Cari visitatori della Tana,
oggi è tempo di una nuova recensione!
Dopo un lungo tira e molla, sono riuscita finalmente a terminare Wanted, un romanzo di Lavie Tidhar uscito lo scorso anno per Gargoyle Books.
Il romanzo conta 334 pagine e costa € 18,00.
TRAMA
Joe è un detective privato alla vecchia maniera e vive in un mondo in cui gli attacchi dell’11 settembre non sono mai avvenuti, anzi fanno parte di una famosa serie di romanzi che hanno come protagonista la figura, altrettanto immaginaria, di Osama bin Laden. Un giorno Joe riceve la visita di una misteriosa donna, che lo ingaggia per trovare proprio Mike Longshott, l’autore di quei libri; inizia così un’avventura paradossale fra Laos, New York, Londra, Parigi e, ovviamente, Kabul. Man mano che l’indagine di Joe progredisce, le cose si fanno sempre più strane e le certezze del detective cominciano a trasformarsi in lancinanti dubbi, tanto da portarlo a non essere più sicuro della sua stessa identità. Così, in un mondo senza terrorismo globale, Joe si ritrova ad affrontare nemici oscuri che cercano di impedirgli di scovare la verità che sta sotto a quella che lui ha sempre considerato la realtà.
LA MIA OPINIONE
Ho cominciato la lettura di questo romanzo un po' di tempo fa, ma poi l'ho messo da parte per riprenderlo solo la scorsa settimana.
Devo ammettere che ho dovuto aspettare e ho avuto bisogno del momento giusto per leggerlo.
La storia di Joe comincia a Vientiane, nel Laos. In una giornata apparentemente normale nel suo ufficio arriva una donna bellissima, che senza fornire troppe spiegazioni, lo assume per trovare un'autore di alcuni romanzi, Mike Longshott. Protagonista dei romanzi di questo autore è Osama Bin Laden, la mente di un'organizzazione terroristica che colpisce in tutto il mondo. E' allora che si capisce che nel mondo in cui vive Joe non c'è mai stato alcun 11 Settembre, nessuna guerra in Iraq e nessuna caccia all'uomo.
E' da quel momento che ha inizio l'avventura di Mike alla ricerca di quest'uomo che sembra introvabile, un fantasma.
E' in questo viaggio tra Parigi, Londra, New York e Kabul che sogno, realtà ed immaginazione si confondono e portano Joe fino al punto di non ritorno, fino al punto di dubitare della sua stessa identità.
Wanted è un romanzo leggendo il quale il lettore non smette mai di porsi delle domande nel corso della lettura.
In questo romanzo si fondono gli elementi di generi diversi: la storia è ambientata in un mondo alternativo, ma non solo: c'è un intreccio intenso di sogno e realtà, e ci sono dei momenti in cui è difficile davvero distinguerli l'uno dall'altra, come se Joe, il protagonista, vivesse costantemente in una dimensione onirica. Inoltre ci sono elementi sia del thriller che del noir, e sono tutti ben amalgamati, e devo ammettere che questo è un ottimo tocco di originalità. Non avevo mai letto nulla del genere, e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo mescolarsi di generi.
Nonostante ci siano degli eventi strani e particolari, questi si susseguono in modo naturale. Non c'è nulla di delirante nella narrazione. E' come se nella realtà che Joe vive si aprissero delle piccole crepe, che man mano che si allargano portano nel suo mando degli eventi che prima di cominciare la sua ricerca, erano lontani da lui anni luce.
Tuttavia l'approccio dell'autore nel raccontare il modo in cui Joe segue la sua indagine in alcuni punti è fin troppo razionale, dato che il protagonista è sempre alla ricerca di un qualche elemento che dia un senso a quello che sta succedendo, un gancio al quale aggrapparsi per sapere che ciò che gli sta accadendo è reale. In alcuni punti ho trovato che fosse utile, ma in altri ha rallentato la narrazione e per alcune pagine mi sono trovata a disinteressarmi alla lettura.
Seguire gli spostamenti di Joe è interessante, ma ci sono dei punti in cui il romanzo sembra rallentare per dare improvvisamente spazio a questo improvviso attacco di razionalità da parte del protagonista che lo fa sembrare distante anche da sé stesso, come se il Joe-detective e il Joe-uomo fossero due cose diverse, e questo ogni tanto ha guastato il mio interesse verso la lettura.
Tuttavia ho proseguito la lettura per la curiosità di scoprire dove l'indagine portasse Joe, e tra Vientiane, Parigi, Londra, New York e Kabul le scoperte sono davvero tante.
Inoltre alla sua storia è intervallata da alcuni capitoli tratti direttamente dai romanzi di Longshott, nei quali però si riconoscono immediatamente le storie di attentati che si sono davvero verificati, come quello nella metropolitana di Londra o quello nel Sinai.
Wanted è un romanzo sicuramente originale, che da spazio non solo all'avventura particolare e un po' rocambolesca di Joe, che assume le sfumature del romanzo fantasy ma che anche noir, ma che offre spazio ad una riflessione sugli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia recente e soprattutto su come questi ultimi abbiano cambiato il nostro modo di vedere il mondo.
Devo ammettere che ho dovuto aspettare e ho avuto bisogno del momento giusto per leggerlo.
La storia di Joe comincia a Vientiane, nel Laos. In una giornata apparentemente normale nel suo ufficio arriva una donna bellissima, che senza fornire troppe spiegazioni, lo assume per trovare un'autore di alcuni romanzi, Mike Longshott. Protagonista dei romanzi di questo autore è Osama Bin Laden, la mente di un'organizzazione terroristica che colpisce in tutto il mondo. E' allora che si capisce che nel mondo in cui vive Joe non c'è mai stato alcun 11 Settembre, nessuna guerra in Iraq e nessuna caccia all'uomo.
