro che fa parte di una serie e proseguire una serie senza inserire dei particolari sulla vita dei personaggi principali sarebbe secondo me controproducente.

In conclusione, Il baco da seta è stato sicuramente un romanzo all'altezza delle mie aspettative, un giallo senza troppi colpi di scena ma che funziona bene.


Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!

giovedì 19 dicembre 2013

Recensione di "Il richiamo del cuculo" - Robert Galbraith/J. K. Rowling + Vincitore del Givaeaway Natalizio!

Cari visitatori della Tana,
dopo un paio di giorni di inattività causa esame che finalmente ho sostenuto oggi, dopo sette ore di lunga attesa in corridoio in pieno stile disorganizzazione della mia facoltà, ho deciso di scrivere una nuova recensione e di rimettere in moto il blog.

Passiamo quindi alla recensione di oggi, che riguarda Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, pseudonimo della celeberrima J.K. Rowling, autrice ovviamente della saga di Harry Potter.
Il libro è arrivato in Italia quest'anno, edito da Salani. Conta 464 pagine e il prezzo per la versione rilegata con sovracoperta è € 16,90.

TRAMA
È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.

LA MIA OPINIONE

Cominciare questa recensione ribadendo il mio amore per J.K. Rowling credo che sia d'obbligo. Lei è un po' la mia mamma letteraria, che mi ha presa per mano e fatta avvicinare al mondo del fantasy e che mi ha fatto amare una saga bella quanto straordinaria, avvincente quanto indimenticabile.
Quando ho saputo che aveva scritto Il seggio vacante sono stata parecchio tentata per leggerlo, e l'ho anche iniziato, ma evidentemente non era il momento giusto, perché l'ho lasciato da parte dopo il primo capitolo.
L'esperienza con Il richiamo del cuculo invece è stata nettamente diversa.
Ci ho messo una settimana per leggerlo, e devo dire che è stata decisamente una delle migliori letture di questo 2013.

Il libro si apre con la morte di Lula Landry, top model conosciuta a livello internazionale. La ragazza apparentemente si è suicidata gettandosi dal balcone della sua abitazione in uno dei centralissimi quartieri londinesi, e il caso viene archiviato. John, fratello della modella, però non riesce a darsi pace e incarica Cormoran Strike di svolgere delle indagini.
Cormoran è un ex soldato che con il lavoro da investigatore riesce appena a tirare avanti. Senza un tetto sulla testa dopo la rottura definitiva con la sua fidanzata storica, vive nel suo ufficio e cambia segretaria ogni settimana.
Tuttavia il suo intuito è davvero fuori dal comune, e affiancato dalla sua nuova segretaria Robin, che ha fame di avventura, si addentra nel mondo della supermodella e in quello della sua famiglia, deciso a ricomporre il puzzle della vita di Lula. E la verità che ne verrà fuori è sconvolgente tanto per i lettori che per Cormoran stesso.

Aver letto questo libro devo dire che è stata una scommessa vinta.
Ho letto in giro alcune recensioni negative che inizialmente mi avevano fatta titubare nel mio intento di leggere questo romanzo, ma poi mi sono detta che se J.K. Rowling è riuscita ad incantarmi con Harry Potter, perché non avrebbe dovuto dimostrare il suo valore e la sua classe come scrittrice anche in un giallo?
Leggere Il richiamo del cuculo mi ha fatto capire che quando uno scrittore ha qualcosa da raccontare e sa come raccontarlo, non ci sono ostacoli legati al genere del romanzo che possano reggere.
In una Londra moderna, viva, affascinante e misteriosa, descritta più che bene, ci addentriamo in un romanzo dal quale è difficile staccarsi.

Il primo personaggio che conosciamo è Robin, prima ancora che diventi segretaria di Cormoran. Il suo ragazzo le ha appena chiesto di sposarla, e lei si presenta alla porta di Strike il giorno dopo, mandata da un'agenzia. E' una ragazza della provincia inglese, che ancora deve ambientarsi nella grande metropoli, gentile, graziosa, ma anche piena di capacità che prima del suo incontro con Cormoran forse non aveva mai sfruttato a pieno. E' proprio il lavoro con Strike che fa uscire il suo lato più avventuroso e coraggioso.
Dall'altra parte c'è Cormoran, un po' burbero e sulle sue all'inizio, ma in fondo anche tenero. E' un bravo investigatore, sa come muoversi ne suo campo e come convincere le persone a parlare. Capisce al volo se qualcuno sta dicendo una bugia o la verità, studia il comportamento altrui con una naturalezza e una facilità davvero impressionanti. 
Conoscere entrambi tramite le descrizioni e i dialoghi, anche grazie all'alternarsi, lungo il
libro, sei loro PoV, anche se il libro è scritto in terza persona, è davvero interessante, soprattutto per il rapporto che si viene a creare tra i due, che è dapprima formale e assolutamente professionale, ma tra i due nascono delle dinamiche e una complicità che li fanno avvicinare molto.

Il caso a cui lavorano è abbastanza complesso, così come è difficile capire cosa si nascondesse dietro la vita mondana e lo splendido sorriso da copertina di Lula Landry.
Devo ammettere che nonostante sia un'accanita lettrice di gialli e thriller, ho davvero faticato stavolta ad indovinare chi era il colpevole. Gli indizi che lascia l'autrice qui e là portano un po' a tutti quelli che in qualche modo avevano conosciuto Lula, e prima di sospettare seriamente di qualcuno, ero già arrivata alla fine.

Una lettura scorrevole, che arriva ad un finale completamente inaspettato.
La penna della Rowling non fallisce, e questa autrice dimostra di avere anche la stoffa della giallista, e nel purissimo stile dei grandi maestri inglesi.
Cormoran Strike non avrà l'eleganza di Poirot o il cervello di Sherlock Holmes, ma vi assicuro che come investigatore vale altrettanto...imprecazioni comprese.
Una nota speciale va ovviamente alla stupenda ambientazione, che non manca di incantare. Chi è stato a Londra capirà, ed io che tra poco ci tornerò non mancherò di cercare Denmark Street o qualche strada di Mayfair o di Soho.

Il mio voto è cinque riccetti pieni!




Come sapete, cari lettori, ieri si è concluso il giveaway natalizio che avevo indetto la scorsa settimana.
A ricevere la mia copia di Il diario di Bridget Jones sarà AJ Parker.
Ci tengo ovviamente a ringraziare tutte voi che avete partecipato!