Visualizzazione post con etichetta varie ed eventuali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta varie ed eventuali. Mostra tutti i post

lunedì 1 gennaio 2018

Chiacchere, progetti, e buoni propositi: cosa vorrei per il mio blog nel nuovo anno.

Cari visitatori della Tana,
come mi piace fare di anno in anno, anche questa volta vi scrivo. prima di tutto, per augurarvi buon anno. Auguri a tutti voi!
Nel 2017 la Tana ha raggiunto il traguardo di +800 lettori, un numero non da poco! Sono estremamente orgogliosa di questo goal e per questo devo ringraziarvi dal più profondo del mio cuore.

Diciamocelo, Mads Mikkelsen ha sempre il suo perché.

A livello di contenuti, però, devo ammettere di non aver mantenuto tutte le promesse: all'inizio dello scorso anno mi ero riproposta di rinnovare i post e le rubriche, cosa che non sono riuscita a fare del tutto e della quale mi rammarico. In realtà non sono proprio stata presente sul blog come avrei voluto e non ho nemmeno letto quanto avrei voluto.
Se il progetto per il 2017 era di leggere almeno 80 libri, vi basti sapere che non ho raggiunto nemmeno la metà dei romanzi che mi ero proposta. Insomma, la mia challenge su Goodreads è bella che saltata e non ho nemmeno provato un recupero dell'ultimo minuto.
La verità è che le mie abitudini di lettrice sono cambiate, sono più lenta nella lettura e per alcuni romanzi ho proprio bisogno di prendermi del tempo in più. Sarà colpa della vecchiaia che avanza inesorabile?

Le mie aspettative per questo 2018, quindi, non voglio ingigantirle. Mi godrò il mio tempo libero, mi dedicherò alla lettura senza troppe pressioni e non farò grandi progetti. L'unica cosa che mi proprongo è di essere più presente, qui e nella blogosfera in generale.

Intanto, per avere un piccolo stimolo nella lettura di romanzi che da tempo stanno a prendere polvere sugli scaffali della mia libreria, ho deciso di aderire alla Sfida di Lettura di Gaia e Sassy del blog Le parole segrete. È una sfida semplice, alla quale vi invito di cuore a partecipare se anche voi, come me, avete bisogno di un fresh start con le letture per questo 2018.

Ma prima di iniziare il nuovo anno di letture, mi sembra doveroso fare un piccolo passo indietro e ricordarvi alcuni dei miei romanzi preferiti del 2017. Pur non essendo stato un anno pienissimo di letture, ho avuto la fortuna di leggere romanzi veramente belli, che ancora una volta, ci tengo a consigliarvi:




E per oggi è tutto, miei cari lettori.
Sono sicura che non mancheranno occasioni per chiacchierare durante quest'anno!

A prestissimo. 





mercoledì 20 luglio 2016

Notre Dame de Paris: un musical che amo e che finalmente ho visto dal vivo

Cari visitatori della Tana,
il post di oggi esula da qualsiasi rubrica, ma ci tenevo tanto a chiacchierare un po' con voi di un argomento che ancora qui sul blog non ho trattato: la mia passione per i musical.
Questa passione l'ho ereditata da mia madre, grande appassionata dei classici del musical (non so quante volte, da piccola, mi abbia fatto vedere Hair e West Side Story) che mi ha praticamente contagiata. 

Ma passiamo al tema principale del post di oggi: Notre Dame de Paris, il meraviglioso musical francese adattato in italiano da Riccardo Cocciante (musiche) e Pasquale Panella (libretto) e tratto dal romanzo omonimo di Victor Hugo.
A farmi conoscere questo musical, diversi anni fa è stata -contrariemente alla tendenza- mia sorella, che ha partecipato ad una rappresentazione scolastica del musical, nella quale interpretava il ruolo di Frollo (ho una sorella con una voce che è un misto tra contralto e tenore, mentre io sono stonata come una campana. Madre Natura sa come essere crudele). È stato proprio vedendo e rivedendo insieme a lei il DVD del musical che ho finito per appassionarmi, imparare le canzoni, documentarmi e alla fine diventarne una grande fan.
L'ultima volta che il musical è passato dalla mia città, nel 2009, me lo sono persa, un po' per coincidenza, un po' perché senza il cast originale pensavo che non lo avrei apprezzato quanto meritava. Ma secondo voi, quando ho saputo che il cast originale si sarebbe riunito per un nuovo tour quest'anno, potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di andare finalmente a vedere dal vivo questo spettacolo? Ovvio che no.
Ed è stato così che dopo più di sei mesi d'attesa (ho preso i bigliatti praticamente dopo Natale), sabato scorso sono stata a avedere Notre Dame de Paris, qui a Palermo.



