lunedì 18 febbraio 2013

Recensione di "Numbers" - Rachel Ward

Lunedì, giorno di recensioni!
Oggi vi parlo di Numbers, primo volume dell'omonima trilogia di Rachel Ward.
Uscito nel 2010 in Italia per Piemme Freeway, conta 331 pagine. Il prezzo è € 16,00.



Fin da bambina Jem intravede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli di sua mamma: 10102002. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia infantile. Quando però sua madre muore il 10 ottobre 2002 Jem capisce: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi da tutti sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un ragazzo strano e pieno di vita, si rifiuta di abbandonarla e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio, mentre aspettano di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, Jem si rende conto che tutte le persone in fila "hanno gli stessi numeri", e che i numeri corrispondono proprio alla data di quel giorno. Ne è sicura: lì sta per accadere qualcosa di terribile. Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, proprio mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi, perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano loro.


Senza mezzi termini né giri di parole, l'autrice ci fa entrare immediatamente nella vita di Jem. E' una ragazza che ha avuto una vita difficile e che viene considerata una poco di buono nella scuola che frequenta. Ha cambiato decine di famiglie affidatarie da quando sua madre è morta di overdose, e la sua vita non sembra certo voler cambiare adesso che vive alla periferia di Londra.
In uno dei tanti giorni che trascorre fuori dalla scuola, lungo il canale, incontra Spider, un suo compagno di scuola, con il quale comincia a condividere parte dei suoi giorni. Ma a Spider non resta molto da vivere, Jem ha visto i suoi numeri.
All'inizio non sa nemmeno lei come, ma piano piano i due diventano amici. Tuttavia la situazione ci mette poco a precipitare: mentre i due sono nelle vicinanze del London Eye, Jem  scorge i numeri negli occhi delle persone in fila per salire sulla ruota. Sono tutti uguali.
Senza perdere tempo, afferra Spider e i due corrono via, per assistere pochi minuti dopo ad un attacco terroristico. Hanno appena il tempo di rientrare a casa di Spider per apprendere dai telegiornali di essere ricercati, e in pochi minuti architettano la fuga. Sanno entrambi di essere destinati ad un processo tutt'altro che giusto se venissero presi.
Così ha inizio la loro avventura, che in realtà dura solo pochi giorni, ma che si rivela molto intensa, e che terminerà solo quando entrambi non avranno più la possibilità di scappare.
Le tematiche presenti in questo romanzo sono tante, anche se all'inizio sembra solo un racconto molto cupo di una quindicenne che si porta addosso il peso della consapevolezza della morte. Vedere i numeri per Jem è una condanna, e lei spera davvero fino alla fine che in qualche modo possano cambiare, che il destino delle persone cambi, ma non è mai così.
Persino quando si innamora di Spider, pur sapendo che a lui non rimane che poco tempo spera che in qualche modo la sorte li porti da un'altra parte e che il suo giorno non arrivi, ma la morte non cambia mai i suoi piani.
Nonostante la tristezza e l'amarezza che Jem si porta dietro, però, questo romanzo in fondo è pieno di speranza, pieno di uno degli insegnamenti più grandi di sempre: vivere giorno per giorno, godendosi ogni attimo come se davvero fosse l'ultimo.
La cosa che mi ha colpita del romanzo è il fatto che un tema del genere, trattato in ogni tempo da filosofi e grandi autori, sia stato adattato così bene dall'autrice in un romanzo per adolescenti e senza mai per altro essere banalizzato.
In realtà i cliché non mancano, vedi la storia d'amore tra i due protagonisti o il fatto che Jem nella sua fuga, dopo che Spider è stato preso, in un modo o nell'altro riesca sempre a sfuggire alla polizia, anche quando sembra impossibile che possa cavarsela.
Il finale del romanzo è inaspettato anche se non l'ho gradito particolarmente. [SPOILER ALERT!]  Jem resta incinta a quindici anni e la ritroviamo madre di un bimbo di cinque anni nell'epilogo. Questa conclusione non mi è piaciuta non tanto per il bambino in sé, ma solo perché sinceramente non l'ho trovata adatta. [Fine dello spoiler].Non è stato un romanzo che mi ha convinta del tutto, ma sicuramente ci sono dei punti importanti, come la tematica alla base della storia e i personaggi, sicuramente insoliti in un romanzo per adolescenti.
In conclusione, non vi consiglio di metterlo in cima alle vostre letture prioritarie, ma leggetelo quando avete tempo e solo se siete in vena di cose un po' tristi.
Ovviamente ormai proseguirò nella lettura delle trilogia, anche perchè sono curiosa di vedere dove andrà a parare.

7 commenti:

  1. Anche io ho trovato che al libro mancasse qualcosa e il finale è stato deludente, però leggerò comunque i seguiti, le trame sembrano interessanti!
    -Ale :)

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    1. Anch'io mi sono lasciata convincere dalle trame dei romanzi successivi, spero che la saga vada a migliorare :)

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  2. Dunque la prima metà della recensione mi ha incuriosita, la trama mi piace ma devo essere sincera non ho letto tutta la tua recensione quello SPOILER ALERT rosso mi ha un po' intimorita... ;-)

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    1. L'ho messo apposta, non vorrei proprio spoilerare niente a nessuno, ma dall'altro lato è compito mio esprimere un'opinione, quindi ho trovato una sorta di compromesso :)

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  3. Come sai, questa è una delle letture in WL. Mi ha fatto piacere leggere la tua recensione: non partirò con grandi aspettative, anche se ho una predilezione per i romanzi tristi e "sconvolgenti". Chissà perché...
    Ti ringrazio per aver segnalato lo spoiler così bene, perché così l'ho potuto saltare senza problemi. ;)

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  4. Si sa quando continuerà? Io l'ho letto e la trama mi é piaciuta abbastanza, ma devo ammettere che lo stile della scrittrice non mi ha colpito, ansi l'ha fatto, ma in negativo.
    Mi aspettavo di piú ma comunque sono curiosa di leggere il seguito :)

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    1. Ciao!
      Sinceramente quando ho letto questo romanzo credevo che Piemme continuasse a pubblicare la serie, cosa che invece non è successa. La trilogia Numbers è già edita negli USA da tempo e ormai credo che i seguiti non arriveranno mai in Italia!

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