mercoledì 11 febbraio 2015

Recensione di "Ugly Love" - Colleen Hoover

Cari visitatori della Tana,
come vi dicevo di recente, in questo periodo mi sono presa un po' di tempo per dare una seconda possibilità ad alcuni autori che al primo romanzo non mi avevano convinta.
Ho avuto ragione con Alessandro D'Avenia e Cassandra Clare e di recente ho provato a leggere qualcos'altro di Colleen Hoover. Di questa autrice avevo letto soltanto Tutto ciò che sappiamo dell'amore, che mi era piaciuto, ma che non ero riuscita ad apprezzare a pieno, seguendo i consigli letti in rete ho scelto di leggere Ugly Love.

Ugly Love, inedito in Italia, è stato pubblicato ad Agosto 2014 da Atria Books. Il cartaceo con copertina flessibile costa € 8,50 circa.

TRAMA
Quando Tate Collins conosce il pilota d'aerei Miles Archer, lui è completamente sbronzo davanti alla porta dell'appartamento di lei. Non potrebbe mai essere amore a prima vista. Anzi, i due non si considerano nemmeno amici. L'unica cosa che Tate e Miles hanno in comune è una grande attrazione fisica. Quando se lo confessano reciprocamente, scoprono di trovarsi d'accordo: lui non cerca l'amore e lei non ha tempo per l'amore, quindi resta solo spazio per il sesso. La solo relazione sembra non comportare nessun legame fisso, almeno finché Tate non comincia a voler infrangere le uniche due regole che Miles le ha imposto: Non chiedere del passato, non aspettarsi un futuro.
Entrambi pensano di poter gestire questa relazione, ma presto entrambi si rendono conto di non saperla gestire affatto.



LA MIA OPINIONE
Il new adult non è il mio genere. Quante volte l'avrò scritto?
Credo che chi mi segue da un po' sia anche stufo di leggerlo nelle mie recensioni.

Il new adult è talmente tanto fuori dal mio abituale range di letture che ancora oggi non so quanto effettivamente Ugly Love mi sia piaciuto.
Insomma, sarà complicato scrivere questa recensione.

Tate Collins ha intenzione di proseguire i suoi studi da infermiera a San Francisco e per questo si trasferisce dal fratello Corbin, pilota di linea. Proprio al suo arrivo davanti la porta del suo appartamento trova Miles, un collega del fratello, completamente ubriaco.
Da questo momento comincia la loro storia: tra i due c'è da subito una forte attrazione, ma almeno inizialmente nessuno dei due è pronto per una relazione seria: tra di loro c'è soltanto spazio per il sesso.
Ma questa situazione per Tate poco a poco diventa insostenibile: al contrario di quanto si aspettava, la relazione tra lei e Miles si è enormemente complicata e lei comincia a volere qualcosa di più...ma Miles no. Lui non cerca altro e anzi, sembra essersi costruito intorno un muro impenetrabile.
Ma dietro questa reticenza si nasconde un passato doloroso, da cui Miles ha imparato a tenere lontane le persone. Ha conosciuto la parte brutta dell'amore e non vuole più incontrarla. 