Il commento che seguirà potrà sembrarvi palesemente di parte, visto che amo molto quest'opera, ma da persona che ha visto molti musical nella vita, posso dirvi che questo è in assoluto uno dei più belli e spettacolari che mi sia capitato di vedere.
Amo moltissimo l'intreccio, i personaggi ed il modo in cui vengono resi in musica. Le canzoni di questo musical sono delle opere d'arte, cucite addosso ai personaggi in modo magistrale. 
La storia ruota molto intorno al tema dell'amore, ma senza dimenticare i temi sociali, che sono ampliamente trattati nel romanzo di Hugo. La questione degli zingari che chiedono  libertà e asilo a Notre Dame ritorna più volte nel corso della rappresentazione. 


Ma indubbiamente i brani più belli e strazianti sono quelli che raccontano l'amore di Quasimodo e Frollo per Esmeralda e di quest'ultima per Febo.
Impossibile non commuoversi e non apprezzare brani come Se guardassi dentro di me, Mi distruggerai, Un prete innamorato, Dio ma quanto è ingiusto il mondo, Vivere per amare. 


Scegliere un solo personaggio preferito di quest'opera per me è stato impossibile. Ho amato moltissimo sia Quasimodo che Frollo, personaggi diametralmente opposti ma ugualmente intensi.




Emozionante dall'inizio alla fine, intenso, controverso, tragico: uesto spettacolo ha veramente tutti gli ingedienti giusti per arrivare dritto al cuore di chi lo guarda.
Ecco perché, se non lo conoscete ancora, vi consiglio senza alcun dubbio di vederlo, anche se solo in video.

Piccolo suggerimento: prima di vederlo, vi consiglio di leggerne almeno la trama (anche senza spoilerarvi il finale), giusto per capire le dinamiche alla base della storia, che è parecchio intrecciata.

E per oggi è tutto, cari lettori.
Alla prossima! 

lunedì 8 giugno 2015

Riassunto di una mini- avventura a Una Marina Di Libri

Cari visitatori della Tana,
buongiorno e buon Lunedì!
So che anche molti do voi come me in questi giorni sono sommersi dalle pagine dei manuali da studiare, mentre fuori c'è un caldo da morire e vorremmo essere altrove. 
In questi ultimi tre giorni ho avuto la possibilità di prendermi una piccola pausa dallo studio in occasione di Una Marina Di Libri, il festival dell'editoria indipendente organizzato nel weekend appena trascorso alla Galleria d'Arte Moderna di Palermo.
Il festival è arrivato alla sesta edizione ma io ho partecipato per la prima volta quest'anno (purtroppo soltanto per due pomeriggi) e devo dire che è stata una bellissima esperienza, che mi ha permesso di conoscere altri editori ma soprattutto tanti nuovi autori.

Venerdì 5 è stato il giorno di apertura e c'erano diversi eventi a cui avrei voluto partecipare, ma ho finito per andare al festival soltanto nel tardo pomeriggio.
Dopo un giro tra i vari stand degli editori, in cui mi sono limitata ad adocchiare alcuni libri, mi sono fermata nel chiostro per assistere alla presentazione di La commedia di Marineo di Ioan Viborg (Navarra Editore), a cui sono intervenuti Eddy Governale e Ottavio Navarra. 
Il romanzo fa parte della serie Marineide  ed è la settima avventura dell'ispettore Marineo, stavolta alle prese con un'uscita dal coma, due strani omicidi ed anche una truffa, il tutto condito dai versi danteschi della Divina Commedia, opera alla quale l'autore ha voluto rendere omaggio in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante. Magari  raccontandovi così la trama 
del libro non vi ho convinti, ma posso assicurarvi che già dalle prime pagine (io e la mia mamma abbiamo deciso immediatamente dopo la presentazione che quel romanzo doveva essere nostro, quindi lo abbiamo comprato e io ho già sbirciato le prime pagine) questo libro risulta intrigante, ironico, stravagante e soprattutto molto, molto divertente. Sicuramente un giallo poco convenzionale, ma che cattura sin da subito.