E' da quel momento che ha inizio l'avventura di Mike alla ricerca di quest'uomo che sembra introvabile, un fantasma.
E' in questo viaggio tra Parigi, Londra, New York e Kabul che sogno, realtà ed immaginazione si confondono e portano Joe fino al punto di non ritorno, fino al punto di dubitare della sua stessa identità.
Wanted è un romanzo leggendo il quale il lettore non smette mai di porsi delle domande nel corso della lettura.
In questo romanzo si fondono gli elementi di generi diversi: la storia è ambientata in un mondo alternativo, ma non solo: c'è un intreccio intenso di sogno e realtà, e ci sono dei momenti in cui è difficile davvero distinguerli l'uno dall'altra, come se Joe, il protagonista, vivesse costantemente in una dimensione onirica. Inoltre ci sono elementi sia del thriller che del noir, e sono tutti ben amalgamati, e devo ammettere che questo è un ottimo tocco di originalità. Non avevo mai letto nulla del genere, e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo mescolarsi di generi.
Nonostante ci siano degli eventi strani e particolari, questi si susseguono in modo naturale. Non c'è nulla di delirante nella narrazione. E' come se nella realtà che Joe vive si aprissero delle piccole crepe, che man mano che si allargano portano nel suo mando degli eventi che prima di cominciare la sua ricerca, erano lontani da lui anni luce.
Tuttavia l'approccio dell'autore nel raccontare il modo in cui Joe segue la sua indagine in alcuni punti è fin troppo razionale, dato che il protagonista è sempre alla ricerca di un qualche elemento che dia un senso a quello che sta succedendo, un gancio al quale aggrapparsi per sapere che ciò che gli sta accadendo è reale. In alcuni punti ho trovato che fosse utile, ma in altri ha rallentato la narrazione e per alcune pagine mi sono trovata a disinteressarmi alla lettura.
Seguire gli spostamenti di Joe è interessante, ma ci sono dei punti in cui il romanzo sembra rallentare per dare improvvisamente spazio a questo improvviso attacco di razionalità da parte del protagonista che lo fa sembrare distante anche da sé stesso, come se il Joe-detective e il Joe-uomo fossero due cose diverse, e questo ogni tanto ha guastato il mio interesse verso la lettura.
Tuttavia ho proseguito la lettura per la curiosità di scoprire dove l'indagine portasse Joe, e tra Vientiane, Parigi, Londra, New York e Kabul le scoperte sono davvero tante.
Inoltre alla sua storia è intervallata da alcuni capitoli tratti direttamente dai romanzi di Longshott, nei quali però si riconoscono immediatamente le storie di attentati che si sono davvero verificati, come quello nella metropolitana di Londra o quello nel Sinai.
Wanted è un romanzo sicuramente originale, che da spazio non solo all'avventura particolare e un po' rocambolesca di Joe, che assume le sfumature del romanzo fantasy ma che anche noir, ma che offre spazio ad una riflessione sugli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia recente e soprattutto su come questi ultimi abbiano cambiato il nostro modo di vedere il mondo.
Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!
Mmm sinceramente non mi ispira molto dalla trama.. Però ammetto di aver bisogno libri un po' meno fantasy visto tutti quelli che leggo.. Forse un giorno lo leggerò vista la tua bella recensione!
RispondiEliminaE' un libro di un genere che fino ad ora non ho molto approfondito, ma posso dirti che non è affatto male :)
EliminaSe dovesse capitarti tra le mani te lo consiglio :)
È un genere interessante, quello delle storie alternative... soprattutto quando non rientra nel classico "cosa sarebbe successo se Hitler avesse vinto la guerra" :)
RispondiEliminaAssolutamente si!
EliminaE' un genere che ancora non ho ben approfondito, ma che fino ad ora mi incuriosisce parecchio :)
Ciao, bella recensione e interessante romanzo.
RispondiEliminaAnche a me piacciono le storie alternative, quel 'e se...?'
Ci farò un pensierino.
Sono contenta di averti incuriosita :)
EliminaAnch'io sono molto incuriosita dai "what if" di solito :3
Non mi sarei mai avvicinata a questo romanzo prima della tua recensione: la trama non mi ha attratta e, lo ammetto, ho storto il naso davanti a vive in un mondo in cui gli attacchi dell’11 settembre non sono mai avvenuti e a Osama bin Laden. Scioccamente tra l'altro. Ho pensato che si trattasse di un romanzo un po' mitomane, un po' come alcuni film americani.
RispondiEliminaPoi mi sono avventurata nella tua recensione e ho capito che non è come mi ero immaginata: i romanzi che spingono a riflettere sono tra quelli che maggiormente preferisco. Vorrei dargli una possibilità.
Grazie per averne parlato ^^
Posso assicurarti che questo romanzo non è affatto una di quelle americanate pacchiane con guerra+spy story+thriller. Assolutamente no.
EliminaSe dovesse capitarti ti consiglio di leggerlo, è un romanzo che riesce davvero a sorprendere!
La trama non mi ha detto nulla di particolare, ma la tua recensione mi ha davvero incuriosita molto! Complimenti! :)
RispondiEliminaSono felice di averti incuriosita :3
EliminaSono rimasta colpita da subito dalla trama di questo romanzo e aspettavo la tua recensione! Non è mai facile approcciarsi a libri del genere ma il fatto che gli eventi narrati si intreccino così saldamente alla nostra storia di oggi mi intriga non poco... devo leggerlo ^^
RispondiEliminaE' un fantasy molto molto realistico, e poi c'è quel tocco di noir che non guasta mai.
EliminaAspetto di sapere cosa ne pensi :3