La storia contenuta in questo libro ci viene raccontata da due PoV, quello di Tate nel presente e quello di Miles sei anni prima. 
Questo intreccio è particolare e personalmente non mi è dispiaciuto, perché poco a poco capiamo cosa è successo a Miles e perché tiene un certo atteggiamento nei confronti di Tate.
Ugly love è prima di tutto un libro molto intenso e ancora una volta perno dell'intera storia e l'amore. Non si tratta solo dell'amore tra Tate e Miles, ma anche di un'amore del passato che tormenta Miles, del suo rapporto con i genitori ed in particolare con il padre, da quando una brutta malattia si è portata via la madre.
Tutti questi elementi ci vengono raccontati e poco a poco il lettore riesce a completare il puzzle della vita complicata e dell'esperienza molto dolorosa che ha segnato il passato di Miles.
I capitoli PoV Miles sono sicuramente quelli più coinvolgenti mentre per me sono stati meno coinvolgenti quelli raccontati da Tate.
Ultimamente non ho un buon rapporto con le protagoniste femminili di cui leggo in generale, ma anche con Tate non sono riuscita a creare una particolare empatia e nonostante la sensualità, la carnalità e l'intensità delle scene raccontate dal suo punto di vista, non sono mai riuscita a stare bene nei suoi panni. La ragione più ovvia sta nel fatto che io e questo personaggio siamo caratterialmente molto diverse e alla luce degli eventi raccontati io avrei fatto scelte diverse dalle sue. Tate è evidentemente molto attratta da Miles e poco a poco si innamora di lui, ma ci sono alcune scene nel libro che non mi sono piaciute perché lei ha messo troppo da parte l'orgoglio ed il buon senso. Non mi piace leggere di donne-zerbino ed in alcuni frangenti di questo libro Tate lo è stata. 
O meglio, in tutto il corso del libro Tate ha insistito ad essere la crocerossina pronta a salvare Miles, e questo elemento in alcuni frangenti del libro è diventato eccessivamente pesante.

Sicuramente questo libro ha il pregio di affrontare temi importanti e maturi e di concentrarsi sul binomio amore-dolore che nei libri della Hoover, a quanto ne so, non manca mai.
Lo stile di questa autrice è diretto e coinvolgente, ma a volte troppo ripetitivo, in particolare nelle descrizioni, tanto che soprattutto nelle scene particolarmente sensuali a lungo andare mi sono sembrate tutte descritte nello stesso modo. Avrei preferito che l'autrice si risparmiasse le stesse descrizione e dedicasse dello spazio a descriverci Miles e Tate al lavoro sul campo, dato che in tutto il corso del libro viene ripetuto più volte che sono un pilota e un'infermiera, ma li vediamo pochissimo al lavoro. 
Vi chiederete perché in una storia d'amore mi interessa vedere i personaggi al lavoro o a scuola. Per me è una cosa importante vedere i personaggi che si muovono negli ambiti descritti dagli autori. Per me non ha senso dire che un personaggio fa un mestiere o frequenta una scuola o fa una determinata attività perché è appassionato di uno sport o ha un hobby se poi nel corso del libro non lo cogliamo mai nei momenti che dovrebbero essere caratterizzanti della loro vita -anche se vivono solo tra le pagine di un libro. Fa parte della loro caratterizzazione.
E poi come potrete immaginare il finale è prevedibile, ma come dice il poeta, quello che conta è il viaggio e per quanto mi riguarda, ci sono delle cose che in questo viaggio mi hanno infastidita.

Spero di essere stata chiara nell'esprimervi la mia opinione su questo romanzo che da una parte mi è piaciuto, ma dall'altra ci sono stati alcuni elementi che non sono riuscita a digerire.
Come potete già immaginare, anche il mio voto sarà una via di mezzo.
Inoltre credo che per un po' starò lontana dai libri della Hoover, il mio povero cuoricino si è straziato abbastanza nel leggere il PoV di Miles.

Prima di lasciarvi ai riccetti, devo anche dirvi che di  questo romanzo sono stati acquistati i diritti da una casa di produzione e nel 2016 uscirà l'adattamento cinematografico.
Al momento poco si sa del cast e della crew, se non che Nick Bateman (qui il suo profilo Instagram) è stato scelto per interpretare Miles. Anche se non corrisponde esattamente alla descrizione che ne fa la Hoover nel romanzo, ma comunque è apprezzabile, soprattutto per noi donne.


Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti!

11 commenti:

  1. Uhm, non sono molto convinta. Tutto ciò che sappiamo dell'amore mi era piaciuto tantissimo, Le coincidenze dell'amore un po' meno..ma questo non so. Forse lo leggerò più per curiosità! Come sai, nemmeno io ho un buon rapporto con questo genere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il NA è un genere che dovrebbe ispirarmi di più rispetto al YA, dato che è più vicino alla mia età, invece è il contrario purtroppo ^^
      Non so se arrendermi con la Hoover, ma per il momento credo staremo lontane per un po'!