Come succede in tutti i migliori festival del libro, anche ad Una marina di Libri sarebbe stato utile sdoppiarsi, perché proprio mentre Ioan Viborg presentava il suo romanzo nel chiostro, al caffé letterario Monika Zeiner presentava L'ordine delle stelle (Keller Editore). Ho assistito soltanto ad una piccola parte della discussione, ma sono rimasta sin da subito affascinata dalla trama di questo romanzo, quindi ho deciso di comprarlo e spero di leggerlo non appena il mio carico di studio si sarà alleggerito.
Dopo un ritorno a passo molto veloce nel chiostro (sono sicura di aver travolto qualcuno, ma amen, la causa era importante) ho ritrovato la mia famiglia e mi sono guadagnata un bel po' di occhiatacce, visto che c'era veramente il tutto esaurito per l'intervento del maestro Camilleri che stava per iniziare ed io avevo un posto con un ottima visuale che i miei genitori avevano difeso con le unghie e con i denti. Mai mettersi contro una fan-family!
Insieme ad Antonio Manzini, il maestro ha presentato La giostra degli scambi (Sellerio Editore), l'ultima avventura di Montalbano che io ho terminato di leggere proprio qualche giorno fa praticamente d'un fiato.
Io non so se a voi è mai capitato di poter vedere e ascoltare uno dei vostri autori preferiti dal vivo e scoprire che sono esattamente come ve li eravate immaginati. Se vi è capitato, allora potete immaginare quanto io sia rimasta affascinata nell'ascoltare il maestro mentre parlava dei suoi romanzi, di come nascono le avventure di Montalbano e quelle raccontate nei romanzi storici, della ricerca linguistica continua che fa perché l'italiano non gli basta più e quindi ha bisogno del siciliano, della poesia che mette nei suoi romanzi che si attengono ad un rigorosissimo schema di righe, pagine e capitoli esattamente come accadrebbe per la poesia.
Se ci tenete a vedere qualcuno dei momenti più belli della presentazione, vi rimando qui e vi assicuro che c'è stato molto di più da ascoltare.
Alla soglia dei novant'anni e con oltre cento pubblicazioni alle spalle, Camilleri riesce ancora a sorprendere. Come diceva Manzini alla presentazione, La giostra degli scambi è uno dei romanzi più pirandelliani di questo autore e personalmente non posso che essere d'accordo. Avrete presto anche la mia recensione.


Sabato 6 era un'altra giornata piena di eventi interessanti, ma anche questa volta ho fatto un salto al festival solo nel pomeriggio, per assistere a due eventi.
Prima di tutto ho partecipato a Schiavone e Monterossi: gli anti-investigatori, una discussione sui romanzi di Antonio Manzini e Alessandro Robecchi moderata da Santo Piazzese (insomma, un paradiso per gli amanti dei gialli) sui personaggi protagonisti dei loro romanzi, Rocco Schiavone e Carlo Monterossi (pubblicate da Sellerio), due investigatori sui generis che sono dei veri e propri anti-eroi. Pur avendo già nella libreria di famiglia alcuni dei romanzi di questi autori non ne ho ancora letto nessuno (sì, disonore su di me e sulla mia mucca), ma ovviamente mi sono incuriosita moltissimo e ovviamente questi libri sono finiti in TBR. 

Alle 19 è stata poi la volta di Francesco Piccolo, che ha fatto divertire tutti con una reading di alcuni brani tratti dal suo best-seller Momenti di trascurabile infelicità (Einaudi). Io avevo letto soltanto qualche brano del romanzo e avevo ascoltato alcune reading che l'autore aveva fatto a Che tempo che fa e sapevo fosse molto divertente, e ascoltando Piccolo durante la reading ho riso ancora di più di quanto avevo già fatto. 
Tra le avventure casalinghe, in famiglia e in viaggio, questo autore ci ha regalato una meravigliosa ora fatta di moltissime risate (chi mi conosce sa che spesso quando comincio a ridere io poi molto spesso non riesco a fermarmi, come è successo anche in questo caso) e indovinate un po', sono sicura che  finirò per leggere anche questo libro, soprattutto perché ogni tanto credo proprio che ci voglia un libro per staccare un po' la spina e farci due risate sulle piccole cose che capitano anche a noi nella vita.

Dopo essere passata allo stand MinimumFax per un piccolo acquisto sono tornata a casa molto soddisfatta.
Ed ecco i miei acquisti, anzi, gli acquisti di famiglia, al festival.




Ed ecco, questa è stata la mia piccola avventura a Una Marina Di Libri.
Questa manifestazione ha davvero un sacco di punti a suo favore, a cominciare dal fatto che si tratta di un festival organizzato da editori indipendenti (Sellerio e Navarra) per editori indipendenti e quindi da l'opportunità a molte case editrici di farsi conoscere.
Gli eventi interessanti a cui partecipare erano molti e la cornice in cui era organizzato il festival davvero bellissima.
Spero che il festival continui ad esserci e soprattutto spero che si ingrandisca e porti altri editori a partecipare, perché nella regione in cui lo scorso anno più del 70% delle persone non ha letto nemmeno un libro abbiamo tanto bisogno di queste manifestazioni.

Per oggi è tutto, cari.
Alla prossima!



martedì 19 maggio 2015

Riassunto di un'avventura al #SalTo15


Cari visitatori della Tana,
eccomi tornata attiva sul blog, pronta a raccontarvi della mia avventura al Salone del Libro. Chi di voi mi segue su FB o segue la pagina del blog saprà già delle mie imprese, ma questo evento merita ancora un po' di spazio qui sul blog, quindi ecco il perché di questo post.
Premesso che ho passato tre giorni meravigliosi in quel di Torino, ecco cosa è successo:

Venerdì 15:
Al mattino mi sono ritrovata con Amaranth e Angharad del blog La Bella e il Cavaliere in centro a Torino. In stile Carramba, che sorpresa! finalmente, dopo due lunghi anni di fangirlamenti e conversazioni a distanza ci siamo incontrate! Dopo un giro in centro e il pranzo (giuro che non abbiamo smesso un attimo di chiacchierare/fangirlare) siamo andate al Salone.
La prima tappa obbligatoria è stata quella allo stand del Libraccio, dove ho fatto spese ovviamente, sia per me che per i miei genitori (sì, anche loro hanno le loro wishlist).
Alle 14:45 siamo state allo stand di Safarà Editore, dove ci siamo incontrate con altre blogger (tra cui Giorgia di Walks With Gio) per parlare di Vanishing Girls di Lauren Oliver insieme ad Alice, che insieme ad Elena gestisce l'ufficio stampa della CE. Inoltre Lauren Oliver ha registrato un video breve ma molto carino per noi fan italiani, che abbiamo visto tutte insieme.
Sarei dovuta andare all'incontro con Paola Mastrocola, ma tra la fila che c'era per entrare all'evento e la tentazione forte di continuare il giro tra i vari stand, ho deciso di fare un giro (probabilmente senza Am e Angh mi sarei persa) e di fare qualche altro piccolo acquisto.
Il mio bottino della giornata è stato abbastanza sostanzioso:


Sabato 16:
Dopo essermi persa nel centro commerciale del Lingotto e aver vagato in giro per 10 minuti buoni, sono riuscita a trovare Angharad. Dopo un'altra visitina al Libraccio e un giretto per alcuni stand, abbiamo incontrato Luca Tarenzi e Aislinn, che si sono fermati a chiacchierare  un po' con noi e  sono stati davvero carinissimi.
Ho scoperto per puro caso che Camilla Lackberg facesse una firma copie allo stand Marsilio, quindi non ho esitato a partecipare. Lei è  stata molto disponibile e quando le ho detto che la grande fan in famiglia è la mia mamma, mi ha detto di salutarla da parte sua.
Da quel momento è iniziata la mia corsa in stile gnu impazzito in giro per il Salone.
Sono stata prima di tutto all'incontro con Donato Carrisi, che ha presentato Il cacciatore del buio. Avendo già letto il libro e assistito indirettamente ad un' altra presentazione del libro mi aspettavo molte cose di quelle che ha detto, ma sentirlo dal vivo (ovviamente ero in prima fila) raccontare di omicidi e misteri è stato meraviglioso. 