      Elimina
  2. Io ci spero sempre. Non riesco quasi mai a trovare soddisfazione in questo genere e anch'io non ero rimasta troppo entusiasta de Le coincidenze dell'amore, ma era stata una lettura comunque piacevole.
    Questo non mi attira fin dalle premesse e, dato che non ti ha proprio convinta al 100%, credo che preferirò altre letture u.u

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti do pienamente il mio appoggio, dedicati ad altre letture!
      Io non so ancora se arrendermi con la Hoover e il NA in genere, ma al momento staremo lontani per un po'.

      Elimina
  3. Non sono una gran fan dei New Adult, ma questo mi aveva incuriosito anche se ne ho sempre temporeggiato la lettura... Sono felice di aver letto la tua recensione perché se deciderò di leggerlo, saprò in un certo senso cosa aspettarmi, senza troppe aspettative... I punti che ti hanno infastidita o comunque non convinta del tutto, sono elementi che anche a me a volte non lasciano godere fino in fondo un romanzo, per cui se leggerò Ugly Love ci andrò con i piedi di piombo. (Le donne zerbino assolutamente NO!) ^__^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti consiglio di prenderlo quando sarai in vena di drammi, lacrime e relazioni complicate ma soprattutto mantieni basse le tue aspettative ^^

      Elimina
  4. Complimenti per la recensione! :)
    Ho scoperto che i new adult mi piacciono a fasi alterne: cioè devo prenderli con il contagocce e, soprattutto, devo essere nella disposizione adatta (e questo vale un po' per tutti i libri, è vero, ma ho scoperto che vale particolarmente per questo genere) perché se no la lettura diventa un disastro.
    Questo comunque mi ispirava, anche perché avevo letto Tutto ciò che sappiamo sull'amore e non mi era dispiaciuto (ma va anche detto che era uno dei primi che leggevo di questo genere quindi avevo aspettative bassissime, e penso che questo ci abbia fatto parecchio), ma ora so cosa aspettarmi dal libro, quindi nel caso dovessi leggerlo aspetterò di essere dell'umore giusto! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente, devi essere dell'umore giusto e soprattutto in vena di relazioni complicate e ventenni che ancora non sono capaci di parlare dei loro sentimenti.
      Il NA non credo sarà mai tra i miei generi preferiti, quindi per il momento staremo un po' lontani ^^

      Elimina
    2. Concordo a pieno con il tuo punto di vista. Anch'io ho letto questo libro e devo dire che l'opinione piuttosto negativa che ho avuto (leggi commento più in basso) forse (ripeto forse) fosse dovuta al fatto che non ero proprio nel "periodo-amore-e-sentimentalismi" quindi leggendolo con gli occhi di una persona che non è proprio in vena di cuoricini l'ho trovato noioso. E riguardo al contagocce non posso che essere più d'accordo perchè c'è stato un periodo in cui leggevo molti romanzi rosa e beh, mi erano sembrati uno più noioso dell'altro perchè effettivamente le storie d'amori le hanno raccontate in tutte le salse possibile (dagli erotici ai supernatural) quindi più che altro bisogna essere proprio nel periodo giusto oppure non si coglie l'anima del romanzo.

      Elimina
  5. Concordo con la tua recensione anche se io avrei dato ancora meno. Mi sono fatta guidare dalle recensioni positivissime che ho letto del libro fino a comprarlo e beh, una delusione! Non mi è piaciuta la protagonista e nemmeno il sui lui tormentato. Nel complesso l'ho trovato un libro noioso e mi dispiace di aver speso del denaro. Essendo il primo libro della Hoover che leggo non so se questo primo approccio mi indurrà a comprarne altri suoi, vedremo.

    RispondiElimina
  6. Io invece amo moltissimo quest'autrice, mi dispiace che tu non sia riuscita ad apprezzarlo in pieno perchè secondo me questo è il suo migliore scritto seguito a ruota da 9 novembre.
    Il bello dei libri è anche questo però, non a tutti suscita le stesse emozioni

    RispondiElimina