Sono riuscita a far autografare la mia copia de Il suggeritore e poi sono corsa all'incontro 
con Alessia Gazzola, che presentava Una lunga estate crudele al Caffè Letterario. Dato che in questi giorni ho acquistato parecchia faccia tosta, sono riuscita anche a trovare il coraggio di alzarmi e farle una domanda su Alice ed il suo futuro.
A me piacciono tanto i libri della Gazzola, come sapete già, e dato che c'era la firma copie  dopo l'incontro mi sono fermata anche lì. Incredibile ma vero, Alessia si è ricordata di me, di quando ci eravamo incontrate a Palermo e della mia recensione di Una lunga estate crudele. Mi ha scritto una dedica molto bella sulla mia copia di L'allieva, che avevo portato con me dalla Terra Sicula apposta. Conserverò quel libro con ancora più cura.


Dato che sabato gli impegni non mancavano, siamo anche passate dallo stand Gainsworth per accompagnare Angh alla presentazione dell'antologia di racconti Occhi di drago, mentre poi io e Am siamo scappate verso l'auditorium dove si sarebbe tenuto l'incontro con Alessandro D'Avenia. In un paio di minuti il corridoio si è riempito di persone, tutti in attesa di questo autore.
Ovviamente giusto all'uscita dell'auditorium c'era Gianrico Carofiglio, di cui i miei genitori sono grandi fan. Avevo portato con me una copia del suo ultimo romanzo nel caso fossi riuscita ad incontrarlo, così l'ho fatto autografare.
Ho finito per fare il mio ingresso in auditorium per ultima, ma fortunatamente l'incontro con D'Avenia era appena iniziato.
Purtroppo ho potuto assistere solo a metà dell'incontro o avrei perso il treno per rientrare, ma ci vuole poco a capire la bravura di D'Avenia nel raccontare storie. Sentirlo mentre raccontava di Dante, di scuola, di storie e di abitare la paura (so bene che elencati così non sembrano essere argomenti collegabili, ma nel suo discorso filava tutto) è stato molto interessante e suggestivo.



Domenica 17:
Sabato sera mi ero trascinata a casa per inerzia, esausta come non mai.
La giornata era stata bellissima, ma mi ero ridotta a camminare in stile pinguino, quindi mi sono presa la mattinata libera e sono stata al Salone solo di pomeriggio, principalmente per andare alla sessione di firma copie di Cecilia Randall.
Io e Angh siamo riuscite ad incontrare Pamela di Il cibo della mente (Angh l'ha riconosciuta da lontano e anche di profilo) e a rivedere Giorgia.
L'incontro con l'autrice è stato davvero emozionante, lei è stata carinissima e oltre a firmare la mia copia di Seija è stata così carina da scrivere delle dediche per Cristina, Rosa, Giusy e Valentina (le spedirò appena rientro a Narnia, promesso!).
Dopo un ultimo giro fangirlante siamo riuscite a recuperare Am, ma purtroppo ci siamo dovute salutare quasi subito. Per me era ora di tornare a casa.

Mentre scrivo questo post molto scomodamente dal mio cellulare sono sul treno che mi riporta in Emilia Romagna. Tra due giorni tornerò in Sicilia con una valigia piena di libri e il ricordo di tre giorni pieni, intensi, stancanti ma bellissimi.
Probabilmente senza Amaranth e Angharad questa avventura sarebbe stata molto meno divertente e sicuramente meno fangirlante, quindi devo ringraziarle per avermi accolta nelle Terre del Nord, per avermi fatto da guide e per aver sopportato i miei deliri. Ci vuole tanta pazienza con me e loro sono state meravigliose.
Ho ancora il sorriso stampato in faccia da ieri sera a forza di pensare a tutte le belle cose a cui ho assistito in questi giorni.
Mi sa proprio che il prossimo anno ci ritorno.

Spero di non aver esagerato con questo recap dei miei giorni al Salone, ma ci tenevo davvero a raccontarvi della mia esperienza.
Il blog tornerà presto all'ordinaria amministrazione, quindi vi aspetto alla prossima!

mercoledì 13 maggio 2015

Un'avventura...al Salone del Libro!

Cari visitatori della Tana,
oggi vi propongo un post un po' diverso dalle solite rubriche, per parlarvi un po' del Salone del Libro e degli eventi a cui voglio assolutamente partecipare.
Sono ormai mesi che pianifico questa avventura al Salone, ma tutto si è concretizzato davvero nelle ultime settimane, ossia da quando è uscito il programma.
Gli eventi da vedere sono davvero tanti ed alcuni purtroppo si sovrappongono anche (la maggior parte nel pomeriggio di Sabato 16), ma non avendo il dono dell'ubiquità dovrò pur rinunciare a qualcosa.

Premettendo che sarò al Salone soltanto da Venerdì 15 a Domenica 17, ecco gli incontri a cui spero di partecipare (se non mi perdo per strada).

Venerdì 15:

Ore 14:45 - Stand Safarà Editore (Pad. 2,  Stand N38)
Incontro con la redazione di Safarà Editore per la presentazione e la discussione di Vanishing Girls - ragazze che scompaiono di Lauren Oliver;

Ore 17:30 - Sala Gialla

Incontro con Paola Mastrocola per la presentazione di L'esercito delle cose inutili (Einaudi);

Ore 19 - Incubatore
Presentazione dei libri Suzie Moore, il Nuovo Viaggio al Centro della Terra di Anita Book e Alice from Wonderland di Alessia Coppola (Dunwich Edizioni);


Sabato 16:

Ore 11 - Caffè Letterario
Incontro con Lorenzo Marone in occasione della presentazione del suo romanzo La tentazione di essere felici (Longanesi);

Ore 15 - Sala Gialla
Malefico: Nella scena del crimine il diavolo è nei dettagli
Incontro con Donato Carrisi;

Ore 16 - Caffè Letterario
Incontro con Alessia Gazzola, autrice di Una lunga estate crudele e della serie di Alice Allevi (Longanesi);

Contemporaneamente nella Sala Azzurra...
Incontro con Camilla Lackberg, in occasione della pubblicazione di Il segreto degli angeli (Marsilio)


Ore 17 - Auditorium
Interrogatorio a Guido Guerrieri
Incontro con Gianrico Carofiglio in occasione della pubblicazione di La regola dell'equilibrio (Einaudi);

Ore 18:30 - Auditorium
Incontro con Alessandro D'Avenia, autore di Ciò che inferno non è (Mondadori);


Domenica 17:

Ore 12 - Sala Gialla
La banda gialla
Incontro con gli autori dei racconti presenti nella raccolta La crisi in giallo (Sellerio);

Ore 17:30 - Stand Mondadori
Sessione firma copie di Cecilia Randall;


Come vedete ho un programma molo ricco di incontri da seguire, e spero di non perdermi e di riuscire a visitare bene il Salone.
Se anche per voi è la prima volta al Salone, vi consiglio di dare uno sguardo alla guida che hanno pubblicato Amaranth e Angharad in questo post, insieme agli eventi a cui loro saranno presenti.
Nei buchi tra un incontro e l'altro sono sicura che riuscirete a trovarmi in giro per il Salone (molto meno probabile che io riesca a trovare voi, con il senso di orientamento poco sviluppato che ho) ma in ogni caso mi farebbe piacere incontrare chi di voi sarà in visita al Salone nei miei stessi giorni. In questo caso potete scrivermi tramite la mia solita mail (annamaria.raneli@gmail.com) o tramite FB o la pagina FB del blog.

Spero di riuscire ad incontrarvi (e di non essere fagocitata dal Lingotto Fiere nel tentativo)!
A presto,
Anna.